Powerline o Extender WiFi? Dipende dal tipo di casa
Come alternativa alla connessione Wifi si può usare il Powerline per portare internet in stanze lontane, garage e mansarde

Avere una connessione Internet veloce e stabile in ogni angolo della casa è ormai indispensabile. Ma cosa fare quando il Wi-Fi del router non arriva in salotto, in mansarda, in garage o nello studio? Due soluzioni pratiche e alla portata di tutti sono i Powerline e i Wi-Fi extender (o sistemi mesh). Entrambi promettono di risolvere i problemi di copertura, ma quale scegliere e quali sono le differenze? Come visto in un confronto tra connessione con cavo ethernet e rete wifi, se si vuole una connessione stabile è sempre da preferire il cavo, a meno che non si usano le nuove tecnologie wireless (banda 5 GHz e protocollo 802.11ac) più veloci, che sono ai livelli del cavo Ethernet, ma che hanno il difetto di avere un segnale corto.
In sostanza, chi deve collegare a internet un PC fisso, una Smart TV o una console situati in un punto lontano della casa dove il WiFi non prende bene o è troppo lento, invece di aumentare la ricezione del wifi con un ripetitore, può avere una connessione internet sulle prese elettriche con il Powerline.
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Come funziona un Powerline?
Avevo già scritto una guida su come funziona il Powerline, qui facciamo una sintesi: Un Powerline è un dispositivo che trasforma le prese elettriche di casa in una rete Internet. Si tratta di un kit con due o più adattatori. Il primo si collega al router tramite un cavo Ethernet e a una presa di corrente. Il secondo si inserisce in un’altra stanza, dove vuoi portare la connessione. Da lì, puoi collegare dispositivi via cavo Ethernet o, in alcuni modelli, sfruttare un hotspot Wi-Fi generato dall’adattatore stesso.
Praqticamente si trasforma la linea elettrica di casa in cavi di rete e non servono lavori o conoscenze da esperto. Si attacca il dispositivo alla presa e basta. Si tratta di una soluzione ideale per stanze lontane dal router o zone dove il Wi-Fi fatica, come garage o cantine.
Wi-Fi Extender e Mesh: amplificare il segnale senza fili
Un Wi-Fi extender è un dispositivo che cattura il segnale del router e lo ritrasmette per coprire zone dove il Wi-Fi è debole. È semplice da installare e perfetto per case non troppo grandi. I sistemi mesh, invece, sono una versione più evoluta: creano una rete unificata con più “nodi” che comunicano tra loro, garantendo una copertura uniforme anche in case su più piani o con molte stanze.
Nel 2025, i dispositivi con standard Wi-Fi 6 o Wi-Fi 6E dominano il mercato, offrendo velocità elevate e una gestione migliore di più dispositivi connessi. Configurare un extender o un mesh è facile, spesso tramite un’app che ti guida passo passo.
Powerline e Wi-Fi Extender a confronto
Scegliere tra Powerline e Wi-Fi extender (o mesh) dipende dalla tua casa e da come usi Internet. Ecco i punti chiave per decidere.
Velocità: chi vince?
La velocità è fondamentale, soprattutto se guardi film in 4K, giochi online o scarichi file pesanti. I Powerline moderni, con standard come HomePlug AV2 o G.hn, raggiungono velocità teoriche fino a 2400 Mbps. Nella realtà, però, la qualità dell’impianto elettrico fa la differenza. In case con cablaggi nuovi, puoi ottenere 500-1000 Mbps, ma in edifici vecchi potresti scendere a 200-400 Mbps. È comunque abbastanza per streaming e gaming, con una latenza bassa che fa felici i giocatori.
I Wi-Fi extender e i sistemi mesh, con Wi-Fi 6, possono offrire velocità teoriche superiori, anche oltre 1 Gbps in condizioni ideali. Tuttavia, la velocità reale dipende da ostacoli come muri, interferenze di altre reti o elettrodomestici. Un extender economico potrebbe dimezzare la velocità del router, mentre un sistema mesh di qualità mantiene prestazioni più costanti, soprattutto su lunghe distanze.
