Significato Impostazioni grafica videogiochi e scheda video
Significato e regolazioni delle impostazioni della scheda grafica per videogiochi su Windows 10: Risoluzione, VSync, Texture Filtering, Antialiasing ecc

Queste impostazioni sono presenti nei videogiochi 3D per Windows ed anche nelle opzioni della scheda video del computer, AMD, Intel o Nvidia.
In questo articolo vi mostreremo il significato di 6 tra le più importanti opzioni della scheda grafiche e, a fine articolo, le nuove voci che possiamo trovare sui giochi moderni e che dobbiamo assolutamente regolare per ottenere il giusto compromesso tra qualità e prestazioni.
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Risoluzione: la base della qualità visiva
La risoluzione definisce il numero di pixel che compongono l’immagine sullo schermo. Valori più alti, come 1920x1080 (Full HD) o 3840x2160 (4K), offrono dettagli nitidi, ma aumentano esponenzialmente il carico sulla scheda video. Passare da Full HD a 4K, ad esempio, quadruplica le risorse necessarie. Su PC non di ultima generazione, ridurre la risoluzione può migliorare il framerate (FPS, frame al secondo), anche se l’immagine rischia di apparire sgranata.
Un buon compromesso è mantenere la risoluzione nativa del monitor e ottimizzare altre impostazioni per alleggerire la GPU. Tecnologie come l’upscaling, ad esempio DLSS di NVIDIA o FSR di AMD, usano l’intelligenza artificiale per simulare risoluzioni più alte con un impatto minimo sulle prestazioni. Queste funzioni, però, sono disponibili solo su schede moderne, come le serie RTX di NVIDIA o RX 5000/6000 di AMD.
Framerate e Refresh Rate: fluidità
Il framerate indica quante immagini al secondo la scheda video genera. Un valore di 60 FPS è lo standard per un’esperienza fluida, ma monitor con refresh rate elevati (120 Hz o 144 Hz) richiedono più FPS per sfruttare appieno la loro capacità. Se la scheda produce più FPS di quelli che il monitor può mostrare, si verifica il tearing, un effetto che “spezza” l’immagine.
Per evitarlo, si può attivare il V-Sync, che sincronizza il framerate con il refresh rate del monitor. Tuttavia, il V-Sync può introdurre un leggero ritardo nei comandi (input lag), poco gradito nei giochi competitivi. Alternative come G-Sync (NVIDIA) o FreeSync (AMD) offrono una sincronizzazione fluida senza questo problema, ma richiedono monitor e schede compatibili. Disattivare il V-Sync e puntare a un framerate leggermente superiore al refresh rate è spesso la scelta migliore per bilanciare reattività e fluidità.
Anti-Aliasing: bordi più morbidi
L’anti-aliasing riduce i bordi seghettati degli oggetti 3D, rendendo l’immagine più pulita. Le tecniche principali, ordinate per impatto sulla GPU, includono:
- SSAA: qualità eccellente, ma molto pesante.
- MSAA: buon compromesso tra qualità e prestazioni.
- TXAA: efficace, ma richiede schede NVIDIA.
- SMAA e FXAA: leggere, con un leggero effetto di sfocatura.
Per schede meno potenti, SMAA o FXAA offrono un buon equilibrio: l’immagine appare liscia senza sovraccaricare la GPU. A risoluzioni elevate, come il 4K, i bordi seghettati sono meno evidenti, quindi disattivare l’anti-aliasing può liberare risorse senza sacrifici evidenti.
Texture e Shader: il cuore del dettaglio
Le texture rivestono i modelli 3D, dando colore e dettaglio a personaggi e ambienti. Impostarle su “Alto” o “Ultra” migliora la qualità visiva, ma richiede più memoria video (VRAM). Con schede a bassa VRAM, texture di qualità inferiore prevengono rallentamenti senza compromettere troppo l’esperienza.
Gli shader gestiscono luce, ombre e riflessi, creando l’atmosfera del gioco. Titoli come The Witcher 3 usano shader avanzati per effetti di luce dinamici. Ridurre la loro qualità può aumentare gli FPS, ma l’impatto visivo è più evidente rispetto alle texture. È meglio sperimentare con cautela per trovare il giusto equilibrio.
Occlusione Ambientale: ombre realistiche
L’occlusione ambientale (SSAO, HBAO, HBAO+) aggiunge ombre nelle aree meno illuminate, come angoli o interstizi, dando profondità agli ambienti. HBAO+ di NVIDIA offre risultati più precisi, ma è più esigente. Disattivarla o passare a SSAO può migliorare le prestazioni su schede meno potenti, specialmente in giochi pesanti. L’occlusione ambientale è un buon banco di prova per la GPU: se HBAO+ causa cali di framerate, potrebbe essere il momento di valutare un upgrade.
