Come sbloccare il Bootloader di Android
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Guida per sbloccare il bootloader di Android per poter installare altri sistemi e ROM sullo smartphone
Sbloccare il bootloader del telefono Android è il primo passo per l'ottenimento dei permessi di root e l'installazione di ROM personalizzate.
Il bootloader è quella componente che gestisce il corretto avvio del dispositivo e, una volta verificati i dati di sicurezza, avvia il sistema operativo vero e proprio.
Nel caso di uno smartphone Android, il bootloader viene spesso bloccato dal produttore del telefono, così che venga avviato solo il sistema Android certificato dal produttore e che non ci sia possibilità di avviare componenti diverse da quelle ufficiali (Recovery e ROM).
Scopriamo in questa guida come sbloccare il bootloader di Android sulla maggior parte dei dispositivi così da poter sbloccare i permessi di root, installare una recovery diversa e una ROM personalizzata sul nostro dispositivo Android.
LEGGI ANCHE -> Fare il ROOT Android per avere il cellulare libero e sbloccato (programmi e guida)
1) Vantaggi di sbloccare il bootloader
Il vantaggio di sbloccare il bootloader risiede nella possibilità di installare una modalità di recovery più evoluta di quella presente attualmente, di poter ottenere facilmente i permessi di root e di poter installare una delle ROM personalizzate Android migliori come LineageOS.
Lo sblocco del bootloader si può fare su molti smartphone usando una procedura ufficiale con gli strumenti che la stessa casa di produzione mette a disposizione per gli utenti Android e che andiamo qui a spiegare.
Per altri modelli di altre marche invece il bootloader non si può sbloccare con la procedura ufficiale ed è necessario utilizzare uno strumento apposito che sfrutti una vulnerabilità del sistema.
Per questi è necessario leggere le guide del forum XDA Developer, il sito più completo in assoluto per Android.
2) Svantaggi di sbloccare il bootloader
Il primo svantaggio da esporvi sullo sblocco del bootloader di uno smartphone Android è che la memoria interna viene azzerata quindi saranno cancellate tutte le foto e tutti i file in esso salvati.
Prima di sbloccare il bootloader di Android quindi è necessario fare il backup di tutti i dati importanti del telefono.
Idealmente, lo sblocco del bootloader andrebbe sempre fatto subito dopo l'acquisto del telefono, in modo da non perdere alcun dato e alcuna impostazione modificata.
Altra cosa da non sottovalutare è la perdita della garanzia: anche se possiamo in qualsiasi momento "ribloccare" il bootloader, una traccia rimarrà nelle memorie e nei chip del dispositivo, invalidando la garanzia e rendendo quindi impossibile usufruire delle riparazioni durante i primi due anni dall'acquisto del prodotto.
Se effettuiamo errori durante lo sblocco del booloader (batteria scarica, spegnimenti improvvisi etc.), recuperare il corretto funzionamento del dispositivo potrebbe essere quasi impossibile, quindi meglio essere decisi fin da subito su cosa vogliamo fare.
3) Procedura per sbloccare il bootloader su Android
La procedura ufficiale per sbloccare il bootloader di uno smartphone o tablet Android è la seguente:
- Installare ADB sul computer
Quello che serve è lo strumento ADB o Android Debug Bridge, che permette di interfacciare il PC con il telefono, e i driver USB dello smartphone.
Per fare prima possiamo scaricare ADB e tutti i file necessari da questo link.
Basta scaricare il file offerto e fare clic su Y sulla tastiera ad ogni domanda per avere subito tutti gli strumenti utili per sbloccare il bootloader su qualsiasi dispositivo.
- Attivare il debug USB e sbloccare OEM
In questa fase bisogna aprire le impostazioni di Android sul telefono, andare in basso a Info sul telefono, scorrere fino in fondo e toccare la voce "Build Number" per sette volte velocemente in modo da attivare la modalità sviluppatore.
