Come rendere Android fluido e rapido
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Quali sono i migliori consigli per rendere Android fluido come iOS anche su cellulari che costano poco o vecchi e lenti
Anche avendo uno smartphone Android di fascia alta può capitare che il cellulare, dopo un certo periodo di utilizzo, diventi più lento rispetto agli inizi o dopo alcuni giorni in cui è rimasto sempre acceso.
Il problema, poi, raggiunge dimensioni frustranti quando si utilizza uno smartphone più economico o più vecchio, ossia uno che dispone di poca RAM, poca memoria interna e un processore non all'altezza delle app moderne.
Come per ogni computer, anche sullo smartphone ci sono delle operazioni di manutenzione da fare per mantenere le sue prestazioni elevate.
Sui telefoni più lenti o "anziani", abbiamo delle opzioni da disattivare o attivare per alleggerire il sistema e l'impatto delle applicazioni, così da rendere più rapido Android in ogni cellulare
In questo articolo vediamo cosa veramente funziona per rendere Android fluido e rapido come iOS anche in smartphone più economici e lenti
LEGGI ANCHE -> Quanta RAM serve a uno smartphone?
Nell'elenco presente qui in basso abbiamo raccolto tutti consigli da seguire per poter effettivamente rendere più fluido e veloce il nostro smartphone Android.
Alcuni sono scontati, altri lo sono molto di meno, quindi mettiamoci comodi e proviamo ad applicarli tutti, così da verificare subito se il nostro smartphone mostra segni di ripresa e performance migliori.
1) Scegliere con cura le app da installare e usare
Buona parte della lentezza degli smartphone Android sta nelle applicazioni installate.
Queste possono essere pesanti o, semplicemente, possono rimanere in esecuzione in background mentre il telefono è acceso: tutte insieme saturano la memoria RAM e rallentano l'esecuzione di nuove app o l'apertura di nuove schede sul browser.
Vale la pena quindi esaminare quali app rimangono in background.
Abbiamo visto in un altro articolo come gestire le app attive in Android, processi e uso RAM del cellulare.
In linea generale conviene sicuramente rimuovere tutte le app che non si usano mai, tutte le app che è possibile sostituire con il relativo sito web, gli antivirus e Facebook.
Rimuovere l'app Facebook su Android e accedere dal sito fa guadagnare almeno il 15% di velocità al cellulare e fa durare anche di più la batteria.
Se il nostro smartphone è dotato di un sistema di risparmio energetico, conviene lasciarlo attivo per le app più pesanti o che non apriamo spesso, così che il sistema agisca di conseguenza (limitando l'accesso alla memoria).
3) Ripulire la schermata Home
Sugli smartphone con un hardware non eccelso è importante non attivare troppi widget e avere poche schermate attive (più icone ci sono nelle schermate, più CPU e RAM viene occupata dalla parte grafica del sistema operativo).
I widget sono piccoli elementi grafici collegati alle app che, una volta attivi sulla schermata, rimangono perennemente in memoria e occupano CPU tutto il tempo, rallentando il telefono.
Eliminiamo tutti i widget non necessari (lasciamo solo orologio e meteo) e riduciamo le schermate di visualizzazione (massimo 2): per aprire le app utilizziamo maggiormente il drawer oppure le cartelle.
3) Cambiare Launcher
Il launcher è l'app che gestisce le schermate su uno smartphone Android; quello di default offerto dal produttore non è detto che sia il migliore per performance, oltre a offrire spesso poche opzioni per la personalizzazione.
Come visto in un altro articolo ci sono moltissimi launcher per Android che è possibile provare, alcuni dei quali progettati apposta per essere essenziali, semplici e leggeri sugli smartphone meno potenti.
Se anche modificando le schermate il sistema risulta lento, proviamo a cambiare launcher con un altro più leggero, per esempio Smart Launcher.
4) Cambiare browser
Se i rallentamenti riguardano le schede di navigazione su Internet, il problema potrebbe essere proprio il browser, troppo pesante per l'esecuzione delle pagine più complesse.
