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Come funziona il Powerline, segreti e limiti

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Come collegare via cavo un PC al modem senza WiFi, usando la tecnologia Powerline per estendere la rete internet a casa

come funziona il powerline La tecnologia WiFi ha davvero rivoluzionato il mondo, in particolare per tutti i dispositivi portatili, visto che ora possiamo collegarli a Internet, senza ingombro di cavi e fili.
Il problema del WiFi è che nelle grandi case e quelle con muri spessi il segnale wireless può non arrivare, impedendoci di sfruttare la nostra linea veloce.
Ma abbiamo almeno tre ottime soluzioni per estendere il segnale a tutte le stanze: possiamo utilizzare un altro router come access point e ripetitore, usare un ripetitore wireless dedicato oppure utilizzare degli adattatori Powerline su rete elettrica.
Quest'ultima soluzione è la migliore da adottare se non vogliamo aggiungere altre radiazioni a quelle già presenti nella vita quotidiana, visto che permette di connettere ad Internet dispositivi lontani dal modem anche se, per il suo utilizzo, è importante sapere alcune cose fondamentali.
Scopriamo in questa guida tutti i pregi e i difetti della tecnologia Powerline, così da poter valutare attentamente se utilizzarla o no in casa.

LEGGI ANCHE -> 10 modi per amplificare il Wi-fi di casa ed estendere la ricezione wireless

Il Powerline spiegato in modo semplice

Immaginate la rete elettrica di casa come un’autostrada invisibile. Il Powerline usa i cavi elettrici già presenti nelle pareti per trasportare il segnale internet da una stanza all’altra. Basta collegare un adattatore vicino al router, connetterlo tramite un cavo Ethernet, e inserire un secondo adattatore in un’altra presa dove serve la connessione. Il primo invia il segnale attraverso i cavi elettrici, il secondo lo riceve e lo trasforma in una connessione Ethernet o, in alcuni casi, Wi-Fi.

La tecnologia si basa su standard come HomePlug AV2 o G.hn, che permettono di modulare dati ad alta frequenza (da 2 a 86 MHz) senza interferire con la corrente alternata (50-60 Hz). Sembra magia, ma è solo un mix intelligente di ingegneria e pragmatismo. La velocità teorica può raggiungere i 2000 Mbps con i modelli più recenti, ma, come vedremo, la realtà è spesso meno entusiasmante.

Perché scegliere il Powerline

In case grandi, con muri spessi o più piani, il Wi-Fi spesso arranca. Stendere cavi Ethernet è un’opzione, ma richiede tempo, competenze e, ammettiamolo, una discreta dose di pazienza. Il Powerline è una via di mezzo: non serve bucare pareti, e la configurazione è rapida. È perfetto per chi vuole collegare dispositivi come smart TV, console di gioco o PC in stanze lontane dal router, senza dipendere da un segnale wireless instabile.

Alcuni modelli offrono anche la possibilità di creare un hotspot Wi-Fi, unendo i vantaggi di una connessione cablata e wireless. Per esempio, il Devolo Magic 2 Wi-Fi 6 combina Powerline e Wi-Fi 6, ideale per chi cerca una rete moderna senza troppi compromessi.


Uno dei migliori kit di partenza per sfruttare Powerline è disponibile qui -> TP-Link Poweline (60€).

Se vogliamo delle Powerline molto potenti, in grado di funzionare bene anche su reti elettriche difficili, consigliamo di spendere un po' di più e di prendere il Kit presente qui -> AVM FRITZ! Powerline (121€).

Quando si acquista, prestare attenzione allo standard (meglio HomePlug AV2 o G.hn) e alla presenza di porte multiple o Wi-Fi integrato, in base alle necessità. Evitare modelli troppo economici: spesso usano standard obsoleti come HomePlug 1.0, lenti e poco affidabili.

I limiti del Powerline

Il Powerline non è la soluzione perfetta che i produttori vorrebbero far credere. La velocità reale è spesso lontana da quella dichiarata. Un adattatore da 1000 Mbps potrebbe offrire 100-200 Mbps in condizioni ottimali, e ancora meno se l’impianto elettrico è vecchio o rumoroso. La qualità del cablaggio conta: case datate, con circuiti obsoleti, possono ridurre drasticamente le prestazioni.