Nella pagina principale delle Impostazioni toccare la nuova voce Opzioni sviluppatore e poi attivare l'opzione Debug USB e, se presente, lo Sblocco OEM.
Se possiedi uno smartphone Samsung, non devi fare nient'altro: il bootloader è automaticamente sbloccato.
Se invece possiedi un qualsiasi altro telefono Android, devi collegare quest'ultimo al computer tramite cavo USB e consentire dallo schermo del telefono l'accesso del computer.
- Aprire il prompt dei comandi
Apriamo il menu Start di Windows in basso a sinistra e cerchiamo Prompt dei comandi; facciamo clic destro su di esso e assicuriamoci di selezionare Esegui come amministratore.
Nel prompt che si aprirà digitiamo:
adb devices
quindi premiamo Invio.
Se mostra un numero di serie, il dispositivo viene riconosciuto ed è possibile continuare con il processo. In caso contrario qualcosa della procedura descritta fino adesso non è andata bene quindi riprovare e assicurarsi di averla seguita correttamente.
Ora digitiamo nel prompt il comando:
adb reboot bootloader
Quindi premiamo invio per riavviare automaticamente il telefono Android in modalità Fastboot.
Per sbloccare subito il bootloader (sui dispositivi Pixel per esempio), possiamo provare il comando:
fastboot oem unlock
Se otteniamo OKAY come risposta, il booloader è sbloccato; se il risultato è negativo, dovremo sbloccare il bootloader tramite chiave di sblocco fornita dal produttore.
- Ottenere la chiave di sblocco
Per sbloccare il bootloader, dobbiamo prima di tutto recuperare il codice di sblocco dal telefono; dal prompt dei comandi ancora aperto digitiamo:
fastboot oem get_unlock_data
Otterremo un codice diviso su più righe; copiamo tutto il testo, apriamo il blocco note e ripuliamo il codice, così da ottenere una stringa simile a quella presente qui in basso.
123456#789123456789123456789#ABC123456
Per terminare la procedura ora dovremo contattare il produttore dello smartphone, così da fornire il codice ottenuto nella pagina di richiesta di sblocco.
I siti dei principali produttori in cui fare la richiesta di sblocco sono i seguenti:
Se il tuo produttore non è presente in questa lista, prova a fare una ricerca su Google con il nome del produttore e le stringhe "sblocco bootloader" oppure "bootloader unlock".
Al momento in cui scriviamo Huawei e Honor hanno rimosso la possibilità di fornire codici di sblocco: se possediamo uno di questi dispositivi non potremo sbloccare il bootloader in nessun modo.
- Sbloccare il bootloader del telefono
Attendiamo che ci venga fornito per email (dovremo avere cura di creare un account vero presso il sito del produttore contattato per lo sblocco) il codice di sblocco (possono volerci anche giorni, specie con gli Xiaomi), quindi ricolleghiamo il dispositivo al PC tramite USB e lanciamo i seguenti comandi:
adb devices
adb reboot bootloader
Torneremo nella modalità fastboot; ora per sbloccare il bootloader lanciamo il seguente comando:
fastboot oem unlock XXXXXXXXXXXXXX
Ovviamente al posto delle X che abbiamo inserito noi, inseriamo il codice fornito dall'operatore, quindi premiamo invio sulla tastiera.
Se abbiamo fatto tutto correttamente apparirà la conferma OKAY, segno che l'operazione è andata a buon fine.
LEGGI ANCHE: Come usare ADB Sideload per installare ROM, aggiornamenti, ripristino
4) Conclusioni
Quella che ti abbiamo mostrato è la procedura ufficiale per sbloccare qualsiasi bootloader Android; come visto nella guida al root di Android ci sono alcuni programmi automatici per sbloccare bootloader e i toolkit per rootare e sbloccare quasi ogni smartphone Samsung, Nexus o LG.