In questo caso non conviene utilizzare Google Chrome, visto che è molto pesante; proviamo ad utilizzare il browser proprietario del produttore (di solito pre-installato) oppure visitiamo l'articolo i migliori browser Android, così da provarne di altri come Opera e Opera Mini; questi due sono di gran lunga i browser più veloci che possiamo mai provare su uno smartphone Android.
5) Arrestare la sincronizzazione automatica per alcune app
Tutte le app Android, ma in particolare quelle social, notizie, meteo e chat, scaricano dati in background a intervalli regolari e questo non solo consuma batteria, ma rallenta le prestazioni del dispositivo.
Conviene quindi rimuovere le app meno interessanti che usano la sincronizzazione automatica oppure disattivare la sincronizzazione, così che l'app potrà aggiornarsi sono quando è aperta e in primo piano (ossia la stiamo utilizzando attivamente).
Apriamo quindi le impostazioni del telefono e cerchiamo App installate o Applicazioni; selezioniamo l'app che rimane in sincronizzazione, quindi indichiamo nel menu risparmio energetico come vogliamo che venga gestita l'app, impostando un limite più restrittivo di quello presente attualmente.
Per alcune specifiche app basterà visitare le impostazioni della stessa per poter disattivare la sincronizzazione oppure impostare un arco di tempo maggiore (per esempio possiamo far aggiornare l'app meteo ogni 3 ore invece che ogni 10 minuti).
Per gli account registrati sul telefono possiamo andare in Impostazioni, selezionare la voce Account e poi toccare i vari account per vedere se è possibile disattivare la sincronizzazione automatica.
6) Riavviare il telefono ogni tanto
Il riavvio dello smartphone svuota la memoria, corregge gli errori, può portare a termine una procedura d'aggiornamento non ancora eseguita e può far tornare fluido e rapido il dispositivo.
Non c'è bisogno di farlo ogni giorno ma almeno una volta volta a settimana, soprattutto se Android diventa particolarmente lento, se il telefono sembra più caldo del normale o se la batteria si esaurisce più rapidamente.
Su alcuni smartphone è possibile anche impostare uno spegnimento e un'accensione in un giorno della settimana e a orari prestabiliti, così che lo smartphone possa provvedere al riavvio in maniera del tutto autonoma.
Per vedere se questa opzione è disponibile, portiamoci in Impostazioni -> Batteria, quindi apriamo il menu delle impostazioni (di solito in alto a destra, con l'icona dell'ingranaggio o i tre puntini), quindi apriamo la voce Pianifica accensione/spegnimento.
Impostiamo gli orari d'accensione e spegnimento (meglio nelle ore notturne) e un giorno della settimana dove effettuare questo tipo di operazione.
In questo modo, al risveglio, avremo uno smartphone già riavviato e performante, senza tutti i problemi dovuti al lungo periodo d'esecuzione (che può superare anche i 20 giorni se non spegniamo mai il telefono la notte).
7) Tenere spazio libero nella memoria interna
Se uno smartphone Android riempie la sua memoria interna, alcune app possono non funzionare più correttamente e le prestazioni generali calano vistosamente.
Meglio quindi provvedere a rimuovere le foto, i video e gli altri file ingombranti dalla memoria e cancellare le app più voluminose (per esempio i giochi), così da lasciare sempre almeno il 30% di memoria libera.
In un altro articolo abbiamo visto tutti i trucchi per liberare spazio su Android.
8) Disattivare le animazioni
Disattivare le animazioni su Android renderà il sistema più fluido ed ogni applicazione più veloce, anche se l'incidenza sarà molto bassa (alla fine avremo ottenuto solo un miglioramento per via del motore grafico meno impegnato).
Possiamo disattivare le animazioni dalle impostazioni del telefono, dalle impostazioni del launcher (se di terze parti) oppure dal menu sviluppatore, come ben descritto nella nostra guida come disattivare le animazioni in Android.
9) Installare una ROM diversa
Se si possiede uno smartphone vecchio (con Android inferiore alla versione 7.0) il cui sistema è lento e non viene più aggiornato dal produttore da almeno un anno, vale la pena passare a una ROM diversa, ossia ad una versione di Android non ufficiale.
Queste ROM possono presentare delle instabilità (oltre a dover seguire una lunga procedura per poterle installare correttamente), ma alla fine otterremo un sistema nuovo, aggiornato e molto più ottimizzato.
