Allunga la Vita del Tuo SSD: Riserva Spazio Nascosto

Ma cosa succede se una cella del chip non mantiene più la carica? Esso viene segnato come inutilizzabile e si presenterà all'SSD come un settore danneggiato, diminuendo quindi l'efficienza del drive nel lungo periodo.
In questa guida vi mostreremo una tecnica poco conosciuta, chiamata Over Provisioning, che permette di allungare la vita di ogni SSD, evitando la perdita di dati o problemi dovuti alle celle che iniziano a "consumarsi". A fine guida vi mostreremo anche altri validi consigli per mantenere sempre in forma un SSD, così da poter competere senza problemi con i dischi meccanici in termini di durata.
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Cosa è l'Over Provisioning
L'Over Provisioning è una tecnica di creazione del file system all'interno dell'SSD che ha come scopo quello di fornire delle "celle di riserva", così che il drive, in maniera del tutto automatica, possa rimpiazzare nel tempo quelle non più in grado di mantenere la carica. Per fare un esempio pratico, immaginiamo di utilizzare tutto lo spazio fornito dall'SSD per la creazione del file system dove piazzeremo Windows (o qualsiasi altro sistema): dopo qualche anno alcune delle celle utilizzate non funzionano più, causando rallentamenti e blocchi al sistema.
Se invece una parte dello spazio del disco non è utilizzata (non allocata), l'SSD potrà sfruttare quelle celle non assegnate come sostituti di quelle danneggiate, così da mantenere la coerenza del file system e la massima velocità anche dopo svariati anni.
Documenti tecnici di produttori come Samsung confermano che riservare il 10-20% dello spazio può far durare il disco molto più a lungo.
Come Funziona l’Usura di un SSD
Le celle di memoria di un SSD, chiamate NAND, sono come matite con una gomma che si consuma un po’ ogni volta che si scrive e si cancella. Ogni cella sopporta migliaia di riscritture, ma quando si esauriscono, il disco inizia a perdere colpi. Lasciare spazio extra aiuta a distribuire il lavoro su più celle, come spargere i compiti tra più persone invece di stancarne una sola.
Quando il disco è troppo pieno, ogni salvataggio diventa più complicato, come cercare di parcheggiare in un garage strapieno. Questo stress può rallentare il computer e ridurre la vita del disco. Con un po’ di spazio riservato, il controller lavora meglio, mantenendo tutto fluido.
Attivare l’Over Provisioning: Passaggi Semplici
Attivare l’over provisioning non è complicato, ma richiede attenzione. Prima di iniziare, salva tutti i file importanti su un altro disco o sul cloud, perché le modifiche al disco possono cancellare dati. Ecco come fare per i marchi più comuni.
Per SSD Samsung con Magician
Scarica il programma Samsung Magician dal sito ufficiale. Una volta aperto, seleziona il tuo SSD dalla lista. Vai alla sezione Over Provisioning e scegli quanto spazio riservare: il 10% va bene per la maggior parte degli usi, ma chi fa editing video o usa programmi pesanti può salire al 20%. Conferma e aspetta qualche minuto: il programma farà tutto da solo.
Se il disco è in uso, chiudi i programmi aperti per evitare problemi.
Per SSD Crucial con Storage Executive
Per i dischi Crucial, usa Storage Executive. Prima, assicurati che ci sia una parte di spazio non usata alla fine del disco, visibile come una partizione separata in Gestione Disco di Windows. Nel programma, vai su Drive Management, seleziona il tuo SSD e imposta il 15% di spazio riservato. Il software controlla che tutto sia compatibile e applica la modifica in pochi minuti.
Per Altri SSD con Partizionamento Manuale
Se il tuo SSD è di un marchio come Western Digital o Kingston senza un programma specifico, puoi riservare spazio manualmente. Su Windows, apri Gestione Disco (clic destro su Start, poi “Gestione Disco”). Riduci la partizione principale lasciando il 10-15% di spazio non allocato alla fine. Questo spazio diventa il cuscinetto per il controller.
