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Configurazione e avvio del nuovo telefono Android (Samsung, Xiaomi o altre marche)

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Riassumi con:
come avviare e personalizzare il tuo nuovo telefono Android (Samsung, Xiaomi, Oppo e altri) con passaggi e consigli utili per un setup perfetto
Primo avvio Chi ha ricevuto un nuovo telefono Android in regalo o lo ha comprato per la prima volta dopo anni di iPhone, dovrà necessariamente configurarlo per iniziare a usarlo correttamente da subito in ogni sua funzionalità e farlo rendere al meglio, qualsiasi sia il produttore del modello in nostro possesso (Samsung, Xiaomi, Oppo, Realme o altre marche più o meno famose).
Anche se è presente una gran varietà di dispositivi Android con diverse specifiche procedure di avvio in genere si somigliano tutte e, anche se i menu e i pulsanti possono cambiare da marca a marca, le caratteristiche di base sono le stesse per tutti ed è quindi possibile scrivere una guida univoca che valga in linea generale.
I passi da seguire sono molto simili a quelli di qualsiasi telefono di vecchia generazione o di un iPhone, ma cambia ovviamente la parte relativa al primo avvio del dispositivo, che inevitabilmente si presenta in maniera differente in base alla versione del sistema Android in uso (per esempio Android 10 o Android 11) e alla personalizzazione effettuata dal produttore.
LEGGI ANCHE: Telefono Android nuovo? Come passare tutti i dati dal vecchio telefono

Preparazione prima dell’accensione

Slot SIM

Prima di accendere il nuovo smartphone, alcuni accorgimenti semplificano il processo. La maggior parte dei dispositivi arriva con una carica parziale, tra il 20% e il 40%. Collegare il telefono al caricatore e attendere che raggiunga il 100% evita interruzioni durante la configurazione. Inserire la SIM card nell’apposito slot, accessibile tramite la spilla inclusa nella confezione, è il passo successivo. Le SIM moderne si adattano a formati micro o nano, quindi basta ritagliare la parte esterna se necessario.

Verificare che cavo USB e caricatore siano originali. Una rete Wi-Fi stabile è indispensabile, poiché la configurazione potrebbe richiedere il download di aggiornamenti o il ripristino di dati, operazioni che consumano molti dati mobili.

Sui modelli Dual SIM troveremo un unico slot dove poter inserire sia due SIM sia una SIM e una microSD (sui modelli che permettono l'espansione di memoria).

Primo avvio e configurazione iniziale

Primo accesso

Accendere lo smartphone tenendo premuto il tasto di accensione, solitamente sul lato destro. Dopo una breve vibrazione, appare la schermata di benvenuto. Selezionare la lingua del sistema, come “Italiano”, e connettersi a una rete Wi-Fi affidabile per evitare di consumare il piano dati.

Il passo successivo è l’accesso o la creazione di un account Google, fondamentale per sincronizzare contatti, email, foto e backup. Inserire le credenziali di un account esistente o crearne uno nuovo seguendo le istruzioni. Alcuni produttori, come Samsung o Xiaomi, richiedono un account proprietario per servizi come Samsung Cloud o Mi Cloud. Questi account, pur opzionali, offrono funzionalità come il backup avanzato o il tracciamento del dispositivo.

In ogni caso arriveremo alla schermata sui sistemi di sicurezza, in cui dovremo configurare una password di sblocco e i sistemi biometrici supportati (se disponibili).

Trasferimento dei dati dal vecchio telefono

Per chi passa da un altro smartphone Android, il trasferimento dei dati è semplice grazie al backup di Google. Durante la configurazione, il sistema propone di ripristinare un backup precedente, scaricando automaticamente app, contatti e impostazioni dal cloud. Verificare che la sincronizzazione sia attiva in Impostazioni > Account e sincronizzazione > Google, controllando che opzioni come contatti e calendario siano selezionate.

