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Prolungare un cavo HDMI; qual è la lunghezza massima?

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Vogliamo collegare la TV a dispositivi lontani? Scopri come estendere un cavo HDMI senza perdere qualità, con soluzioni per distanze fino a 100 metri
Estendere HDMI

Chi realizza impianti audio e video sa quando possa essere difficile far arrivare il cavo HDMI ovunque, in particolare se il punto d'origine del segnale non può essere posizionato vicino al televisore (è il caso per esempio dei decoder Sky presenti nei bar o nei pub, dove spesso il televisore o il decoder sono posizionati in tutt'altra stanza).

Il cavo HDMI non può portare il segnale efficacemente oltre una certa distanza: se si supera questo valore non potremo più beneficiare della qualità del cavo HDMI, a meno che non si utilizzino dei trucchi per estendere la sua lunghezza senza sacrificare il segnale audio e video.

Nella guida che segue vi mostreremo qual è la lunghezza massima di un cavo HDMI e quali sono i trucchi da esperti per poter prolungare o estendere il segnale HDMI oltre il limite, in modo da poter portare il segnale di un decoder Sky, di una console o di un PC fisso in qualsiasi punto della casa (usando magari le canaline delle prese elettriche).

LEGGI ANCHE -> Conviene utilizzare HDMI o DisplayPort?

Qual è la lunghezza massima del cavo HDMI

Sebbene non sia specificata la lunghezza massima per un cavo HDMI, l'attenuazione del segnale (dipendente dalla qualità costruttiva del cavo e dai materiali utilizzati) di fatto limitano le lunghezze sfruttabili a meno di 10 metri; per i cavi che supportano 4K o risoluzioni superiori non è possibile superare efficacemente i 5 metri di lunghezza senza perdita di segnale.

Il problema principale è la codifica HDCP, che rischia di indebolirsi sulle lunghe distanze al punto da rendere impossibile vedere contenuti criptati (lo schermo tenderà a lampeggiare continuamente).

Per rimediare sono disponibili in commercio vari modelli di HDMI Extender, pensati per aumentare la portata del cavo HDMI utilizzando due estensori connessi tramite cavi HDMI attivi ed altre tecnologie: con essi possiamo coprire distanze molto superiori (da 30 fino a 300 metri).

HDMI Extender attivi

HDMI Extender Attivo

Per estendere il segnale HDMI senza troppe pretese basterà utilizzare un HDMI Extender con cavi HDMI attivi, in cui si utilizzano solo due cavi HDMI per realizzare la prolunga.

Il dispositivo amplifica il segnale di partenza e permette di coprire distanze maggiori senza perdita di segnale (fino a 40 metri); per utilizzarlo è sufficiente connettere il cavo HDMI della sorgente del segnale alla porta INPUT dell'extender e collegare un altro cavo HDMI dalla porta OUTPUT dell'extender al televisore. Questo dispositivo è alimentato da una porta a 5V, quindi necessiterà di una presa elettrica nei paraggi per poter estendere il segnale.

HDMI Extender Ethernet

HDMI Extender Ethernet

Per chi necessita di una copertura del segnale HDMI superiore non può affidarsi ai semplici estensori attivi, ma deve puntare sugli HDMI Extender connessi tramite cavo Ethernet.

Questi estensori sono collegati tramite un semplice cavo Ethernet ad alta velocità (da far passare nei muri o nelle canaline predisposte) e consentono di estendere il segnale HDMI fino a 60 metri.

Utilizzare questo extender è tutto sommato molto semplice: colleghiamo il cavo HDMI della sorgente nell'estensore con la porta HDMI IN, colleghiamo il cavo elettrico 5V ad esso, colleghiamo il cavo Ethernet nelle porte IN e OUT di entrambi i dispositivi ed infine colleghiamo il cavo HDMI del televisore alla porta HDMI OUT del secondo estensore.

HDMI Extender HDBaseT

HDMI Extender HDBaseT

Per estendere il segnale HDMI e avere la certificazione che ogni tecnologia legata all'HDMI (CEC, ARC, HDCP e 4K a 60Hz) sia estesa dobbiamo utilizzare dei dispositivi professionali come gli HDMI Extender HDBaseT, che sfrutta dei cavi Ethernet Cat.6 o categorie superiori per l'estensione del segnale.

