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Configurare una Rete WiFi Secondaria per una Connessione Stabile

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Migliorare la stabilità di connessione internet per computer, smartphone e TV attivando una seconda rete in casa
due reti wifi A meno che non si abbia un router molto vecchio, molto probabilmente questo supporta due connessioni WiFi, una a 2,4 GHz ed una a 5 GHz. Quasi tutti i router sono oggi dual band, quelli che supportano lo standard 802.11n (ma non tutti i router 802.11n sono dual-band) e tutti i router 802.11ac . Attivare entrambe le reti wifi potrebbe essere un vantaggio da non sottovalutare, sopratutto se si lavora a casa e si hanno più dispositivi connessi a internet (per esempio smartphone, TV, computer ecc).

Una rete WiFi secondaria non significa sostituire quella principale, ma affiancarla per dividere il traffico di rete. Quando troppi dispositivi sono connessi allo stesso router – computer, smartphone, TV, telecamere di sicurezza – la banda si congestiona, rallentando tutto. Una rete extra, magari su una frequenza diversa (2.4 GHz o 5 GHz), può alleggerire il carico.

Inoltre, separare i dispositivi di lavoro da quelli di intrattenimento aumenta la sicurezza, riducendo il rischio che un dispositivo vulnerabile comprometta l’intera rete. Ad esempio, una stampante connessa al WiFi principale potrebbe essere un punto debole, mentre su una rete secondaria resta isolata. Anche con l’arrivo di standard come WiFi 7, la logica di suddividere il traffico rimane efficace, soprattutto in case affollate di dispositivi.

LEGGI ANCHE: Configurare un access point Wi-Fi come ripetitore del router primario

Metodi per Configurare una Rete WiFi Secondaria

Esistono diversi modi per aggiungere una rete WiFi. Di seguito, ogni metodo è descritto in dettaglio, con istruzioni chiare e un commento sulla sua validità a lungo termine.

Per attivare la seconda rete Wifi, è necessario accedere alle impostazioni del router e cercare, nella configurazione della rete domestica, l'opzione per attivare l'interfaccia wi-fi 5 Ghz, dando un nome ed una password di accesso alla rete, che siano diversi rispetto la rete 2,4 GHz già utilizzata.

Usare un Router con Supporto per Reti Multiple (Guest Network)

Molti router moderni permettono di creare una rete ospite, che funziona come una rete WiFi secondaria. Questa opzione è integrata nel firmware di marchi come TP-Link, Asus o Netgear. La rete ospite usa lo stesso hardware del router principale, ma crea un SSID separato, spesso con password propria.

  • Accedere al pannello di controllo del router digitando l’indirizzo IP (di solito 192.168.0.1 o 192.168.1.1) nel browser.
  • Cercare la sezione Guest Network o Rete Ospite.
  • Attivare la rete, scegliere un nome (es. “Casa_2.4GHz”) e impostare una password robusta.
  • Selezionare la banda (2.4 GHz per copertura ampia, 5 GHz per velocità).
  • Salvare e connettere i dispositivi desiderati alla nuova rete.

Vantaggio: Non serve hardware aggiuntivo, e la configurazione è rapida.

Questo metodo è ideale per chi cerca semplicità. È a prova di futuro perché i router futuri continueranno a supportare reti ospiti, ma dipende dalla qualità del router. Se il dispositivo è datato, la rete secondaria potrebbe non essere stabile sotto carico pesante.

Abbiamo visto in un altro articolo la differenza tra wifi 2,4 GHz e wifi 5 GHz e possiamo fare questa sintesi: la rete 2,4 GHz ha una ricezione migliore ed un segnale che arriva più lontano; la rete 5 GHz, invece, anche se ha un segnale meno penetrante, è più veloce e non soffre di interferenze perchè la sua banda è molto più larga.

Configurare un Access Point o un Router Secondario

Un access point o un secondo router collegato al principale può creare una rete WiFi distinta. Questa soluzione è utile in case grandi o con muri spessi, dove il segnale fatica a raggiungere alcune stanze.

