Non far spegnere il telefono se la batteria è quasi scarica
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Modi di tenere acceso il telefono Android più tempo possibile quando la batteria del cellulare è quasi scarica
La breve durata della batteria è uno dei problemi più frequenti con ogni smartphone Android, che può diventare grosso nel momento in cui la carica è quasi esaurita e non c'è modo di ricaricarla, perché non si ha una presa di corrente elettrica e nemmeno una powerbank a disposizione.
In tale situazione "disperata", per evitare che lo smartphone si spenga, è importante sapere cosa fare, attivare tutte le opzioni necessarie ed anche alcuni trucchi che possono far stare acceso il telefono più tempo possibile, almeno nella sua funzione più importante, quella delle chiamate.
Tralasciando quindi le applicazioni per far durare la batteria del cellulare, vediamo quali sono le impostazioni da modificare quando la carica sta per esaurirsi e siamo rimasti con meno del 10% di batteria. Quelli di seguito non sono trucchi da utilizzare tutti contemporaneamente, è possibile applicarli in modo diverso a seconda dei casi ed a seconda della necessità del momento.
LEGGI ANCHE: Prolungare la durata della batteria Android al massimo
Sui telefoni Xiaomi o di altri produttori famosi possiamo utilizzare le modalità di risparmio energetico integrato per ridurre al minimo il consumo di batteria. Questo risparmio energetico può essere configurato nelle impostazioni di Android per attivarsi automaticamente quando la carica della batteria ha una percentuale sotto il 20% o il 10%.
Su alcuni smartphone, come gli Xiaomi, possiamo attivare sia il Risparmio energetico sia il Super Risparmio energetico, con quest'ultimo che dovrebbe permetterci di superare le 2 ore d'autonomia anche con meno del 10% di carica residua. Per attivare una delle due modalità descritte in alto apriamo l'app Impostazioni, portiamoci nel menu Batteria e prestazioni e attiviamo uno degli interruttori presenti nella finestra.
Con la modalità Super Risparmio energetico otterremo un telefono con funzionalità ridotte (poche app e pochi servizi), ma potremo aggiungere molte ore d'autonomia a quelle previste. La stessa modalità è presente anche sui telefoni Samsung e sugli Huawei.
Sempre parlando dei telefoni moderni non è necessario nemmeno agire sulle singole voci per risparmiare batteria, visto che possiamo modificare le voci utili ad aumentare l'autonomia del telefono com pochi tap sullo schermo.
Su telefoni Xiaomi possiamo ottimizzare automaticamente la batteria aprendo l'app Sicurezza, premendo sull'icona Batteria, pigiando sulla voce Risolvi problema di utilizzo della batteria e successivamente su Aggiungi.
Su tutti i telefoni Android, inoltre, compare una notifica nel caso un'app sta usando troppa batteria e consente di attivare, con un tocco, l'ottimizzazione per quell'app. L'unico effetto collaterale è che l'app può non funzionare in tempo reale (quindi non è da usare per Whatsapp o app simili che necessitano di stare sempre attive).
Grazie a queste ottimizzazioni saremo in grado di aumentare sensibilmente la durata della batteria, anche quando essa è quasi scarica.
Se il nostro telefono Android non dispone di un sistema di ottimizzazione automatica (come visto su Xiaomi), possiamo sempre agire manualmente sui parametri che influiscono sulla durata della batteria.
La maggior parte dei telefoni Android ha un sistema integrato nelle impostazioni per controllare le applicazioni del telefono che utilizzano più batteria. In questo modo, si può chiudere e terminare quella che consuma di più ed ottenere maggiore autonomia. Nelle Impostazioni del telefono, toccare l'opzione Batteria e, se viene segnalata un'app esterna, tocchiamola per terminarla.
Lo schermo consuma energia, specie con luminosità alta: conviene quindi tenerla più bassa possibile e disattivando l'opzione della luminosità automatica, darà un sicuro beneficio. In quasi ogni smartphone Samsung, Huawei e altri, è possibile regolare la luminosità della barra di notifica ed anche dalle Impostazioni del Display.
