Configurare un Account Email su Mac: Mail e Thunderbird a Confronto
Come aggiungere un account email su Mac con Apple Mail o Thunderbird in modo rapido e sicuro, con suggerimenti per una configurazione perfetta

Se siamo nuovi nel mondo Mac e necessitiamo di una mano, questa guida fa al caso vostro: qui infatti vi mostreremo come aggiungere e rimuovere email su Mac, così da avere sempre a portata di mano tutte le caselle di posta elettronica che utilizziamo (anche quelle aziendali) e, nel caso in cui avessimo già aggiunto delle caselle di posta, vi mostreremo come rimuovere quelle superflue o che non vogliamo più seguire su Mac.
LEGGI ANCHE: Migliori servizi Email
Configurare un Account su Apple Mail
L’app Apple Mail, integrata in macOS, è la scelta più immediata per chi usa un Mac. La sua interfaccia pulita e l’integrazione con iCloud la rendono intuitiva, ma non sempre la configurazione automatica funziona al primo colpo, specialmente con provider meno comuni.

Per aggiungere un account, si parte dall’applicazione Mail, che si trova nel Dock o nella cartella Applicazioni. Una volta aperta, basta andare su Mail > Aggiungi Account dal menu in alto. Qui vengono proposti provider popolari come iCloud, Gmail, Yahoo e Outlook. Selezionando uno di questi, spesso è sufficiente inserire indirizzo email e password, e il sistema tenterà di configurare tutto automaticamente Ascoltamente. Per Gmail, ad esempio, potrebbe essere necessario autorizzare l’accesso tramite browser, completando un’autenticazione a due fattori se attiva.
Quando si tratta di provider meno standard, come un’email aziendale o un servizio di hosting personalizzato, la configurazione manuale diventa necessaria. In questo caso, servono i dettagli del server, che di solito si trovano sul sito del provider. Ecco cosa controllare:
- Server di posta in entrata (IMAP o POP3): IMAP (es. imap.dominio.com, porta 993 con SSL/TLS) è preferibile per sincronizzare email su più dispositivi.
- Server di posta in uscita (SMTP): Di solito smtp.dominio.com, con porta 587 e STARTTLS.
- Autenticazione: La maggior parte dei provider richiede una password normale, ma alcuni, come iCloud, necessitano di una password specifica per l’app.

