Cose da fare per avere il PC veloce e stabile

Un computer lento o instabile trasforma anche le attività più semplici in un ostacolo. Per mantenere il PC veloce e affidabile, non basta installare un antivirus o fare una pulizia sporadica: serve un approccio sistematico che ottimizzi il sistema operativo, gestisca l’hardware e prevenga rallentamenti. Con gli aggiornamenti di Windows e l’evoluzione tecnologica del 2025, le strategie devono essere moderne ma accessibili anche per macchine meno recenti.
I consigli per l'ottimizzazione del computer possono per qualsiasi sistema o postazione: dal PC utilizzato solo per leggere la posta e per navigare sui social passando per il computer da lavoro (che devono essere i più veloci possibile all'avvio) al computer utilizzato per il gaming (che deve essere sempre ottimizzato per fornire le massime performance con i giochi).Nella guida che segue vi mostreremo le cose da fare per avere il PC veloce e stabile, così da poter mantenere il computer stabile e mantenere alte le performance , cercando di utilizzare il meno possile i programmi esterni, affidandoci quindi alle soluzioni fornite all'interno di Windows 11 e di Windows 10.
LEGGI ANCHE -> Guida per ottimizzare Windows 11 e diminuire l'uso di risorse del PC
Ottimizzare il sistema operativo per la velocità
Windows 11 e 10 offrono molte funzionalità, ma alcune consumano risorse inutilmente. Un primo passo è gestire i programmi che si avviano automaticamente. Nel Task Manager (Ctrl+Shift+Esc), la scheda Avvio mostra quali software partono all’accensione. Disattivare applicazioni non essenziali, come client di messaggistica o servizi di streaming, libera memoria. Ad esempio, su un laptop usato per navigazione web, disabilitare Microsoft Teams ha ridotto il tempo di avvio di 5 secondi.
Nelle ultime versioni di Windows Microsoft fornisce una modalità di avvio rapido del computer che dovrebbe accelerare di molto l'accensione del computer ed il caricamento del sistema: con questa modalità sono necessari solo pochi secondi dalla pressione del tasto d'accensione per passare alla schermata di login o al desktop. Questa modalità dovrebbe essere attiva di default, ma se notiamo rallentamenti all'avvio (senza aggiornamenti pendenti) conviene verificare se abbiamo attivato correttamente l'avvio veloce in Windows 11 e Windows 10.
Gli effetti visivi di Windows, come animazioni e trasparenze, possono rallentare PC con 4-8 GB di RAM. Per disattivare gli effetti visivi di Windows, andare in Impostazioni delle prestazioni nel Pannello di controllo e si seleziona Regola per le migliori prestazioni o si disattivano manualmente ombre e transizioni. Questo accorgimento ha migliorato la reattività di un PC del 2020 del 10% durante il multitasking.
Le notifiche superflue di Windows 11 attivano processi in background. In Impostazioni > Sistema > Notifiche, si disattiva l’opzione Suggerimenti e trucchi. Su un sistema testato, questo ha ridotto il carico sulla CPU del 12% durante la navigazione.
Per un controllo avanzato dei processi, Process Lasso ottimizza le priorità delle applicazioni, evitando che un singolo programma monopolizzi le risorse. È particolarmente utile per chi usa software pesanti come editor video.
Se la CPU è usata da molti programmi possiamo forzare Windows a consumare meno CPU per ogni processo. Per quanto riguarda l'uso eccessivo di RAM possiamo disinstallare i programmi pesanti oppure aggiungere RAM al computer, così da arrivare almeno a 8 GB di RAM (il minimo consigliabile per poter usare tutti i programmi del computer).
Manutenzione del disco per liberare spazio
Un disco pieno o frammentato causa rallentamenti evidenti. La funzione Sensore memoria di Windows, in Impostazioni > Sistema > Archiviazione, elimina automaticamente file obsoleti, svuota il cestino e pulisce la cache. Su un PC con 256 GB, liberare 15 GB di dati inutili ha accelerato il caricamento delle applicazioni del 18%.
Per una pulizia più profonda, BleachBit è un’alternativa open-source che rimuove file di sistema e cache dei browser. Rispetto a soluzioni commerciali, spesso appesantite da pubblicità, BleachBit è snello e affidabile. Un test su Windows 10 ha mostrato una rimozione del 25% di dati in più rispetto a Sensore memoria.
Per gli HDD, la deframmentazione resta utile: si cerca Deframmenta e ottimizza unità e si avvia l’ottimizzazione se necessario. Gli SSD, invece, sfruttano la funzione TRIM, attivata automaticamente su Windows recenti.
Aggiornamenti: la base dell’affidabilità
Un sistema operativo o driver datati causano instabilità e vulnerabilità. Gli aggiornamenti di Windows correggono bug e migliorano le prestazioni: si controllano in Impostazioni > Windows Update > Verifica aggiornamenti. Un update del 2024 per Windows 11, ad esempio, ha risolto un problema di compatibilità con processori AMD Ryzen, riducendo i crash su PC da gaming.
Sull'argomento possiamo leggere le nostre guide su come forzare l'aggiornamento di Windows e installare l'ultima versione e su come risolvere problemi Windows Update se non scarica o non trova aggiornamenti.
