Guida a Ubuntu 24.04: installazione, configurazione e uso
Se cerchiamo un sistema operativo alternativo a Windows 10 ma che sia comunque veloce e facile da utilizzare su qualsiasi computer (anche quelli con qualche anno sulle spalle), conviene provare subito una distribuzione GNU/Linux, così da avvicinarsi ad un mondo, quello dell'open source, davvero completo e adatto all'utilizzo quotidiano.La distribuzione più famosa è senza ombra di dubbio Ubuntu e, visto che potrebbe essere difficile muoversi in questo sistema se non abbiamo mai messo mani a Linux, in questa guida abbiamo deciso di mostrarvi tutti i passaggi necessari per utilizzare Ubuntu da subito, senza nemmeno rinunciare di punto in bianco a Windows (meglio agire per gradi).
Al termine della guida saremo in grado di installare Ubuntu senza nessuna difficoltà , anche se non abbiamo mai installato nessun sistema operativo prima d'ora.
LEGGI ANCHE: Nuovo Ubuntu 24.04, il miglior Linux su PC
La nuova versione Ubuntu 24.04 LTS (Long Term Support), nome in codice "Noble Numbat", si presenta come un punto di svolta. Non solo garantisce un supporto esteso di ben dodici anni per gli utenti di Ubuntu Pro (gratuito per uso personale su cinque macchine), ma introduce anche cambiamenti significativi nell'esperienza di installazione e nell'ambiente desktop. Molti hanno notato una marcata accelerazione del desktop GNOME, segno che Canonical ha lavorato non solo sulla stabilità ma anche sulla reattività generale del sistema.
Prerequisiti Ubuntu
I requisiti per poter installare Ubuntu su un computer sono decisamente leggeri, permettendo di recuperare anche vecchi portatili o PC fissi non in grado di reggere Windows 11; per Ubuntu infatti sono richiesti:- Un processore da almeno 2 GHz (meglio se multi-core)
- Almeno 2 GB di memoria RAM
- Almeno 25 GB di spazio libero su disco
- Connessione a Internet
Per l'installazione vera e propria invece è sufficiente procurarsi una chiavetta USB da almeno 8 GB (vuota) e un computer per prepararla, così da poterla installare sul PC che abbiamo scelto per installare Ubuntu. Se non abbiamo una chiavetta da utilizzare, vi invitiamo a leggere la nostra guida Chiavette USB migliori da comprare: la più veloce, più economica, più grossa.
Scaricare Ubuntu
Ubuntu 24.04 è un sistema operativo gratuito, quindi possiamo scaricarlo senza dover procurarci una licenza d'uso o una product key. Per scaricarlo è sufficiente portarci sul sito delle release di Ubuntu con un qualsiasi browser web (Chrome o Edge vanno benissimo) e premere sul nome dell'ultima versione disponibile, attualmente Ubuntu 24.04 LTS.
Dopo aver premuto sul nome della versione da scaricare, assicuriamoci di premere su 64-bit PC (AMD64) desktop image, così da avviare il download dell'immagine ISO del sistema operativo.
Al termine del download scarichiamo il programma Rufus, disponibile per qualsiasi versione di Windows anche portable (senza installazione).