Importa dati

Seguendo la procedura guidata potremo spostare rapidamente tutti i nostri dati personali dell'account Google dal vecchio telefono al nuovo, senza dover far altri passaggi (basterà tenere i due telefoni entro i 2 metri, visto che funziona con Bluetooth e Wi-Fi).

Nella procedura classica (ossia inserendo manualmente le credenziali d'accesso all'account Google) ci ritroveremo con due schermate dove scegliere se attivare il backup automatico dei dati, se utilizzare il servizio di localizzazione integrato in Google e se condividere alcune informazioni anonime sull'uso del dispositivo.

I dispositivi Samsung offrono Smart Switch, un’app gratuita per trasferire dati tramite cavo, Wi-Fi o cloud. Oppo e Xiaomi integrano strumenti simili, come Clone Phone per Oppo e Mi Mover per Xiaomi, disponibili sul dispositivo o scaricabili dal Google Play Store. Per chi proviene da un iPhone, Move to iOS trasferisce contatti, foto e messaggi, anche se app come WhatsApp richiedono un backup separato sul cloud.

Per approfondire l'argomento vi consigliamo di sapere come trasferire rubrica, foto e app dell'iPhone sul nuovo smartphone Android.

Aggiornare le app e il sistema

Ora che il sistema è pronto, verranno automaticamente installate le app che avevamo sul vecchio telefono, specie se abbiamo fornito il consenso a ripristinare un backup dall'account Google. Se il backup non procede e non vediamo installata nessun'app, apriamo il Google Play Store e procediamo con l'installazione delle app o l'aggiornamento di quelle già presenti, premendo in alto a sinistra sul menu con le tre linee orizzontali e successivamente su Le mie app e i miei giochi.
Aggiornamenti

Per aggiornare l'intero sistema all'ultima versione portiamoci nell'app Impostazioni e scorriamo fino a trovare Info sul telefono, così da poter verificare se ci sono aggiornamenti di sistema da installare.
A tal proposito possiamo anche leggere la nostra guida Perché Android non si aggiorna e come fare.

Personalizzazione del sistema

Completata la configurazione iniziale, il dispositivo è pronto per essere personalizzato. Un tocco prolungato sulla schermata iniziale permette di cambiare lo sfondo, aggiungere widget o riorganizzare le icone. Widget come il meteo o il calendario rendono l’interfaccia più funzionale. Marche come Xiaomi con MIUI offrono opzioni avanzate, come animazioni personalizzate o una modalità “lite” con icone più grandi per utenti meno esperti.

Per ottimizzare le prestazioni, controllare gli aggiornamenti di sistema in Impostazioni > Info sul telefono. Installarli subito, preferibilmente sotto Wi-Fi, corregge bug e migliora la sicurezza. Anche le app vanno aggiornate dal Google Play Store nella sezione “Le mie app e i miei giochi”.

Impostazione delle autorizzazioni e della sicurezza

La gestione delle autorizzazioni delle app protegge la privacy. In Impostazioni > App > Autorizzazioni, è possibile limitare l’accesso a fotocamera, microfono o posizione.

Configurare un metodo di sblocco come impronta digitale, PIN o riconoscimento facciale è essenziale. Samsung, Xiaomi e Oppo offrono anche l’App Locker per proteggere specifiche applicazioni. Attivare Trova il mio dispositivo di Google consente di localizzare o resettare il telefono in caso di smarrimento.

Su Android si può sostituire l'interfaccia predefinita con una tutta nuova e completamente diversa, come visto nella nostra guida ai migliori launcher per Android; se invece non sappiamo quale widget utilizzare o quale sfondo mettere, possiamo leggere i nostri articoli Migliori widget Android per lo schermo dello smartphone e Miglior app di sfondi che cambiano ogni giorno su Android.

Ottimizzazione della batteria e delle prestazioni

Per prolungare la durata della batteria, attivare la modalità risparmio energetico in Impostazioni > Batteria o limitare le app in background. Funzioni come il GPS o il Bluetooth, se non necessarie, vanno disattivate. Su Xiaomi, la modalità “Quick Ball” facilita il controllo rapido delle impostazioni.

