Salvare i file di un PC se non carica Windows
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Se Windows non funziona, non si apre o dà errori, c'è un trucco per aprire cartelle, cercare e copiare i file importanti da salvare su drive USB
Un computer che non parte può causare molti grattacapi in un ufficio o su un computer di produzione o di studio, specie se avevamo salvato tanti file e documenti importanti sul desktop o all'interno delle varie cartelle.
Nella guida che segue vi mostreremo tutti i metodi efficaci e sicuri per recuperare i file da un computer che non si accende o su cui Windows fa le bizze, andando così a recuperare l'accesso ai file più importanti e accedendovi da un altro computer funzionante.
LEGGI ANCHE: Se Windows non parte come salvare tutto con Linux
Il primo metodo efficace per recuperare i file da un computer che non si accende prevede l'uso di AOMEI PE Builder, un programma gratuito in grado di creare un ambiente Windows PE da avviare direttamente da chiavetta, usando per lo scopo un computer ancora funzionate.
Per usare questo metodo colleghiamo una chiavetta USB libera da almeno 16 GB, scarichiamo il software indicato, avviamolo da menu Start o dall'icona che si presenterà sul desktop, premiamo su Next, lasciamo le impostazioni di base (ossia Windows PE a 64-bit, a meno di non avere un processore a 32-bit), premiamo di nuovo su Next e, nella nuova finestra, assicuriamoci di spuntare tutte le voci (inclusa la voce Files, che è solo parzialmente selezionata).
Premiamo sempre su Next e, nella nuova finestra che si aprirà, assicuriamoci di selezionare la chiavetta USB collegata in precedenza e infine clicchiamo su Next per avviare la creazione dell'ambiente di recupero basato su Windows PE.
Il tool inizierà a scaricare i file necessari per WinPE e li inserirà all'interno della chiavetta USB; al termine della creazione colleghiamo la chiavetta al PC non funzionante o che non si avvia, cambiamo l'ordine di boot del computer e selezioniamo la chiavetta come dispositivo di avvio.
Dopo pochi secondi vedremo comparire l'ambiente di Windows PE: con esso possiamo accedere a qualsiasi disco fisso o memoria interna presente sul computer premendo semplicemente su This PC e cliccando sul disco da aprire.
Vi ricordiamo che la maggior parte dei file personali saranno salvati nel percorso X:\Users, dove al posto della X: dovremo inserire la lettera del disco fisso in cui sono presenti in nostri file. Dallo stesso disco di WinPE possiamo anche cercare i file e le cartelle introvabili (usando il programma Everything), recuperare i file cancellati per errore (usando Recuva) e gestire partizioni e backup con i tool AOMEI Partition Assistant e AOMEI Backupper.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come clonare un hard disk su altro disco con copia esatta.
Se non abbiamo altri PC funzionanti da utilizzare per la creazione di WinPE, possiamo semplicemente accedere alla console di ripristino di Windows e agire con un semplice trucco da essa.
Dopo il riavvio forzato del computer (riavviamolo 3 volte di fila dalla schermata di caricamento di Windows) premiamo su Risoluzione dei problemi, premiamo su Opzioni avanzate e infine clicchiamo su Prompt dei comandi.
Al successivo riavvio selezioniamo l'utente admin del PC, inseriamo la password d'accesso e digitiamo, nel prompt che comparirà, il seguente comando:
si aprirà così una finestra del Blocco Note; da questa finestra premiamo in alto sul menu File in alto al blocco note e poi su Apri.
Dalla nuova finestra premiamo su Questo PC e portiamoci nella cartella dove sono presenti i nostri file personali; di fatto abbiamo un mini-Explorer che è possibile utilizzare per cercare cartelle o singoli file che necessitano di essere recuperati.
Da questo mini explorer, facciamo clic destro sul file o sulla cartella da copiare e copiamo tutto il contenuto su un disco fisso USB o sulla chiavetta USB collegati in precedenza al computer prima di aprire questa modalità di ripristino.
Per procedere correttamente dobbiamo fare clic destro sulla cartella da copiare, premere su Copia, portarci nel disco fisso USB o nella chiavetta USB, fare clic destro su di essa e premere su Incolla; in maniera silenziosa partirà il processo di copia, da lasciar agire in pace (senza fare nient'altro, visto che non appariranno linee di scorrimento).
Al termine del processo entriamo e usciamo dalla cartella di destinazione (possiamo usare il tasto Livello superiore per lo scopo) per verificare la corretta copia dei file personali sull'unità esterna.
Per approfondire possiamo leggere il nostro articolo alle migliori Unità USB esterni e portatili per i backup.
Queste due procedure sono ottime per accedere ai dati da un PC bloccato o non funzionante su cui non si ha intenzione di reinstallare Windows, utilizzando sia un ambiente di ripristino comodo sia la console di ripristino inclusa in Windows 11 e in Windows 10.
Se dobbiamo formattare il computer possiamo anche usare la procedura di ripristino di Windows, scegliendo di conservare i file personali dopo il ripristino, come visto nelle guide su come ripristinare Windows 11, reset da zero senza perdere dati e su come ritrovare tutti file in Windows.old dopo reinstallazione o aggiornamento di Windows.