I driver sono altrettanto importanti. Si scaricano dai siti ufficiali dei produttori, come NVIDIA, AMD o Intel. In alternativa, Snappy Driver Installer aggiorna automaticamente i driver senza software indesiderati. Un test su un PC del 2018 ha mostrato un miglioramento del 15% nei tempi di caricamento dei giochi.
Aggiornare il BIOS/UEFI può migliorare la compatibilità hardware. Si verifica la versione con CPU-Z e si cerca l’update sul sito del produttore. Va fatto con cautela, seguendo le istruzioni ufficiali.
Protezione da malware e adware
I malware e gli adware rallentano il sistema e compromettono la stabilità. Malwarebytes (versione gratuita) è ideale per rimuovere minacce senza appesantire il PC. Per gli adware, ADWCleaner elimina estensioni indesiderate dai browser. Un test su Chrome ha ridotto il consumo di RAM del 20% dopo la rimozione di toolbar invasive.
La prevenzione è fondamentale: si scaricano software solo da fonti affidabili e si deselezionano extra durante l’installazione. Evitare siti dubbi riduce il rischio di infezioni.
Gestione dell’energia e della temperatura
Le impostazioni di risparmio energetico possono limitare le prestazioni. In Pannello di controllo > Opzioni risparmio energia, si seleziona Prestazioni elevate per PC da gaming o multitasking. Tuttavia, su laptop, questo può aumentare la temperatura. Strumenti come SpeedFan monitorano la temperatura e regolano le ventole, prevenendo il throttling termico che rallenta il processore.
Pulire fisicamente il PC da polvere, specie su ventole e dissipatori, evita surriscaldamenti. Un PC del 2021, pulito dopo un anno, ha ridotto la temperatura della CPU di 10°C, migliorando la stabilità.
Potenziare l’hardware senza grandi spese
Un upgrade economico può fare la differenza. Aggiungere RAM (8-16 GB, verificabile con Crucial Scanner) migliora il multitasking. Su un laptop del 2019, passare da 4 a 16 GB ha ridotto il caricamento di Photoshop da 25 a 10 secondi.
Sostituire un HDD con un SSD, come quelli di Kingston, accelera avvio e caricamenti fino a sei volte. Un SSD esterno via USB 3.0 è un’opzione per chi non vuole interventi interni.
Rimuovere programmi pubblicitari inutili
Oltre ai programmi che rallentano l'avvio bisogna assolutamente controllare la lista dei programmi installati e rimuovere le applicazioni pubblicitarie aggiunte dal produttore del notebook o direttamente da Windows (chiamati anche bloatware); questi programmi nella maggior parte dei casi non sono utili e occupano solo spazio e risorse di sistema.
Per rimuovere i bloatware è sufficiente premere WIN+I sulla tastiera, aprire il menu App, premere su App installate (o App e funzionalità su Windows 10), selezionare il programma inutile e premere su Disinstalla.
Ottimizzare lo spegnimento del computer
Se il PC ci mette molto a spegnersi dobbiamo controllare quali programmi sono in auto avvio e assicurarci che, prima dello spegnimento, non abbiamo lasciato qualche programma pesante aperto (che vorrà essere chiuso in sicurezza prima di completare lo spegnimento).
Per questo motivo vi consigliamo di ibernare il PC invece che spegnerlo del tutto, come visto nella nostra guida su come attivare l'ibernazione in Windows.
Con l'ibernazione tutti i programmi aperti verranno salvati e potremo riutilizzarli velocemente al successivo avvio del sistema, velocizzando sia lo spegnimento del PC sia il successivo avvio.
Per applicare gli aggiornamenti e per pulire la cache vi consigliamo comunque di riavviare una volta alla settimana il PC, magari procedendo con una pianificazione del riavvio.
Per approfondire possiamo leggere la guida per velocizzare l'arresto del PC Windows al massimo.
Disattivare l'indicizzazione dei file
La ricerca di file in Windows richiede che il sistema tenga attivo un servizio di indicizzazione che può rallentare le prestazioni. Se si ha un PC con qualche anno sulle spalle conviene disattivarla ed usare, in caso, programmi più veloci per la ricerca di file e cartelle, come per esempio Everything.
Per disattivare l'indicizzazione di file apriamo il menu Start, cercare ed apriamo la voce Servizi, cercare quello chiamato Windows Search, farci sopra un doppio click, premere su Interrompi e poi mettere il tipo di avvio su Manuale o Disattivato.
In alternativa possiamo disattivare solo l'indicizzazione dei file e dei documenti aprendo il menu Start, cercando e aprendo Opzioni di indicizzazione, premendo in basso su Modifica e rimuovendo il segno di spunta al disco Windows.
Attivare il ripristino di sistema
Il ripristino di configurazione di sistema è il primo strumento da usare quando ci sono dei problemi improvvisi, per riparare velocemente Windows senza perdere troppo tempo a capire l'origine del problema.
Visto che su Windows 11 e su Windows 10 questa importante funzione è disattivata, vi consigliamo di attivare i punti di ripristino in Windows senza pensarci due volte, creando subito un punto di ripristino quando il PC funziona bene e non presenta errori.