Nel caso in cui ci si trovasse in un ambiente molto luminoso, non si potrà abbassare la luminosità al massimo, ma si dovrà scegliere il minimo che ci consente di vedere lo schermo.
Il segnale del cellulare consuma molta batteria soprattutto se ci si trova in una zona in cui il telefono prende poco. Se non si utilizza la connessione dati Internet fuori casa, si può spegnere la rete dati del cellulare per evitare che la batteria si esaurisca presto. Per farlo, andare in Impostazioni -> Schede SIM e reti mobili e disattiviamo l'interruttore accanto alla voce Dati mobili.
Se non si trova questa opzione, mettere invece la modalità Aereo e poi, se serve, attivare il Wi-Fi. Si può usare la modalità aereo se non serve Internet e se non si devono ricevere chiamate (magari anche tenendo il GPS attivo se si usa un navigatore GPS offline).
Il Wi-Fi contribuisce a scaricare la batteria, anche se consuma molto meno rispetto la connessione LTE o 5G. Se non è necessario restare connessi a internet, si può spegnere il Wi-Fi dalla barra di notifica. I servizi di localizzazione in Android richiedono molta energia e vanno sempre mantenuti con opzione basso consumo, a meno che non si utilizzi il navigatore GPS.
Quando la batteria è quasi scarica, meglio invece disattivare del tutto il servizio di geolocalizzazione dalle impostazioni di Android.
Molte applicazioni rimangono in esecuzione in background, anche se non sono attive. Basti pensare, ad esempio, a WhatsApp o Facebook. Per conservare la carica residua è possibile fare due cose: disattivare la sincronizzazione di tutto oppure chiudere forzatamente le app che non servono. Per disattivare la sincronizzazione, si può usare l'opzione sulla barra di notifica (se c'è) oppure il widget del risparmio energetico da mettere sullo schermo.
In Android possiamo può andare in Impostazioni > Account e premere il tasto in alto a destra per fermare la sincronizzazione automatica. Per forzare la chiusura delle app in background, invece si può fare come al punto 1 oppure andare in Impostazioni -> App, strisciare verso sinistra per passare alla scheda delle app in esecuzione e toccare quelle da terminare.
Sulle nuove versioni di Android, questa possibilità si ottiene andando in Impostazioni > Memoria, toccando su Memoria utilizzata dalle app.
Questo è un trucco di poco impatto, che funziona solo su smartphone con schermo di tipo AMOLED, che usa più energia per illuminare pixel colorati. Nel caso in cui lo smartphone ha un display normale, anche se non sono sicuro di questo, pare si risparmi energia usando uno sfondo con colore singolo, così da utilizzare una retroilluminazione uniforme.
Tenere presente che quando necessario non bisogna accendere e spegnere lo schermo di frequente, perchè la modalità standby viene annullata dall'accensione.
Sulle ultime versioni di Android le app non utilizzate o usate poco vengono ibernate, così da poterle ripristinare solo dopo l'effettivo avvio, mantenendo comunque le notifiche attive. Praticamente tutte le app vengono ormai ibernate, ma in alcuni casi l'ibernazione non funziona bene, portando le app più pesanti a consumare CPU, RAM, rete e altre risorse.
Se le app non si ibernano correttamente sul nostro telefono vi suggeriamo di scaricare l'app Hibernator, gratuita.
Rispetto al passato è decisamente più semplice ed immediato risparmiare batteria quando essa è quasi del tutto scarica: i sistemi di risparmio energetico si sono evoluti al punto che basta davvero un tap sullo schermo per vedere raddoppiare la durata della batteria e arrivare quindi fino a sera anche con solo il 2% della batteria.
Ovviamente possiamo anche evitare tante ansie e problemi procurandoci delle powerbank o un caricatore da portare con noi, per tenere lo smartphone sempre carico (con batterie portatili).