Su Linux, usa il comando hdparm. Digita sudo hdparm --user-master u --set-sector 0 /dev/sdX
per limitare i settori visibili, ma fai prima una prova su un disco non importante per evitare errori. Strumenti come CrystalDiskInfo ti mostrano se la riserva funziona, controllando i dati di salute del disco.
Altri Modi per Far Durare di Più l’SSD
Oltre all’over provisioning, ci sono altre abitudini per mantenere il disco in forma. Ecco le più utili, spiegate passo per passo.
Attiva il Comando TRIM
Il TRIM è come un bidone della spazzatura intelligente: dice al disco quali dati sono stati cancellati, così non perde tempo a gestirli. Su Windows, è acceso di default, ma per sicurezza controlla con il comando fsutil behavior query DisableDeleteNotify
nel Prompt dei Comandi. Se il risultato è 0, è attivo. Su macOS, attivalo con sudo trimforce enable
nel Terminale, ma fai un backup prima.
Tieni Spazio Libero
Un SSD funziona meglio se non è pieno oltre l’80%. È come lasciare spazio in un’agenda per scrivere comodamente. Cerca di tenere almeno il 20% libero, spostando file grandi come video o giochi su un disco rigido tradizionale, se ce l’hai.
Evita File Temporanei sull’SSD
File come la cache del browser o i file di lavoro di Windows (chiamati swap) consumano il disco inutilmente. Su Windows, sposta la cache del browser su un altro disco: in Chrome, vai su Impostazioni > Avanzate > Modifica posizione cache. Per il file di swap, cerca Impostazioni di sistema avanzate in Windows e spostalo su un HDD, se disponibile.
Aggiorna il Firmware
I produttori rilasciano aggiornamenti per il firmware, il software interno del disco, che migliorano la gestione delle celle. Controlla il sito del produttore o usa il loro programma ufficiale per scaricare l’ultima versione. È come aggiornare un’app sul telefono: mantiene tutto più fluido.
Tutti questi consigli fanno parte anche della guida su come tenere veloce l'SSD del PC; opzioni da modificare in Windows, che vi consigliamo di leggere per applicare i consigli esposti sopra.
In un'altra guida invece abbiamo raccolto tutti i programmi per SSD rilasciati dai vari produttori, che possono fornirci una mano nella gestione e nella creazione dell'Over Provisioning, oltre a monitorare lo stato di salute dell'SSD.
Se invece necessitiamo di spostare Windows da un disco meccanico a un SSD, abbiamo realizzato una guida completa ed esaustiva, disponibile come link qui in basso.
Domande Comuni sull’Usura degli SSD
Chi cerca informazioni sugli SSD spesso ha dubbi simili. Ecco le risposte più utili, basate su ciò che si trova online:
- Quanto dura un SSD? Per chi usa il computer per navigare o scrivere documenti, può durare 5-10 anni. Con attività pesanti come montaggio video, controlla i dati di salute per sapere quando cambiarlo.
- Lo spazio riservato si perde per sempre? Sì, ma il 10-15% in meno non si nota su dischi grandi, e la velocità e durata guadagnate valgono il sacrificio.
- Funziona anche sugli SSD esterni? Certo, specialmente se li usi per salvare file spesso. I programmi dei produttori funzionano anche via USB.
- Come vedere se il disco è usurato? Usa app come CrystalDiskInfo per controllare i dati SMART. Se la “vita residua” è alta, sei a posto.
- TRIM funziona su computer vecchi? Su sistemi datati, verifica con i comandi descritti sopra. Se non è attivo, accendilo per evitare rallentamenti.
- Posso usare l’SSD per tutto? Meglio evitare per file temporanei o cache, che consumano il disco senza motivo. Usa un HDD per quelli.
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