Si dovrebbe pagare per un Antivirus?
Aggiornato il:
E' meglio un antivirus gratis o comprarne uno a pagamento per essere sicuri di avere la migliore protezione contro i malware e virus?

La domanda che sorge spontanea a molti, e che spesso apre discussioni senza fine tra le persone che ne parlano, è se vale la pena pagare per un antivirus a pagamento, se effettivamente si tratta di soluzioni superiori rispetto gli antivirus gratuiti oppure se non sia soltanto uno spreco di soldi.
La risposta che do io è immediata e semplice: se è vero che i servizi a pagamento offrono soluzioni che valgono, d'altra parte, se stiamo parlando specificatamente di protezione del computer dai malware e non di altri servizi accessori, si può assolutamente smettere di pagare per un antivirus.
Perché molte persone si sono abituate a pagare per un antivirus?
Fino a qualche anno fa, in effetti, gli utenti non avevano altra scelta se non quella di acquistare uno programma aggiuntivo per tenere lontani gli attacchi di malware e virus dai loro PC. Anche se gli antivirus gratuiti sono sempre esistiti, si trattava, nella maggior parte dei casi, di versioni limitate di programmi commerciali che non facevano altro che infastidire l'utente invitandolo a comprare il prodotto completo. Anche Microsoft, per tanto tempo, ha trascurato la sicurezza dei suoi sistemi Windows lasciando all'utente il compito di proteggere il computer.Per fortuna questo è cambiato a partire dall'uscita di Windows 8.1, dove Microsoft ha ripreso e migliorato il suo antivirus base sviluppato per Windows 7, chiamato Microsoft Security Essentials o MSE. MSE era un antivirus molto scadente, tanto che nelle classifiche di sicurezza veniva sempre messo all'ultimo posto. Questa pessima reputazione non è nemmeno cambiata quando Microsoft ha rinominato MSE col nome Windows Defender, integrandolo all'interno dell'installazione di Windows 8.1 . Ancora nel 2013, Defender era posizionato all'ultimo posto nelle classifiche dei migliori antivirus.
La situazione è cambiata radicalmente con l'uscita di Windows 10 ed i successivi aggiornamenti portati avanti da Microsoft in questi anni, che hanno rinforzato Windows Defender migliorando notevolmente la sua capacità di bloccare malware di ogni tipo, impedendo che il computer potesse essere danneggiato o spiato a causa di virus.
Parlando di oggi, se prendiamo il più recente test condotto da AV Comparatives (Malware Protection Test) si potrà notare come Windows Defender sia in grado di rilevare il 99,96% degli attacchi di malware e virus lanciati contro di esso, risultando tra i migliori antivirus anche confrontato con i big del mercato come Avast, AVG, Avira, Bitdefender e Symantec. Anche se ha rilevato qualche falso positivo di troppo, Defender si è distinto per la protezione anti-malware nei PC Windows.
Oltre alla sua affidabilità, poi, non si può trascurare il fatto che Windows Defender sia anche l'antivirus più facile da usare, che non richiede configurazioni particolari e che stando integrato in Windows 10 non richiede alcuna nuova installazione che può appesantire i PC meno potenti. Bisogna inoltre tenere conto che nemmeno l'antivirus a pagamento più innovativo e potente potrà mai avere un 100% nella rilevazione di malware e virus, per la velocità con cui vengono creati nuovi metodi di attacchi di phishing e furto di identità rende impossibile a qualsiasi software di essere perfetto.
Perché le persone non si fidano di Windows Defender?
Forse a causa della cattiva fama di MSE e delle prime versioni di Windows Defender su Windows 8.1, o forse solo per il fatto che sia gratis senza limitazioni, molte persone sono convinte che non sia una protezione efficace. Forse si può essere portati a pensare che nessuna azienda offrirebbe una vera protezione gratuitamente.La verità, però, è che Windows Defender non è veramente gratuito perchè Windows 10 non è gratuito. Quando si compra un PC Windows, infatti, si acquista il sistema operativo Windows ed anche il suo supporto. Per Microsoft è solo un vantaggio proteggere i computer dei suoi clienti dai virus, quindi metterci dentro un antivirus degno di questo nome serve a prevenire disastri a cui poi sarebbe costretta a dare supporto.