Nella guida che segue vi mostreremo tutti i metodi efficaci e sicuri per recuperare i file da un computer che non si accende o su cui Windows fa le bizze, andando così a recuperare l'accesso ai file più importanti e accedendovi da un altro computer funzionante.
LEGGI ANCHE: Se Windows non parte come salvare tutto con Linux
1) Recuperare file con AOMEI PE Builder
Il primo metodo efficace per recuperare i file da un computer che non si accende prevede l'uso di AOMEI PE Builder, un programma gratuito in grado di creare un ambiente Windows PE da avviare direttamente da chiavetta, usando per lo scopo un computer ancora funzionate.
Per usare questo metodo colleghiamo una chiavetta USB libera da almeno 16 GB, scarichiamo il software indicato, avviamolo da menu Start o dall'icona che si presenterà sul desktop, premiamo su Next, lasciamo le impostazioni di base (ossia Windows PE a 64-bit, a meno di non avere un processore a 32-bit), premiamo di nuovo su Next e, nella nuova finestra, assicuriamoci di spuntare tutte le voci (inclusa la voce Files, che è solo parzialmente selezionata).
Premiamo sempre su Next e, nella nuova finestra che si aprirà, assicuriamoci di selezionare la chiavetta USB collegata in precedenza e infine clicchiamo su Next per avviare la creazione dell'ambiente di recupero basato su Windows PE.
Il tool inizierà a scaricare i file necessari per WinPE e li inserirà all'interno della chiavetta USB; al termine della creazione colleghiamo la chiavetta al PC non funzionante o che non si avvia, cambiamo l'ordine di boot del computer e selezioniamo la chiavetta come dispositivo di avvio.
Dopo pochi secondi vedremo comparire l'ambiente di Windows PE: con esso possiamo accedere a qualsiasi disco fisso o memoria interna presente sul computer premendo semplicemente su This PC e cliccando sul disco da aprire.
Vi ricordiamo che la maggior parte dei file personali saranno salvati nel percorso X:\Users, dove al posto della X: dovremo inserire la lettera del disco fisso in cui sono presenti in nostri file. Dallo stesso disco di WinPE possiamo anche cercare i file e le cartelle introvabili (usando il programma Everything), recuperare i file cancellati per errore (usando Recuva) e gestire partizioni e backup con i tool AOMEI Partition Assistant e AOMEI Backupper.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come clonare un hard disk su altro disco con copia esatta.
2) Recuperare file dalla console di ripristino
Se non abbiamo altri PC funzionanti da utilizzare per la creazione di WinPE, possiamo semplicemente accedere alla console di ripristino di Windows e agire con un semplice trucco da essa.
Dopo il riavvio forzato del computer (riavviamolo 3 volte di fila dalla schermata di caricamento di Windows) premiamo su Risoluzione dei problemi, premiamo su Opzioni avanzate e infine clicchiamo su Prompt dei comandi.
Al successivo riavvio selezioniamo l'utente admin del PC, inseriamo la password d'accesso e digitiamo, nel prompt che comparirà, il seguente comando:
notepad.exe
si aprirà così una finestra del Blocco Note; da questa finestra premiamo in alto sul menu File in alto al blocco note e poi su Apri.
Dalla nuova finestra premiamo su Questo PC e portiamoci nella cartella dove sono presenti i nostri file personali; di fatto abbiamo un mini-Explorer che è possibile utilizzare per cercare cartelle o singoli file che necessitano di essere recuperati.
Da questo mini explorer, facciamo clic destro sul file o sulla cartella da copiare e copiamo tutto il contenuto su un disco fisso USB o sulla chiavetta USB collegati in precedenza al computer prima di aprire questa modalità di ripristino.
Per procedere correttamente dobbiamo fare clic destro sulla cartella da copiare, premere su Copia, portarci nel disco fisso USB o nella chiavetta USB, fare clic destro su di essa e premere su Incolla; in maniera silenziosa partirà il processo di copia, da lasciar agire in pace (senza fare nient'altro, visto che non appariranno linee di scorrimento).
Al termine del processo entriamo e usciamo dalla cartella di destinazione (possiamo usare il tasto Livello superiore per lo scopo) per verificare la corretta copia dei file personali sull'unità esterna.
Per approfondire possiamo leggere il nostro articolo alle migliori Unità USB esterni e portatili per i backup.
Queste due procedure sono ottime per accedere ai dati da un PC bloccato o non funzionante su cui non si ha intenzione di reinstallare Windows, utilizzando sia un ambiente di ripristino comodo sia la console di ripristino inclusa in Windows 11 e in Windows 10.
Se dobbiamo formattare il computer possiamo anche usare la procedura di ripristino di Windows, scegliendo di conservare i file personali dopo il ripristino, come visto nelle guide su come ripristinare Windows 11, reset da zero senza perdere dati e su come ritrovare tutti file in Windows.old dopo reinstallazione o aggiornamento di Windows.