Con Kodi ogni PC diventa lettore multimediale per la TV
Un vecchio computer portatile, un Mini PC economico o un desktop dismesso possiedono una potenza di calcolo enormemente superiore a quella di qualsiasi Smart TV odierna. Utilizzare questi dispositivi come cuore dell'intrattenimento domestico non è solo un modo per riciclare hardware, ma una strategia per ottenere una libertà di visione assoluta. Al centro di questa trasformazione c'è Kodi, il software open source che continua a dominare la scena dei media center per flessibilità e potenza.
A differenza delle interfacce chiuse di Google TV o WebOS, Kodi non giudica i file che gli date in pasto: legge qualsiasi formato, gestisce librerie immense e, con le giuste estensioni, apre le porte allo streaming globale. Tuttavia, l'installazione base è solo la punta dell'iceberg. Per avere un'esperienza davvero "cinematografica" e non un semplice player video a tutto schermo, serve configurare il sistema seguendo la rotta di Navigaweb verso l'ottimizzazione perfetta di audio, video e controlli.
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1) Il sistema operativo: Meglio Windows o un OS dedicato?
La prima scelta definisce l'identità del media center. Se il computer deve rimanere utilizzabile anche per navigare su Chrome o lavorare su Office, l'installazione su Windows è la strada obbligata. In questo scenario, consigliamo di impostare Kodi in "Esecuzione automatica" tramite la cartella di avvio di Windows, usando poi un software come Launcher4Kodi per garantire che l'interfaccia prenda il sopravvento su mouse e tastiera all'accensione.
Se invece la macchina sarà collegata esclusivamente alla televisione, la scelta migliore ricade su LibreELEC. Si tratta di una distribuzione Linux minimale ("Just Enough OS") che non ha desktop, icone o distrazioni: si avvia in pochi secondi caricando direttamente Kodi. Il vantaggio tecnico è enorme: niente aggiornamenti di Windows che riavviano il PC a metà film, consumo di RAM ridotto all'osso e una gestione dell'HDR spesso superiore grazie ai driver diretti.
2) Interfaccia di Kodi
La schermata principale di Kodi è divisa in sezioni: Film, Serie TV, Musica, Video Musicali, TV, Radio, Addon, Immagini, Video, Preferiti e Meteo.
Quando si entra in una delle sezioni, si può tornare indietro premendo sul titolo della sezione in alto a sinistra oppure usando il tasto ESC. Kodi è ottimizzato per l'uso tramite tastiera, usando anche le freccette per muoversi nei menu.
Ogni voce che non interessa può essere rimossa dal menu principale oppure configurata indicando la cartella da cui prendere video, film musica ecc. Nelle impostazioni è possibile, tra le altre cose, gestire i profili in modo da separare i contenuti a seconda dell'utente e proteggere un profilo con password.
L'interfaccia predefinita (Estuary) è solida, ma pensata per essere generica. Su un televisore 4K moderno, l'aspetto visivo deve essere all'altezza dei contenuti. La community ha prodotto temi grafici (Skin) che cambiano radicalmente l'esperienza utente.
- Arctic Fuse: Attualmente una delle skin più popolari per chi ama il design moderno alla "Apple TV". Offre widget informativi, trame che appaiono in sovraimpressione e una pulizia visiva notevole. Richiede un hardware decente (almeno 4GB di RAM).
- Fentastic: Se il PC è datato, questa è la soluzione. Estremamente leggera, veloce nel caricare le locandine e molto leggibile anche su schermi piccoli o distanti.
- Aeon Nox: SiLVO: Il classico intramontabile per chi vuole personalizzare ogni singolo pixel del menu principale, aggiungendo collegamenti rapidi a generi specifici o playlist musicali.
3) Audio e Video: Evitare gli scatti e il suono piatto
Molti utenti lamentano che i film su Kodi sembrano "scattosi" nelle scene panoramiche. Questo fenomeno, il judder, accade quando si riproduce un film girato a 24 fotogrammi al secondo su uno schermo impostato a 60Hz. Per risolverlo definitivamente, bisogna navigare in Impostazioni > Player > Video e attivare la voce Regola la frequenza di aggiornamento del display impostandola su "Alla partenza / All'arresto". In questo modo, Kodi forzerà la TV a cambiare frequenza in base al filmato, garantendo una fluidità perfetta.
Sul fronte sonoro, la regola d'oro è il "Passthrough". Non lasciate che sia il PC a decodificare l'audio. Andando in Impostazioni > Sistema > Audio e abilitando il Passthrough, il segnale Dolby Atmos o DTS:X verrà inviato grezzo al vostro amplificatore o soundbar, che si occuperà della decodifica con qualità nettamente superiore. Senza questa spunta, sentirete spesso un semplice audio stereo o un surround simulato.
Come utilizzare Kodi
Dopo aver installato Kodi, è possibile aprire musica o video che sono sul PC, oppure anche installare addon per potersi collegare a fonti di streaming come Netflix o i canali televisivi disponibili online. Kodi supporta vari protocolli di rete come SMB e NFS, in modo da potersi collegare a un NAS o a un server multimediale.
La sezione TV di Kodi serve a gestire i canali di un sintonizzatore del digitale terrestre connesso al PC e all'antenna, così da poter vedere la TV sul computer senza utilizzare Internet. Per le TV online è possibile aggiungere addon dal repository principale ufficiale, sempre ricco di tool per IPTV e per gestire i canali televisivi distribuiti tramite lista.