In caso di problemi o dubbi, non posso che rimandare al forum ufficiale XDA Developers cercando le guide per il modello di smartphone in nostro possesso -> XDA Developers.
Il bootloader è quella componente che gestisce il corretto avvio del dispositivo e, una volta verificati i dati di sicurezza, avvia il sistema operativo vero e proprio.
Nel caso di uno smartphone Android, il bootloader viene spesso bloccato dal produttore del telefono, così che venga avviato solo il sistema Android certificato dal produttore e che non ci sia possibilità di avviare componenti diverse da quelle ufficiali (Recovery e ROM).
Scopriamo in questa guida come sbloccare il bootloader di Android sulla maggior parte dei dispositivi così da poter sbloccare i permessi di root, installare una recovery diversa e una ROM personalizzata sul nostro dispositivo Android.
LEGGI ANCHE -> Fare il ROOT Android per avere il cellulare libero e sbloccato (programmi e guida)
1) Vantaggi di sbloccare il bootloader
Il vantaggio di sbloccare il bootloader risiede nella possibilità di installare una modalità di recovery più evoluta di quella presente attualmente, di poter ottenere facilmente i permessi di root e di poter installare una delle ROM personalizzate Android migliori come LineageOS.
Lo sblocco del bootloader si può fare su molti smartphone usando una procedura ufficiale con gli strumenti che la stessa casa di produzione mette a disposizione per gli utenti Android e che andiamo qui a spiegare.
Per altri modelli di altre marche invece il bootloader non si può sbloccare con la procedura ufficiale ed è necessario utilizzare uno strumento apposito che sfrutti una vulnerabilità del sistema.
Per questi è necessario leggere le guide del forum XDA Developer, il sito più completo in assoluto per Android.
2) Svantaggi di sbloccare il bootloader
Il primo svantaggio da esporvi sullo sblocco del bootloader di uno smartphone Android è che la memoria interna viene azzerata quindi saranno cancellate tutte le foto e tutti i file in esso salvati.
Prima di sbloccare il bootloader di Android quindi è necessario fare il backup di tutti i dati importanti del telefono.
Idealmente, lo sblocco del bootloader andrebbe sempre fatto subito dopo l'acquisto del telefono, in modo da non perdere alcun dato e alcuna impostazione modificata.
Altra cosa da non sottovalutare è la perdita della garanzia: anche se possiamo in qualsiasi momento "ribloccare" il bootloader, una traccia rimarrà nelle memorie e nei chip del dispositivo, invalidando la garanzia e rendendo quindi impossibile usufruire delle riparazioni durante i primi due anni dall'acquisto del prodotto.
Se effettuiamo errori durante lo sblocco del booloader (batteria scarica, spegnimenti improvvisi etc.), recuperare il corretto funzionamento del dispositivo potrebbe essere quasi impossibile, quindi meglio essere decisi fin da subito su cosa vogliamo fare.
3) Procedura per sbloccare il bootloader su Android
La procedura ufficiale per sbloccare il bootloader di uno smartphone o tablet Android è la seguente:
- Installare ADB sul computer
Quello che serve è lo strumento ADB o Android Debug Bridge, che permette di interfacciare il PC con il telefono, e i driver USB dello smartphone.
Per fare prima possiamo scaricare ADB e tutti i file necessari da questo link.
Basta scaricare il file offerto e fare clic su Y sulla tastiera ad ogni domanda per avere subito tutti gli strumenti utili per sbloccare il bootloader su qualsiasi dispositivo.
- Attivare il debug USB e sbloccare OEM
In questa fase bisogna aprire le impostazioni di Android sul telefono, andare in basso a Info sul telefono, scorrere fino in fondo e toccare la voce "Build Number" per sette volte velocemente in modo da attivare la modalità sviluppatore.
Nella pagina principale delle Impostazioni toccare la nuova voce Opzioni sviluppatore e poi attivare l'opzione Debug USB e, se presente, lo Sblocco OEM.
