Monitor portatile più comodo per lavorare o giocare ovunque
Per lavorare o giocare col Notebook, si può usare un comodo monitor portatile compatto da portare in giro nella borsa

Quando scriviamo dal notebook o da un MacBook per lavoro, per programmazione, per studio o per divertimento può essere una buona idea connetterci un monitor portatile, in modo da "staccarsi" dalla tastiera e sedersi più comodi. Il monitor portatile avrà sicuramente dimensioni più contenute rispetto ai monitor tradizionali, ma potrà essere trasportato nella borsa essendo compatto e leggero. Un monitor di questo tipo diventa perfetto per una configurazione doppio schermo anche quando siamo fuori casa o siamo in ufficio.
Nella guida che segue abbiamo raccolto i migliori monitor portatili per lavorare o per giocare, collegabili tramite cavo HDMI o tramite cavo USB-C a qualsiasi computer portatile moderno, beneficiando da subito di un'area di lavoro più estesa.
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1) Vantaggi di un monitor portatile

Con un monitor portatile affiancato ad un notebook otterremo i seguenti benefici:
- maggiore produttività: possiamo usare il secondo monitor per estendere l'area di lavoro e aprire più finestre dei programmi o per suddividere due aree distinte di lavoro (una dove si programma e un'altra dove si testa il programma finale per esempio);
- maggiore divertimento: se usiamo il portatile per giocare possiamo beneficiare di un secondo monitor dove mostrare informazioni sul gioco, mostrare i sistemi di cattura schermo, gestire la chat o la diretta streaming su Twitch;
- maggiore continuità: alcuni monitor portatili dispongono di una batteria che li rende autonomi dal punto di vista elettrico; alcuni modelli sono in grado di funzionare come tablet, diventando quindi dei punti di riferimento nei casi in cui la batteria del portatile è esaurita.
Qualsiasi l'esigenza o la motivazione vale la pena quindi avere insieme al notebook anche un monitor portatile, usando la stessa borsa per ospitarli entrambi.
2) Guida all'acquisto

Molti dei monitor portatili in commercio sono pensati per il gaming, ma possono essere sfruttati senza problemi anche in ambito lavorativo o come tablet a sé stanti, adattandosi quindi a qualsiasi necessità.
Il primo monitor portatile da prendere in esame è l'ASUS Zenscreen MB165B, un Monitor USB Portatile da 15.6 pollici con risoluzione HD (1366x768), sistema di alimentazione e connessione USB 3.0 (basta un solo cavo per alimentazione e video), peso 780g e filtro luce blu integrato.
Un altro valido monitor portatile che possiamo analizzare è l'AOC I1601P, un monitor portatile IPS da 15,6 Pollici con supporto alla risoluzione FullHD, connessione USB-C per alimentazione e trasmissione video, 8,5 mm di spessore, peso di 800 g e sistema SmartCover.
Per chi cerca un monitor portatile completo ed efficiente può valutare l'MSI Optix MAG162V, un Monitor gaming portatile da 15,6 pollici con risoluzione FHD (1920x1080), pannello di trasmissione IPS, design ultrasottile e leggero, porta USB Type-C per alimentazione o video, porta Mini HDMI e peso di 907 grammi.
Se cerchiamo un monitor portatile touchscreen possiamo prendere in esame il ViewSonic 16, dotato di uno schermo da 15.6 pollici con risoluzione HD (1366 x 768 pixel), connessione USB-C, touchscreen a 10 punti di contatto e pennino capacitivo integrato, per aiutare gli ingegneri, gli architetti e i disegnatori (utilizzandolo come una tavoletta grafica).
Un ottimo monitor portatile per lavoro è il Lenovo ThinkVision M14t, un monitor LED da 14 pollici con risoluzione 1920 x 1080 FullHD (1080p @ 60 Hz), schermo touch screen, design ultrasottile, doppio ingresso USB-C (per connettere due notebook), penna capacitiva e peso inferiore a 1 kg.
Se invece cerchiamo un tablet in grado di funzionare come monitor portatile nulla batte l'Apple iPad Pro, ancor più se stiamo utilizzando un MacBook. In questo caso è possibile connettere i due dispositivi anche senza cavo, utilizzando la funzione Sidecar di cui abbiamo parlato nella guida su come usare un iPad come secondo monitor.
Conclusioni
I monitor portatili potrebbero diventare un accessorio molto comune tra gli utenti che usano il portatile come postazione fissa (per esempio sul lavoro) e necessitano di un monitor secondario comodo e pratico, senza dover scomodare i grandi schermi dei computer fissi.
Tutti i modelli visti in alto si connettono con un solo cavo USB (di tipo Type-C o mini HDMI), sono autoalimentati (non necessitano di un cavo dell'energia elettrica) e funzionano da subito sia su Windows sia su Mac.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide su come usare lo smartphone come PC con tastiera e monitor e su come collegare un monitor ad un PC portatile.