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Raffreddare il PC quando fa caldo e in estate

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Modi pratici per proteggere il PC dal calore estivo e mantenerlo fresco, senza che si scaldi troppo fino a danneggiarsi

Raffreddare PC Un computer riceve energia continua e inevitabilmente producono calore. Quando il caldo diventa pesante e le temperature salgono il computer si scalda di più ed ha bisogno di allontanare tale calore, generando spesso un rumore di ventole a velocità molto elevata. Chi possiede PC più vecchi potrebbe quindi sentire le ventole girare veloci, generando un rumore anche fastidioso.

Le alte temperature possono compromettere CPU, GPU e altri componenti. Quando la temperatura interna supera i 70-85°C sotto carico, il sistema attiva il thermal throttling, riducendo le prestazioni per proteggersi. Il calore estivo può quindi ridurre la vita utile dei chip. Secondo studi di Intel, temperature sopra i 90°C possono accorciare la durata di una CPU del 20-30% quindi un raffreddamento efficace è essenziale per evitare problemi.

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Ottimizzare il flusso d'aria


La cosa più semplice da fare per mantenere il PC fresco è quello di farlo respirare mettendolo in modo che la parte posteriore ed i lati siano liberi da ostacoli. Bisogna consentire al calore di uscire fuori dal case tramite il dissipatore, evitando quindi di attaccare il pc al muro o ad un angolo o di chiuderlo dentro un mobile.

L'aria fredda entra dalla parte anteriore e talvolta dai lati del case, quindi se lo si chiude in una scrivania tutto il giorno, l'aria calda si ricicla all'interno innalzando senza fine la temperatura. Se il posto dove si trova il computer fosse troppo caldo o troppo sporco, considerare l'idea di cambiare la posizione mettendolo in una zona più fresca, magari vicino un condizionatore d'aria.

Desktop

Nei desktop, il case gioca un ruolo chiave. Molti case economici non favoriscono la ventilazione, ma si possono adottare accorgimenti.

  • Ventole: configurare le ventole per far entrare aria dal davanti e dal basso ed espellerla da dietro e dall’alto. Un setup comune prevede due ventole in immissione e una in espulsione.
  • Cavi: organizzare i cavi con fascette per non ostacolare l’aria.
  • Posizione: collocare il PC in uno spazio aperto, lontano da fonti di calore come termosifoni.

Notebook

I notebook hanno meno margine di manovra, ma la posizione è fondamentale. Usarli su superfici dure, non su letti o divani, evita di ostruire le ventole. Una base rialzata migliora la circolazione dell’aria.

Un case ben ventilato o un notebook ben posizionato possono ridurre le temperature di 5-10°C. Siti come PCPartPicker offrono guide per ottimizzare i desktop.

Pulizia regolare per una ventilazione ottimale

Polvere e sporco si accumulano su ventole e dissipatori, bloccando il flusso d’aria. Una pulizia periodica, ogni 6 mesi, è fondamentale per desktop e notebook.

  • Materiali necessari: cacciavite, aria compressa, pennello morbido, panno antistatico.
  • Desktop: spegnere il PC, aprire il case e usare aria compressa per rimuovere la polvere da ventole, dissipatori e griglie.
  • Notebook: concentrarsi sulle griglie di ventilazione, usando aria compressa con brevi spruzzi per non danneggiare le ventole.
  • Precauzioni: evitare aspirapolveri, che generano elettricità statica, e usare protezioni antistatiche.
Per fare una pulizia interna efficace prima di tutto rimuoviamo la presa elettrica del computer e delle altre componenti, spostiamo il case su un tavolo, tocchiamo un oggetto metallico qualsiasi (per scaricare la corrente elettrostatica delle mani), indossiamo i guanti e infine apriamo il pannello laterale del case, avendo cura di svitare le viti che lo fissano nella parte posteriore.
Dopo aver ottenuto l'accesso alla parte interna del computer utilizziamo un semplice panno di stoffa per rimuovere gli accumuli di polvere più grandi; se la polvere è davvero tanta possiamo anche utilizzare anche un aspirapolvere, avendo cura di evitare la scheda madre o altre componenti delicate.

Migliorare il sistema di raffreddamento

Se la ventilazione standard non basta, si può investire in soluzioni di raffreddamento avanzato, con opzioni diverse per desktop e notebook.

Desktop

Un dissipatore aftermarket ad aria, come quelli di Noctua o Cooler Master, può abbassare le temperature della CPU di 10-20°C rispetto ai dissipatori stock. Il raffreddamento a liquido AIO è ideale per gaming o overclock, con installazione semplice e manutenzione minima. Aggiungere una ventola da 120 mm migliora il flusso d’aria a basso costo.

