Dividere il costo di Netflix, Spotify, Office o altri servizi a pagamento
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Dividere la spesa per un servizio in abbonamento come Netflix o Spotify, trovando persone con cui condividerli
Molti servizi a pagamento come Netflix o Spotify consentono di risparmiare molto sul costo dell'abbonamento se si adotta la strategia di condivisione dei costi dei costi con amici o parenti.
Diventa quindi molto interessante utilizzare dei siti pensati per far incontrare persone che vogliono dividere il costo di un abbonamento, gestire i pagamenti e rendere semplice, anche tra persone sconosciute, la condivisione di un account su Netflix o su altri siti che funzionano in modo simile e non limitano l'uso di un account.
Nella guida che segue vi mostreremo come dividere il costo di Netflix, Spotify, Microsoft 365 e altri servizi a pagamento, così da poter risparmiare sul costo mensile di ogni singolo abbonamento di cui necessitiamo o di cui desideriamo usufruire.
LEGGI ANCHE -> Risolvere problemi visione in streaming su DAZN, NOW, IPTV etc.
Il miglior sito con cui poter condividere le spese di un account è Together Price, un sito a cui è semplice registrarsi e in cui è molto facile trovare un account da condividere.
Su TogetherPrice è possibile quindi ottenere un account di Netflix o di qualsiasi altro servizio online a pagamento tramite la condivisione e divisione delle spese (possibile solo con servizi che permettono di accedere contemporaneamente da più computer con lo stesso account); possiamo anche amministrare noi stessi un account e lasciare che altri partecipino inviando i loro soldi.
Il pagamento viene gestito da Together Price che richiede, a chi partecipa, un prezzo maggiorato della commissione che spetta a loro. Tra i servizi in abbonamento che è possibile condividere e dividere in Together Price ci sono, oltre a Netflix e Spotify, anche Apple Music, Xbox Live, PlayStation Plus, Microsoft 365 e YouTube Premium.
Chi vuole condividere un account e richiedere la partecipazione alla spesa deve dimostrare un livello di Trust o fiducia che si ottiene collegando Facebook all'account, dando il numero di cellulare al sito e poi anche collegando un account Hype o un qualsiasi IBAN, così da poter sempre ricevere i soldi che otteniamo dalle varie quote. Se invece vogliamo partecipare ad un account già condiviso basterà aggiungere la carta di credito o una carta prepagata e pagare la propria quota mensilmente.
Oltre agli account di siti web, Together Price può anche essere utilizzato per comprare software dividendo il costo, anche se sono disponibili solo tre programmi attualmente, ossia gli antivirus Bitdefender, Kaspersky e AVG.
Anche se può sembrare tutto "rose e fiori", bisogna mettere in conto anche alcuni limiti di Together Price, che possono anche compromettere il corretto utilizzo del servizio:
Se questi motivi non vi spaventano vi consigliamo sempre di condividere solo pochissime informazioni con gli altri utenti e di usare sempre PayPal all'interno dell'account condiviso, così da ridurre al minimo il rischio di truffe o di attacchi informatici.
Una delle domande più frequenti riguarda il nuovo Netflix, che ha adottato una precisa strategia per bloccare le condivisioni fuori dal proprio nucleo famigliare, come visto anche nella guida su come condividere lo stesso abbonamento Netflix.
Together Price può essere ancora utilizzato per dividere la spesa del nuovo Netflix, ma l'amministratore del gruppo dovrà per forza attivare gli utenti extra di Netflix e associare i suoi "soci" come utenti extra del suo profilo, così da non far scattare alcun controllo ed evitare il blocco dell'account e della condivione.
Per approfondire possiamo leggere il nostro articolo sui limiti di condivisione di un account Netflix.
Attualmente non esistono siti simili a Together Price per condividere le spese di un account di streaming, ma con un po' di ingegno possiamo usare delle app di collette o di divisione dei conti per sostituire Together Price e gestire tutto tra amici e parenti senza dover pagare nessuna quota.
Se tutti gli amici e parenti da coinvolgere dispongono di una Postepay possiamo anche realizzare la colletta per il servizio di streaming usando l'app Postepay, disponibile gratuitamente per Android e per iPhone/iPad.
