Proteggere la privacy su internet e vedere cosa sa il web di noi
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Guida completa alla privacy su internet e a come sapere cosa è pubblicato online sul web su di noi
E' divertente cercare il proprio nome su Google e vedere cosa esce fuori, ma può anche essere preoccupante se si pensa che quello che viene trovato, può essere visto da tutti, amici e non amici, senza differenziazioni. Senza entrare in un dibattito sul fatto di quanto sia difficile difficile trovare quell'"oblio sul web" che tanti politici vorrebbero ottenere per nascondere le malefatte passate, vediamo qui come si può proteggere la nostra privacy su internet, vedendo prima cosa il web sa di noi.
Posto l'assunto che Internet non dimentica mai ed ha una gran memoria a lungo termine, per proteggere la propria privacy non bisogna combattere contro autorità come Google o altri siti web famosi cercando di fargli cancellare informazioni, notizie o foto che ci riguardano, ma orientare i risultati per far apparire quello che si vuole, mettendo in secondo piano quello che non si vuol far vedere.
Non bisogna però fermarsi soltanto a Google perchè il proprio nome potrebbe comparire anche in altri siti web di cui, magari, si ignora l'esistenza. Non sono rari poi i casi di omonimia, con risultati, cercando il proprio nome, che parlano di criminali o pregiudicati.
In un altro articolo sono elencati i motori di ricerca delle persone per trovare info e foto di amici cercando il nome, comprese le informazioni pubbliche dei social network a cui essi sono iscritti.
In particolare è importante creare un nuovo profilo Facebook ricercabile su Google che non contenga informazioni personali, un profilo Twitter (vedi come si usa Twitter) , un profilo molto serio su Linkedin (vedi la guida al social network del lavoro Linkedin) e anche altri.
L'obiettivo è sostituire i cattivi risultati con quelli buoni e nuovi creati da noi.
Un sito web che può aiutare a seppellire i cattivi risultati è BrandYourself, anche se in inglese, dà un'idea di quello che bisogna fare facendo un controllo sui risultati riguardo il proprio nome.
Questi sono solo alcuni dei trucchi per proteggere la nostra reputazione online.
In un altro articolo abbiamo anche visto come Cancellarsi da internet ed eliminare account di social network, giochi e altri siti
LEGGI: Cosa sono i cookie di internet? sono pericolosi per la privacy?
Giganti di Internet, come Facebook e Google, raccolgono e memorizzano enormi quantità di dati utente.
Riguardo il primo, ci sono le impostazioni di privacy per controllare cosa viene visto di noi su Facebook.
Per il secondo, Google mette a disposizione una Dashboard di attività che riassume tutti i dati memorizzati da un utente registrato, compresi i dati della cronologia di ricerche.
Riguardo le ricerche fatte su internet, se si volesse mantenere la privacy, bisogna quindi usare le opzioni di controllo privacy dell'account Google oppure provare ad usare un altro motore di ricerca che protegge la privacy come DuckDuckgo.
Abbiamo visto cosa significa e quali sono i programmi gratis per navigare connessi a una VPN ed anche le VPN gratuite. La VPN instrada la connessione attraverso un server esterno in modo crittografato, impedendo ogni possibile intrusione. Si può immaginare la VPN come un tunnel o una galleria che copre la strada per arrivare verso un punto, ossia il sito web.
Tra i programmi VPN che sono disponibili gratuitamente possiamo, per esempio, consigliare Opera VPN, inclusa nel browser Opera e facilissima da attivare quando si vuole stare ben coperti.
Il miglior strumento automatico per proteggere la privacy su internet in una normale navigazione senza VP, con Chrome o Firefox, è Privacy Badget. Esso permette di impedire ai siti internet e soprattutto a Google e Facebook di tracciare la nostra navigazione e sapere cosa stiamo facendo su internet.
Come scritto altre volte, soprattutto su come difendere la privacy online, non si può pensare di usare il web senza sacrificare un minimo di privacy.
Tenere conto che non serve molto alla privacy eliminare la cronologia del browser, usare la navigazione in incognito e nemmeno il blocco delle pubblicità con Adblock.
In altri articoli sono chiare le Opzioni per la privacy in Chrome
Se l'unico modo di impedire ai siti di raccogliere i dati invece è non navigare in internet, come fanno allora gli hacker ad operare senza farsi beccare?
Anche a questa domanda ho già risposto in un altro articolo sul browser TOR che garantisce privacy online completa.
La privacy è un lusso e può essere facilmente violata su internet. L'importante è navigare con prudenza e buon senso, proteggere il computer dai virus e non cascare nelle trappole o nelle truffe organizzate per rubare dati o soldi ai più ingenui ed ai meno capaci.
Ci tengo però a dire che non bisogna mai dare per scontato di essere al sicuro e stare sempre attenti a custodire i propri dati personali con gelosia e di controllare, ogni tanto, il proprio nome nei risultati di ricerca (Con Google Alert si può ricevere un avviso se si viene citati online).
Posto l'assunto che Internet non dimentica mai ed ha una gran memoria a lungo termine, per proteggere la propria privacy non bisogna combattere contro autorità come Google o altri siti web famosi cercando di fargli cancellare informazioni, notizie o foto che ci riguardano, ma orientare i risultati per far apparire quello che si vuole, mettendo in secondo piano quello che non si vuol far vedere.
Cosa sa il web di me?
