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Disinstallare gli aggiornamenti di Windows se provocano errori

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Come si rimuovono gli aggiornamenti di Windows se dopo un update o una patch si verificano errori o problemi sul PC
Aggiornamenti Windows

Gli aggiornamenti per Windows sono, nella maggior parte dei casi, una risorsa indispensabile. Servono a chiudere falle di sicurezza, a migliorare le prestazioni e a introdurre nuove funzionalità. Purtroppo, non è affatto raro che un nuovo pacchetto di installazione, magari un aggiornamento cumulativo o una patch mirata, provochi invece un effetto indesiderato, peggiorando l'esperienza utente o, nel peggiore dei casi, rendendo il sistema operativo instabile o inutilizzabile.

Di fronte a un computer più lento dopo un aggiornamento o a schermate blu improvvise, la prima contromisura da prendere è proprio l'eliminazione dell'ultima modifica apportata al sistema. Vediamo quindi come procedere, sfruttando tutti gli strumenti messi a disposizione da Windows 10 e Windows 11, dal più semplice al più tecnico, senza dimenticare le opzioni di ripristino in situazioni critiche.

LEGGI ANCHE: Libera spazio in Windows 11 dopo un aggiornamento

Le Tipologie di Aggiornamento e i Limiti di Rimozione

Prima di iniziare qualsiasi procedura, è importante distinguere tra le due principali categorie di aggiornamenti:

  • Quality Updates (Aggiornamenti Qualità): Sono le patch di sicurezza, le correzioni di bug e gli aggiornamenti cumulativi che vengono rilasciati ogni mese. Questi sono solitamente facili da disinstallare.
  • Feature Updates (Aggiornamenti Funzionalità): Sono i grandi upgrade annuali (come il passaggio da Windows 10 alla versione 22H2 o l'installazione di una nuova versione di Windows 11). Questi sono più invasivi e possono essere rimossi solo per un periodo di tempo limitato, solitamente dieci giorni dopo l'installazione.

Questa distinzione è fondamentale, poiché i grandi aggiornamenti di funzionalità spesso eliminano i file di sistema della versione precedente per liberare spazio, rendendo impossibile il "ritorno" dopo il periodo di grazia. Inoltre, alcuni aggiornamenti cumulativi più recenti sono etichettati come "permanenti" e non offrono la possibilità di disinstallazione tramite i metodi standard.

I Metodi Semplici: Impostazioni e Pannello di Controllo

Se il computer riesce ancora ad avviarsi e a funzionare in modo accettabile, è possibile rimuovere la patch direttamente dall'interfaccia grafica. Questo è il percorso consigliato per la maggior parte degli utenti.

Disinstallare da Impostazioni (Windows 11)

Impostazioni Windows

Su Windows 11, la procedura è stata snellita e centralizzata nel menu delle Impostazioni:

  1. Aprire Impostazioni (tasto Windows + I).
  2. Selezionare Windows Update nella barra laterale.
  3. Fare clic su Cronologia aggiornamenti.
  4. Scorrere fino in fondo e selezionare il link Disinstalla aggiornamenti.
  5. Si aprirà una nuova finestra del Pannello di Controllo che elenca tutti gli aggiornamenti installati. Identificare l'aggiornamento problematico (spesso riconoscibile dalla data di installazione), fare clic su di esso e selezionare Disinstalla.

Disinstallare da Pannello di Controllo (Windows 10 e Windows 11)

Pannello di controllo

Questo metodo è valido per entrambe le versioni di Windows e garantisce l'accesso a tutti i Quality Updates rimovibili:

  1. Cercare Pannello di Controllo nel menu Start e aprirlo.
  2. Sotto la categoria Programmi, selezionare Disinstalla un programma.
  3. Nella barra laterale sinistra della finestra Programmi e funzionalità, fare clic su Visualizza aggiornamenti installati.
  4. Si presenterà l'elenco completo degli aggiornamenti. Scegliere l'aggiornamento da eliminare (identificato dal codice KB - Knowledge Base - e dalla data) e fare clic su Disinstalla in alto, oppure fare clic destro sull'aggiornamento e selezionare l'opzione.

Questi metodi sono i più sicuri, in quanto permettono la rimozione solo degli aggiornamenti che Microsoft ha esplicitamente reso disinstallabili. Se l'aggiornamento che causa il problema non è presente in questa lista, significa che dobbiamo considerare opzioni più avanzate o di ripristino.

Disinstallare da Linea di Comando

Quando l'interfaccia grafica non è accessibile, oppure quando si preferisce un controllo più preciso, si può ricorrere alla Linea di Comando con privilegi di Amministratore.

Uso del tool WUSA (Windows Update Standalone Installer)

Lo strumento WUSA (Windows Update Standalone Installer) permette di disinstallare gli aggiornamenti direttamente tramite il loro codice KB.

  1. Aprire il Prompt dei comandi come Amministratore.
  2. Per prima cosa, è utile visualizzare l'elenco degli aggiornamenti installati per identificare il codice KB esatto. Digitare il comando:
    • wmic qfe list brief /format:table
    Questo mostrerà una tabella con le informazioni, inclusa la colonna HotFixID (il numero KB) e la data di installazione.
  3. Identificato il codice KB dell'aggiornamento che ha causato problemi (ad esempio, KB5012345), digitare il comando di disinstallazione:
    • wusa /uninstall /kb:5012345
  4. Confermare la disinstallazione. Il sistema potrebbe richiedere un riavvio.