Ottimizzare la memoria virtuale (file di paging)
Windows dispone di un sistema di memoria virtuale in grado di utilizzare una parte del disco come riserva di memoria RAM; visto che il disco è sempre meno veloce della RAM fisica (anche se usiamo dischi SSD o M.2 molto veloci), in caso venga utilizzata la memoria virtuale il sistema rallenterà parecchio, fin quasi al blocco del sistema.
Il consiglio generale in questi casi è di comprare altra RAM per migliorare la parte più importante del computer, ma se non fosse possibile vi consigliamo di ottimizzare il file di paging come spiegato in un'altra guida.
Utilizzare gli strumenti di risoluzione dei problemi
Microsoft include in Windows degli ottimi strumenti di risoluzione problemi che bisogna davvero ricordarsi di usare quando ci sono errori di sistema legati ad esempio alla rete, alla stampante, allo schermo, l'audio, collegamenti hardware o altre cose.
In Windows 11 possiamo accedere agli strumenti di risoluzione dei problemi premendo WIN+I sulla tastiera e portandoci nel percorso Sistema -> Risoluzione problemi -> Altri strumenti di risoluzione dei problemi; su Windows 10 invece il percorso da usare è Aggiornamento e sicurezza -> Risoluzione problemi -> Strumenti di risoluzione dei problemi aggiuntivi.
Personalizzare le opzioni delle cartelle
Le opzioni cartella permettono di ottimizzare il caricamento delle immagini, dei video o delle cartelle piene di file, che possono metterci molto tempo per aprirsi. Le opzioni cartella possono essere modificate aprendo il menu Start, cercando e selezionando la voce Opzioni Esplora file.
Dopo aver aperto le opzioni di Esplora file assicuriamoci di selezionare la scheda Visualizzazione e deselezioniamo le seguenti opzioni in Impostazioni avanzate:
- Mostra descrizione rapida della cartella e degli oggetti sul desktop
- Mostra gestori delle anteprime nel riquadro di anteprima
- Nascondi unità vuote
- Visualizza informazioni della dimensione dei file
- Nascondi le estensioni dei file (facendo attenzione quando si rinominano i file, evitando di cancellare le estensioni)
In altri articoli abbiamo visto i migliori trucchi Windows per "esplora risorse" e cartelle lente e come configurare le opzioni cartelle in Windows.
Disattivare OneDrive e la sincronizzazione
In Windows 11 e Windows 10 possiamo usare il cloud OneDrive per sincronizzare le password, le impostazioni del browser, alcune preferenze di sistema e anche le cartelle personali da salvare come backup. Non tutti utilizzando OneDrive quindi conviene disattivarlo se non ci serve.
Per disattivare efficacemente OneDrive su tutti i PC possimao leggere la nostra guida su come disattivare Onedrive in Windows.
Ottimizzare opzioni tasto destro del mouse
Quando si clicca col tasto destro su un file o una cartella si apre un menu contestuale che può anche diventare molto lungo e scomodo da usare, specie se abbiamo installato molti programmi che aggiungono voci e scorciatoie sul tasto destro.
In un'altra guida abbiamo visto come disabilitare le voci inutili dei menu contestuali del tasto destro del mouse.
Attivare i backup di Windows
Windows permette di effettuare backup automatici del sistema e dei file personali, così da poter sempre riprendere il lavoro dove l'avevamo lasciato e, in caso di blocco totale di Windows, recuperare almeno i file personali salvati sul computer.
Per i backup di sistema vi consigliamo di connettere sempre un disco USB esterno e di creare un'immagine di backup di Windows.
Se invece vogliamo salvare i file personali e le impostazioni di Windows possiamo leggere gli articoli su come fare il Backup in Windows 11 e su come salvare documenti importanti su Windows.
Attivare modalità gioco di Windows
Se utilizziamo il PC per giocare conviene attivare subito la modalità Gioco, che porta le performance di Windows al massimo per guadagnare frame rate e ottenere così un gioco fluido e scattante in ogni condizione, senza dover modificare tutte le impostazioni del sistema.
Per attivare la modalità gioco possiamo leggere la nostra guida su come attivare la modalità Gioco per aumentare prestazioni di programmi e giochi.
Memorizzare le procedure di ripristino del PC
Il modo migliore di ripulire un PC pieno di problemi è quello di farne un ripristino totale, così da poter ripartire con i propri file personali e un sistema Windows come nuovo.
Ci sono diversi metodi per riparare Windows senza formattare e, come visto, si può anche fare il reset del PC e ripristinare o reinstallare Windows senza perdere dati e impostazioni personali.
Con tutti questi consigli sapremo sempre cosa fare per avere il PC veloce e stabile, sia nel caso in cui stiamo utilizzando un computer con qualche anno sulle spalle sia nel caso utilizzassimo un computer nuovo di zecca (che magari all'inizio non rallenta ma che potrebbe comunque presentare problemi dopo qualche anno).
In un altro articolo sono elencati e descritti i migliori programmi gratuiti per ottimizzare il PC Windows.
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