Con quest'app possiamo ricevere il pagamento di una spesa comune semplicemente aprendo la funzionalità P2P e inviando gli amici a fornire la somma richiesta, così da poter subito pagare la quota mensile con la carta Postepay associata al servizio di streaming scelto.
In alternativa possiamo anche sfruttare l'app di PayPal per la colletta, visto che essa è disponibile per Android e per iPhone/iPad e può supportare il pagamento tramite diversi tipi di carta e tramite conto corrente.
Anche in questo caso possiamo realizzare una raccolta fondi a cui invitare tutti gli amici o parenti, così che possano pagare la quota mensile per il servizio scelto; una volta raccolti tutti i fondi essi saranno subito disponibili sul conto PayPal dell'amministratore, che non dovrà far altro che usare PayPal come metodo di pagamento per il servizio di streaming scelto.
Altre app di colletta possono essere visionate nell'articolo sulle App per raccogliere soldi per collette, regali e dividere spese.
Together Price permette di risparmiare un po' creando o partecipando a gruppi di condivisione spesa, così da poter pagare tutti gli abbonamenti per i servizi in streaming spendendo anche meno dell'80% del costo iniziale.
Se non vogliamo pagare delle quote e vogliamo gestire tutto tra amici e parenti possiamo anche utilizzare delle app famose come Postepay e PayPal per creare le collette e raccogliere i soldi necessari a condividere un servizio di streaming.
Sempre a tema di condivisione dei soldi vi suggeriamo di leggere la nostra guida su come inviare soldi con Android o iPhone nel modo più veloce.
Se invece cerchiamo delle valide alternative a PayPal, possiamo continuare la lettura nella nostra guida alle alternative a PayPal per pagare e e ricevere soldi via web.
Diventa quindi molto interessante utilizzare dei siti pensati per far incontrare persone che vogliono dividere il costo di un abbonamento, gestire i pagamenti e rendere semplice, anche tra persone sconosciute, la condivisione di un account su Netflix o su altri siti che funzionano in modo simile e non limitano l'uso di un account.
Nella guida che segue vi mostreremo come dividere il costo di Netflix, Spotify, Microsoft 365 e altri servizi a pagamento, così da poter risparmiare sul costo mensile di ogni singolo abbonamento di cui necessitiamo o di cui desideriamo usufruire.
LEGGI ANCHE -> Risolvere problemi visione in streaming su DAZN, NOW, IPTV etc.
1) Together Price
Il miglior sito con cui poter condividere le spese di un account è Together Price, un sito a cui è semplice registrarsi e in cui è molto facile trovare un account da condividere.
Su TogetherPrice è possibile quindi ottenere un account di Netflix o di qualsiasi altro servizio online a pagamento tramite la condivisione e divisione delle spese (possibile solo con servizi che permettono di accedere contemporaneamente da più computer con lo stesso account); possiamo anche amministrare noi stessi un account e lasciare che altri partecipino inviando i loro soldi.
Il pagamento viene gestito da Together Price che richiede, a chi partecipa, un prezzo maggiorato della commissione che spetta a loro. Tra i servizi in abbonamento che è possibile condividere e dividere in Together Price ci sono, oltre a Netflix e Spotify, anche Apple Music, Xbox Live, PlayStation Plus, Microsoft 365 e YouTube Premium.
Chi vuole condividere un account e richiedere la partecipazione alla spesa deve dimostrare un livello di Trust o fiducia che si ottiene collegando Facebook all'account, dando il numero di cellulare al sito e poi anche collegando un account Hype o un qualsiasi IBAN, così da poter sempre ricevere i soldi che otteniamo dalle varie quote. Se invece vogliamo partecipare ad un account già condiviso basterà aggiungere la carta di credito o una carta prepagata e pagare la propria quota mensilmente.
Oltre agli account di siti web, Together Price può anche essere utilizzato per comprare software dividendo il costo, anche se sono disponibili solo tre programmi attualmente, ossia gli antivirus Bitdefender, Kaspersky e AVG.
