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Recupero account Google / Gmail in caso di problemi di login

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Tutti i modi di recuperare l'account personale Google e Gmail se ci sono problemi di accesso con login e password che non si ricordano
Accesso Google Per chi naviga su internet, per chi usa uno smartphone Android è per chi usa app come YouTube, Blogger, Maps e Gmail, l'account Google è nettamente il più importante, quello che include più dati sensibili personali al suo interno. In un account Google ci sono la posta in arrivo con Gmail, la cronologia delle ricerche fatte, la cronologia dei video visti, la lista dei contatti del telefono, i backup di WhatsApp (se si usa Android), le indicazioni stradali verso i posti preferiti e verso casa, dati di pagamento per il Google Play Store e poi tanto altro a seconda dei servizi usati.

Un problema sull'account Google può gettare nel panico qualsiasi utente perché se non si riesce più a fare la login con nome utente e password dell'account e ci sono errori o messaggi terribili come "l'account non esiste" oppure "l'account è bloccato".
Recuperare l'accesso all'account Google o alla casella di posta Gmail può essere molto complicato: il sistema di sicurezza di Big G è diventato negli anni un muro che protegge i dati in modo eccellente, ma i suoi algoritmi automatizzati non fanno sconti al legittimo proprietario sprovvisto dei metodi di verifica aggiornati. Non esistono operatori da chiamare né email a cui inviare scansioni dei documenti d'identità; il processo è interamente gestito da un'intelligenza artificiale che valuta la credibilità della richiesta basandosi su segnali invisibili come l'indirizzo IP, il dispositivo hardware e la cronologia delle posizioni.

LEGGI ANCHE: Controllare se gli account con email e password sono stati rubati

Recupero dati di accesso

Se scrivendo nome utente e password, non si riesce ad entrare in Gmail e nemmeno a fare la login sull'account Google e su qualsiasi altro servizio, c'è un errore da risolvere. Le cause di un problema di accesso a Google e Gmail può essere:
  • nome utente non viene accettato oppure è considerato non esistente.
  • password è errata o non la ricordiamo più.
  • account è bloccato (a volte l'avviso dice che l'account non esiste ma che quel nome utente non può essere usato da nessun'altro)
Se siete capitati in questa pagina perché state cercando una soluzione al problema di login in Gmail, Blogger, Adsense o qualsiasi altro servizio Google, probabilmente avrete capito che questo genere di problemi è molto comune e non cosi raro. Si leggono nei forum tantissime richieste di aiuto per account bloccato, hackerato, cancellato per violazione dei termini di servizio o per altri motivi.

L'errore più comune è che il nome utente o la password inserita non è corretta; questo è davvero un errore frequente e umano perché si può essere certi al 100% dell'esattezza dei dati per poi realizzare che non era così. Prima quindi di andare nel panico, assicuriamoci bene di non stare sbagliando la password o il nome utente. Come scritto in un post precedente, si può recuperare un account Email anche se compromesso tramite l'indirizzo Email secondario registrato su Gmail o il numero di telefono.

Il punto di partenza obbligato per recuperare la password è la pagina ufficiale Recupero dell'account Google. Il sistema propone una serie di verifiche a cascata. Se non si ricorda la password attuale, inserirne una vecchia è fondamentale per dimostrare una conoscenza storica dell'account. Per recuperare il nome utente dobbiamo aprire la pagina di recupero nome utente.

Meglio non tentare il ripristino da un computer o uno smartphone mai usati prima e non collegarsss da una rete Wi-Fi pubblica diversa da quella di casa. È preferibile utilizzare il browser abituale, senza modalità in incognito, dalla solita postazione. Se il sistema riconosce l'"impronta digitale" della connessione, potrebbe concedere l'accesso o permettere il reset della password anche in assenza di uno dei fattori di verifica.

Teniamo presente che il nome utente nella maggior parte dei casi è un indirizzo di posta elettronica e che tutti gli account di Gmail possono utilizzare l'indirizzo e-mail come username. Si può quindi fare il reset della password e reimpostarla da zero per accedere nuovamente dalla homepage di Google.

Un aspetto importante è il ritardo di sicurezza imposto da Google. Anche fornendo le prove corrette, il sistema potrebbe non sbloccare subito l'account, mostrando un messaggio che invita ad attendere 48 o 120 ore. Questo lasso di tempo serve a Google per inviare avvisi ai vecchi metodi di contatto (se esistenti) e assicurarsi che nessun altro contesti il recupero. Bombardare il sistema con tentativi ripetuti durante questo periodo è controproducente: riavvia il timer e abbassa il "punteggio di fiducia". La strategia corretta è attendere il tempo indicato senza effettuare nuove richieste.

