Meglio Intel o AMD? Scelta del processore senza sprechi
Assemblare un computer o scegliere un portatile alla fine del 2025 è diventato un esercizio di decrittazione più che di informatica. Intel ha abbandonato la storica "i" per passare ai "Core Ultra", AMD ha lanciato la serie 9000 cambiando le regole dell'efficienza termica e ovunque si legge di NPU e intelligenza artificiale. Il rischio concreto è spendere centinaia di euro per funzioni che non si useranno mai, oppure risparmiare sulla componente sbagliata compromettendo la longevità della macchina. Non serve un ingegnere per capire cosa comprare, serve solo ignorare il marketing aggressivo e guardare ai test sul campo.
Scegliere tra AMD e Intel non è solo una questione di prezzo: è pur vero che le Intel hanno la fama di costare di più delle AMD e offrono una potenza bruta maggiore, ma le AMD hanno prodotto dei processori davvero equilibrati sotto tutti i punti di vista, senza dimenticare anche la componente grafica integrata (che può davvero sostituire una scheda video dedicata in molti compiti).
Per non naufragare tra socket e frequenze, tracciamo la rotta di Navigaweb attraverso le reali differenze tecniche tra CPU AMD e Intel, puntando dritti al sodo: prestazioni per euro speso e durata nel tempo.
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La vecchia guerra a chi aveva la frequenza più alta è finita. Oggi la battaglia si gioca su quanto lavoro riesce a fare un processore consumando meno energia possibile. Questo cambio di paradigma ha stravolto le filosofie costruttive dei due produttori.
Intel ha effettuato il cambiamento più radicale con la serie Core Ultra 200 (nome in codice Arrow Lake per i desktop). Hanno eliminato l'Hyperthreading — una tecnologia storica che sdoppiava i core logici — per puntare su core fisici più "puri" ed efficienti. Il risultato è che le nuove CPU scaldano molto meno delle famigerate generazioni 13 e 14, risolvendo i problemi di stabilità passati, ma richiedono obbligatoriamente il nuovo socket LGA 1851. Chi compra Intel oggi deve sapere che sta sposando una piattaforma del tutto nuova.
AMD ha risposto con l'architettura Zen 5 (serie Ryzen 9000). Invece di rivoluzionare tutto, hanno affinato il loro design a "chiplet" rendendolo incredibilmente efficiente. Continuano a supportare il socket AM5, il che significa che chi ha comprato un PC AMD due anni fa può aggiornare al processore ultimo modello senza cambiare scheda madre. Questo è un vantaggio economico enorme per l'utente che guarda al portafoglio.
Fascia Top: Core Ultra 9 vs Ryzen 9
In questa categoria rientrano i componenti per chi lavora con il tempo o per chi non accetta compromessi, ma attenzione agli sprechi.
Il Core Ultra 9 (serie 285K) è la nuova ammiraglia Intel. Non cerca più di vincere ogni singolo benchmark di forza bruta consumando come un forno, ma offre prestazioni multithread solidissime con consumi umani. Integra una NPU (unità per l'IA) abbastanza potente, preparandosi per le future applicazioni di Windows che gireranno in locale. È la scelta per chi fa editing video pesante e vuole un sistema stabile e fresco.
I Ryzen 9 (serie 9900X/9950X) rimangono i re della produttività pura grazie all'alto numero di core ad alte prestazioni. Per i videogiocatori, però, la vera "arma finale" restano le varianti X3D (con cache 3D verticale). Questi processori hanno una memoria interna gigantesca che nei giochi fa schizzare gli FPS (fotogrammi al secondo) molto più in alto di qualsiasi concorrente, consumando pochissimo.
Il bilanciamento perfetto: Core Ultra 7 e Ryzen 7
Per il 90% degli utenti esperti, fermarsi qui è la scelta più intelligente. Si ottengono prestazioni quasi identiche alla fascia top, risparmiando cifre importanti da investire sulla scheda video.