Per creare la chiavetta d'installazione di Ubuntu colleghiamo la chiavetta USB in una porta omonima del computer, avviamo Rufus, selezioniamo la chiavetta USB nel campo Dispositivo/Unità , premiamo sul pulsante SELEZIONA, selezioniamo l'immagine ISO appena scaricata, confermiamo le informazioni già disponibili (controlliamo solo che sia presente MBR come Schema partizione) e premiamo in baso su AVVIA per avviare la creazione; dopo qualche minuto avremo a disposizione la chiavetta con cui installare Ubuntu sul nostro PC scelto per provare il nuovo sistema operativo.
Per approfondire l'utilizzo di Rufus possiamo anche leggere la nostra guida Programmi per masterizzare ISO su USB.
Preparazione e Installazione Semplificata
Il primo passo per chi desidera provare Ubuntu 24.04 è la creazione di un supporto di installazione. È sufficiente scaricare il file ISO ufficiale e utilizzare un'applicazione per renderlo avviabile su una chiavetta USB. La parte più interessante in questa nuova versione è il nuovo installer basato su Flutter. Si tratta di un passo in avanti rispetto al precedente, non solo per l'aspetto grafico più curato e moderno, ma anche per una maggiore chiarezza nel processo, con un occhio di riguardo all'accessibilità .
Durante l'installazione, notiamo subito le opzioni principali:
- Installazione Minimale: Questa è l'opzione predefinita e consigliata. Installa solo il sistema base e un browser, evitando di caricare il PC con applicazioni che potrebbero non servire. È l'ideale per chi vuole costruire il proprio sistema aggiungendo solo i programmi desiderati in seguito, mantenendo così il computer pulito e scattante.
- Installazione Completa: In aggiunta al sistema base, questa opzione include l'ambiente GNOME completo, la suite LibreOffice, i codec multimediali essenziali e altre utilità .
- Codici Multimediali e di Terze Parti: Consigliamo sempre di selezionare l'opzione per installare i codec di terze parti durante il setup. Questo risolve in anticipo i problemi di riproduzione di molti file audio e video, inclusi alcuni formati proprietari, evitando così futuri blocchi.
Un'importante novità riguarda le opzioni avanzate di disk encryption: è ora possibile scegliere la crittografia del disco con ZFS e, in via sperimentale, l'opzione per la crittografia completa supportata dal chip TPM. Quest'ultima è utile soprattutto nelle configurazioni dual-boot con Windows che utilizza BitLocker, anche se per l'utilizzo comune, la crittografia standard LUKS (sempre disponibile) rimane la più diffusa e collaudata.
Installare Ubuntu
Per procedere con l'installazione vera e propria di Ubuntu colleghiamo il computer scelto al modem via cavo Ethernet (il Wi-Fi conviene configurarlo dopo, a installazione terminata), inseriamo la chiavetta USB appena creata in una porta USB del computer, avviamolo e premiamo ripetutamente F8 o un altro tasto specifico per cambiare l'ordine di boot, come visto anche nella guida Come cambiare l'ordine di avvio (boot) del computer.Una volta entrati nella chiavetta attendiamo la comparsa della schermata d'installazione, dove basterà selezionare la lingua italiana e premere subito su Installa Ubuntu.

Confermiamo il layout della tastiera italiana, premiamo su Avanti e assicuriamoci che siano spuntate le voci Installazione normale, Scaricare gli aggiornamenti durante l'installazione di Ubuntu e Installa software di terze parti per grafica, dispositivi Wi-Fi e formati multimediali aggiuntivi.

Premiamo su Avanti, così da accedere subito ad una delle schermate più importanti di questa fase d'installazione.

In questa finestra vedremo comparire diverse opzioni in base al PC che stiamo configurando: per comodità vi consigliamo di usare sempre la voce Cancella disco e installa Ubuntu, così da cancellare ogni sistema operativo Windows e usare tutto il disco per Ubuntu; ma se vogliamo procedere con il dual boot, possiamo anche scegliere di installare Ubuntu accanto a Windows, scegliendo la voce omonima.
Al termine della scelta premiamo sul tasto Installa per iniziare la procedura; durante l'installazione proseguiremo con la configurazione iniziale scegliendo il fuso orario, creando l'utente e scegliendo la password d'accesso per il sistema.

Scegliamo quindi il nome utente, inseriamo la password e scegliamo se accedere automaticamente al profilo, spuntando o meno la voce Accedere automaticamente.
D'ora in avanti non dovremo fare nient'altro, solo attendere la fine del processo d'installazione (che può richiedere qualche minuto in più per l'installazione degli aggiornamenti e dei driver proprietari).
Al termine dell'installazione riavviamo il sistema e rimuoviamo la chiavetta USB, potendo così accedere a Ubuntu già installato e pronto all'uso; se abbiamo optato per un sistema dual boot al riavvio vedremo comparire una finestra di scelta tra i due sistemi (Ubuntu e Windows).
Le Prime Configurazioni per l'Ottimizzazione
Dopo aver completato l'installazione e riavviato il sistema, alcune operazioni sono essenziali per assicurare che Ubuntu sia aggiornato, sicuro e ben ottimizzato per l'uso quotidiano. Non bisogna mai saltare la fase di aggiornamento e gestione dei pacchetti, pena l'instabilità del sistema nel lungo periodo.
Aggiornamenti e Gestione dei Pacchetti
La prima cosa è sempre aggiornare il sistema. Aprire il Terminale con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+T e digitare:
sudo apt update
sudo apt upgrade
Questi due comandi sono fondamentali. Il primo aggiorna l'elenco dei pacchetti disponibili; il secondo installa le ultime versioni di tutti i programmi già installati, comprese le patch di sicurezza più recenti. Controllare anche che gli **aggiornamenti automatici di sicurezza** siano attivi nelle impostazioni, garantendo che il sistema rimanga protetto senza interventi manuali continui.
Ubuntu 24.04 introduce il nuovo App Center basato su Flutter. Questo store privilegia l'installazione di pacchetti Snap, che Canonical spinge come formato sandbox e universale. Tuttavia, per chi desidera installare i pacchetti nel formato tradizionale .deb scaricati da siti esterni, il nuovo App Center può risultare limitante. Per questo motivo, è saggio installare un gestore di pacchetti più classico e affidabile per i file .deb, come Gdebi, installabile con il comando:
sudo apt install gdebi
In questo modo, cliccando su un file .deb, si aprirà **Gdebi**, che si occuperà di installarlo, risolvendo anche le dipendenze mancanti in modo più efficace e rapido. L'opinione generale sulla scelta tra Snap, Flatpak e DEB è divisa: sebbene Snap sia promosso per la sua sicurezza (essendo isolato dal resto del sistema), in certi casi, come è stato segnalato per la versione Snap di LibreOffice, può risultare lento. In queste situazioni, l'alternativa è disinstallare la versione Snap e cercare il pacchetto tradizionale DEB, o in alternativa il Flatpak da Flathub, per una potenziale migliore integrazione e velocità .
Tutti i programmi installati possono essere richiamati dal menu Mostra applicazioni, cliccando in basso a sinistra.