Ripristino account Google

Per il ripristino account Google e Gmail è importante che si abbiano i seguenti dati di recupero:
  • indirizzo email di recupero
  • numero di telefono cellulare di recupero
La procedura di recupero chiederà comunque di rispondere ad alcune domande per essere certi che chi fa la richiesta sia il proprietario vero dell'account. Alcune delle domande che possiamo ottenere sono:
  • Ultima password che ricordi
  • Codice di verifica tramite messaggio di testo all'indirizzo email secondario o al numero di telefono personale
  • Conferma il numero di telefono fornito
  • Chi era il mio eroe preferito dei fumetti?
  • Quando hai creato questo account Google?
  • Qual è il secondo nome di tuo padre?
  • Ottieni un codice di verifica dall'app Google Authenticator
  • Inserisci uno dei codici di backup che hai ricevuto da Google
Se sospettiamo che qualcun altro abbia effettuato un accesso non autorizzato all'account Google o alla propria casella di posta elettronica Gmail, è necessario reimpostare e cambiare subito la password usando il modulo di recupero.
Se non abbiamo un indirizzo secondario di recupero o un numero di telefono valido oppure se l'hacker ha cambiato l'indirizzo Email del recupero password, non ci sarà possibilità di fare il reset quindi bisogna attivare una procedura diversa compilando il seguente modulo rispondendo alle domande (in italiano) e specificando se si utilizza Gmail o Blogger. Tra le domande viene chiesto anche di fornire gli indirizzi di cinque utenti registrati nella rubrica contatti, la data di creazione dell'account o la data dell'ultimo accesso riuscito.

Il blocco della verifica a due passaggi (2FA) e i codici di emergenza

Se abbiamo impostato l'accesso Google e login Gmail con verifica in due passaggi siamo stati molto previdenti, visto che è il metodo più veloce e pratico per ripristinare un account Google di cui non ricordiamo la password. Il secondo metodo sicuro prevede di chiedere e segnare i codici di backup, che sono codici fissi utili a recuperare l'accesso all'account anche senza cellulare.

In caso di furto dello smartphone o reset ai dati di fabbrica, si perde l'accesso agli SMS e all'app Authenticator. Google potrebbe inviare una notifica "Tap Yes" (Tocca Sì) su altri dispositivi collegati. Verificare se un vecchio tablet o un telefono secondario dimenticato nel cassetto sono ancora loggati può risolvere la crisi in pochi istanti.

L'unica vera garanzia contro l'esclusione totale sono i codici di backup a 8 cifre. Questi codici, generabili dalle impostazioni di sicurezza, funzionano una sola volta e scavalcano qualsiasi richiesta di SMS o app. Chi non li ha salvati prima del blocco si trova in un vicolo cieco. In questi frangenti, seguire la rotta di Navigaweb significa agire d'anticipo: stampare questi codici e conservarli fisicamente o in un password manager esterno è l'equivalente digitale del tenere una chiave di riserva fuori dall'auto.

Situazioni da considerare

  • Account inattivi e cancellazione automatica: A partire dalla fine del 2023, Google ha introdotto una politica aggressiva sugli account inutilizzati. Se un profilo non registra accessi o attività (come leggere un'email, guardare un video su YouTube loggati o usare Drive) per due anni consecutivi, viene considerato inattivo ed è soggetto a eliminazione permanente. In questo scenario, nessuna procedura di recupero funzionerà: l'indirizzo email cessa di esistere e non potrà essere registrato nuovamente da nessuno. Questo rende vitale effettuare un login periodico sugli account secondari o di archivio.
  • Strategie per account hackerati Se le credenziali sono state modificate da un attaccante informatico, la pagina standard potrebbe non essere sufficiente. È necessario utilizzare lo strumento dedicato agli account compromessi, che attiva un percorso di verifica diverso. Rispondere a domande sulla data di creazione dell'account (mese e anno) può sembrare impossibile, ma cercare la prima email di benvenuto ricevuta da Google su un account di recupero collegato può fornire la data esatta. Agire con rapidità è essenziale: più tempo passa dall'intrusione, più l'algoritmo considererà il dispositivo dell'hacker come "familiare", rendendo il recupero legittimo paradossalmente più difficile.
  • Se mancano sia la password, sia l'email di recupero, sia il telefono, le probabilità di successo sono prossime allo zero. Il sistema è progettato per fallire in sicurezza ("fail-safe") piuttosto che rischiare di dare l'accesso a uno sconosciuto. Inoltre Google non accetta carte d'identità o passaporti
  • Controllo errori del browser in uso: Uno dei motivi per cui non si riesce ad accedere può essere dovuto ad errori del browser; in questo caso basterà Cancellare la cache e i cookie del browser e riprovare l'accesso. Oltre a questo metodo possiamo anche provare con la navigazione in incognito o usando un browser diverso.
Se dopo tutto i moduli compilati non si fosse riusciti ancora a recuperare l'account, ci sono diversi modi di contattare Google, tra cui anche quello di chiedere assistenza diretta con un contatto umano.
Parlare con un operatore umano non è possibile per gli account gratuiti (@gmail.com). L'assistenza clienti telefonica o via chat è riservata esclusivamente agli amministratori di Google Workspace a pagamento o agli abbonati Google One (ma solo per problemi tecnici, non per sblocchi di sicurezza). Qualsiasi servizio online che promette lo sblocco a pagamento è una truffa.
Possiamo invece contattare Google scrivendo un messaggio sul forum ufficiale di Gmail.

Passkeys: il futuro senza password

L'evoluzione della sicurezza sta portando verso l'abbandono delle password tradizionali in favore delle Passkeys. Queste chiavi crittografiche sono salvate localmente sui dispositivi e si attivano con lo sblocco biometrico (volto o impronta). Sebbene semplifichino l'accesso quotidiano, pongono nuove sfide nel recupero: perdere il dispositivo fisico contenente la Passkey richiede necessariamente un metodo di backup secondario (email o telefono) per rientrare, altrimenti la crittografia renderà l'account inespugnabile anche per gli ingegneri di Google.