Il processore è la parte che soffre di più il surriscaldamento. Se il PC fisso ha qualche anno sulle spalle una piccola spesa per cambiare la ventola con una migliore e più grande sarebbe una spesa assolutamente da fare. Il cambio della ventola è meno difficile del previsto ma, a meno che non si abbia esperienza, bisognerà comunque rivolgersi ad un tecnico per effettuare il cambio e per sapere quale tipo di ventola comprare.

A tal proposito vi consigliamo di leggere come cambiare Ventole sul computer.

Notebook

PSe abbiamo un portatile vale la pena prendere in considerazione una base con ventola incorporata, specie se usiamo il notebook più come PC fisso che come vero portatile. Controllare la pasta termica è un’opzione avanzata: se il notebook ha più di 2-3 anni, sostituirla può abbassare le temperature, ma richiede esperienza.

Un desktop con un dissipatore stock a 85°C può scendere a 65°C con un dissipatore ad aria da 30 euro. Per un notebook, una base di raffreddamento può evitare il throttling durante carichi pesanti.


LEGGI ANCHE: Come tenere fresco il portatile

Monitorare le temperature

Usando i programmi per tenere sotto controllo le temperature del PC possiamo monitorare la temperatura del computer durante l'estate o le ore più calde, intervenendo dove necessario.
Software gratuiti come HWMonitor o Core Temp mostrano i valori di CPU e GPU. Per i gamer, MSI Afterburner regola le ventole della GPU.

Impostare avvisi per temperature oltre gli 80°C permette di agire rapidamente, ad esempio aumentando la velocità delle ventole o riducendo il carico.

Cambiare il case


Scegliere un nuovo case che abbia due ventole incorporate può aiutare molto, una per spostare l'aria fredda nel PC ed un altro per cacciare via l'aria calda fuori dal PC. Un case ottimizzato è un ottimo modo per mantenere un computer fresco.

Disattivare l'overclocking


Chi non sa cosa sia l'overclocking, probabilmente non deve preoccuparsi di questo, a meno che il pc non sia stato configurato da un amico o da un tecnico. L'overclock spinge le capacità del computer ai suoi limiti ed è una funzione attivabile in molti nuovi computer, nelle impostazioni del BIOS/UEFI.

Ovviamente, aumentare la potenza del processore o della scheda grafica porta anche un maggior surriscaldamento di questi pezzi. Per la scheda video, ci sono alcuni software di controllo per CPU e scheda video, per aumentare le prestazioni del computer.

Sostituire alimentatore


L'alimentazione nel PC ha sempre un grande dissipatore o ventilatore incorporato. L'aria che si sente mettendo una mano dietro il computer viene da questa ventola. Se il case non ha ventole proprie, la ventola dell'alimentatore è l'unico modo per raffreddare l'interno del computer.

Purtroppo, non si può semplicemente sostituire solo la ventola dell'alimentatore ma bisogna cambiare tutto il pezzo. Se il PC fa troppo rumore, la colpa è sicuramente del dissipatore dell'alimentatore.

Gestire il carico di lavoro

Le temperature estive peggiorano se il PC è sotto stress. Alcuni accorgimenti riducono il calore generato.

  • Processi pesanti: chiudere applicazioni in background o aggiornamenti automatici.
  • Gaming: ridurre risoluzione o dettagli grafici nei giochi per alleggerire la GPU.
  • Risparmio energetico: attivare questa modalità su Windows limita le prestazioni ma abbassa le temperature, utile soprattutto per notebook.

Abbassare i settaggi di un gioco da “Ultra” a “Alto” può ridurre la temperatura della GPU di 10°C senza impattare troppo la qualità visiva.

Manutenzione a lungo termine

Alcuni consigli diffusi sono inefficaci o dannosi. Lasciare il case aperto, ad esempio, può alterare il flusso d’aria e attirare polvere. Mettere un notebook in frigorifero rischia di creare condensa e danni irreparabili. L’underclocking della CPU è un’altra opzione controversa: riduce il calore, ma compromette le prestazioni. Con un buon flusso d’aria e un dissipatore adeguato, non serve sacrificare potenza.

Come visto in un'altra guida, si può, se necessario, ridurre la velocità delle ventole ed il rumore del computer tramite alcuni programmi gratuiti come Speedfan.

Per desktop e notebook, una manutenzione regolare previene problemi futuri. Controllare le temperature mensilmente, pulire il sistema ogni 6 mesi e verificare l’usura delle ventole, che possono rallentare dopo anni. Nei notebook, la pasta termica va controllata ogni 2-3 anni, soprattutto se le temperature salgono senza motivo. Un PC ben mantenuto dura più a lungo e offre prestazioni stabili, evitando riparazioni costose.





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