Per sapere cosa sa il web di noi, si può cercare il proprio nome su Google e scorrere i risultati, non solo quelli della prima pagina, ma anche quelli della seconda e la terza ed anche Google ricerca immagini.Non bisogna però fermarsi soltanto a Google perchè il proprio nome potrebbe comparire anche in altri siti web di cui, magari, si ignora l'esistenza. Non sono rari poi i casi di omonimia, con risultati, cercando il proprio nome, che parlano di criminali o pregiudicati.
In un altro articolo sono elencati i motori di ricerca delle persone per trovare info e foto di amici cercando il nome, comprese le informazioni pubbliche dei social network a cui essi sono iscritti.
Come si possono influenzare o ottimizzare i risultati di ricerca?
Non è semplice influenzare i risultati di ricerca, soprattutto se si ha un nome poco comune. Il trucco sta nel creare pagine web intitolate col proprio nome ed il modo più semplice per farlo è iscriversi a più social network possibile.In particolare è importante creare un nuovo profilo Facebook ricercabile su Google che non contenga informazioni personali, un profilo Twitter (vedi come si usa Twitter) , un profilo molto serio su Linkedin (vedi la guida al social network del lavoro Linkedin) e anche altri.
L'obiettivo è sostituire i cattivi risultati con quelli buoni e nuovi creati da noi.
Un sito web che può aiutare a seppellire i cattivi risultati è BrandYourself, anche se in inglese, dà un'idea di quello che bisogna fare facendo un controllo sui risultati riguardo il proprio nome.
Questi sono solo alcuni dei trucchi per proteggere la nostra reputazione online.
Si possono cancellare i risultati sgraditi?
La rimozione dei risultati di ricerca non voluti, come accennato sopra, è molto difficile ed in molti casi impossibile. L'unica cosa che si può fare è contattare i proprietari del sito e chiedere loro di eliminare eventuali informazioni che ci riguardano, oppure chiedere a Google di eliminare un risultato dalle ricerche compilando una richiesta di rimozione (difficilissimo che Google accetti).In un altro articolo abbiamo anche visto come Cancellarsi da internet ed eliminare account di social network, giochi e altri siti
Perché il Web sa tante cose di una persona?
Nella maggior parte dei casi, è l'utente stesso a pubblicare informazioni personali su internet dando l'autorizzazione ai siti visitati di renderle pubbliche o utilizzarli per dati statistici o pubblicitari. Inoltre, come visto in un precedente articolo, il web sa tutto sulle abitudini di navigazione di ogni persona che apre il browser internet.LEGGI: Cosa sono i cookie di internet? sono pericolosi per la privacy?
Giganti di Internet, come Facebook e Google, raccolgono e memorizzano enormi quantità di dati utente.
Riguardo il primo, ci sono le impostazioni di privacy per controllare cosa viene visto di noi su Facebook.
Per il secondo, Google mette a disposizione una Dashboard di attività che riassume tutti i dati memorizzati da un utente registrato, compresi i dati della cronologia di ricerche.
Riguardo le ricerche fatte su internet, se si volesse mantenere la privacy, bisogna quindi usare le opzioni di controllo privacy dell'account Google oppure provare ad usare un altro motore di ricerca che protegge la privacy come DuckDuckgo.
Che cosa funziona per proteggere la privacy online
La risposta è quella di coprire la connessione con una VPN (Virtual Private Network).Abbiamo visto cosa significa e quali sono i programmi gratis per navigare connessi a una VPN ed anche le VPN gratuite. La VPN instrada la connessione attraverso un server esterno in modo crittografato, impedendo ogni possibile intrusione. Si può immaginare la VPN come un tunnel o una galleria che copre la strada per arrivare verso un punto, ossia il sito web.
Tra i programmi VPN che sono disponibili gratuitamente possiamo, per esempio, consigliare Opera VPN, inclusa nel browser Opera e facilissima da attivare quando si vuole stare ben coperti.
Il miglior strumento automatico per proteggere la privacy su internet in una normale navigazione senza VP, con Chrome o Firefox, è Privacy Badget. Esso permette di impedire ai siti internet e soprattutto a Google e Facebook di tracciare la nostra navigazione e sapere cosa stiamo facendo su internet.
Conclusioni: Usare internet pensando alla privacy
Come scritto altre volte, soprattutto su come difendere la privacy online, non si può pensare di usare il web senza sacrificare un minimo di privacy.
Tenere conto che non serve molto alla privacy eliminare la cronologia del browser, usare la navigazione in incognito e nemmeno il blocco delle pubblicità con Adblock.
In altri articoli sono chiare le Opzioni per la privacy in Chrome
Se l'unico modo di impedire ai siti di raccogliere i dati invece è non navigare in internet, come fanno allora gli hacker ad operare senza farsi beccare?
Anche a questa domanda ho già risposto in un altro articolo sul browser TOR che garantisce privacy online completa.
La privacy è un lusso e può essere facilmente violata su internet. L'importante è navigare con prudenza e buon senso, proteggere il computer dai virus e non cascare nelle trappole o nelle truffe organizzate per rubare dati o soldi ai più ingenui ed ai meno capaci.
Ci tengo però a dire che non bisogna mai dare per scontato di essere al sicuro e stare sempre attenti a custodire i propri dati personali con gelosia e di controllare, ogni tanto, il proprio nome nei risultati di ricerca (Con Google Alert si può ricevere un avviso se si viene citati online).
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