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Disabilitare il "Core Parking" per sfruttare la CPU al massimo

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Elimina i micro-scatti e riduci la latenza attivando tutti i core della CPU. Ecco come disabilitare il Core Parking su Windows con registro o app
Sfruttare la CPU al massimo Sui computer con Windows 11 e Windows 10 c'è una funzionalità abbastanza sconosciuta chiamata "Core Parking" o, in italiano, Parcheggio dei nuclei. Questa è un'impostazione di risparmio energetico per cui, su un pc dotato di processore multi-core, alcuni nuclei vengono temporaneamente disattivati quando il carico sul sistema è basso.
Questa funzionalità si attiva ogni volta che si sceglie una combinazione di risparmio energetico diversa da quella delle prestazioni massime, dove il Core Parking è disattivato per impostazione predefinita (vedi le Nelle Opzioni per il risparmio energia in Windows 11 e 10).

Se si lavora in un ambiente dove non c'è problema di risparmio energetico e di calore e si usa il computer per videogiochi, programmi di grafica o altri programmi più pesanti che sfruttano molto il processore, può essere una buona idea sfruttare al massimo la CPU, disabilitando il Core Parking.

Che cos'è il Core Parking e come impatta sulle prestazioni

Si può notare che i Core del proprio processore vanno in stato Parked, aprendo il Monitoraggio risorse di Windows, alla scheda CPU, notando l'uso dei Core sul lato destro della finestra.

Il Core Parking è una funzionalità di risparmio energetico (stato C6) che permette al sistema operativo di mettere in sospensione completa i nuclei logici della CPU quando il carico di lavoro è basso. Sebbene utile per estendere la durata della batteria su portatili, su un PC desktop o durante sessioni di lavoro intenso, questo comportamento introduce latenza.

Il problema nasce nel momento in cui un'applicazione richiede improvvisamente risorse: il processore deve ricevere il comando di "svegliare" il core parcheggiato, un'operazione che richiede millisecondi preziosi. In questo lasso di tempo, il sistema può perdere frame o generare piccoli blocchi. Rimuovere questo freno è essenziale per chi cerca stabilità più che picchi di velocità massima.

Verifica dello stato dei Core in Windows

Prima di modificare qualsiasi parametro, è utile confermare se il sistema sta effettivamente parcheggiando i core. Windows 10 e 11 offrono uno strumento nativo per questa diagnosi.

Aprire Gestione Attività (Task Manager), spostarsi nella scheda Prestazioni e cliccare sul link in basso Apri Monitoraggio Risorse. Selezionando la scheda CPU, si vedrà un elenco di grafici per ogni core logico (CPU 0, CPU 1, ecc.). Se accanto al nome del core appare la dicitura "Parcheggiato" o "Parked", la funzione è attiva. Se i grafici sono tutti attivi senza etichette, il piano energetico in uso potrebbe aver già disabilitato la funzione.

Metodo 1: Sblocco tramite Registro di Sistema

L'approccio più pulito, che non richiede software esterni, consiste nel rendere visibili le opzioni nascoste nel menu di risparmio energia. Microsoft nasconde queste impostazioni per evitare che l'utente medio aumenti involontariamente i consumi.

  1. Premere la combinazione di tasti Win + R, digitare regedit e confermare.
  2. Incollare il seguente percorso nella barra degli indirizzi in alto: HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\Power\PowerSettings\54533251-82be-4824-96c1-47b60b740d00\0cc5b647-c1df-4637-891a-dec35c318583
  3. Nella parte destra della finestra, individuare la voce Attributes.
  4. Fare doppio clic su di essa e modificare il valore da 1 a 0.

Una volta effettuata la modifica, recarsi in Pannello di Controllo > Opzioni Risparmio Energia. Cliccare su "Modifica impostazioni combinazione" relativo al piano attivo e poi su "Cambia impostazioni avanzate risparmio energia". Sotto la voce "Risparmio energia del processore" comparirà la nuova opzione Core parking prestazioni processore minime. Impostando questo valore al 100%, si disabilita il parcheggio dei core.

Metodo 2: Utilizzo del piano Prestazioni Eccellenti

Per chi non vuole toccare il registro, esiste un comando rapido per sbloccare il profilo energetico "Ultimate Performance", progettato per workstation.

Aprire il prompt dei comandi come amministratore e digitare:

powercfg -duplicatescheme e9a42b02-d5df-448d-aa00-03f14749eb61

Tornando nelle opzioni di risparmio energia, sarà possibile selezionare il piano Prestazioni eccellenti. Questo profilo riduce al minimo tutte le latenze, incluso il Core Parking, ma impedisce anche al PC di andare in standby automaticamente in molte situazioni.

Metodo 3: Software di gestione avanzata

L'uso di utility di terze parti è spesso consigliato su processori moderni con architettura ibrida (come gli Intel dalla 12esima generazione in poi o i nuovi AMD Ryzen), dove la distinzione tra P-Cores (prestazioni) ed E-Cores (efficienza) rende la gestione manuale complessa.

  • ParkControl: Creata dagli sviluppatori di Process Lasso, questa utility gratuita permette di vedere in tempo reale quali core sono parcheggiati e di disabilitare la funzione con un semplice click su "Bitsum Highest Performance". È leggera e non richiede installazione se si usa la versione portatile.
  • Quick CPU: Uno strumento più analitico che offre grafici dettagliati su temperatura, voltaggio e frequenza per ogni singolo core. Permette di regolare tre slider principali: Core Parking, Frequency Scaling e Turbo Boost. Portare tutti i valori al 100% garantisce che la CPU operi sempre alla massima frequenza base senza scendere in stati di riposo profondo.

Impatto su temperature e architetture ibride

È necessario un avvertimento per chi possiede processori recenti con molti E-Cores. Disabilitare totalmente il Core Parking su queste CPU può essere controproducente in termini di calore: mantenere attivi 8 o 16 core "piccoli" (E-Cores) mentre si gioca (operazione che usa i P-Cores) genera calore inutile che potrebbe saturare il dissipatore, riducendo la frequenza di boost dei core principali.

In questi casi, l'uso di software come ParkControl è preferibile rispetto alla modifica del registro, poiché spesso integrano ottimizzazioni che tengono conto della differenza tra i tipi di core, mantenendo attivi quelli prestazionali e lasciando riposare quelli di efficienza quando non servono.

  • Disabilitare il parking aumenta gli FPS massimi?
    Raramente aumenta il picco massimo di frame, ma alza significativamente i frame minimi (1% low), rendendo il gioco più fluido.
  • È pericoloso per la CPU?
    No, il processore è progettato per lavorare anche al 100% costantemente. Tuttavia, si noterà un aumento delle temperature in idle (quando il PC è fermo).
  • Devo farlo su un portatile?
    Solo se collegato alla corrente. A batteria, questa modifica ridurrà drasticamente l'autonomia.
  • Cosa fare se non vedo miglioramenti?
    Se il micro-stuttering persiste, il collo di bottiglia potrebbe non essere la CPU ma la RAM, i driver della scheda video o la presenza di software in background (bloatware).
In altri articoli ricordo:
- Si possono evitare rallentamenti di Windows e l'uso della CPU al 100%
- Si può velocizzare l'esecuzione dei programmi ad alta priorità su Windows
- Con alcuni semplici tool si può fare l'overclock di processore (CPU) e scheda video (GPU).