  • Acquistare un access point economico o un router usato come access point.
  • Collegarlo al router principale via cavo Ethernet per stabilità o in modalità wireless, se supportata.
  • Accedere al pannello di configurazione dell’access point e creare una nuova rete con SSID unico (es. “Ufficio_WiFi”).
  • Configurare la banda (2.4 GHz o 5 GHz) e una password.
  • Impostare un canale diverso da quello del router principale per evitare interferenze.

Commento: Perfetto per chi ha bisogno di segnale in aree specifiche, come un ufficio al piano superiore. Richiede un investimento iniziale, ma è scalabile: anche con tecnologie future, aggiungere access point sarà una soluzione valida.

Usare un Ripetitore WiFi con SSID Separato

Un ripetitore WiFi amplifica il segnale del router principale e può creare una rete secondaria. Modelli come il RE650 di TP-Link permettono di configurare un SSID diverso.

  • Posizionare il ripetitore a metà strada tra il router e la zona con segnale debole.
  • Seguire le istruzioni del dispositivo (di solito tramite app o browser).
  • Creare un nuovo SSID (es. “WiFi_Salotto”) e collegarlo alla rete principale.
  • Testare la connessione con uno smartphone per verificare la stabilità.

Vantaggio chiave: Economico e facile da installare senza cavi.

Commento: Meno robusto di un access point, perché i ripetitori possono introdurre latenza. Funziona bene per case piccole, ma non è ideale per reti molto affollate. Con i nuovi standard WiFi, i ripetitori rimarranno utili, ma scegliere modelli con supporto dual-band è fondamentale.

Metodi Minori o Alternativi

Hotspot da Smartphone: Molti smartphone permettono di creare un hotspot WiFi secondario usando i dati mobili. Basta attivare l’hotspot nelle impostazioni e configurare un nome e password. È una soluzione temporanea, utile per test, ma non sostenibile per il consumo di dati.

Router Virtuale su PC: Software come Software per Hotspot trasformano un PC in un router WiFi. Richiede un computer sempre acceso, quindi non è pratico per uso continuo.

Mesh WiFi per Case Grandi: Sistemi Mesh creano reti multiple con copertura uniforme. Costosi, ma perfetti per chi vuole una soluzione premium.

Un'altra opzione è quella di acquistare un kit powerline con Wi-Fi: Il powerline è una coppia di adattatori da attaccare alle prese elettriche: uno che si collega vicino al router a cui viene collegato con un cavo, l'altro invece attaccato a qualsiasi altra presa elettrica di casa, che funziona come ripetitore wifi prendendo il segnale dal filo elettrico dentro il muro.

Commento: Questi metodi sono meno comuni, ma validi in contesti specifici. Gli hotspot da smartphone sono utili in emergenza, mentre i sistemi mesh sono un investimento per il futuro, soprattutto in case con molte stanze.

Ottimizzare la Rete Secondaria per Prestazioni Durature

Alcuni accorgimenti garantiscono stabilità a lungo termine:

  • Canali WiFi: Usare app come NetSpot o Acrylic WiFi per scegliere canali poco affollati (es. 1, 6 o 11 per 2.4 GHz).
  • Aggiornamenti Firmware: Controllare regolarmente il sito del produttore del router per aggiornamenti, che migliorano sicurezza e prestazioni.
  • Sicurezza: Usare crittografia WPA3 (o WPA2 se non disponibile) e password complesse.
  • Gestione della Banda: Attivare il QoS (Quality of Service) sul router per dare priorità a dispositivi critici, come quelli di lavoro.
  • Monitoraggio: App come Fing mostrano quali dispositivi usano più banda, aiutando a bilanciare il carico.
  • La rete secondaria rallenta quella principale? No, se configurata correttamente. Usare bande o canali diversi evita interferenze.
  • Serve un secondo contratto con il provider? Non è necessario; la rete secondaria usa la stessa connessione Internet.
  • Quali dispositivi collegare alla rete secondaria? Prioritizzare dispositivi lenti o lontani, come smart TV o telecamere, per lasciare la rete principale a computer e smartphone.
  • Come evitare conflitti tra reti? Impostare SSID diversi e canali non sovrapposti, controllabili con app di analisi WiFi.
  • Posso limitare la velocità della rete secondaria? Sì, molti router permettono di impostare limiti di banda tramite QoS, utile per dare priorità a dispositivi critici.
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