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Uso Google Cast in Hotel o su altre TV

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Come usare il Chromecast o altri dispositivi compatibili con Google Cast dalla TV dell'albergo o della stanza
Chromecast

Il Chromecast era un dispsotivo fantastico per vedere i video in streaming e i video salvato nella memoria del nostro smartphone direttamente sul televisore, senza dover ogni volta configurare Miracast o procurarci una Smart TV compatibile. Oggi il Chromecast non più in vendita, ma non mancano ancora i dispositivi compatibili con Google Cast per usare le stesse funzioni.

Ogni modello si collega via HDMI o Wi-Fi, richiedendo un TV con HDCP 1.3 (o 2.2 per 4K) e un'app come Google Home, disponibile per Android e iOSper il setup iniziale.

I Dispositivi Google per Google Cast

Google TV Streamer (4K)

Il più recente erede del vecchio Chromecast, il Google TV Streamer, è un box compatto da tavolo che sostituisce i dongle, con un processore 22% più veloce e 32 GB di storage per app fluide. Supporta casting fino a 4K con Dolby Vision e Atmos, ideale per sessioni lunghe su TV esterne.

  • Porte e Connessioni: HDMI 2.1 per video nitidi, Ethernet integrato per streaming stabile senza Wi-Fi – perfetto in hotel con reti captive che richiedono login manuali.
  • Uso Pratico: Collegalo alla TV, accendi e usa il telecomando vocale per navigare. Per casting, apri un'app sul telefono, tocca l'icona Cast (rettangolo con onde) e seleziona il dispositivo. Il pannello home controlla luci smart via Matter e Thread, ma solo con gadget compatibili.
  • In Viaggio: Porta un cavo HDMI extra; si alimenta via USB se la TV lo permette. Ricorda reti passate per setup rapidi, consumando meno dati di un dongle grazie all'Ethernet opzionale.

Rispetto ai predecessori, la memoria doppia riduce i lag, rendendolo meno frustrante su hotspot mobili.

Chromecast con Google TV (Modelli Precedenti)

Versioni dongle come il Chromecast HD o 4K non sono più in vendita, ma chi ne ha ancora una può usarla senza problemi: si infila direttamente in HDMI per un setup minimale. Supportano casting da Android, iOS o Chrome, con risoluzione fino a 4K su modelli top.

  • Configurazione Base: Inserisci nel TV, collega via USB per alimentazione, apri Google Home e segui i passaggi per Wi-Fi. Per 4K, verifica HDCP 2.2 sulla TV.
  • Funzionalità Chiave: Ambient Mode mostra foto da Google Photos quando idle; il telecomando integra pulsanti rapidi per Netflix o YouTube.
  • Adattamento Esterno: Funziona con hotspot: attivarla sul telefono, collega il dongle e cast. Evita reti pubbliche per sicurezza, optando per dati mobili.

LEGGI ANCHE: Guida Chromecast con 16 trucchi e applicazioni per usarlo al meglio

TV e Schermi con Google Cast Integrato

Molti produttori di smart TBB, sopratutto le Android TV, incorporano Google Cast nei TV, eliminando dongle e semplificando l'uso. Dal 2016 al 2024, il branding era "Chromecast built-in", ora tornato a Google Cast puro. Controlla il manuale o l'app Google Home per confermare che il modello lo supporti.

Per esempio, molte TV Sony, Philips, TCL e Hisense supportano il cast senza chiavette esterne.

Configurazione Iniziale per TV Esterne

Prima di tutto, collega il Google TV Streamer alla TV: inserisci il cavo HDMI nella porta dedicata e alimentalo con l'adattatore fornito (o una porta USB della TV, se compatibile). Accendi la TV e seleziona l'ingresso HDMI corrispondente con il telecomando. Per la prima impostazione, usa l'app Google Home sul telefono:

  • Apri l'app e segui il wizard per rilevare il dispositivo.
  • Scegli una rete Wi-Fi temporanea (più avanti su hotspot).
  • Accetta i termini e configura il profilo Google per raccomandazioni personalizzate.

Se la TV è in un hotel con Wi-Fi captive (che richiede un browser per login), usa il telecomando del Streamer: premi il pulsante Google Assistant e digita l'URL del portale (es. l'indirizzo dell'hotel) per completare l'accesso. Questo bypassa i problemi comuni con dongle più vecchi.

Trasmettere Contenuti senza Condividere la Rete Wi-Fi

Senza la modalità ospite, il casting richiede che il telefono e il Google TV Streamer siano sulla stessa rete. In ambienti esterni, crea un hotspot privato dal tuo smartphone per isolarti da Wi-Fi pubblici, spesso lenti o insicuri.

