Ubuntu 24.04 LTS: Le Novità della Distro Linux più Amata
Disponibile la nuova versione Linux Ubuntu 24.04 con tanti cambiamenti e novità importanti per utenti e sviluppatori

Ubuntu, sistema operativo open source il cui sviluppo è curato, dall'azienda Canonical, è la distribuzione Linux che prima di tutti ha cercato di rendersi simile a Windows e Mac in termini di facilità d'uso. Nello stesso tempo, proprio per questa sua caratteristica, che ha sicuramente avvicinato più persone a Linux di quanto abbiano potuto fare tutte le altre distribuzioni, è poco amato dagli utenti Linux più esperti.
La nuova versione uscita in questi giorni di questo sistema operativo Linux, precisamente Ubuntu 24.04 Noble Numbat, dovrebbe invece mettere d'accordo tutti e fare felice sia chi vuole un sistema operativo più divertente su cui smanettare, sia chi lo vuole facile e immediato come lo sono Windows e OS X.
La nuova versione di Ubuntu è disponibile nelle varianti desktop, server, cloud e core ed è una release di supporto a lungo termine (LTS o Long Time Support), che significa che si può mantenere per cinque anni, fino all'aprile del 2028. Il supporto dura 10 anni per gli utenti Business.
Ubuntu 24.04 è un aggiornamento che riprende e migliore molte caratteristiche della versione 23.04, con una gran quantità di miglioramenti e cambiamenti solo per chi viene dalla versione 22.04 che migliorano l'usabilità del computer per ogni utente, promuovendosi anche come nuova piattaforma per gli sviluppatori di applicazioni.
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Tra le caratteristiche principali di Ubuntu 22.04 (comprese anche quelle che erano state introdotte dalla versione 21.04) ed i più importanti cambiamenti nella nuova versione della distribuzione Linux più usata al mondo vediamo che:
Un’installazione intuitiva e accessibile
L’installazione di Ubuntu 24.04 LTS è stata ottimizzata con il nuovo installer Subiquity, introdotto nelle versioni precedenti ma ora più raffinato. La grafica è pulita, con opzioni chiare che guidano l’utente passo dopo passo. Una novità è la schermata dedicata all’accessibilità, che consente di configurare impostazioni come il contrasto elevato o il lettore vocale già durante l’installazione. Si può scegliere tra un’installazione minimale, con solo il necessario, o una completa, che include software come LibreOffice e strumenti multimediali.
Un’aggiunta significativa è il supporto nativo per il file system ZFS con crittografia, ideale per chi prioritizza la sicurezza dei dati. L’installer rileva automaticamente altri sistemi operativi, semplificando configurazioni dual-boot con Windows. Tuttavia, alcuni utenti hanno segnalato piccoli bug nella schermata di accessibilità, come un lettore vocale non sempre affidabile, ma l’esperienza complessiva rimane fluida e accogliente anche per chi è nuovo a Linux.
Prestazioni e compatibilità hardware con il Kernel 6.8
Il cuore di Ubuntu 24.04 LTS è il Linux Kernel 6.8, una scelta che privilegia la compatibilità con hardware moderno rispetto alla stabilità di un kernel LTS. Questo garantisce supporto per processori recenti come Intel Meteor Lake, il Broadcom BCM2712 del Raspberry Pi 5 e le GPU NVIDIA con firmware GSP. Miglioramenti come il scheduler CPU ottimizzato riducono la latenza, rendendo il sistema più reattivo, mentre il supporto per Intel Shadow Stack e il driver Intel Xe migliora sicurezza e prestazioni grafiche.
Per i gamer, l’aumento del limite di memoria virtuale (vm_max_map_count) risolve problemi con giochi come Hogwarts Legacy o Counter-Strike 2, che ora girano senza intoppi. Inoltre, il supporto per cloud gaming tramite piattaforme come Steam è stato migliorato, grazie a una gestione più efficiente delle GPU. Tuttavia, la scelta di un kernel non LTS ha generato discussioni: alcuni utenti preferirebbero una base più consolidata per una release a lungo supporto. Canonical sembra puntare sull’innovazione, una mossa che piace a chi cerca le ultime tecnologie.