Trucco: molti utilizzano proprio questo parametro per decidere se cambiare o meno scheda video. Se un gioco molto recente non riesce a girare bene con il filtro d'occlusione ambientale al massimo, forse è arrivato il momento di cambiare scheda video, scegliendo tra i modelli presenti a fine articolo.Post-Processing: un tocco cinematografico
Il post-processing include effetti come bloom, lens flare, aberrazione cromatica e motion blur. Questi filtri, applicati dopo il rendering 3D, non gravano troppo sulla GPU e possono essere attivati senza grossi sacrifici. Il bloom intensifica le luci, mentre il motion blur maschera i cali di framerate nei giochi d’azione. Tuttavia, in titoli competitivi, il motion blur può ridurre la chiarezza visiva, quindi molti preferiscono disattivarlo.
Tassellatura e Ray Tracing: grafica di nuova generazione
La tassellatura aumenta i poligoni sugli oggetti vicini, rendendoli più dettagliati. Il suo impatto varia: in giochi come Deus Ex: Human Revolution è leggero, mentre in titoli moderni può dimezzare gli FPS. Va attivata solo con schede potenti.
Il ray tracing, disponibile su schede NVIDIA RTX e AMD RX 5000/6000, simula il comportamento reale della luce, con riflessi e ombre spettacolari. Giochi come Cyberpunk 2077 ne beneficiano, ma il costo in termini di prestazioni è elevato. Per schede di fascia media, meglio evitarlo e affidarsi a tecnologie come DLSS o FSR per migliorare la qualità senza sacrificare fluidità.
2)Sincronizzazione verticale
L'idea alla base della Sincronizzazione verticale, spesso indicata con VSync, è quella di sincronizzare il numero di fotogrammi resi alla frequenza di aggiornamento del monitor. Ad esempio, la maggior parte dei monitor LCD ha una frequenza di refresh di 60Hz, quindi visualizza 60 fotogrammi al secondo.
Se il computer riesce ad eseguire per il gioco 100 fotogrammi al secondo, il monitor non può farcela e per il PC c'è solo uno spreco di energia, oltre a generare artefatti visibili (come immagini fantasma o tagli di scena).
VSync tenta di sincronizzare il frame rate dei giochi adeguandoli alla frequenza di aggiornamento del monitor evitando anche che l'immagine si veda tagliata.
Con questa voce attiva il motore di gioco verrà limitato a 60 FPS, così da non superare mai la frequenza del monitor (che potrà riprodurre tutto fluidamente). VSync però è anche uno dei responsabili del lag nei videogiochi visto che agisce in maniera molto pesante sulle prestazioni della scheda video, quindi va attivato soltanto se notiamo artefatti sul monitor mentre giochiamo.
Le moderne schede video e i monitor d'ultima generazione offrono anche dei sistemi di sincronizzazione verticale implementati a livello hardware, grazie all'uso delle tecnologie G-Sync (NVIDIA) e FreeSync (AMD). Con queste tecnologie è il monitor a "governare" la scheda video, indicandole il frame rate da raggiungere: in questo modo non sprechiamo risorse all'interno del gioco e tutto gira più fluidamente e senza tagli.
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3) Texture Filtering
Il Filtraggio bilineare, trilineare e anisotropico sono tecniche che vengono utilizzate per affinare le texture all'interno di un gioco, così da farle risultare più dettagliate anche se riprodotte "lontano" dal punto focale (dove osserviamo all'interno del gioco). Il filtraggio anisotropico (o AF) è quello che dà risultati migliori rendendo le texture più nitide e meno sfocate, ma richiede più potenza hardware. Di base conviene sempre lasciarlo attivo, ma consigliamo di impostarlo a valori intermedi (di solito x4 e x8), lasciando i valori più elevati solo per le schede video di fascia altissima.
Trucchi per Massimizzare le Prestazioni
Per sfruttare al meglio una scheda video, anche non recente, si possono adottare alcune strategie:
- Aggiornare i driver: I driver ottimizzano le prestazioni e risolvono bug. NVIDIA e AMD offrono tool automatici per semplificare il processo.
- Software di ottimizzazione: Programmi come NVIDIA GeForce Experience o AMD Radeon Software suggeriscono impostazioni bilanciate per ogni gioco.
- Overclocking leggero: Strumenti come MSI Afterburner aumentano la velocità della GPU, ma richiedono cautela per evitare surriscaldamenti. Benchmark come 3DMark testano la stabilità.
- Cloud gaming: Con schede datate, piattaforme come NVIDIA GeForce NOW o Xbox Cloud Gaming permettono di giocare in streaming, con una buona connessione internet.
- Disattivare la Game Bar di Windows: Consumando risorse, può influire sulle prestazioni. Si disattiva da Impostazioni > Gioco > Game Bar.
In alcuni giochi sono disponibili dei programmi di benchmark per provare le impostazioni utilizzate, così da vedere il numero di FPS generati in uno scenario di gioco in prova. Se non è incluso nel gioco oppure vogliamo effettuare dei test più avanzati, consigliamo di utilizzare uno dei seguenti programmi:
- 3DMark
- Heaven Benchmark
- Benchmark Catzilla
- Superposition BenchMark
Usiamo questi programmi per capire se sostituire la scheda video oppure se è ancora adeguata ai giochi moderni.
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