Kodi supporta ogni formato audio e video, compresa la visione di DVD e Blu-ray. Molto buono è anche il gestore di musica, per cercare e ordinare playlist dei brani memorizzati sul computer.
4) Espandere i contenuti con gli Add-on
Sul sito ufficiale Kodi è possibile sfogliare il catalogo degli addon legali ordinati per categorie e scaricare quelli che si ritengono più utili, tutti gratuiti.
Lo streaming legittimo
Dalla repository ufficiale si installa YouTube, che su Kodi ha un vantaggio enorme: niente pubblicità intrusiva prima dei video e supporto al 4K HDR e 60fps, spesso più fluido dell'app nativa delle Smart TV economiche. Molto validi anche gli add-on per Pluto TV e Samsung TV Plus (tramite il plugin SlyGuy), che integrano centinaia di canali lineari gratuiti in una guida TV unificata.
Il nodo dello streaming on-demand
Esistono estensioni di terze parti come Fen Light o Umbrella che permettono di cercare film e serie. È fondamentale sapere che nel 2025 l'uso di questi add-on gratuiti è spesso frustrante a causa del buffering continuo sui link pubblici. Per un'esperienza stabile, gli utenti esperti integrano servizi come Real-Debrid. Si tratta di un servizio a basso costo che funge da "ponte", scaricando i file su server ad alta velocità e permettendo lo streaming su Kodi alla massima qualità possibile, senza attese. Ricordiamo sempre di verificare la legalità delle fonti a cui si accede nel proprio paese.
5) Abbandonare mouse e tastiera
Un errore comune è tenere una tastiera wireless ingombrante sul divano. L'esperienza media center richiede strumenti dedicati. La soluzione gratuita immediata è lo smartphone: app come Yatse (su Android) non si limitano a fare da telecomando, ma permettono di sfogliare la libreria sul display del telefono e lanciare il contenuto sulla TV con un tocco. È anche possibile inviare video da YouTube o dal browser del telefono direttamente a Kodi.
Per chi preferisce il feedback tattile, i telecomandi "Air Mouse" come il WeChip W1 o il G20S Pro integrano un giroscopio: muovendo il polso si sposta il cursore sullo schermo, e sul retro è presente una mini-tastiera per le ricerche rapide. Se invece avete un vecchio telecomando infrarossi che amate, un piccolo dongle USB chiamato FLIRC può memorizzare i segnali di qualsiasi tasto e trasformarli in comandi per Kodi.
Come scaricare Kodi
Il programma Kodi si può scaricare e installare per diverse piattaforme PC, tablet e Smartphone. Sul sito Kodi.tv si trovano i download di Kodi per PC Windows, Mac e Linux.
Su PC si può usare Kodi sia come programma standard in una finestra, sia come applicazione a tutto schermo. Su Windows 10 e Windows 11 possiamo installare Kodi come app dedicata accedendo al Microsoft Store e cercando l'app Kodi.
Chi utilizza un TV Box con sistema operativo Android o un tablet Android può trovare Kodi direttamente sul Google Play Store. L'app è installabile anche su Chromecast con Google TV e su tutti i televisori dotati di Android TV (Google TV), mentre non è possibile utilizzarlo su Apple TV 4K, iPhone e iPad senza Jailbreak.
Se abbiamo un Fire TV Stick collegato al televisore possiamo installare su di esso Kodi utilizzando un telefono Android e l'app App2Fire, come già visto nella guida Installare App Android su Fire Stick TV.
Altre funzioni spesso ignorate
- Retro Gaming: Kodi integra il supporto ai giochi. Collegando un controller Xbox o PlayStation via Bluetooth e installando gli add-on Libretro, il media center scansiona le vostre cartelle di vecchi giochi (ROM) e scarica copertine e descrizioni, permettendo di giocare direttamente dall'interfaccia principale.
- Sottotitoli automatici: L'installazione dell'add-on a4kSubtitles è quasi obbligatoria. A differenza dei plugin classici, questo cerca su più database contemporaneamente (OpenSubtitles, Podnapisi, ecc.) garantendo di trovare la traduzione sincronizzata in pochi secondi.
- Profili Multi-Utente: Se ci sono bambini in casa, è possibile creare un profilo "Kids" limitato, che mostra solo le cartelle dei cartoni animati e impedisce l'accesso alle impostazioni di sistema o agli add-on non adatti.
Kodi è il miglior programma per gestire video, liste IPTV e musica tramite server multimediali ed anche tra i migliori programmi Media Center insieme a Plex. Anche se per molte persone questo può risultare un articolo scontato, valeva la pena comunque parlarne visto che in questo blog non l'avevo ancora fatto.
Se non sappiamo dove provare Kodi possiamo installarlo facilmente su Fire TV Stick o su un TV Box Android certificato.
Se invece siamo in cerca di un programma per gestire le liste IPTV sulla Smart TV vi consigliamo di leggere la nostra guida all'app IPTV Extreme su TV, un'app che si presenta molto veloce e facile da configurare.
Sempre in ambito open source possiamo provare anche il server media player Emby, da molti ritenuta l'unica vera alternativa a Kodi.
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