Se Windows non carica il profilo utente; come accedere al PC e risolvere
Come ripristinare un account utente danneggiato in Windows 10 e 11 se non si riesce a caricare il desktop e il profilo all'avvio del PC

Nella situazione descritta il caricamento iniziale all'avvio del computer non ha problemi (con Windows 10, ma vale anche di Windows 11), ma quando si va a inserire la password di accesso per accedere al PC ed entrare nel desktop c'è un errore che non fa comparire le solite icone ed il menù Start, rimanendo con lo schermo nero o in caricamento continuo.
In altri casi, invece, è possibile che compaia un messaggio di errore che dice "Non è possibile accedere al tuo account Windows" o User profile cannot be loaded, impedendo di fatto l'uso del computer.
La soluzione più ovvia è quindi quella di usare un altro account se disponibile e se ha gli stessi privilegi di amministratore, in modo da poter accedere comunque al computer e poi, una volta entrati, sistemare le cartelle del profilo bloccato cercando di ripristinarlo.
Se, però, non c'è un altro account disponibile, si rimarrà impossibilitati ad usare il PC.
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Perché il Profilo Utente Non Si Carica
Un profilo utente è l’insieme di file e impostazioni che personalizzano l’esperienza su Windows: sfondo del desktop, documenti, preferenze delle app. Quando non si carica, il sistema potrebbe mostrare un desktop vuoto o un messaggio di errore. Le cause più comuni includono:
- File corrotti: Il file NTUSER.DAT, che contiene le configurazioni del profilo, può danneggiarsi.
- Aggiornamenti problematici: Un update di Windows interrotto o mal installato può compromettere il profilo.
- Spegnimenti improvvisi: Se il PC si spegne durante un processo critico, i dati del profilo possono corrompersi.
- Problemi di registro: Il registro di sistema, che mappa i profili utente, può contenere errori.
- Disco rigido lento: Un HDD frammentato o un SSD con settori danneggiati può rallentare o bloccare il caricamento.
Un aspetto spesso ignorato è che Windows, nelle sue versioni più recenti, tende a gestire i profili in modo più complesso rispetto a Windows 7, il che può amplificare i problemi dopo aggiornamenti massicci. Questo fa rimpiangere, a volte, la semplicità dei vecchi sistemi, anche se con meno funzionalità.
Correggere il profilo utente se si può accedere con un altro account
Nel primo caso, se quindi possiamo accedere ad un altro account amministratore e caricare comunque il desktop, è possibile risolvere il problema del profilo utente danneggiato in due modi.Il primo modo è quello di creare un account tutto nuovo e trasferirci dentro le cartelle utente personali ossia: Immagini, Documenti, Desktop, Download e tutte quelle che sono dentro la cartella C/Users/Nome Utente, con Nome Utente che cambia a seconda del nome dato.
All'interno di questo percorso si troverà anche la cartella nascosta AppData che contiene le impostazioni dei programmi ed è quindi da salvare.
- In Modalità Provvisoria o con un account amministratore, aprire Impostazioni (Win + I) e andare su Account > Famiglia e altre persone.
- Selezionare Aggiungi qualcun altro a questo PC e creare un account locale (senza account Microsoft, per semplicità).
- Assegnare privilegi amministrativi al nuovo account tramite Pannello di controllo > Account utente.
- Accedere al nuovo account, quindi navigare in C:\Users\VecchioUtente e copiare cartelle come Documenti, Immagini e Desktop in C:\Users\NuovoUtente.
- Copiare anche la cartella AppData (nascosta, quindi abilitare la visualizzazione dei file nascosti in Esplora File).
Una volta che si accede al nuovo profilo utente, si potranno copiare le cartelle dei Documenti, Immagini e Desktop che si trovano dentro C/Users/Vecchio utente (relative all'account sballato e non più accessibile), dentro la cartella C/Users/Nuovo utente .
Se tutto procede correttamente, provare a copiare anche la cartella AppData, con l'avvertenza però che l'errore potrebbe essere nascosto al suo interno e che alcuni programmi potrebbero richiedere comunque una nuova configurazione.