Limiti di Together Price
Anche se può sembrare tutto "rose e fiori", bisogna mettere in conto anche alcuni limiti di Together Price, che possono anche compromettere il corretto utilizzo del servizio:
- Superamento del numero di utenti connessi contemporaneamente: anche se dividiamo la quota tra un numero prefissato di persone (per esempio 4 per un multi account di 4), nessuno vieta ad uno dei partecipanti di associare l'account condiviso su più dispositivi personali e "fregare uno slot" in tempo reale, così che gli altri non possano più visualizzare nulla.
- Presenza di gruppi di condivisione vuoti: purtroppo non tutti i gruppi hanno il massimo del punteggio di fiducia e, se capitiamo nel gruppo sbagliato, ci ritroveremo con account fasulli o inutilizzabili, anche se abbiamo pagato la quota al servizio (che ci può essere comunque rimborsata).
- Condivisione dati personali: gli altri utenti che accedono al servizio condiviso possono accedere ai profili di tutti gli utenti, carpire le loro abitudini e anche ricavare dati personali come email, numero di telefono e numero di carta di credito/PayPal (non possono farci quasi nulla, ma comunque possono ricavare le credenziali).
Se questi motivi non vi spaventano vi consigliamo sempre di condividere solo pochissime informazioni con gli altri utenti e di usare sempre PayPal all'interno dell'account condiviso, così da ridurre al minimo il rischio di truffe o di attacchi informatici.
Come funziona con il nuovo Netflix?
Una delle domande più frequenti riguarda il nuovo Netflix, che ha adottato una precisa strategia per bloccare le condivisioni fuori dal proprio nucleo famigliare, come visto anche nella guida su come condividere lo stesso abbonamento Netflix.
Together Price può essere ancora utilizzato per dividere la spesa del nuovo Netflix, ma l'amministratore del gruppo dovrà per forza attivare gli utenti extra di Netflix e associare i suoi "soci" come utenti extra del suo profilo, così da non far scattare alcun controllo ed evitare il blocco dell'account e della condivione.
Per approfondire possiamo leggere il nostro articolo sui limiti di condivisione di un account Netflix.
2) Alternative a Together Price
Attualmente non esistono siti simili a Together Price per condividere le spese di un account di streaming, ma con un po' di ingegno possiamo usare delle app di collette o di divisione dei conti per sostituire Together Price e gestire tutto tra amici e parenti senza dover pagare nessuna quota.
Se tutti gli amici e parenti da coinvolgere dispongono di una Postepay possiamo anche realizzare la colletta per il servizio di streaming usando l'app Postepay, disponibile gratuitamente per Android e per iPhone/iPad.
Con quest'app possiamo ricevere il pagamento di una spesa comune semplicemente aprendo la funzionalità P2P e inviando gli amici a fornire la somma richiesta, così da poter subito pagare la quota mensile con la carta Postepay associata al servizio di streaming scelto.
In alternativa possiamo anche sfruttare l'app di PayPal per la colletta, visto che essa è disponibile per Android e per iPhone/iPad e può supportare il pagamento tramite diversi tipi di carta e tramite conto corrente.
Anche in questo caso possiamo realizzare una raccolta fondi a cui invitare tutti gli amici o parenti, così che possano pagare la quota mensile per il servizio scelto; una volta raccolti tutti i fondi essi saranno subito disponibili sul conto PayPal dell'amministratore, che non dovrà far altro che usare PayPal come metodo di pagamento per il servizio di streaming scelto.
Altre app di colletta possono essere visionate nell'articolo sulle App per raccogliere soldi per collette, regali e dividere spese.
Together Price permette di risparmiare un po' creando o partecipando a gruppi di condivisione spesa, così da poter pagare tutti gli abbonamenti per i servizi in streaming spendendo anche meno dell'80% del costo iniziale.
Se non vogliamo pagare delle quote e vogliamo gestire tutto tra amici e parenti possiamo anche utilizzare delle app famose come Postepay e PayPal per creare le collette e raccogliere i soldi necessari a condividere un servizio di streaming.
Sempre a tema di condivisione dei soldi vi suggeriamo di leggere la nostra guida su come inviare soldi con Android o iPhone nel modo più veloce.
Se invece cerchiamo delle valide alternative a PayPal, possiamo continuare la lettura nella nostra guida alle alternative a PayPal per pagare e e ricevere soldi via web.
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