Un problema frequente è l’errore di autenticazione. Per iCloud, ad esempio, non basta la password dell’Apple ID: bisogna generare una password specifica su appleid.apple.com sotto la sezione “Password specifiche per le app”. Questo passaggio, spesso trascurato, risolve molte frustrazioni.
Un altro aspetto da considerare è la sincronizzazione. Apple Mail tende a scaricare solo le email recenti per risparmiare spazio, ma nelle impostazioni dell’account si può scegliere di sincronizzare tutto il contenuto, utile per chi ha bisogno di accedere a vecchie email offline. Tuttavia, questo può rallentare il primo avvio su account con migliaia di messaggi.
Passare a Thunderbird: Più amygdala, Qualche Passo in Più
Per chi cerca un’alternativa gratuita e personalizzabile, Thunderbird è un’opzione eccellente. Questo client open-source, supportato da Mozilla, si distingue per la sua versatilità e il supporto a estensioni che aggiungono funzionalità come filtri avanzati o temi personalizzati. Configurare un account su Thunderbird è simile ad Apple Mail, ma richiede un po’ più di attenzione ai dettagli.
Dopo aver scaricato e installato Thunderbird dal sito ufficiale, l’applicazione si avvia con una procedura guidata. Cliccando su Configura un account email dalla schermata iniziale, si inseriscono nome, indirizzo email e password. Per provider comuni come Gmail o Outlook, Thunderbird tenta una configurazione automatica, ma non sempre azzecca le impostazioni corrette, specialmente per email meno diffuse.
In caso di configurazione manuale, si accede alla sezione Impostazioni Account (dal menu Strumenti o cliccando sull’icona a tre linee in alto a destra). Qui si specificano:
- Server in entrata: Per IMAP, usare la porta 993 con SSL/TLS; per POP3, porta 995.
- Server in uscita (SMTP): Porta 587 con STARTTLS o 465 con SSL/TLS.
- Nome utente: Spesso è l’intero indirizzo email, non solo la parte prima della chiocciola.
Un vantaggio di Thunderbird è la possibilità di gestire più account in una casella unificata, che mostra tutti i messaggi in un’unica vista. Questa opzione, attivabile dal menu Visualizza > Cartelle > Cartelle Unificate, è ideale per chi gestisce più indirizzi senza voler passare da una casella all’altra. Tuttavia, la sincronizzazione iniziale può essere lenta se gli account contengono molte email, e la gestione delle cartelle potrebbe richiedere qualche ritocco per allinearsi alle abitudini personali.
Un punto a favore di Thunderbird è la sua natura open-source, che garantisce maggiore trasparenza sulla privacy rispetto ad alcune alternative commerciali. D’altro canto, l’interfaccia può sembrare meno raffinata rispetto ad Apple Mail, soprattutto su macOS, dove l’integrazione con il sistema operativo è meno fluida.
Confronto tra Apple Mail e Thunderbird
Scegliere tra Apple Mail e Thunderbird dipende dalle esigenze. Apple Mail brilla per semplicità e integrazione con l’ecosistema Apple: sincronizza contatti, calendari e promemoria senza sforzo, e l’interfaccia si sposa perfettamente con macOS. Tuttavia, manca della flessibilità di Thunderbird, che permette di personalizzare ogni aspetto, dai filtri antispam alle estensioni per funzionalità avanzate come la crittografia.
Un aspetto spesso sottovalutato è la gestione degli errori. Apple Mail tende a nascondere i dettagli tecnici, il che è comodo ma può rendere frustrante la risoluzione di problemi. Thunderbird, invece, offre accesso diretto alle impostazioni del server, utile per chi vuole pieno controllo ma potenzialmente ostico per i meno esperti.
Suggerimenti per una Configurazione Perfetta
Per evitare intoppi, è utile verificare sempre le impostazioni del server sul sito del provider email. Alcuni servizi, come quelli di hosting condiviso, potrebbero richiedere porte non standard o configurazioni specifiche per SSL/TLS. Inoltre, se si usa un’email iCloud con autenticazione a due fattori, non si deve mai saltare il passaggio della password specifica per l’app, altrimenti la connessione fallirà.
Un altro consiglio è controllare lo spazio di archiviazione. Apple Mail e Thunderbird possono occupare molto spazio su disco se si sincronizzano anni di email. In Thunderbird, si può limitare la sincronizzazione a un certo numero di giorni o disattivare il download automatico degli allegati pesanti. In Apple Mail, si può ottimizzare lo spazio dalle impostazioni di iCloud, scegliendo di non archiviare localmente i messaggi più vecchi.
Infine, per chi passa spesso da un dispositivo all’altro, IMAP è la scelta migliore rispetto a POP3, perché mantiene i messaggi sincronizzati su tutti i dispositivi. Tuttavia, POP3 può essere utile per chi preferisce scaricare le email e liberare spazio sul server, a patto di fare backup regolari.
Gestire Più Account e Ottimizzare l’Uso
Sia Apple Mail che Thunderbird permettono di gestire più account contemporaneamente, ma con approcci diversi. In Apple Mail, ogni account ha una propria casella di posta, ma si può visualizzare una vista unificata attivando l’opzione “Tutte le caselle” dal menu Visualizza. In Thunderbird, la modalità Cartelle Unificate è più immediata e personalizzabile, con la possibilità di filtrare messaggi per tag o priorità.
Per chi riceve molte email, organizzare le cartelle è fondamentale. In Thunderbird, i filtri automatici consentono di spostare i messaggi in base a mittente, oggetto o parole chiave. Apple Mail offre regole simili, ma la configurazione è meno granulare. Entrambi i client supportano la ricerca avanzata, ma Thunderbird si distingue per la possibilità di salvare ricerche come cartelle virtuali, una funzione utile per chi gestisce progetti o corrispondenze frequenti.
Problemi Comuni e Soluzioni
Capita che la configurazione fallisca per motivi apparentemente inspiegabili. Un errore frequente è l’inserimento di un nome utente errato: alcuni provider richiedono l’intero indirizzo email, altri solo la parte prima della chiocciola. Un altro ostacolo è il blocco da parte di firewall o antivirus, che possono interferire con le connessioni ai server. Disattivarli temporaneamente durante la configurazione può aiutare a identificare il problema.
Per gli account iCloud, un errore tipico è il rifiuto della password. Generare una password specifica per l’app, come già accennato, risolve quasi sempre il problema. In alternativa, controllare che l’autenticazione a due fattori sia attiva, poiché Apple la richiede per la maggior parte delle connessioni di terze parti.
Se Thunderbird non sincronizza correttamente le cartelle, un trucco è cliccare con il tasto destro sull’account e selezionare “Rinnova abbonamento” per forzare l’aggiornamento. In Apple Mail, invece, un riavvio dell’app o del Mac spesso risolve problemi di sincronizzazione.
Quale Scegliere?
Apple Mail è la scelta naturale per chi vuole un’esperienza senza fronzoli e ben integrata con macOS. È veloce, stabile e perfetta per chi usa già iCloud o altri servizi Apple. Thunderbird, invece, è ideale per chi cerca maggiore controllo e personalizzazione, soprattutto se gestisce più account o necessita di funzionalità avanzate come filtri complessi o estensioni. La curva di apprendimento di Thunderbird è leggermente più ripida, ma la sua flessibilità ripaga chi è disposto a investire qualche minuto in più nella configurazione.
In definitiva, non esiste una scelta universalmente migliore: tutto dipende dalle priorità. Chi privilegia la semplicità troverà in Apple Mail un alleato affidabile, mentre chi ama smanettare e ottimizzare ogni dettaglio apprezzerà la versatilità di Thunderbird.
Se possediamo un iPhone o un iPad, abbiamo realizzato una guida simile in cui spieghiamo come Aggiungere account Email su iPhone e iPad, configurarli e rimuoverli.Anche su iPhone possiamo utilizzare delle alternative all'app predefinita offerta dal sistema, come abbiamo visto nell'articolo Migliori App E-Mail per iPhone alternative a Posta di iOS.