Alexa o Google? confronto tra Smart Speaker migliori e intelligenti
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Quale Smart Speaker e assistente virtuale è il migliore tra Amazon Echo con Alexa e Google Nest con assistente?

Fino a qualche anno fa gli assistenti vocali erano solo delle app dentro gli smartphone (come Siri su iPhone o Assistente Google su Android), adesso possiamo utilizzarli tutti i giorni tramite comodi dispositivi smart che funzionano in modo indipendente e sono in grado di interagire con qualsiasi altro apparecchio compatibile in casa.
Quando si parla di smart speaker e assistenti per la casa due sono le scelte migliori: Google Nest con Google Assistant o Amazon Echo con l'assistente Alexa. Si tratta di apparecchi molto simili, sia nella forma sia nelle funzioni, ma con un'importante differenza che riguarda appunto la capacità dell'assistente virtuale di rispondere alle domande ed ai comandi vocali.
Nella seguente guida effettueremo un confronto tra il Nest Mini e l'Echo Dot, mostrandovi quali sono i pregi di entrambi e quali invece i limiti, da comprendere appieno prima di fare una scelta tra uno o l'altro.
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1) Caratteristiche Hardware
Prendendo in esame i due speaker più famosi le caratteristiche sono simili, al punto che non c'è un vincitore assoluto sia dal punto di vista della qualità audio sia dal punto di vista delle capacità d'ascolto della nostra voce.
Sull'Echo Dot troviamo sette microfoni, altoparlante da 1,73” (44 mm) a diffusione anteriore, supporto Wi-Fi dual-band (compatibile con reti 802.11 a/b/g/n/ac da 2,4 e 5 GHz), supporto al Bluetooth Low Energy Mesh, aggiornamenti automatici e peso di 340 grammi.
Sul Google Nest troviamo 3 microfoni a lungo raggio, audio a 360 gradi con driver da 40 mm, supporto al Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, controlli touch capacitivi, CPU ARM quad-core, aggiornamenti automatici di Google e supporto alla tecnologia Bluetooth.
2) Supporto alle app musicali
La funzione principale di uno smart speaker è sicuramente quella di ascoltare musica ed entrambi i dispositivi offrono la possibilità di ascoltare musica in streaming, agganciandosi ai servizi proprietari (YouTube per Nest Mini, Amazon Music per Echo).
Amazon Music è gratis per gli utenti iscritti ad Amazon Prime, con una selezione di brani a cui possiamo accedere senza limiti; per avere accesso a tutto il catalogo basterà sottoscrivere un abbonamento dedicato Amazon Music Unlimited (in forte sconto se utilizzato solo su Echo.
Su Google Nest, invece, la musica si può ascoltare gratis usando YouTube Music, una valida alternativa che si appoggia ai numerosi video presenti su YouTube per fornire sempre la musica desiderata; anche in questo caso possiamo rimuovere la pubblicità con un abbonamento).
Entrambi gli Speaker supportano i servizi a pagamento più famosi come Spotify Premium e possono trasmettere musica dalle radio italiane usando l'app TuneIn Radio, già integrata negli assistenti vocali e quindi fornita gratuitamente su tutti gli smart speaker.
3) Gestione dei contenuti video in streaming
Anche da questo punto di vista i due speaker si equivalgono, visto che Google Nest può comandare la riproduzione di video e di serie TV su dispositivi Chromecast presenti in rete, mentre Alexa è in grado di gestire le Fire TV Stick ed il servizio di streaming Amazon.
Qui ovviamente la scelta è dettata da quale dispositivo di riproduzione stiamo utilizzando sul TV: se abbiamo un Chromecast conviene utilizzare un Google Nest per inviare i contenuti in streaming di Netflix o di altre app al televisore, mentre se abbiamo un Fire TV Stick collegato al TV conviene sicuramente usare un Amazon Echo.
Con Fire TV possiamo anche trasmettere l'audio del TV sullo speaker e sfruttare il sorround con più speaker insieme, funzionalità decisamente molto apprezzate dagli appassionati di cinema e serie TV.
4) Lettura degli audiolibri
Entrambi i dispositivi possono essere utilizzati come dettatori vocali di libri (che verranno letti dall'assistente) ma da questo punto di vista Alexa è nettamente in vantaggio visto che supporta la libreria di audiolibri dedicati (Audible), la più fornita in assoluto nel mondo.
Lo speaker di Google invece fornisce gli audiolibri presenti sul Google Play Store, dove c'è comunque una buona scelta anche se non alla pari di Audible.
5) Chi risponde meglio alle domande?
Il confronto tra i due assistenti vocali è sicuramente una sfida all'ultimo sangue che richiederebbe un parallelo su ogni possibile domanda per capire chi risponde in modo più preciso ed anche chi dà informazioni più interessanti e valide.
Parlando in linea generale e con la dovuta premessa che con gli aggiornamenti ed i miglioramenti del software le cose possono cambiare in ogni momento, possiamo comunque notare alcune differenze rilevanti.
Alexa di Amazon è, al momento, più flessibile e ricco di contenuti, con una voce più colloquiale e familiare, più piacevole da parlarci ed anche simpatica. L'assistente Google, d'altra parte, è capace di rispondere a più domande complesse perché può fare ricerche su internet, cosa che con Alexa non è possibile.
