Proteggi i tuoi dati con soluzioni per archiviare in sicurezza
La perdita di dati personali può diventare un disastro: foto di famiglia sparite, documenti di lavoro distrutti da un virus o un guasto. In un mondo dove si generano enormi quantità di informazioni ogni giorno, proteggere i file importanti è essenziale. Questo argomento esplora soluzioni pratiche per archiviare dati, rispondendo a chi deve farlo, cosa considerare, perché è fondamentale, quando iniziare e come scegliere il metodo migliore.
LEGGI ANCHE -> Backup di programmi installati e impostazioni su WindowsChi deve preoccuparsi della protezione dei dati
La sicurezza dei file riguarda tutti: studenti con progetti universitari, professionisti con documenti sensibili, famiglie con ricordi digitali. Anche le piccole imprese, spesso senza risorse per sistemi complessi, devono adottare soluzioni affidabili. Non serve essere esperti per capire che un backup ben fatto può salvare da situazioni critiche.
Quando iniziare
Non esiste momento migliore di oggi per proteggere i dati. Un guasto o un attacco informatico non avvisano. Secondo un’indagine di Backblaze, il 30% degli utenti non ha mai eseguito un backup. Rimandare espone a rischi inutili. Configurare un sistema di archiviazione richiede poco tempo e offre protezione immediata.
Soluzioni pratiche per archiviare in sicurezza
Le opzioni per salvare i file sono diverse, ciascuna con punti di forza specifici. La scelta dipende da esigenze, budget e livello di comodità desiderato.
Cloud storage: semplicità e accessibilità
Il cloud storage è una delle soluzioni più pratiche. I file vengono caricati su server remoti, accessibili ovunque con una connessione internet. Servizi come Google Drive, Dropbox e Microsoft OneDrive offrono piani gratuiti con spazio limitato, perfetti per documenti o foto personali.
La sicurezza dipende da una password robusta e dall’attivazione dell’autenticazione a due fattori (2FA). Un dettaglio utile: molti servizi cloud permettono di recuperare file cancellati per un periodo limitato, come 30 giorni su Google Drive. Tuttavia, il 43% delle aziende ha subito violazioni ai dati cloud nel 2023, secondo Cloud Security Alliance. Controllare regolarmente le autorizzazioni di accesso è essenziale.
Dischi esterni: protezione offline
Un disco rigido esterno o una chiavetta USB offrono controllo totale sui dati. Essendo offline, sono immuni da attacchi informatici. Marchi come Seagate o Western Digital producono dispositivi affidabili, con prezzi contenuti anche per capacità elevate.

Crittografare il disco con strumenti come BitLocker (Windows) o FileVault (Mac) rende i file illeggibili senza password, utile in caso di furto. Conservare il dispositivo in un luogo protetto, lontano da umidità o calore, è un accorgimento semplice ma importante.
NAS: il cloud personale
Un NAS (Network Attached Storage) è un dispositivo collegato alla rete domestica, ideale per chi gestisce grandi volumi di dati. Abbiamo visto qualin NAS Storage sono i migliori. Marchi come Synology o QNAP offrono modelli accessibili anche ai non esperti. Un NAS ben configurato è più sicuro di molte soluzioni cloud, ma richiede un investimento iniziale e manutenzione periodica.
Usare una configurazione RAID, che duplica i file su più dischi, protegge da guasti hardware. È una soluzione avanzata, ma sempre più popolare tra chi cerca indipendenza dai servizi cloud.
La regola 3-2-1: una strategia professionale
Per massima sicurezza, seguire la regola 3-2-1 è un approccio collaudato:
- Tre copie dei file importanti.
- Due dispositivi di archiviazione diversi (es. disco esterno e NAS).
- Una copia offsite (es. cloud o un disco in un’altra posizione).
Questo metodo protegge da guasti, furti e disastri naturali. Ad esempio, un disco in casa e un altro in ufficio, combinati con una copia cloud, creano un sistema quasi inattaccabile.
Strategie meno conosciute per proteggere i dati
Alcuni accorgimenti poco noti possono migliorare la sicurezza:
- Comprimere i file sensibili in archivi protetti da password prima di caricarli sul cloud.
- Sfruttare Mega, che offre crittografia end-to-end gratuita, per documenti riservati.
- Creare un’immagine disco dei file più importanti, salvandola offline. È più veloce da ripristinare rispetto a copie singole.
Un’osservazione: servizi come Mega sono spesso ignorati a favore di nomi più noti, ma la loro crittografia end-to-end garantisce una privacy superiore rispetto a Google Drive o Dropbox, che non la offrono di default.
Se vogliamo utilizzare un programma esterno per poter effettuare il backup basterà scegliere tra quelli presenti nella guida ai programmi per fare backup automatici e incrementali.Non dimentichiamo che Windows permette di creare anche delle immagini di backup dell'intero sistema, un vero e proprio clone del disco e delle partizioni di Windows così come presenti in quel preciso momento, utile per ripristinare un computer danneggiato o che non parte.
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