Questi estensori permettono di estendere il segnale HDMI alla massima qualità, di sdoppiare il segnale HDMI (per connettere due TV, una vicina e l'altra lontana) e di trasmettere i comandi a infrarossi del telecomando (per la TV o per il decoder), il tutto fino alla distanza di circa 120 metri.

Il collegamento di questo impianto è molto simile a quello visto nel capitolo precedente, con l'aggiunta dei due ricetrasmettitori IR per la gestione remota dei telecomandi e del collegamento alla presa elettrica di entrambi gli estensori.

HDMI Extender in fibra ottica

HDMI Extender fibra ottica

L'ultima tecnologia utilizzabile per estendere al massimo il segnale HDMI è rappresentata dagli HDMI Extender in fibra ottica, estremamente costosi ma dalla qualità impareggiabile, visto che possono coprire senza interferenze e disturbi fino a 300 metri di distanza.

Utilizzare i dispositivi è relativamente semplice: colleghiamo l'estensore etichettato come TX (Trasmittente) alla sorgente del segnale HDMI, colleghiamo il cavo per l'alimentazione 5V ed utilizziamo un cavo in fibra ottica LC/UPC a LC/UPC Multimode Duplex per la connessione dei due estensori; ora non dobbiamo far altro che connettere il secondo estensore al televisore per visualizzare la sorgente HDMI anche se posta ad distanze elevate.

HDMI over Powerline

Una soluzione meno conosciuta è l’HDMI over Powerline, che usa la rete elettrica di casa per trasmettere il segnale. È utile quando non si possono passare cavi Ethernet o fibra ottica. Un kit supporta 1080p fino a 30 metri, ma non sempre è adatto per 4K. Perfetto per configurazioni domestiche semplici, come collegare una console in una stanza diversa usando le prese esistenti.

Soluzioni Wireless

Le soluzioni wireless HDMI coprono fino a 30 metri, ma soffrono di latenza e interferenze, rendendole meno affidabili per gaming o applicazioni che richiedono sincronizzazione perfetta. Per ora, i cavi restano la scelta migliore.

Come Scegliere la Soluzione Giusta

La scelta dipende da distanza, budget e utilizzo. Per lunghezze fino a 15 metri, un cavo HDMI attivo è sufficiente. Tra 15 e 60 metri, un extender Ethernet è il miglior compromesso. Per distanze oltre i 50 metri o ambienti critici, fibra ottica o HDBaseT sono ideali, nonostante il costo.

Un avvertimento: molti cavi economici su Amazon non sono certificati HDMI 2.1 e possono causare problemi con segnali 8K o 120Hz. Marchi come Cabletime o Monoprice offrono cavi certificati Ultra High Speed HDMI, garantendo qualità.

Consigli per l’Installazione

Per ottenere il massimo da un cavo o extender HDMI, seguire questi accorgimenti:

  • Misurare con precisione la distanza, aggiungendo un margine per curve o ostacoli.
  • Evitare interferenze tenendo i cavi lontano da fonti elettriche, a meno che non si usi fibra ottica.
  • Rispettare la direzione dei cavi attivi o in fibra (“Source” e “Display”).
  • Testare il segnale dopo l’installazione per verificare l’assenza di sfarfallii o perdite.

Per collegare un decoder in salotto a un TV in camera, un extender Ethernet può essere passato attraverso una canalina esistente, usando un cavo Cat6 di qualità per garantire che eARC funzioni per un sistema audio Dolby Atmos.

Con l’adozione di HDMI 2.1 e risoluzioni 8K, i requisiti di banda aumentano. I cavi in fibra ottica e gli extender HDBaseT sono già pronti per trasmettere fino a 48 Gbps. In futuro, soluzioni wireless più affidabili o nuove tecnologie di trasmissione potrebbero ridurre la dipendenza dai cavi, ma per ora la fibra ottica è la scelta più duratura per installazioni a lungo termine.

Sempre a tema di cavi HDMI possiamo leggere le nostre guide su come scegliere il cavo HDMI giusto e su cos'è HDMI 2.1 ARC e come usarlo al meglio.





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