Allora cosa danno di più gli anti-malware a pagamento?
La comparsa di Windows Defender in una versione decisamente buona come quella integrata in Windows 10 ha portato molte proteste da parte delle aziende di antivirus che hanno cercato di screditare l'antivirus di Microsoft a più riprese. Per distinguersi, poi, hanno iniziato a vendere sotto il nome di antivirus tutta una serie di servizi accessori come la connessione sicura tramite VPN, Gestore di password, Controllo genitori, Opzioni di scansione multipla, Blocco pubblicità e tante altre funzionalità utili come protezione aggiuntiva, ma che non sono direttamente associate alla protezione da malware. Sì tratta certamente di funzionalità aggiuntive utili, ma l'idea di utilizzare questi servizi come soluzioni anti-malware è solo una tattica di marketing mascherata.Per esempio le VPN servono a mantenere la privacy su internet, i Gestori password vengono utilizzati per generare password sicure sempre diverse e impossibili da tenere a mente, il controllo genitori per limitare l'uso del computer da parte dei bambini. La maggior parte di questi servizi si possono avere anche gratis usando programmi diversi: per esempio Chrome fornisce un gestore password, Windows 10 ha già al suo interno una soluzione per il controllo genitori ed il browser Opera integra una VPN gratuita e illimitata.
Alla fine, quindi, si dovrebbe pagare per un antivirus o antimalware?
Da tutto questo discorso la risposta alla domanda dovrebbe essere un secco NO, ma in realtà dipende. Un certo numero di utenti, in particolare quelli che gestiscono un'azienda e che hanno bisogno di proteggere tanti computer in modo centralizzato e con strumenti che limitino i rischi, vale la pena pagare per un antivirus a pagamento o in abbonamento. Certamente, però, coloro che utilizzano il PC per uso personale, per divertimento o lavoro, possono stare tranquilli con la protezione di Windows Defender in Windows 10. Questo perchè nessun'altra soluzione a pagamento fornirebbe maggiore protezione dagli attacchi di iniezione di virus e malware.Gli antivirus a pagamento proteggerebbero il PC meglio sotto altri aspetti, proteggendo le email, i link pericolosi, le password e tanto altro che nulla ha a che fare con la protezione dai malware.
Indipendentemente dalle funzionalità aggiuntive offerte dalle suite di antivirus a pagamento, quindi, gli antivirus gratuiti come Defender sono altrettanto validi. Lo stesso discorso può essere fatto anche scegliendo la versione free di alcuni antivirus commerciali (come BitDefender, Avast e AVG), che solitamente includono soltanto la protezione antimalware senza altri strumenti accessori.
Conclusioni
Come detto anche in un passato articolo, quindi, si può usare l'antivirus Windows Defender per proteggere il PC dai malware con la stessa efficacia che si avrebbe scegliendo un antivirus a pagamento.
Se non si fosse convinti o si volessero provare altre soluzioni, è possibile scaricare e installare un altro programma, da scegliere nella lista dei migliori antivirus gratuiti ed in quella degli antivirus alternativi a Windows Defender tra i quali mi piace segnalare l'antivirus Sophos Home, gratis senza limitazioni e senza pubblicità.
Se si volessero provare gli antivirus più famosi, è possibile, come visto, scaricare gratis la versione di prova di antivirus a pagamento.
Per finire, se proprio si fosse convinti che un antivirus a pagamento sia superiore a quello gratuito di Windows 10, allora posso consigliare, almeno, di pagarlo con una licenza condivisa, possibile grazie a Together Price, una piattaforma che permette di dividere il costo dell’antivirus insieme ad altre persone (ne avevo parlato nella guida su come dividere l'abbonamento di Netflix). In pratica si compra una licenza che possono usare due o più persone (a seconda della licenza).