Modificare DNS su smartphone Android e iOS nei parametri di connessione

Alterare il server DNS su uno smartphone è come scegliere un navigatore più rapido per esplorare il web. Il DNS, o sistema di nomi di dominio, traduce gli indirizzi dei siti in codici numerici che i dispositivi comprendono. Spesso, i server predefiniti degli operatori telefonici sono lenti o tengono traccia delle attività online. Scegliere alternative rapide e sicure può migliorare la velocità di caricamento delle pagine e proteggere la privacy, specialmente su reti WiFi o mobili.
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Perché optare per un DNS alternativo
Un server DNS diverso influisce su ogni attività online, dallo streaming di video all’apertura di un sito. Quelli forniti dai gestori telefonici possono rallentare la connessione o registrare i dati di navigazione. Passare a un’opzione affidabile consente di accedere a contenuti bloccati, come siti limitati in alcune regioni, e di navigare con maggiore fluidità.
Tra le scelte più solide spiccano 1.1.1.1 di Cloudflare, che garantisce privacy senza memorizzare le query, perfetto per chi desidera navigare senza lasciare tracce. Quad9 si concentra sulla sicurezza, bloccando automaticamente domini pericolosi.
Google DNS (8.8.8.8) è sinonimo di velocità, ma meno attento alla riservatezza rispetto ad altre opzioni.
Questi server gratuiti sono compatibili con Android e iOS e supportano protocolli moderni come DNS over HTTPS, pronti per evoluzioni future della tecnologia.
Come impostare un DNS su Android
Android, a partire dalla versione 9, semplifica il cambio del DNS con un’opzione integrata che copre tutte le connessioni, WiFi e dati mobili.
Aprire le Impostazioni, quindi toccare Rete e Internet. Scorrere fino a trovare DNS privato. Selezionare Hostname del provider DNS privato e inserire l’indirizzo desiderato, come dns.google per Google o one.one.one.one per Cloudflare. Premere Salva per attivare il cambiamento, che si applicherà immediatamente.
Per configurare solo una rete WiFi, accedere alle Impostazioni WiFi, tenere premuto sulla rete attiva e scegliere Modifica rete. Passare a Impostazioni IP, selezionare Statico e inserire i server DNS: ad esempio, 1.1.1.1 come primario e 1.0.0.1 come secondario.
Per dispositivi datati o esigenze avanzate, Rethink DNS permette di personalizzare le regole senza modifiche profonde al sistema. Evitare di alterare i DNS sui dati mobili se non necessario, per non creare conflitti con il gestore telefonico. Altre app per cambiare DNS su Android sono:
Come configurare un DNS su iOS
Su iPhone, Apple limita le modifiche DNS alle reti WiFi per impostazione predefinita, mantenendo un approccio semplice ma meno flessibile.
Entrare nelle Impostazioni, toccare WiFi e premere l’icona i accanto alla rete connessa. Scorrere fino a DNS, selezionare Manuale e rimuovere i server automatici. Aggiungere quelli desiderati, come 1.1.1.1 (primario) e 1.0.0.1 (secondario). Salvare per applicare la modifica, valida solo per quella rete.
Per coprire anche i dati mobili, serve un’app. DNS Override è una soluzione gratuita e intuitiva che consente di impostare un DNS globale senza configurazioni complesse. Avviarla, scegliere il server e attivare il toggle. In alternativa, 1.1.1.1 di Cloudflare crea un tunnel sicuro per una privacy avanzata, compatibile con iOS 18 e versioni successive.
Domande frequenti sui DNS
- Un DNS diverso funziona anche sui dati mobili? Sì, con Private DNS su Android o app come DNS Override su iOS, copre tutte le connessioni, ma verificare eventuali restrizioni del gestore.
- La velocità di navigazione migliora davvero? Dipende dalla rete; un test su Fast.com mostra eventuali miglioramenti in ping o caricamento.
- Quali rischi con un DNS non sicuro? I server predefiniti possono registrare le query; scegliere opzioni no-log come Cloudflare per maggiore riservatezza.
- Si può tornare indietro facilmente? Basta ripristinare le impostazioni automatiche con un tocco.
- Compatibilità con VPN? Un DNS personalizzato funziona, ma la VPN potrebbe sovrascrivere le impostazioni se configurata diversamente.
Purtroppo alcuni gestori telefonici impongono restrizioni sui DNS per controllare l’accesso a certi siti, una pratica che limita la libertà di navigazione. Passare a un server indipendente come Quad9 o Cloudflare aggira questi ostacoli, ma non sempre è una soluzione definitiva. In rari casi, le reti mobili più rigide richiedono app dedicate o configurazioni avanzate per funzionare senza intoppi.
In altri articoli abbiamo visto come aprire i siti oscurati cambiando DNS, come usare i DNS più sicuri di OpenDNS .In un altro articolo abbiamo visto come aumentare ulteriormente la sicurezza della navigazione utilizzando le App VPN per navigare sicuri e su siti bloccati da Android, iPhone e iPad.