Android con il Microsoft Launcher diventa un Windows Phone
Il Launcher di Microsoft per Android mette tutte le cose importanti del telefono nella schermata iniziale e si integra col PC

Lanciato nel 2015 come Arrow Launcher, Microsoft Launcher è diventato un punto di riferimento per chi vuole personalizzare Android senza perdere di vista la produttività. Non si limita a cambiare l’aspetto del telefono: sincronizza attività, documenti e promemoria con un PC Windows, creando un flusso continuo tra dispositivi. L’interfaccia richiama il design di Windows Phone, con un’organizzazione pulita e widget che ricordano le vecchie tile, ma si adatta perfettamente al mondo Android. È leggero, fluido e non appesantisce il telefono, anche su dispositivi meno potenti.
Invece, quindi, di fare un nuovo sistema operativo, Microsoft si appoggia su Android per portare le sue applicazioni ed i suoi strumenti, trasformando i telefoni Android di ogni marca e modello in Windows Phone, compresi i Samsung Galaxy, Honor, Xiaomi, Oppo, Oneplus ecc.
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La vera forza sta nella sua integrazione con l’ecosistema Microsoft. Con un account Microsoft, si possono visualizzare calendario, attività di Microsoft To Do e Sticky Notes direttamente dalla schermata principale. E per chi usa Office o Edge, l’accesso a documenti e segnalibri è immediato. Non è un caso che Microsoft abbia puntato su questo launcher per conquistare gli utenti Android, dopo aver abbandonato Windows Phone al suo destino.
Configurazione iniziale
Installare Microsoft Launcher dal Google Play Store è il primo passo. Una volta aperto, viene chiesto di impostarlo come launcher predefinito, un processo che varia leggermente a seconda del dispositivo Android. Si può scegliere di mantenere il layout attuale della schermata home o ripartire da zero. Per chi vuole un’esperienza completa, accedere con un account Microsoft è fondamentale: abilita la sincronizzazione di calendari, attività e documenti tra telefono e PC.
Un’opzione interessante è il wallpaper giornaliero di Bing, che cambia ogni giorno con immagini spettacolari. Si può attivare dalle impostazioni del launcher, con la possibilità di scaricarlo solo su Wi-Fi per risparmiare dati. Per chi preferisce un’immagine fissa, si possono usare foto personali o scegliere tra quelle già scaricate da Bing. Un piccolo tocco di classe che dà al telefono un aspetto sempre fresco.
Personalizzazione
La forza di Microsoft Launcher sta nella sua capacità di adattarsi alle esigenze di chi lo usa. Si può modificare il layout della schermata home, scegliendo quante icone visualizzare per riga o colonna, o ridimensionarle per un aspetto più ordinato. Le cartelle possono essere arrotondate o quadrate, con sfondi trasparenti o solidi, per un tocco estetico che ricorda Windows Phone. Per chi vuole un look uniforme, si possono applicare pacchetti di icone dal Play Store, rendendo ogni app coerente con il tema scelto.
Un’opzione poco conosciuta è la possibilità di nascondere le app. Nelle impostazioni, alla voce “App”, si possono selezionare le applicazioni da tenere fuori dalla schermata home o dal cassetto delle app. Per accedervi, basta configurare un gesto, come un doppio tocco sullo schermo, che apre un elenco nascosto. Perfetto per chi vuole mantenere il telefono ordinato o proteggere app sensibili senza ricorrere a blocchi complicati.
Gesti e scorciatoie
I gesti sono uno dei punti di forza di Microsoft Launcher, permettendo di accedere rapidamente a funzioni o app con un solo movimento. Si possono configurare fino a dieci gesti diversi, come uno swipe verso l’alto per aprire il cassetto delle app o un doppio tocco per mostrare le notifiche. Un gesto particolarmente utile è lo swipe verso l’alto sul dock, che rivela una seconda riga di scorciatoie per Wi-Fi, Bluetooth o altre impostazioni rapide. Questo dettaglio, spesso trascurato, rende la navigazione più fluida rispetto a molti launcher stock.