Un altro problema è l’interferenza. Elettrodomestici come frigoriferi, microonde o caricabatterie possono disturbare il segnale, causando cali di velocità o disconnessioni. Inoltre, il Powerline funziona meglio se gli adattatori sono sullo stesso circuito elettrico. In case con più circuiti (ad esempio, uno per il piano terra e uno per il primo piano), la connessione potrebbe non funzionare affatto o essere molto instabile.

Infine, c’è la questione sicurezza. Anche se improbabile, il segnale potrebbe teoricamente raggiungere i vicini se condividete lo stesso trasformatore. Per questo, è essenziale attivare la crittografia AES, presente nella maggior parte dei modelli moderni. Configurarla è semplice: basta premere un pulsante di pairing sugli adattatori.

Trucchi per ottenere il massimo

Per spremere ogni bit di velocità dal Powerline, ci sono alcune accortezze da seguire:

  • Collegare direttamente alla presa a muro: Evitare ciabatte, prolunghe o prese con protezione da sovratensione, che filtrano il segnale e riducono le prestazioni. Un adattatore collegato a una ciabatta è come cercare di correre con le scarpe slacciate.
  • Scegliere prese “pulite”: Evitare di collegare gli adattatori vicino a dispositivi rumorosi come lavatrici o lampade fluorescenti.
  • Usare adattatori dello stesso: Mescolare marche diverse è possibile se seguono lo stesso standard (come HomePlug AV2), ma per compatibilità e prestazioni ottimali, meglio restare con lo stesso produttore.
  • Aggiornare il firmware: Alcuni adattatori ricevono aggiornamenti che migliorano stabilità e velocità. Controllare il sito del produttore per eventuali update.
  • Sperimentare con le prese: Non tutte le prese sono uguali. Spostare gli adattatori in diverse outlet può fare una differenza sorprendente, anche di pochi metri.

Un suggerimento meno non ovvio: se la velocità è ancora deludente, controllare se la casa ha interruttori AFCI o GFCI. Questi dispositivi di sicurezza possono attenuare il segnale fino al 50%. In tal caso, spostare gli adattatori su un circuito non protetto da questi interruttori, se possibile, può migliorare le cose.

Confrontare Powerline con altre soluzioni di rete è inevitabile. Il Wi-Fi tradizionale è comodo, ma soffre di interferenze e perdita di segnale a distanza. I sistemi Mesh Wi-Fi, come quelli di TP-Link, offrono una copertura uniforme, ma costano di più e richiedono una configurazione più complessa. Il Powerline, invece, è una soluzione più economica e diretta, soprattutto per chi preferisce una connessione cablata per dispositivi come console o PC.

Tuttavia, in case con cablaggio elettrico moderno e un buon sistema Mesh, il Wi-Fi potrebbe superare il Powerline in velocità e praticità. La scelta dipende dalle esigenze: per un gamer che vuole latenza minima, il Powerline è spesso la scelta migliore. Per chi usa solo smartphone e tablet, un sistema Mesh potrebbe essere più versatile.

LEGGI ANCHE: Powerline o WiFi: quale tecnologia è migliore

2 commenti


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2 Commenti
  • Unknown
    12/12/21

    I dispositivi (tanto quello primario quanto il diffusore), sono necessariamente obbligati allo spegnimento a fine utilizzo, oppure possono rimanere attivi in modo perpetuo ?

  • Vincenzo
    29/12/22

    Salve, ho comprato TP-LINK Powerline TL-PA7019 Kit AV1000 per connettere una telecamera del Box al mio impianto di telesorveglianza Hikvision (le prese del Box sono collegate al contatore di casa). Ho un ripetitore Powerline su una presa di casa con cavo ethernet collegato al registratore hikvison e l'altro ripetitore powerline nel box collegato alla telecamera, ha funzionato perfettamente per alcuni mesi, da qualche settimana hanno smesso di funzionare alchè ho staccato la telecamera dal box ed il relativo powerline e li ho attaccati ad una presa di casa per alcune ore e la telecamera ha trasmesso senza interruzioni, riposizionandola nel box continua a non funzionare. Mi chiedevo se il problema poteva dipendere dalla distanza in quanto parliamo di circa 50mt, magari il segnale prima arrivava debole poi installando altri dispositivi in casa (es. depuratore acqua) magari il "rumore" sulla linea è aumentato ed i dispositivi non comunicano più. Secondo lei l'utilizzo di AVM FRITZ!Powerline 1240E potrebbe risolvere il problema?

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