Come fare pagamenti online non rintracciabili o anonimi
In un mondo in cui tutti vengono controllati sul PC o sugli smartphone e nulla può essere davvero effettuato senza lasciare una traccia della propria presenza o della propria identità, possiamo davvero effettuare dei pagamenti digitali non tracciabili e non associabili alla nostra persona, senza dover ricorrere al contante?L'esigenza è molto più banale di quanto si possa pensare: per esempio vorremmo evitare che un acquisto finisca sull'estratto conto condiviso con il proprio partner o in famiglia oppure si vuol nascondere un regalo costoso o semplicemente si ha desiderio di fare un abbonamento o comprare un servizio online senza che l'addebito appaia sui movimenti della carta personale e possa essere ricondotto a noi.
Quando non si desidera utilizzare una carta di credito o debito nominale, che è collegata direttamente al proprio conto corrente e lascia una scia permanente e facilmente consultabile, le opzioni si riducono terribilmente. L'obiettivo diventa quindi trovare un sistema che permetta di convertire il denaro "tracciato" in una forma di pagamento digitale che sia accettata sul web, ma che risulti separata e anonima rispetto al proprio profilo bancario. Alla fine non è stata una ricerca facile, ma alla fine ho trovato la soluzione.
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Comprare un Voucher Digitale
Il metodo più immediato e a basso rischio per effettuare pagamenti online non rintracciabili e senza l'uso di carte personali è quello di sfruttare i voucher prepagati. Andiamo quindi al tabaccaio e usando il denaro contante (la forma di anonimato per eccellenza), compriamo un voucher accettato su Internet.
Si acquista fisicamente o digitalmente un codice PIN, pagando in contanti o con una carta che non si teme di esporre, e quel codice viene utilizzato come credito su un sito web. Il commerciante vede solo il PIN del voucher, senza ricevere mai i dati bancari dell'acquirente, e l'acquisto non compare in nessun estratto conto personale o familiare.
Quali sono i voucher generalisti accettati online? Non sono molti, anzi pochissimi. La più diffusa in Italia è Paysafecard. questo sistema è accettato su un numero elevatissimo di piattaforme digitali, in particolare quelle legate a servizi di gioco, VPN, hosting e piattaforme di intrattenimento. Acquistando il PIN con denaro fisico in un punto vendita (es. tabaccheria), si ottiene un anonimato elevato, purché l'importo sia inferiore ai limiti che richiedono l'identificazione. La carta è soltanto rappresentata da un PIN numerico anonimo. I pagamenti con PaysafeCard sono accettati dalla maggior parte dei negozi online.
Usare le Criptovalute
Le criptovalute, in particolare Bitcoin ed Ethereum, sono spesso percepite come l'ultima frontiera del pagamento invisibile. In realtà, offrono una pseudo-anonimità. Le transazioni sono pubbliche e visibili sulla blockchain, ma sono associate a indirizzi alfanumerici (i wallet) e non direttamente al nome e cognome dell'utente.
Il Punto Debole: L'Acquisto iniziale
Il vero tallone d'Achille, soprattutto per chi cerca l'anonimato in famiglia, è il momento in cui si acquistano le criptovalute. Se si usa un servizio di acquisto integrato in un wallet come Phantom o Exodus, e questo servizio usa un gestore di pagamenti come Stripe o simili, la transazione viene addebitata sulla propria carta di debito o di credito. Questo addebito, anche se identificato come "acquisto cripto", apparirà sull'estratto conto bancario e dovrà quindi, forse, essere giustificato. Quindi, per risolvere il problema della riservatezza in casa, questo metodo non è sufficiente se si usano fondi da conti condivisi.
Senza dubbio le transazioni successive sulla blockchain sono difficili da ricondurre a una persona e praticamente impossibile a meno che non si usano sistemi da polizia postale, soltanto l'origine dei fondi resta tracciata come pagamento all'intermediario (il wallet) che ha accettato la carta nominale.
Le Privacy Coin: Monero e Zcash
Per ottenere un anonimato significativamente maggiore, sarebbe necessario passare alle Privacy Coin. Queste valute (come Monero o Zcash) nascondono attivamente i dettagli della transazione (mittente, destinatario, importo) grazie a crittografie avanzate. Monero (XMR) è la moneta più diffusa e privata su questo fronte, offrendo privacy di default su ogni movimento.
Ottenere Monero in modo completamente anonimo, senza identificazione obbligatoria (Know Your Customer KYC). Questo richiede un passaggio intermedio, chiamato swap:
Acquisto Iniziale: Comprare una criptovaluta comune (es. Bitcoin) utilizzando un sistema che non coinvolga direttamente il conto personale. Questo può essere fatto tramite un ATM Bitcoin (diffusi nelle grandi città e nei centri commerciali) con contanti, o acquistando un voucher Paysafecard da convertire in crypto su alcune piattaforme (anche se quest'ultima via è sempre più limitata).
Lo Swap in XMR: Una volta che il Bitcoin è nel proprio wallet, lo si invia a un servizio di scambio non custodito e senza registrazione (non-KYC exchange) come FixedFloat o ChangeNOW. Si richiede che il servizio invii l'equivalente in Monero (XMR) a un proprio wallet XMR. Questo processo spezza il legame tra il Bitcoin di origine (anche se acquistato con KYC) e la transazione finale in Monero.
Come Usare le Criptovalute Anonime per Pagare Online
Una volta che si possiedono criptovalute (in particolare Monero) in un wallet personale e si è mantenuto l'anonimato durante l'acquisto, il passo successivo è spenderle sui servizi online. Questo è spesso il punto in cui molti utenti si bloccano, poiché non tutti i siti accettano direttamente le privacy coin o, più semplicemente, non accettano alcuna criptovaluta.