Per chi usa il telefono con una mano, i gesti possono essere un salvavita. Ad esempio, un doppio swipe verso il basso può aprire il pannello delle notifiche, mentre uno swipe a due dita può lanciare Microsoft Edge o un’altra app a scelta. La flessibilità è tale che si può replicare l’esperienza di altri launcher, ma con un tocco più “microsoftiano”.
Il Feed
Scorrendo a destra dalla schermata home, si accede al Feed, il cuore pulsante di Microsoft Launcher. Qui si trovano widget come calendario, attività, Sticky Notes e notizie personalizzate tramite Microsoft News. Il Feed è diviso in tre sezioni: Glance, che mostra un riepilogo di eventi, attività e documenti recenti; News, con articoli basati sui propri interessi; e Timeline, che sincronizza le attività recenti dal PC Windows, come file aperti o siti visitati.
Un trucco poco noto è la possibilità di personalizzare il Feed in modo granulare. Si può scegliere quali widget mostrare, ad esempio dando priorità al calendario rispetto alle notizie. Per chi lavora con Office, il widget Documenti permette di aprire file recenti con un tap, senza dover navigare tra cartelle. E se il Feed sembra troppo caotico, si può ridurre al minimo, lasciando solo le informazioni essenziali.
Integrazione con Windows: il vero punto di forza
Per chi usa un PC Windows, Microsoft Launcher crea un ponte quasi magico tra i dispositivi. La funzione Collegamento al telefono permette di inviare link, documenti o immagini dal telefono al computer in tempo reale. Basta toccare il pulsante di condivisione in un’app, come un browser, e selezionare “Continua su PC”. Il file o la pagina si apre immediatamente sul desktop, purché sia configurato lo stesso account Microsoft.
L’integrazione con OneDrive e Office consente di accedere a file recenti direttamente dal Feed o dalle app Microsoft. Ad esempio, un documento Word aperto sul PC può essere ripreso sul telefono con un tap, grazie alla sincronizzazione cloud. È una funzione che Apple ha provato a replicare con Handoff, ma Microsoft la rende più fluida e accessibile. Per chi salta spesso tra telefono e computer, questa integrazione è un motivo sufficiente per scegliere il launcher.
Trucchi nascosti e funzionalità avanzate
Ci sono alcune chicche che Microsoft non pubblicizza abbastanza. Ad esempio, il dock nascosto può essere attivato per liberare spazio sulla schermata home, ma resta accessibile con uno swipe verso l’alto. Un’altra funzione utile è la possibilità di eseguire backup delle impostazioni su OneDrive, perfetta per chi cambia telefono spesso o vuole provare nuovi layout senza perdere le personalizzazioni.
Per chi è attento alla privacy, Microsoft Launcher richiede permessi per contatti, notifiche e posizione, ma sono tutti opzionali. Si può usare il launcher senza concederli, anche se alcune funzioni, come il widget meteo, saranno limitate. A differenza di certi launcher che sembrano spiare ogni mossa, Microsoft è trasparente su cosa raccoglie e offre opzioni per disattivare la sincronizzazione dei dati.
Un dettaglio curioso è l’integrazione con Bing AI (ora parte di Copilot). Scorrendo nel Feed, si può accedere a una versione leggera di Copilot per ricerche rapide o domande complesse. Non è perfetta, e Google Assistant potrebbe essere più veloce su alcune query, ma per chi è immerso nell’ecosistema Microsoft, è un’aggiunta interessante.
Limiti e considerazioni
Non tutto è perfetto. Su alcuni dispositivi, come i Pixel, si possono notare piccoli glitch di animazione, soprattutto quando si passa tra le schermate delle impostazioni. Inoltre, chi non usa i servizi Microsoft potrebbe trovare il Feed meno utile, dato che si basa pesantemente su app come Outlook o To Do. Rispetto a launcher come Nova Launcher, Microsoft Launcher è meno estremo nella personalizzazione, ma compensa con l’integrazione e la semplicità.
Un punto dolente per alcuni potrebbe essere la dipendenza da un account Microsoft. Senza, molte funzioni perdono senso, e chi preferisce Google o alternative open-source potrebbe sentirsi limitato. Tuttavia, per chi vive tra documenti Office e un PC Windows, questo è un compromesso accettabile.
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