In tale situazione "disperata", per evitare che lo smartphone si spenga, è importante sapere cosa fare, attivare tutte le opzioni necessarie ed anche alcuni trucchi che possono far stare acceso il telefono più tempo possibile, almeno nella sua funzione più importante, quella delle chiamate.
Tralasciando quindi le applicazioni per far durare la batteria del cellulare, vediamo quali sono le impostazioni da modificare quando la carica sta per esaurirsi e siamo rimasti con meno del 10% di batteria. Quelli di seguito non sono trucchi da utilizzare tutti contemporaneamente, è possibile applicarli in modo diverso a seconda dei casi ed a seconda della necessità del momento.
LEGGI ANCHE: Prolungare la durata della batteria Android al massimo
Usare il risparmio energetico automatico
Sui telefoni Xiaomi o di altri produttori famosi possiamo utilizzare le modalità di risparmio energetico integrato per ridurre al minimo il consumo di batteria. Questo risparmio energetico può essere configurato nelle impostazioni di Android per attivarsi automaticamente quando la carica della batteria ha una percentuale sotto il 20% o il 10%.
Su alcuni smartphone, come gli Xiaomi, possiamo attivare sia il Risparmio energetico sia il Super Risparmio energetico, con quest'ultimo che dovrebbe permetterci di superare le 2 ore d'autonomia anche con meno del 10% di carica residua. Per attivare una delle due modalità descritte in alto apriamo l'app Impostazioni, portiamoci nel menu Batteria e prestazioni e attiviamo uno degli interruttori presenti nella finestra.
Con la modalità Super Risparmio energetico otterremo un telefono con funzionalità ridotte (poche app e pochi servizi), ma potremo aggiungere molte ore d'autonomia a quelle previste. La stessa modalità è presente anche sui telefoni Samsung e sugli Huawei.
Ottimizzare la batteria
Sempre parlando dei telefoni moderni non è necessario nemmeno agire sulle singole voci per risparmiare batteria, visto che possiamo modificare le voci utili ad aumentare l'autonomia del telefono com pochi tap sullo schermo.
Su telefoni Xiaomi possiamo ottimizzare automaticamente la batteria aprendo l'app Sicurezza, premendo sull'icona Batteria, pigiando sulla voce Risolvi problema di utilizzo della batteria e successivamente su Aggiungi.
Su tutti i telefoni Android, inoltre, compare una notifica nel caso un'app sta usando troppa batteria e consente di attivare, con un tocco, l'ottimizzazione per quell'app. L'unico effetto collaterale è che l'app può non funzionare in tempo reale (quindi non è da usare per Whatsapp o app simili che necessitano di stare sempre attive).
Grazie a queste ottimizzazioni saremo in grado di aumentare sensibilmente la durata della batteria, anche quando essa è quasi scarica.
Ottimizzazioni manuali
Se il nostro telefono Android non dispone di un sistema di ottimizzazione automatica (come visto su Xiaomi), possiamo sempre agire manualmente sui parametri che influiscono sulla durata della batteria.
1) Chiudere le applicazioni ad alto consumo di batteria
La maggior parte dei telefoni Android ha un sistema integrato nelle impostazioni per controllare le applicazioni del telefono che utilizzano più batteria. In questo modo, si può chiudere e terminare quella che consuma di più ed ottenere maggiore autonomia. Nelle Impostazioni del telefono, toccare l'opzione Batteria e, se viene segnalata un'app esterna, tocchiamola per terminarla.
2) Abbassare la luminosità
Lo schermo consuma energia, specie con luminosità alta: conviene quindi tenerla più bassa possibile e disattivando l'opzione della luminosità automatica, darà un sicuro beneficio. In quasi ogni smartphone Samsung, Huawei e altri, è possibile regolare la luminosità della barra di notifica ed anche dalle Impostazioni del Display.
Nel caso in cui ci si trovasse in un ambiente molto luminoso, non si potrà abbassare la luminosità al massimo, ma si dovrà scegliere il minimo che ci consente di vedere lo schermo.