Molti servizi che mirano alla riservatezza dell'utente, come i provider di VPN, servizi di hosting, cloud storage o di email crittografate, accettano spesso Bitcoin, Ethereum e talvolta anche Monero come metodo di pagamento. In questi casi, la procedura è diretta:
Il sito genera un indirizzo di ricezione e l'importo esatto in criptovaluta.
Si invia l'importo richiesto dal proprio wallet personale a quell'indirizzo.
Se si utilizza Monero, il pagamento risulterà completamente non tracciabile all'origine, fornendo la massima discrezione.
Il "Ponte" per i Siti che Accettano Solo Metodi Tradizionali
Il vero problema sorge quando si vuole acquistare su un sito che accetta solo carte di credito o PayPal. In questo scenario, non esiste purtroppo una soluzione per pagare direttamente con Monero mantenendo il 100% dell'anonimato, perché qualsiasi conversione da criptovaluta a fiat (Euro) deve, a un certo punto, interagire con il sistema bancario tradizionale.
Tuttavia, si può creare un "ponte" per trasformare le criptovalute anonime in un metodo di pagamento accettato, con un buon livello di riservatezza, ideale per la privacy casalinga (cioè non apparire sull'estratto conto condiviso).
- Acquisto di Voucher/Gift Card: La strategia più pulita è usare le criptovalute per comprare voucher o Gift Card (ad esempio Amazon, Steam, App Store) su piattaforme che accettano criptovalute e che non richiedono KYC, come CoinGate o Bitrefill che funziona in Italia con tanti negozi online. Si paga con XMR, si riceve un codice (es. una Gift Card Amazon) e si usa quel codice per l'acquisto finale.
- Carte Prepagate Ricaricabili con Crypto: Alcuni servizi, come le carte di debito legate alle criptovalute, permettono di caricare fondi in Euro (o altre valute fiat) sulla carta utilizzando Bitcoin o altre crypto. Tuttavia, queste carte richiedono quasi sempre il KYC per l'emissione. Sebbene l'addebito sul conto corrente non ci sia (il denaro arriva dalle crypto), la carta è comunque nominale e la società emittente conosce l'identità dell'utilizzatore, rendendo questo metodo non anonimo a livello legale e fiscale, ma sufficiente per nascondere le spese al coniuge o alla famiglia.
Si il giro è un po' complesso, ma funziona per mantenere il massimo anonimato per i pagamenti online anche se bisogna puntare a siti che accettano direttamente le privacy coin o, in alternativa, utilizzare le criptovalute per acquistare Gift Card o Voucher universali.
Il concetto di anonimato totale per i pagamenti digitali è quasi una chimera a causa delle normative internazionali. Qualsiasi servizio finanziario che operi legalmente, inclusa l'emissione di carte prepagate ricaricabili con IBAN, deve conformarsi alle regole KYC, e quindi richiedere l'identificazione del cliente. Davvero, le uniche eccezioni restano i voucher a basso taglio (Paysafecard, CASHlib) e le privacy coin gestite al di fuori di exchange centralizzati.
Strumenti Aggiuntivi per la Riservatezza Online
Non è solo la moneta ad essere importante, ma anche il modo in cui ci si collega. Per chi desidera nascondere completamente il proprio traffico, si consiglia di abbinare i metodi di pagamento anonimi con l'uso di una VPN o del browser Tor:
- VPN (Virtual Private Network): Un servizio VPN nasconde l'indirizzo IP, rendendo impossibile per il sito web risalire alla posizione fisica dell'acquirente, aggiungendo un livello di protezione contro la profilazione. È preferibile pagare il servizio VPN stesso in modo anonimo, usando gli stessi voucher o criptovalute di cui abbiamo parlato.
- Tor Browser: L'utilizzo di Tor reindirizza la connessione attraverso più nodi in tutto il mondo, rendendo l'origine del traffico estremamente difficile da individuare. Sebbene rallenti la navigazione, è il massimo livello di anonimato per la connessione.
Per utilizzare entrambi i sistemi di protezione delle connessione basterà leggere i nostri articoli Migliori servizi e programmi VPN gratuiti per navigare sicuri e liberi e Come Accedere ai siti "Dark Web" (Onion) con Tor.
Aspetti da considerare e Domande Frequenti
L'anonimato ha spesso un costo, non solo in termini di comodità (dover pagare in contanti per un voucher), ma anche in commissioni. Le privacy coin come Monero hanno commissioni di transazione. I voucher o le carte prepagate più anonime possono imporre commissioni per l'attivazione, la ricarica o il prelievo superiori a quelle di una carta nominale. È un trade-off: maggiore privacy per una convenienza minore.
- Le VPN rendono anonimi i pagamenti? Una VPN nasconde l'indirizzo IP, che è una componente dell'identità digitale, ma non rende anonimo il metodo di pagamento utilizzato (es. carta di credito nominale).
- È legale usare criptovalute per pagamenti anonimi? L'uso delle criptovalute non è intrinsecamente illegale. La legalità dipende dall'attività sottostante finanziata. I governi, tuttavia, vedono con sospetto le privacy coin per il loro potenziale nell'eludere il controllo fiscale.
- È possibile acquistare un account PayPal anonimo? Tentare di creare un account su servizi come PayPal o Skrill con dati fittizi o falsi è una violazione dei termini di servizio e può portare al blocco permanente dei fondi e dell'account. Essi chiedono la verifica anche se Skrill non la rende obbligatoria per pagamenti da pochi Euro.
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