In un altro articolo abbiamo realizzato una guida per installare una ROM Custom Android.
LEGGI ANCHE: Come velocizzare Android su ogni smartphone
Il problema, poi, raggiunge dimensioni frustranti quando si utilizza uno smartphone più economico o più vecchio, ossia uno che dispone di poca RAM, poca memoria interna e un processore non all'altezza delle app moderne.
Come per ogni computer, anche sullo smartphone ci sono delle operazioni di manutenzione da fare per mantenere le sue prestazioni elevate.
Sui telefoni più lenti o "anziani", abbiamo delle opzioni da disattivare o attivare per alleggerire il sistema e l'impatto delle applicazioni, così da rendere più rapido Android in ogni cellulare
In questo articolo vediamo cosa veramente funziona per rendere Android fluido e rapido come iOS anche in smartphone più economici e lenti
LEGGI ANCHE -> Quanta RAM serve a uno smartphone?
Nell'elenco presente qui in basso abbiamo raccolto tutti consigli da seguire per poter effettivamente rendere più fluido e veloce il nostro smartphone Android.
Alcuni sono scontati, altri lo sono molto di meno, quindi mettiamoci comodi e proviamo ad applicarli tutti, così da verificare subito se il nostro smartphone mostra segni di ripresa e performance migliori.
1) Scegliere con cura le app da installare e usare
Buona parte della lentezza degli smartphone Android sta nelle applicazioni installate.
Queste possono essere pesanti o, semplicemente, possono rimanere in esecuzione in background mentre il telefono è acceso: tutte insieme saturano la memoria RAM e rallentano l'esecuzione di nuove app o l'apertura di nuove schede sul browser.
Vale la pena quindi esaminare quali app rimangono in background.
Abbiamo visto in un altro articolo come gestire le app attive in Android, processi e uso RAM del cellulare.
In linea generale conviene sicuramente rimuovere tutte le app che non si usano mai, tutte le app che è possibile sostituire con il relativo sito web, gli antivirus e Facebook.
Rimuovere l'app Facebook su Android e accedere dal sito fa guadagnare almeno il 15% di velocità al cellulare e fa durare anche di più la batteria.
Se il nostro smartphone è dotato di un sistema di risparmio energetico, conviene lasciarlo attivo per le app più pesanti o che non apriamo spesso, così che il sistema agisca di conseguenza (limitando l'accesso alla memoria).
3) Ripulire la schermata Home
Sugli smartphone con un hardware non eccelso è importante non attivare troppi widget e avere poche schermate attive (più icone ci sono nelle schermate, più CPU e RAM viene occupata dalla parte grafica del sistema operativo).
I widget sono piccoli elementi grafici collegati alle app che, una volta attivi sulla schermata, rimangono perennemente in memoria e occupano CPU tutto il tempo, rallentando il telefono.
Eliminiamo tutti i widget non necessari (lasciamo solo orologio e meteo) e riduciamo le schermate di visualizzazione (massimo 2): per aprire le app utilizziamo maggiormente il drawer oppure le cartelle.
3) Cambiare Launcher
Il launcher è l'app che gestisce le schermate su uno smartphone Android; quello di default offerto dal produttore non è detto che sia il migliore per performance, oltre a offrire spesso poche opzioni per la personalizzazione.
Come visto in un altro articolo ci sono moltissimi launcher per Android che è possibile provare, alcuni dei quali progettati apposta per essere essenziali, semplici e leggeri sugli smartphone meno potenti.
Se anche modificando le schermate il sistema risulta lento, proviamo a cambiare launcher con un altro più leggero, per esempio Smart Launcher.
4) Cambiare browser
Se i rallentamenti riguardano le schede di navigazione su Internet, il problema potrebbe essere proprio il browser, troppo pesante per l'esecuzione delle pagine più complesse.
In questo caso non conviene utilizzare Google Chrome, visto che è molto pesante; proviamo ad utilizzare il browser proprietario del produttore (di solito pre-installato) oppure visitiamo l'articolo i migliori browser Android, così da provarne di altri come Opera e Opera Mini; questi due sono di gran lunga i browser più veloci che possiamo mai provare su uno smartphone Android.