Uso del tool DISM (Deployment Image Servicing and Management)

Il DISM è uno strumento potente, usato per la gestione delle immagini di sistema, e può essere utilizzato per la rimozione di pacchetti quando WUSA non funziona o si lavora in modalità offline (ad esempio dall'Ambiente di Ripristino).

  1. Aprire il Prompt dei comandi come Amministratore.
  2. Per visualizzare l'elenco completo dei pacchetti installati (il formato è diverso dal KB):
    • dism /online /get-packages
  3. Individuare il nome completo del pacchetto da rimuovere, che avrà un nome lungo come Package_for_KBxxxxxx~31bf3856ad364e35~amd64~~x.x.x.x.
  4. Per disinstallare il pacchetto (sostituendo il nome d'esempio con quello trovato):
    • dism /online /remove-package /PackageName:Package_for_KBxxxxxx~31bf3856ad364e35~amd64~~x.x.x.x

L'uso di DISM è indicato per le situazioni più complesse o per la rimozione di più aggiornamenti contemporaneamente, ma richiede una maggiore attenzione nell'identificazione del PackageName corretto. Inoltre, non può forzare la rimozione di un aggiornamento se è stato contrassegnato come permanente.

Rimuovere gli aggiornamenti su un PC bloccato

Se il computer non si avvia o risulta completamente bloccato dopo aver effettuato un nuovo aggiornamento, potremo ripristinare una versione del sistema sicuramente funzionante avviando la console di ripristino e premendo su Risoluzione dei problemi, poi su Opzioni avanzate e infine su Ripristino del sistema.


Ripristino

Per accedere a WinRE, basta forzare due spegnimenti consecutivi tenendo premuto il tasto di accensione durante l'avvio di Windows. Al terzo tentativo, il sistema dovrebbe entrare in modalità di ripristino.

  1. Nella schermata Scegli un'opzione, selezionare Risoluzione dei problemi.
  2. Scegliere Opzioni avanzate.
  3. Fare clic su Disinstalla aggiornamenti.
  4. Si presenteranno due opzioni:
    • Disinstalla l'ultimo aggiornamento Qualità: Rimuove l'ultima patch mensile.
    • Disinstalla l'ultimo aggiornamento Funzionalità: Rimuove l'ultimo Feature Update installato.
  5. Selezionare l'opzione appropriata. Questo è spesso il modo più rapido per risolvere problemi di avvio causati da un patch recente.

Un'alternativa che lavora sul concetto di "tornare indietro nel tempo" è il Ripristino configurazioni di sistema. Sebbene non sia un metodo di disinstallazione diretto, riporta il sistema a uno stato precedente in cui funzionava correttamente (un punto di ripristino), eliminando tutti gli aggiornamenti, programmi e driver installati da quel momento in poi.

  1. Accedere a WinRE (o cercare Crea un punto di ripristino se il sistema si avvia).
  2. Selezionare Risoluzione dei problemi > Opzioni avanzate.
  3. Scegliere Ripristino configurazione di sistema.
  4. Seguire la procedura guidata, selezionando un punto di ripristino creato prima dell'installazione dell'aggiornamento problematico.

Il Ripristino configurazioni di sistema non influenza i dati personali, ma disinstalla i programmi e i driver installati dopo il punto di ripristino scelto. È un'operazione da eseguire con cautela.

In alternativa possiamo anche entrare in modalità provvisoria e rimuovere l'aggiornamento da lì, seguendo gli stessi passaggi visti in alto; se non sappiamo come entrare in modalità provvisoria vi basterà seguire le indicazioni presenti nella nostra guida Come avviare Windows in modalità provvisoria per risolvere problemi.

Cosa fare subito dopo

Una volta rimosso l'aggiornamento, è fondamentale impedire che Windows lo riscarichi e lo installi nuovamente, ricreando il problema. Microsoft, con una scelta che molti considerano discutibile, rende difficile bloccare in modo permanente un singolo patch.

Come visto anche nella guida Come bloccare gli aggiornamenti di Windows e disattivare Windows Update, si può andare in Impostazioni > Windows Update e sospendere gli aggiornamenti per un massimo di cinque settimane. Questo dà il tempo di aspettare che Microsoft rilasci una versione corretta del patch problematico.

Un metodo più efficace, sebbene meno noto, è l'uso di Show or hide updates (un vecchio tool ufficiale di Microsoft, il file wushowhide.diagcab), che permetteva di nascondere patch specifici. Sebbene Microsoft lo abbia rimosso dal sito principale, se si riesce a trovare il file tramite ricerca è ancora funzionante per gli aggiornamenti che danno problemi.

Se l'aggiornamento ha modificato la versione attuale di Windows 10 o Windows 11 installata (ossia abbiamo installato un Major Update, ottenuti di solito due volte all'anno), possiamo disinstallarlo e tornare alla versione precedente.


Se vogliamo ripristinare ancora più velocemente Windows 10 o Windows 11, possiamo anche utilizzare un disco di ripristino, come visto anche nella nostra guida su come creare unità USB come disco di ripristino.