GNOME 46: Un desktop moderno e personalizzabile
Ubuntu 24.04 LTS adotta GNOME 46, offrendo un’esperienza desktop più fluida e moderna. La gestione dei file tramite Nautilus è più rapida, con una ricerca migliorata e notifiche espandibili che mostrano dettagli utili. Le impostazioni sono state riorganizzate per essere più intuitive, con opzioni per personalizzare il tema e i colori d’accento. Tuttavia, la rimozione del tema chiaro con l’accento “Warty Brown” ha lasciato qualche nostalgico deluso.
Un miglioramento significativo è l’adozione di PipeWire come server audio predefinito, che sostituisce PulseAudio. Questo garantisce una latenza ridotta e un supporto avanzato per codec Bluetooth, ideale per applicazioni audio in tempo reale. Inoltre, il supporto nativo per i formati HEIC/HEIF semplifica la gestione di foto scattate con dispositivi come iPhone o Samsung, senza bisogno di conversioni.
Personalizzazione e trucchi per l’esperienza utente
Per chi ama personalizzare il desktop, GNOME 46 offre estensioni per aggiungere funzionalità come barre aggiuntive o widget. Un trucco utile è attivare il Dynamic Workspaces, che crea automaticamente nuovi spazi di lavoro quando necessario, migliorando la produttività. Inoltre, è possibile configurare scorciatoie da tastiera per accedere rapidamente a strumenti come il terminale o l’App Center. Per attivarle, basta andare su Impostazioni > Tastiera > Scorciatoie.
Sicurezza avanzata per un sistema a prova di futuro
La sicurezza è una priorità in Ubuntu 24.04 LTS, con misure pensate per contrastare minacce come ransomware e vulnerabilità hardware. Il kernel 6.8 include protezioni contro exploit come Meltdown e Spectre, grazie a funzionalità come Intel Indirect Branch Tracking. AppArmor limita i namespace degli utenti non privilegiati, riducendo i rischi per applicazioni come i browser che eseguono codice non fidato.
I repository PPA sono stati rafforzati con chiavi di firma più sicure, e le versioni obsolete di TLS (1.0 e 1.1) sono state disabilitate per prevenire attacchi di downgrade. Per chi cerca protezione extra, Ubuntu Pro offre aggiornamenti di sicurezza per oltre 34.000 pacchetti fino al 2036. Tuttavia, queste misure possono complicare l’uso di software legacy, un aspetto da considerare per chi gestisce sistemi datati.
Virtualizzazione e cloud: strumenti per professionisti
Ubuntu 24.04 LTS si distingue anche per il supporto alla virtualizzazione e al cloud. Strumenti come Multipass e LXD semplificano la creazione di macchine virtuali e container, ideali per sviluppatori e amministratori di sistema. L’integrazione con OneDrive tramite WebDAV permette di sincronizzare file e calendari direttamente dalle impostazioni di sistema, mentre il supporto per RISC-V apre nuove possibilità per dispositivi sperimentali.
Per chi lavora con ambienti cloud, Ubuntu 24.04 LTS offre immagini ottimizzate per piattaforme come AWS, Azure e Google Cloud, con strumenti preinstallati per la gestione di container come Docker. Questo rende la distribuzione una scelta solida per chi sviluppa applicazioni moderne.
Trucchi nascosti per sfruttare al massimo Ubuntu
Ubuntu 24.04 LTS nasconde funzionalità che possono migliorare l’esperienza d’uso. Ecco alcune chicche utili:
- Integrazione OneDrive: Collegare un account OneDrive tramite WebDAV per accedere a file e contatti dalle impostazioni di sistema (Impostazioni > Account online).