5) Arrestare la sincronizzazione automatica per alcune app
Tutte le app Android, ma in particolare quelle social, notizie, meteo e chat, scaricano dati in background a intervalli regolari e questo non solo consuma batteria, ma rallenta le prestazioni del dispositivo.
Conviene quindi rimuovere le app meno interessanti che usano la sincronizzazione automatica oppure disattivare la sincronizzazione, così che l'app potrà aggiornarsi sono quando è aperta e in primo piano (ossia la stiamo utilizzando attivamente).
Apriamo quindi le impostazioni del telefono e cerchiamo App installate o Applicazioni; selezioniamo l'app che rimane in sincronizzazione, quindi indichiamo nel menu risparmio energetico come vogliamo che venga gestita l'app, impostando un limite più restrittivo di quello presente attualmente.
Per alcune specifiche app basterà visitare le impostazioni della stessa per poter disattivare la sincronizzazione oppure impostare un arco di tempo maggiore (per esempio possiamo far aggiornare l'app meteo ogni 3 ore invece che ogni 10 minuti).
Per gli account registrati sul telefono possiamo andare in Impostazioni, selezionare la voce Account e poi toccare i vari account per vedere se è possibile disattivare la sincronizzazione automatica.
6) Riavviare il telefono ogni tanto
Il riavvio dello smartphone svuota la memoria, corregge gli errori, può portare a termine una procedura d'aggiornamento non ancora eseguita e può far tornare fluido e rapido il dispositivo.
Non c'è bisogno di farlo ogni giorno ma almeno una volta volta a settimana, soprattutto se Android diventa particolarmente lento, se il telefono sembra più caldo del normale o se la batteria si esaurisce più rapidamente.
Su alcuni smartphone è possibile anche impostare uno spegnimento e un'accensione in un giorno della settimana e a orari prestabiliti, così che lo smartphone possa provvedere al riavvio in maniera del tutto autonoma.
Per vedere se questa opzione è disponibile, portiamoci in Impostazioni -> Batteria, quindi apriamo il menu delle impostazioni (di solito in alto a destra, con l'icona dell'ingranaggio o i tre puntini), quindi apriamo la voce Pianifica accensione/spegnimento.
Impostiamo gli orari d'accensione e spegnimento (meglio nelle ore notturne) e un giorno della settimana dove effettuare questo tipo di operazione.
In questo modo, al risveglio, avremo uno smartphone già riavviato e performante, senza tutti i problemi dovuti al lungo periodo d'esecuzione (che può superare anche i 20 giorni se non spegniamo mai il telefono la notte).
7) Tenere spazio libero nella memoria interna
Se uno smartphone Android riempie la sua memoria interna, alcune app possono non funzionare più correttamente e le prestazioni generali calano vistosamente.
Meglio quindi provvedere a rimuovere le foto, i video e gli altri file ingombranti dalla memoria e cancellare le app più voluminose (per esempio i giochi), così da lasciare sempre almeno il 30% di memoria libera.
In un altro articolo abbiamo visto tutti i trucchi per liberare spazio su Android.
8) Disattivare le animazioni
Disattivare le animazioni su Android renderà il sistema più fluido ed ogni applicazione più veloce, anche se l'incidenza sarà molto bassa (alla fine avremo ottenuto solo un miglioramento per via del motore grafico meno impegnato).
Possiamo disattivare le animazioni dalle impostazioni del telefono, dalle impostazioni del launcher (se di terze parti) oppure dal menu sviluppatore, come ben descritto nella nostra guida come disattivare le animazioni in Android.
9) Installare una ROM diversa
Se si possiede uno smartphone vecchio (con Android inferiore alla versione 7.0) il cui sistema è lento e non viene più aggiornato dal produttore da almeno un anno, vale la pena passare a una ROM diversa, ossia ad una versione di Android non ufficiale.
Queste ROM possono presentare delle instabilità (oltre a dover seguire una lunga procedura per poterle installare correttamente), ma alla fine otterremo un sistema nuovo, aggiornato e molto più ottimizzato.
In un altro articolo abbiamo realizzato una guida per installare una ROM Custom Android.
LEGGI ANCHE: Come velocizzare Android su ogni smartphone
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