Se possiedi uno smartphone Samsung, non devi fare nient'altro: il bootloader è automaticamente sbloccato.
Se invece possiedi un qualsiasi altro telefono Android, devi collegare quest'ultimo al computer tramite cavo USB e consentire dallo schermo del telefono l'accesso del computer.
- Aprire il prompt dei comandi
Apriamo il menu Start di Windows in basso a sinistra e cerchiamo Prompt dei comandi; facciamo clic destro su di esso e assicuriamoci di selezionare Esegui come amministratore.
Nel prompt che si aprirà digitiamo:
adb devices
quindi premiamo Invio.
Se mostra un numero di serie, il dispositivo viene riconosciuto ed è possibile continuare con il processo. In caso contrario qualcosa della procedura descritta fino adesso non è andata bene quindi riprovare e assicurarsi di averla seguita correttamente.
Ora digitiamo nel prompt il comando:
adb reboot bootloader
Quindi premiamo invio per riavviare automaticamente il telefono Android in modalità Fastboot.
Per sbloccare subito il bootloader (sui dispositivi Pixel per esempio), possiamo provare il comando:
fastboot oem unlock
Se otteniamo OKAY come risposta, il booloader è sbloccato; se il risultato è negativo, dovremo sbloccare il bootloader tramite chiave di sblocco fornita dal produttore.
- Ottenere la chiave di sblocco
Per sbloccare il bootloader, dobbiamo prima di tutto recuperare il codice di sblocco dal telefono; dal prompt dei comandi ancora aperto digitiamo:
fastboot oem get_unlock_data
Otterremo un codice diviso su più righe; copiamo tutto il testo, apriamo il blocco note e ripuliamo il codice, così da ottenere una stringa simile a quella presente qui in basso.
123456#789123456789123456789#ABC123456
Per terminare la procedura ora dovremo contattare il produttore dello smartphone, così da fornire il codice ottenuto nella pagina di richiesta di sblocco.
I siti dei principali produttori in cui fare la richiesta di sblocco sono i seguenti:
Se il tuo produttore non è presente in questa lista, prova a fare una ricerca su Google con il nome del produttore e le stringhe "sblocco bootloader" oppure "bootloader unlock".
Al momento in cui scriviamo Huawei e Honor hanno rimosso la possibilità di fornire codici di sblocco: se possediamo uno di questi dispositivi non potremo sbloccare il bootloader in nessun modo.
- Sbloccare il bootloader del telefono
Attendiamo che ci venga fornito per email (dovremo avere cura di creare un account vero presso il sito del produttore contattato per lo sblocco) il codice di sblocco (possono volerci anche giorni, specie con gli Xiaomi), quindi ricolleghiamo il dispositivo al PC tramite USB e lanciamo i seguenti comandi:
adb devices
adb reboot bootloader
Torneremo nella modalità fastboot; ora per sbloccare il bootloader lanciamo il seguente comando:
fastboot oem unlock XXXXXXXXXXXXXX
Ovviamente al posto delle X che abbiamo inserito noi, inseriamo il codice fornito dall'operatore, quindi premiamo invio sulla tastiera.
Se abbiamo fatto tutto correttamente apparirà la conferma OKAY, segno che l'operazione è andata a buon fine.
LEGGI ANCHE: Come usare ADB Sideload per installare ROM, aggiornamenti, ripristino
4) Conclusioni
Quella che ti abbiamo mostrato è la procedura ufficiale per sbloccare qualsiasi bootloader Android; come visto nella guida al root di Android ci sono alcuni programmi automatici per sbloccare bootloader e i toolkit per rootare e sbloccare quasi ogni smartphone Samsung, Nexus o LG.
In caso di problemi o dubbi, non posso che rimandare al forum ufficiale XDA Developers cercando le guide per il modello di smartphone in nostro possesso -> XDA Developers.