- Aggiornamenti automatici: L’installer Subiquity verifica gli aggiornamenti durante l’installazione, garantendo un sistema sempre aggiornato.
- Indicatori Snap: Le applicazioni Snap mostrano un’icona di progresso nel dock durante gli aggiornamenti, rendendo il processo meno invasivo.
- Supporto RISC-V: Compatibilità con dispositivi RISC-V, ideale per sviluppatori e hobbisti che sperimentano con hardware non convenzionale.
- Modalità risparmio energetico: Attivabile dalle impostazioni per ottimizzare la durata della batteria sui laptop, con profili personalizzabili.
Snap e App Center: una gestione dibattuta
L’App Center di Ubuntu 24.04 LTS privilegia i pacchetti Snap rispetto ai tradizionali deb, migliorando la velocità di installazione di applicazioni come Firefox e Thunderbird. Tuttavia, questa scelta ha diviso la community: i Snap offrono maggiore sicurezza e aggiornamenti rapidi, ma possono risultare più lenti all’avvio rispetto ai deb. Chi preferisce il controllo totale può ancora usare APT dalla riga di comando.
Canonical sembra intenzionata a spingere i Snap, ma le critiche non mancano. Alcuni utenti lamentano una minore integrazione con il sistema e preferirebbero un ritorno ai pacchetti tradizionali. Nonostante ciò, l’App Center è intuitivo e semplifica la gestione del software per chi non ama il terminale.
Requisiti hardware: cosa serve per Ubuntu 24.04
Ubuntu 24.04 LTS è progettato per funzionare su una vasta gamma di dispositivi, ma i requisiti minimi sono leggermente aumentati rispetto alle versioni precedenti. Per un’esperienza fluida, servono:
- CPU: Processore dual-core a 2 GHz o superiore.
- RAM: Almeno 4 GB (8 GB consigliati per multitasking).
- Spazio disco: 25 GB di spazio libero (SSD consigliato).
- GPU: Scheda grafica con supporto per OpenGL 3.0 o superiore.
Per chi usa hardware datato, l’installazione minimale riduce i requisiti, ma un sistema moderno garantisce prestazioni ottimali, soprattutto con applicazioni pesanti o giochi.
Chi usa già Ubuntu può aggiornare la versione dalla 22.04 LTS o dalla 23.04 a Ubuntu 24.04 andando in Impostazioni di sistema, poi su Software e aggiornamenti, selezionando la casella "per qualsiasi versione" e poi "Notificami una nuova versione di Ubuntu".Usare poi la scorciatoia da tastiera Alt-F2 e digitare update-manager -cd nella casella di comando.
Il gestore aggiornamenti dovrebbe mostrare la nuova versione da installare.
Chi vuole provare Ubuntu per la prima volta, può scaricare Ubuntu dal sito ufficiale, copiarlo su un DVD o su una penna USB e provarlo anche senza installazione su qualsiasi PC Windows.
La lista completa delle modifiche per l'ultima versione (la 24.04) ed i link per il download è sulla pagina delle note di rilascio
Sul sito di Ubuntu ci sono le guide per installare Ubuntu su penna USB e per provare Ubuntu anche solo per curiosità, ossia senza installarlo e senza toccare il disco dove si trova Windows.
Chi deve aggiornare, può andare, come ben saprà, in Aggiornamenti software e scaricare da lì la nuova versione di Ubuntu.
Dopo l'installazione, controllare che le impostazioni di lingua italiana siano corrette e complete e controllare che siano scaricati i driver (con lo strumento incluso in Ubuntu "Driver Aggiuntivi").
L'aggiornamento di Ubuntu vale anche per altre versioni riconosciute da Canonical come Kubuntu, Lubuntu, Xubuntu, Ubuntu Budgie, Ubuntu MATE, Ubuntu Studio e Ubuntu Kylin.
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