La gestione dello spazio di archiviazione è altrettanto importante. Uno spazio inferiore al 10% può causare malfunzionamenti. Controllare lo spazio in Impostazioni > Archiviazione e liberare memoria con app come Files by Google.

Risparmio energetico batteria

Prima di andare a installare tutte le applicazioni che si vogliono, c'è ancora una cosa da controllare: la gestione della batteria. Nelle impostazioni conviene disattivare tutte le funzionalità che non si intende tenere attive in ogni momento e attivare la luminosità automatica.
Risparmio batteria

Queste funzioni possono essere gestite tramite interruttori sulla barra di notifica o sul widget "controllo risparmio energia" che dovrebbe essere già presente.
Per ottenere una durata maggiore della batteria conviene anche dare un'occhiata al menu Risparmio batteria, Risparmio energetico o Batteria e prestazioni, così da poter decidere quali app devono rimanere sempre in memoria e quali invece conviene lasciarle "congelate".
Sui moderni smartphone possiamo risparmiare molta batteria configurando anche la Dark Mode automatica o la modalità notturna, così da ridurre il disturbo per gli occhi e ottenere una maggiore autonomia.

Installare nuove applicazioni

Ovviamente dal Play Store possiamo installare qualsiasi app necessaria o che già utilizzavamo in passato! Per iniziare, possiamo anche provare le App Android essenziali da avere sul nuovo cellulare o tablet, così da sapere subito cosa fare anche se non abbiamo mai utilizzato prima uno smartphone o un telefono Android.
Ogni app installata può essere lanciata dalla lista generale di applicazioni che compare toccando il pulsante in basso al centro o in basso a sinistra.

Altre cose da imparare su uno smartphone Android

Oltre a validi consigli visti finora possiamo seguire quelli indicati qui in basso, dedicati principalmente ai principianti di Android:
  • I tre puntini in alto a destra, di solito, aprono le impostazioni di ogni applicazione.
  • La barra di notifica Android in alto si tira giù col dito e permette di vedere gli avvisi di nuovi messaggi o chiamate perse.
  • Il tasto indietro, in basso a sinistra (o a destra), chiude le applicazioni, mentre il pulsante centrale (a forma di casa o di cerchio) apre la home o la schermata di ricerca Google.
  • Per aprire il gestore delle app aperte possiamo sia utilizzare il terzo tasto inferiore (di solito due quadratini sovrapposti) oppure scorrere dal bordo inferiore fino al centro.
  • Google Assistant è un assistente virtuale che fornisce informazioni personalizzate, da configurare come visto nella guida Come attivare assistente Google Gemini su Android.
  • In molte applicazioni, il menù principale compare strisciando il dito dal lato sinistro dello schermo verso destra o premendo il tasto con tre righe in alto a destra.
Leggendo tutte le guide e suggerimenti proposti diventeremo in poco tempo dei veri esperti di Android.

Non dobbiamo temere i cambiamenti: anche se veniamo da un iPhone o non abbiamo mai usato uno smartphone prima di ora, il sistema Android è diventato così semplice da configurare e utilizzare che anche un bambino riuscirebbe a configurarlo in pochi minuti (se dispone di tutte le informazioni richieste ovviamente).

Se veniamo dal mondo Apple vi invitiamo a leggere la nostra guida Passare da iPhone a Android, guida al cambio di cellulare.

Configurazione avanzata per esigenze specifiche

Per personalizzazioni avanzate, impostare app predefinite in Impostazioni > App > App predefinite. Su Xiaomi, la funzione Dual Apps consente di usare due account per la stessa app. Oppo e Realme permettono di proteggere le notifiche con l’impronta digitale.

Per connettere il telefono a un PC, Collegamento a Windows gestisce chiamate, messaggi e foto.

Se invece non conosciamo bene le impostazioni offerte da Android, possiamo rimediare subito leggendo la guida alle opzioni principali nelle impostazioni Android.



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