Google Assistant è in grado di comprendere meglio la sintassi mista e le richieste più complesse.
Con Google, si possono anche raggruppare i comandi in un'unica frase. Con Alexa bisogna dare un comando alla volta, aspettando che risponda prima di dargliene un altro.
Una delle cose migliori che può fare l'altoparlante con Google Assistant è che le informazioni sono condivise con lo smartphone Android e tutto il mondo Google viene collegato ad esso. Infatti, se si utilizzano Google Gmail, il calendario e altre app, potranno essere integrate in Google Nest Mini.
Entrambi i sistemi possono automatizzare operazioni in base a comandi precisi, con le Routine (questa funzione è stata aggiunta da poco su Google Nest) che permettono di impostare una serie di azioni con un solo comando vocale.
Mentre l'assistente Google possiamo dire che ha una cultura generale di poter fare ricerche su internet è sicuramente rilevante, Alexa ha la capacità di espandere le sue funzioni grazie alle cosiddette Skill, che sono un po' come le app della piattaforma o le estensioni di un browser.
In pratica si possono installare nuove Skill su Alexa per poter, ad esempio, trovare ricette di cucina, per ascoltare suoni della natura, per ascoltare le notizie, per la guida TV e per tanto altro. Con le Skill, Alexa diventa potenzialmente universale nelle sue capacità.
6) Controllo dispositivi di domotica
Proprio grazie alle Skill e la capacità l'Echo Dot e Alexa di espandersi, diventa un gestore di dispositivi di domotica quasi universale che funziona per accendere e spegnere lampadine con la voce, attivare e disattivare prese elettriche, comandare il termostato, le telecamere e altri dispositivi di quasi ogni marca.
Anche Google Assistant supporta numerosi dispositivi di domotica, ma la facilità con cui è possibile crearli su Alexa ha di fatto creato un piccolo "monopolio" di Alexa, almeno qui in Italia. Per fortuna la maggior parte dei dispositivi smart e di domotica supporta entrambi gli assistenti vocali, così da potersi adattare a qualsiasi tipo di casa.
7) Telefonate e messaggi
Oltre alla musica una funzione base di ogni smart speaker è quella di poter fare telefonate in vivavoce, chiamando altri smart speaker presenti in casa o chiamando (o ricevendo chiamate) dagli amici autorizzati in rubrica.
Entrambi gli assistenti vocali, Alexa e Assistente Google, hanno la possibilità di chiamare gratis il telefono di altri utenti, sia se hanno anche loro un Nest o un Echo, sia se hanno installata l'app, rispettivamente, di Alexa o Google Duo.
Inoltre l'Amazon Echo permette anche di inviare messaggi vocali gratis ad altri utenti Echo. Alexa crea quindi una rete telefonica simile a quella di Skype, dove le chiamate ed i messaggi sono gratuiti per utenti registrati. E presente anche un'integrazione tra Skype e Amazon Echo, così da poter chiamare i contatti Skype direttamente dallo speaker.
L'assistente Google, può invece telefonare gratis a tutti gli smartphone che hanno installata l'app Google Duo.
8) Prezzo
Il Google Nest Mini è più costoso dello speaker fornito da Alexa: il prodotto Google è venduto nello store ufficiale a 59€, mentre l'ultima generazione di Amazon Echo Dot è venduta a 34,99€ (prezzo spesso in promozione).
Dobbiamo anche tenere conto dellec versioni più costose di questi smart speaker: sugli store troviamo infatti anche il Google Nest Audio e l'Amazon Echo Studio; entrambi si differenziano solo per il fatto che i loro altoparlanti sono più grandi e il suono si sente molto meglio, ma tutti hanno la stessa intelligenza artificiale (rispettivamente Assistente Google e Alexa).
Se vogliamo avviarci nel mondo degli smart speaker i modelli Nest Mini ed Echo Dot sono da preferire, così da provare come funziona la cassa scelta e l'assistente incorporato senza spendere troppi soldi.
Inoltre entrambi i dispositivi possono essere collegati a sistemi audio più potenti, se proprio si vuol sentire la musica ad alto volume.
Conclusioni
In questo sintetico confronto possiamo notare come Alexa di Amazon sia, per il momento, più brava nel gestire dispositivi Smart Nest e nelle Skill, mentre Google Nest è più informato nel rispondere a domande generiche e curiosità varie e permette di integrare lo smartphone Android, Gmail e altri servizi Google in modo personalizzato.
Entrambi permettono di fare telefonate gratis di gestire la domotica, di riprodurre musica in streaming gratis e di rispondere alle nostre domande e curiosità nel mondo; se siamo indecisi su quale Smart Speaker prendere e non si avessero particolari preferenze riguardo la marca, l'Echo Dot sarebbe quello da preferire perché più promettente e più completo di funzionalità. Chi è particolarmente legato ai prodotti Google, invece, potrebbe preferire il Google Nest, in modo da integrarlo ad altre app e dispositivi.
Leggendo le nostre guide dedicate all'Amazon Echo con Alexa e al Google Nest possiamo scoprire anche altri utili funzioni di entrambi gli assistenti, così da poter sfruttare entrambi al massimo delle potenzialità.
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