L'Intel Core Ultra 7 ha perso l'instabilità termica dei vecchi i7. È un processore che gestisce streaming, gioco e lavoro d'ufficio contemporaneamente senza rallentamenti. La nuova architettura gestisce meglio i processi in background, lasciando le risorse libere per il programma che state usando in quel momento.
Il Ryzen 7 (in particolare il 9700X o il sempreverde 7800X3D) è la scelta predefinita per il gaming. Scalda poco, costa il giusto e offre prestazioni che garantiranno fluidità per almeno 5-6 anni. Se il PC serve principalmente per giocare e fare chiamate su Discord, qui trovate il miglior rapporto qualità/prezzo.
La scelta più comune: Core Ultra 5 e Ryzen 5
Qui si fanno i grandi numeri. Questi processori oggi sono potenti quanto i top di gamma di tre anni fa.
I nuovi Core Ultra 5 sono sorprendenti. Nonostante l'assenza dell'Hyperthreading, i core fisici spingono forte. Sono ottimi per PC domestici tuttofare, studenti universitari e gaming in 1440p. Attenzione però: nei portatili (laptop), la sigla "Ultra 5" indica spesso chip molto efficienti che garantiscono ottima batteria, a discapito di un po' di potenza massima.
I Ryzen 5 (serie 7600/9600) sono imbattibili per chi ha un budget stretto. Costano meno della controparte Intel, le schede madri compatibili sono più economiche e consumano così poco da poter essere raffreddati con dissipatori economici. Sono l'acquisto razionale per chi vuole assemblare un PC da gaming entry-level ma aggiornabile in futuro.
Per approfondire la conoscenza dei processori Intel e capire le differenze dei nomi e delle sigle, basterà leggere la nostra guida alle differenze tra CPU Intel Core i3, i5, i7 e i9.
Domande importanti
- Devo preoccuparmi della NPU per l'Intelligenza Artificiale? Al momento, poco. Le NPU integrate (sia su Intel che AMD) servono principalmente per effetti video nelle chiamate o per piccoli assistenti locali (Copilot). Non aspettatevi che il processore faccia girare modelli tipo ChatGPT in locale velocemente solo perché ha una NPU; per quello serve ancora una potente scheda video dedicata.
- Le vecchie generazioni Intel 13a e 14a convengono ora che costano meno? Solo se il prezzo è stracciato. Quei processori (i5-13600K, i7-14700K) sono ancora potentissimi, ma soffrono di consumi elevati e sono su un binario morto (socket LGA 1700) che non riceverà più nuovi processori. Inoltre, bisogna assicurarsi che abbiano il BIOS aggiornato per evitare i noti problemi di degradazione.
- Intel o AMD per i portatili? Con l'architettura "Lunar Lake" (Core Ultra serie 200V), Intel ha fatto un miracolo sull'autonomia, avvicinandosi ai livelli dei MacBook. Se cercate un portatile Windows che duri tutto il giorno lontano dalla presa, oggi Intel ha un leggero vantaggio nella fascia ultrabook. AMD domina invece nei portatili da gaming puri per efficienza sotto carico.
Strumenti indipendenti per verificare le prestazioni
Le schede tecniche mentono, o meglio, dicono mezze verità. Per capire come va davvero una CPU, usate questi comparatori neutrali che aggregano migliaia di test reali:
- PassMark Software: Graficamente essenziale ma prezioso. Permette di confrontare il punteggio "Single Thread" (fondamentale per la reattività di Windows e Chrome) di qualsiasi processore uscito negli ultimi vent'anni.
- TechPowerUp CPU Database: Offre recensioni approfondite che analizzano il consumo reale in Watt. È utile per capire se vi servirà un alimentatore più potente o un dissipatore a liquido.
Quando si sceglie, la regola d'oro attuale è guardare alla piattaforma. Se volete un sistema che potrete migliorare tra tre anni cambiando solo il processore, AMD offre maggiori garanzie con il supporto AM5. Se cercate la massima integrazione con i nuovi standard di produttività e un sistema "installa e dimentica", la nuova rotta di Intel con Arrow Lake offre stabilità ed efficienza termica finalmente ritrovate.
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