Nella copia, evitare di includere i file Ntuser che non servono.
Il secondo metodo è quello di utilizzare un programma riparatore automatico.
Si tratta di Account Profile Fixer, non ufficiale di Microsoft, ma piuttosto efficace per riparare profili utente di Windows 10, Windows 111.
Questo piccolo programma fa tutto quello che abbiamo descritto nel primo metodo, in modo auotomatico.
APF va quindi a creare un nuovo account utente, spostandoci dentro le cartelle ed i file del vecchio profilo, con opzione se includere o meno la cartella AppData.
Il Profile Fixer cancellerà, alla fine, l'account danneggiato.
L'unica cosa che rimarrà da sistemare è, nel caso di un account Microsoft, di ripetere la login con password dalle Impostazioni > Account di Windows 10.
Questo perchè il programma converte l'account Microsoft in account locale per effettuare la copia e la configurazione del nuovo utente.
Soluzioni errore profilo utente se non si ha un altro account pronto
Nel caso in cui non sia possibile accedere a Windows perchè non c'è un altro account utilizzabile, allora si potrà procedere attivando l'account amministratore, che per impostazione predefinita è nascosto e disattivato.
Per farlo ci sono due modi, da provare uno prima dell'altro (se il primo non funziona)
Primo metodo: Accesso in modalità provvisoria.
Se possiamo accedere a Windows in modalità provvisoria, allora si aprirà un desktop limitato e potrà essere utilizzato il prompt dei comandi.
Come spiegato già nella guida per attivare l'account amministratore in Windows
Dal menù Start, trovare il prompt dei comandi cercando cmd, premere col tasto destro sul prompt dei comandi per aprirlo con diritti da amministratore e digitare il comando:
Net user administrator /active:yes
Riavviare quindi il computer e nella schermata di login scegliere di accedere con l'utente Administrator o Amministratore.
A questo punto tornare al punto 1 di questo articolo per ripristinare le cartelle utente in un nuovo account o profilo.
Soluzione 2: Riparare il Registro di Sistema
Se la Modalità Provvisoria consente l’accesso, il problema potrebbe risiedere nel registro di sistema. Il registro è il cuore delle configurazioni di Windows, ma modificarlo richiede cautela. Ecco i passaggi:
- Premere Win + R, digitare regedit e premere Invio.
- Navigare fino a HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\ProfileList.
- Cercare le cartelle che iniziano con S-1-5. Quelle con .bak o .ba indicano un profilo danneggiato.
- Rinominare la cartella con .bak eliminando l’estensione (es. da S-1-5-xxx.bak a S-1-5-xxx).
- Se esiste una cartella identica senza .bak, rinominarla aggiungendo .old.
- Fare doppio clic su ProfileImagePath nella cartella rinominata e verificare che punti al profilo corretto (es. C:\Users\NomeUtente).
- Modificare la voce State impostandola a 0.
Dopo queste modifiche, riavviare il PC. Questo trucco, spesso trascurato, risolve molti casi di profili corrotti, ma è fondamentale fare un backup dei dati prima di toccare il registro, perché un errore può peggiorare la situazione. Alcuni utenti preferiscono evitare questa strada per paura di complicazioni, ma con attenzione è una soluzione potente.
Terzo metodo: Accedere da amministratore
Il trucco per accedere da amministratore senza password non sempre funziona.Questo trucco è sicuramente uno dei miei preferiti in assoluto, usato diverse volte non ha mai tradito e mi ha permesso di accedere a qualsiasi PC senza bisogno di avere una password utente.
Consiglio quindi di leggere la guida linkata che richiede soltanto di avere a disposizione una chiavetta USB con i file di installazione di Windows a portata di mano (ricordo che Windows 10 si può scaricare gratis e copiare su penna USB dal Media Creation Tool).
Facendo partire la procedura di installazione, si potrà quindi fare una modifica al sistema in modo da poter poi creare un nuovo utente da zero, senza bisogno di inserire password, con una procedura semplice, veloce e senza difficoltà.
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