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Calibrare la batteria dello smartphone Android

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Calibrare la batteria di uno smartphone o tablet Android in modo che la batteria sia carica al massimo in modo completo

calibrare batteria android Quante volte vi sarà capitato di vedere il telefono Android spegnersi improvvisamente, anche se il livello di carica era ancora alto (di solito 40 o 50%). Se lo smartphone non si riaccende, avrete la prova che la batteria necessita di essere calibrata. Calibrare la batteria significa far capire al sistema quando è veramente scarica e quando è invece carica al massimo senza sbagliare nella lettura dei dati. Questo sembrerà scontato, ma la mancata calibrazione è invece uno dei problemi principali di una batteria che si scarica presto. Può darsi infatti che il sistema operativo del computer abbia salvato in memoria dei valori sbagliati facendo risultare la batteria carica quando ancora non è.
Vediamo in questa guida come calibrare la batteria di uno smartphone o di un tablet Android in modo che la batteria si possa caricare al massimo in modo completo.

Perché Calibrare la Batteria

Le moderne batterie agli ioni di litio non soffrono dell’effetto memoria, un problema delle vecchie batterie al nichel. Tuttavia, il sistema operativo Android può perdere la sincronia con la batteria, mostrando percentuali di carica imprecise. Questo accade perché un chip interno stima la capacità della batteria, e con il tempo, cicli di ricarica irregolari o usura possono confondere il software. Il risultato è una lettura sbagliata: lo smartphone potrebbe spegnersi con il 20% di carica residua o mostrare il 100% quando la batteria è ben lontana da quel valore.

La calibrazione non aumenta la durata della batteria né risolve danni fisici. Serve solo a riallineare il sistema operativo con la capacità reale della batteria, evitando spegnimenti improvvisi o letture fuorvianti. È particolarmente utile per smartphone più vecchi o dopo aggiornamenti software importanti, che a volte scombussolano il sistema di gestione della carica.

Quando Serve la Calibrazione

Non tutti gli smartphone necessitano di una calibrazione frequente. I dispositivi moderni, con chip avanzati e algoritmi ottimizzati, gestiscono la batteria in modo autonomo. Tuttavia, alcuni segnali indicano che potrebbe essere il momento di agire:

  • Percentuali di carica instabili: la batteria passa dal 50% al 20% in pochi minuti senza un uso intenso.
  • Spegnimenti improvvisi: il dispositivo si spegne anche se la percentuale mostra carica residua.
  • Carica bloccata: la percentuale rimane ferma su un valore durante la ricarica.
  • Problemi post-aggiornamento: un nuovo firmware può alterare la lettura della batteria.

Se la batteria è fisicamente danneggiata (rigonfiamenti o perdite), la calibrazione non serve. Un controllo visivo, se la cover è rimovibile, può confermare il problema. Altrimenti, uno smartphone che non poggia piatto su una superficie è un segnale di allarme. In questi casi, meglio rivolgersi a un tecnico.

Come Calibrare la Batteria: Passaggi Pratici

Calibrare la batteria di uno smartphone Android non richiede competenze da hacker né app sospette. Ecco i passaggi per farlo manualmente, in modo sicuro:

  1. Scaricare completamente la batteria: usare lo smartphone normalmente finché non si spegne da solo. Evitare di collegarlo al caricatore durante questo processo.
  2. Riaccenderlo più volte: anche dopo lo spegnimento, la batteria conserva una piccola riserva. Accendere il dispositivo e lasciarlo spegnere di nuovo, ripetendo finché non si avvia più.
  3. Caricare al 100% a telefono spento: collegare lo smartphone al caricatore originale, tenendolo spento, e attendere il 100%. Alcuni suggeriscono di lasciarlo in carica per un’ora extra.
  4. Verificare la carica: accendere lo smartphone. Se l’indicatore non mostra il 100%, ricollegarlo al caricatore (acceso) fino a raggiungere il valore corretto.
  5. Ripetere, se necessario: se la percentuale è ancora instabile, ripetere il ciclo una o due volte.

Per i dispositivi Samsung, c’è un trucco aggiuntivo. Comporre *#0228# nell’app Telefono per accedere al menu nascosto “Quick Start”. Questo resetta l’indicatore della batteria, portandolo a 0%, e richiede poi una ricarica completa. Il codice funziona solo su alcuni modelli Samsung e non su altri brand, come i Google Pixel.

Calibrazione Efficace e miti da sfatare

Per risultati ottimali, seguire questi accorgimenti:

  • Usare il caricatore originale: garantisce una corrente stabile.
  • Evitare temperature estreme: caldo o freddo possono influire sulla batteria.
  • Operare in modalità provvisoria: disattiva le app di terze parti, riducendo interferenze. Consultare il manuale del dispositivo per attivarla.
  • Non calibrare troppo spesso: una volta ogni 3-6 mesi è sufficiente per non stressare la batteria.

Un suggerimento poco conosciuto è controllare le statistiche della batteria nelle impostazioni di Android. La sezione “Batteria” mostra quali app consumano di più, aiutando a individuare problemi software che falsano la lettura della carica.

I forum e gli influencer tech, sempre a caccia di visualizzazioni, hanno diffuso miti sulla calibrazione. Uno dei più comuni è che eliminare il file batterystats.bin su dispositivi con root migliori la batteria. Falso: questo file contiene solo dati statistici e non influisce sulla capacità reale. Modificarlo senza competenze è rischioso e inutile.

Altro errore: pensare che la calibrazione aumenti la durata della batteria. Non è così. Serve solo a rendere la percentuale più accurata. Se la batteria dura poco, il problema potrebbe essere l’usura o app energivore. Controllare le impostazioni di ottimizzazione della batteria è una strada migliore.

Infine, evitare app di calibrazione dal Play Store. Spesso sono specchietti per le allodole, inutili o, peggio, strumenti per raccogliere dati personali. Le big tech non hanno bisogno di altri modi per ficcare il naso nella privacy degli utenti.

Mantenere la Batteria in Salute

La calibrazione è solo una parte della gestione della batteria. Per farla durare nel tempo, adottare queste abitudini:

  • Caricare tra il 20% e l’80%: riduce lo stress sulla batteria.
  • Attivare la modalità risparmio energetico: limita animazioni e app in background.
  • Aggiornare il firmware: le versioni recenti ottimizzano la gestione della batteria.
  • Evitare il surriscaldamento: non lasciare lo smartphone sotto il sole o in ambienti caldi.

Ogggi quasi tutti gli smartphone offrono funzioni come la ricarica adattiva, che adatta la carica alle abitudini dell’utente. Queste tecnologie riducono la necessità di calibrazioni frequenti, ma non la eliminano del tutto, soprattutto su smartphone più datati.

Quando Sostituire la Batteria

Se la calibrazione non risolve i problemi, la batteria potrebbe essere alla fine del suo ciclo di vita. Le batterie agli ioni di litio durano in media 2-4 anni, a seconda dell’uso. Segni come una scarsa autonomia o rigonfiamenti indicano la necessità di una sostituzione. In questi casi, rivolgersi a un centro assistenza autorizzato è la scelta più sicura.

Per questo motivo, il mio consiglio finale è questo: Se notiamo che la batteria ha perso capacità (anche se ancora va bene) e non sono ancora passati due anni dall'acquisto dello smartphone, portatelo in assistenza sotto garanzia per far sostituire la batteria gratuitamente e guadagnare almeno altri 2 anni in piena efficienza.





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