I programmi aperti si mostreranno nella barra laterale sinistra e possiamo anche decidere di bloccarsi su detta barra cliccando con il tasto destro sull'icona del programma e premendo sulla voce Aggiungi ai preferiti. I file personali e le cartelle sono invece disponibili nell'app File, in maniera simile a quando visto sul gestore file di Windows.
Per personalizzare e controllare ogni funzione del sistema basterà cercare e aprire l'app Impostazioni e navigare tra le varie categorie disponibili.

Se invece volessimo accedere ad alcune risorse online (come per esempio i file e le cartelle custodite nel cloud di Google), non dobbiamo far altro che portarci nel percorso Impostazioni -> Account online e aggiungere gli account da monitorare sul sistema.

Per approfondire l'uso e la personalizzazione di questa distribuzione GNU/Linux vi invitiamo a leggere anche il Wiki di Ubuntu, pieno di guide per ogni problema e per ogni necessità .
Personalizzazione Estetica e Funzionale
Il desktop di Ubuntu 24.04 si basa su GNOME 46, che, grazie a varie ottimizzazioni del Linux Kernel 6.8, offre un'esperienza sensibilmente più fluida e reattiva. Per sbloccare tutte le opzioni di personalizzazione avanzate, è indispensabile installare l'utility **GNOME Tweaks** (o *Ritocchi* in italiano):
sudo apt install gnome-tweaks
Con **GNOME Tweaks** si possono controllare molti aspetti che rimangono nascosti nelle impostazioni predefinite, come i font di sistema, l'uso dei temi (incluso l'importante tema delle icone), i pulsanti delle finestre e le applicazioni all'avvio. Un'altra novità significativa è il **Tiling Assistant**, l'assistente per l'affiancamento delle finestre, integrato in GNOME. Oltre al classico affiancamento a metà schermo, ora è possibile posizionare le finestre anche negli angoli, coprendo un quarto dello schermo, un notevole aiuto per chi lavora con molti programmi aperti contemporaneamente senza dover ricorrere a tasti o azioni macchinose.
Conclusioni
Con questa guida abbiamo imparato ad installare Ubuntu e ad effettuare le prime configurazioni, così da poter subito navigare su Internet e utilizzare i programmi che eravamo già abituati ad utilizzare su Windows. Ubuntu 24.04 LTS consolida la sua posizione come una delle distribuzioni Linux più accessibili, offrendo al contempo funzionalità di sicurezza e stabilità di livello superiore. Le novità introdotte da Canonical guardano al futuro, rendendo il sistema adatto sia agli utenti che cercano un desktop robusto e veloce, sia agli sviluppatori che necessitano di un ambiente stabile e aggiornato per lavorare nel tempo.Per poter diventare però devi veri esperti di Linux e prendere piena consapevolezza delle potenzialità di un sistema operativo come Ubuntu, vi consigliamo di leggere tutte le guide poste in elenco:
- Come trasformare GNU/Linux in Windows 10
- Come far diventare un PC Linux uguale al Mac
- Come trasferire file tra Smartphone e Linux
- Le directory di Linux: quali sono le cartelle principali di ogni distribuzione
Posta un commento