Metodo con Hotspot Mobile

Attiva l'hotspot sul telefono (vedi guide come attivare l'hotspot su iPhone o come usare l'hotspot su Android) per trasformare il tuo dispositivo in un router portatile, consumando dati ma garantendo controllo totale.

  • Su Android: Vai su Impostazioni > Rete e Internet > Hotspot e tethering, abilita Wi-Fi hotspot e imposta una password.
  • Su iPhone: Impostazioni > Hotspot personale, attiva e scegli "Consenti ad altri di unirsi".
  • Collega il Google TV Streamer: Nell'app Google Home, vai su Dispositivi > Google TV Streamer > Impostazioni > Rete, seleziona l'hotspot e inserisci la password.
  • Inizia il casting: Apri un'app come Netflix, tocca l'icona Cast (rettangolo con onde) e scegli il tuo Streamer. Il contenuto appare sulla TV in pochi secondi.

Per risparmiare dati, scarica episodi offline in anticipo nelle app. In hotel con 5G debole, imposta l'hotspot su 2.4 GHz nelle impostazioni avanzate del telefono per una portata maggiore. Tool come Connectify Hotspot su laptop (per Windows) rendono la connessione più stabile, memorizzando le reti per setup futuri rapidi – utile per chi salta da un alloggio all'altro.

Connessione Diretta via Cavo HDMI

Per un approccio cablato, senza Wi-Fi, collega il telefono o laptop direttamente alla TV, usando il Google TV Streamer come hub se già impostato.

  • Usa un adattatore: Per smartphone USB-C, prendi un cavo USB-C a HDMI; per iPhone, l'adattatore Lightning a HDMI.
  • Collega: Inserisci il cavo nella TV (HDMI libero) e nel telefono. Sul laptop Windows, premi Win + P per duplicare lo schermo; su Mac, Preferenze di Sistema > Schermi > Rileva.
  • Integra il Streamer: Se lo usi, collega il suo HDMI alla TV e trasmetti dal telefono al Streamer via hotspot, per un'ibrido cablato-wireless.

Questo metodo è immune a interferenze di rete, ma limita la mobilità perfetto per sessioni lunghe in una stanza fissa. Su TV datate senza HDMI 2.1, la qualità resta buona, ma evita cavi economici per non perdere frame.

Connessione a modem portatile

Una buona alternativa al metodo appena visto prevede l'utilizzo (quando siamo in viaggio) di un router portatile LTE, così da poter connettere in maniera classica lo smartphone e il Chromecast alla stessa rete Wi-Fi, eliminando la necessità di utilizzare la modalità Ospite.
Uno dei migliori router portatili che possiamo utilizzare per lo scopo è il Huawei E5573Cs-322 Router WiFi da 150 MBps (47€).
Router portatile

Inserendo al suo interno una SIM con offerta dati adeguata (almeno 20 GB per sfruttare i flussi in streaming e vedere i video online) e caricando la batteria interna (della durata di diverse ore), avremo a disposizione una rete Wi-Fi personale a cui connettere lo smartphone, il Chromecast e qualsiasi altro dispositivo che necessita di una connessione a Internet personale e non intercettabile.
La velocità di connessione è legata al segnale LTE: più il segnale è forte, più veloci i dispositivi connessi navigheranno.

Domande e consigli sullo Streaming in Viaggio

Utenti in transito spesso incontrano ostacoli specifici con questi setup. Ecco chiarimenti diretti:

  • Funziona su TV senza Wi-Fi? Sì, con hotspot mobile o cavo HDMI; il Google TV Streamer o altri dispositivi Google Cast si impostano una volta e ricorda le reti.
  • Come gestire Wi-Fi hotel con login? Usa il telecomando del Streamer per aprire un browser e completare l'accesso o usa l'hotspot per evitarlo.
  • Compatibile con TV vecchie? Assolutamente, basta HDMI; per modelli pre-2010 senza porte, un convertitore HDMI a VGA mantiene la funzionalità base.
  • Problemi di sicurezza su reti pubbliche? Evita casting diretto: l'hotspot personale crittografa il traffico, riducendo rischi di intercettazioni.

Se durante il viaggio (specie all'estero) vogliamo vedere i canali televisivi italiani, vi raccomandiamo di leggere la guida su Come vedere i canali TV su Chromecast (senza antenna), così da poter visualizzare i canali della televisione italiana ovunque nel mondo (occhio al consumo dei dati mobile!).