Stabilità: chi è più affidabile?
Una connessione che non cade mai è il sogno di tutti. Il Powerline è generalmente più stabile perché usa l’impianto elettrico, evitando interferenze tipiche del Wi-Fi, come quelle di microonde o reti vicine. Però, attenzione: elettrodomestici potenti (come lavatrici) o circuiti elettrici separati possono disturbare il segnale.
Un Wi-Fi extender o mesh, invece, può soffrire in ambienti con molte reti o pareti spesse. I sistemi mesh sono più robusti degli extender tradizionali, perché i nodi comunicano tra loro per mantenere il segnale forte. Tuttavia, in un condominio affollato di reti Wi-Fi, potresti notare cali occasionali.
Copertura: dove arriva la connessione?
Se vuoi Internet in una stanza specifica, come un ufficio o una sala TV, il Powerline è una scelta mirata. Basta una presa elettrica per portare la connessione dove serve. Alcuni modelli Powerline creano anche un hotspot Wi-Fi, utile per smartphone o tablet.
I Wi-Fi extender e mesh, invece, sono più flessibili. Un extender copre una zona limitata, ideale per una o due stanze. Un sistema mesh può coprire un’intera casa, anche su più piani, creando una rete senza “zone morte”. È la scelta migliore se ti muovi spesso con laptop o smartphone.
Installazione: quanto è semplice?
Nessuno vuole passare ore a configurare la rete. Fortunatamente, entrambe le soluzioni sono intuitive. Un Powerline si installa in pochi minuti: colleghi gli adattatori, li sincronizzi e sei pronto. Gli extender e i sistemi mesh si configurano tramite app o browser, con istruzioni chiare. Nel 2025, i produttori hanno reso tutto così semplice che anche chi non è pratico di tecnologia può farcela.
Costi
Il budget è un fattore decisivo. Un kit Powerline base (due adattatori) costa tra 50 e 100 euro. Modelli con Wi-Fi integrato o velocità superiori arrivano a 150 euro. Un Wi-Fi extender economico parte da 30 euro, ma per prestazioni decenti meglio puntare su modelli da 60-100 euro. Un sistema mesh di qualità costa dai 150 ai 400 euro, a seconda dei nodi necessari.
Un’alternativa: MoCA
C’è una terza opzione meno conosciuta: MoCA (Multimedia over Coax Alliance). Usa i cavi coassiali della TV per trasmettere dati, con velocità reali spesso superiori a 1000 Mbps e grande stabilità. È perfetta se hai cavi coassiali in casa, ma in Italia non è comune. Se la tua abitazione lo permette, però, vale la pena informarsi.
Powerline e Wi-Fi insieme?
Non devi per forza scegliere uno o l’altro. Alcuni Powerline includono il Wi-Fi, offrendo una connessione cablata per dispositivi fissi (come una console) e un hotspot per dispositivi mobili. Puoi anche usare un Powerline per collegare un nodo mesh al router, creando una rete ibrida che unisce il meglio di entrambi i mondi.
Quale scegliere per la tua casa?
La decisione dipende da come è fatta la tua casa e da cosa ti serve:
- Powerline è ideale se vuoi una connessione stabile in una stanza specifica, hai un buon impianto elettrico e non vuoi cavi in giro.
- Wi-Fi extender va bene per case piccole, con una o due stanze da coprire, e un budget limitato.
- Sistema mesh è perfetto per case grandi, più piani o tanti dispositivi mobili, con una copertura uniforme.
Prima di comprare, controlla l’impianto elettrico (per il Powerline) o la disposizione della casa (per extender/mesh). Scegli dispositivi con standard recenti, come HomePlug AV2 o Wi-Fi 6, per ottenere il massimo dalla tua connessione.
Tanto per completezza, vediamo su Amazon che è possibile comprare Poweline di TP-Link economici oppure un tipo di Powerline più costoso come quello di AVM FRITZ! da 120 Euro, che funziona anche col wifi, nel senso che fa uscire dalla presa elettrica un access point per la connessione wireless.
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