3) Spegnere la connessione di rete dati cellulare
Il segnale del cellulare consuma molta batteria soprattutto se ci si trova in una zona in cui il telefono prende poco. Se non si utilizza la connessione dati Internet fuori casa, si può spegnere la rete dati del cellulare per evitare che la batteria si esaurisca presto. Per farlo, andare in Impostazioni -> Schede SIM e reti mobili e disattiviamo l'interruttore accanto alla voce Dati mobili.
Se non si trova questa opzione, mettere invece la modalità Aereo e poi, se serve, attivare il Wi-Fi. Si può usare la modalità aereo se non serve Internet e se non si devono ricevere chiamate (magari anche tenendo il GPS attivo se si usa un navigatore GPS offline).
4) Disattivare Wi-Fi e geolocalizzazione
Il Wi-Fi contribuisce a scaricare la batteria, anche se consuma molto meno rispetto la connessione LTE o 5G. Se non è necessario restare connessi a internet, si può spegnere il Wi-Fi dalla barra di notifica. I servizi di localizzazione in Android richiedono molta energia e vanno sempre mantenuti con opzione basso consumo, a meno che non si utilizzi il navigatore GPS.
Quando la batteria è quasi scarica, meglio invece disattivare del tutto il servizio di geolocalizzazione dalle impostazioni di Android.
5) Fermare le applicazioni in background
Molte applicazioni rimangono in esecuzione in background, anche se non sono attive. Basti pensare, ad esempio, a WhatsApp o Facebook. Per conservare la carica residua è possibile fare due cose: disattivare la sincronizzazione di tutto oppure chiudere forzatamente le app che non servono. Per disattivare la sincronizzazione, si può usare l'opzione sulla barra di notifica (se c'è) oppure il widget del risparmio energetico da mettere sullo schermo.
In Android possiamo può andare in Impostazioni > Account e premere il tasto in alto a destra per fermare la sincronizzazione automatica. Per forzare la chiusura delle app in background, invece si può fare come al punto 1 oppure andare in Impostazioni -> App, strisciare verso sinistra per passare alla scheda delle app in esecuzione e toccare quelle da terminare.
Sulle nuove versioni di Android, questa possibilità si ottiene andando in Impostazioni > Memoria, toccando su Memoria utilizzata dalle app.
7) Utilizzare sfondo nero e dark mode
Questo è un trucco di poco impatto, che funziona solo su smartphone con schermo di tipo AMOLED, che usa più energia per illuminare pixel colorati. Nel caso in cui lo smartphone ha un display normale, anche se non sono sicuro di questo, pare si risparmi energia usando uno sfondo con colore singolo, così da utilizzare una retroilluminazione uniforme.
Tenere presente che quando necessario non bisogna accendere e spegnere lo schermo di frequente, perchè la modalità standby viene annullata dall'accensione.
8) Applicazioni Ibernate
Sulle ultime versioni di Android le app non utilizzate o usate poco vengono ibernate, così da poterle ripristinare solo dopo l'effettivo avvio, mantenendo comunque le notifiche attive. Praticamente tutte le app vengono ormai ibernate, ma in alcuni casi l'ibernazione non funziona bene, portando le app più pesanti a consumare CPU, RAM, rete e altre risorse.
Se le app non si ibernano correttamente sul nostro telefono vi suggeriamo di scaricare l'app Hibernator, gratuita.
Rispetto al passato è decisamente più semplice ed immediato risparmiare batteria quando essa è quasi del tutto scarica: i sistemi di risparmio energetico si sono evoluti al punto che basta davvero un tap sullo schermo per vedere raddoppiare la durata della batteria e arrivare quindi fino a sera anche con solo il 2% della batteria.
Ovviamente possiamo anche evitare tante ansie e problemi procurandoci delle powerbank o un caricatore da portare con noi, per tenere lo smartphone sempre carico (con batterie portatili).
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