Navigaweb.net logo

Se un programma si blocca e non risponde, cosa fare (Windows)

Aggiornato il:
Riassumi con:
Cosa fare se un programma in esecuzione si blocca o smette di funzionare su Windows 11 e 10, come capire il perchè e come risolvere
Crash app p>Il cursore del mouse si trasforma in un cerchio blu che gira all'infinito, la finestra diventa lattiginosa e nella barra del titolo appare la dicitura "(Non risponde)". È uno scenario classico che interrompe il flusso di lavoro e, spesso, la reazione istintiva è cliccare freneticamente sullo schermo. Purtroppo, inviare ulteriori input a un processo già in stallo non fa altro che saturare la coda dei messaggi di sistema, peggiorando il blocco. Prima di ricorrere al tasto di reset fisico, che comporta il rischio di corruzione dei dati sul disco, esistono procedure scalabili per riprendere il controllo.

LEGGI ANCHE: Cosa fare se Windows si blocca (freeze) o rallenta

Perché un programma si blocca o va in crash?

Fondamentalmente, quando un'applicazione si blocca, ci sono diversi motivi:
  • Il programma si blocca in una chiamata a livello di sistema/Kernel/API; questo significa che la richiesta che fa il programma al sistema operativo di fare qualcosa (come l'apertura o la lettura di un file), non riceve risposta dal sistema e provoca quindi il blocco (come quando non si sa cosa rispondere durante un esame).
  • Il programma si blocca in un ciclo infinito con chiamate ricorsive che non hanno mai fine.
  • Il programma non è testato sul nostro sistema operativo, risultando incompatibile (parzialmente o totalmente).
  • Il computer non ce la fa a leggere dati abbastanza velocemente oppure perché la memoria è occupata e non può fare altro.
  • Una specifica applicazione si blocca regolarmente e non funziona perché c'è un bug o un conflitto con altri software.
  • Nella maggior parte dei casi il problema è hardware: qualsiasi componente del PC (esterna o interna) può causare il blocco del programma, ma l'errore può essere provocato anche da un driver difettoso.
Si può teoricamente e praticamente risolvere quasi ogni problema, ma non attendiamoci miracoli: se un bug blocca l'avvio del programma, solo lo sviluppatore può risolverlo!

Reset grafico e scorciatoie immediate

Prima di tentare di chiudere il programma, vale la pena verificare se il blocco riguarda solo il software o se è il driver video ad aver smesso di comunicare con l'hardware. Un comando poco noto ma estremamente efficace in Windows è Win + Ctrl + Shift + B. Questa combinazione riavvia istantaneamente il driver della scheda grafica: lo schermo diventerà nero per un secondo e si sentirà un segnale acustico. Spesso, questa semplice azione sblocca la situazione senza dover chiudere nulla.

Se il problema persiste, il primo tentativo di chiusura deve essere la combinazione Alt + F4. Se la finestra attiva non recepisce il comando, si deve passare al livello superiore evitando la vecchia sequenza Ctrl + Alt + Canc, che è lenta e interrompe l'intero desktop. La via preferenziale è premere Ctrl + Shift + Esc: questo apre direttamente la Gestione Attività (Task Manager), bypassando le schermate di sicurezza.

Gestione Attività: oltre la chiusura semplice

Nelle versioni recenti di Windows 10 e 11, il Task Manager si è evoluto. Se un programma rifiuta di chiudersi dalla lista principale, bisogna agire con maggiore profondità. Nella scheda Dettagli, individuare l'eseguibile problematico (solitamente un file .exe), cliccare con il tasto destro e scegliere Termina albero processi. Questa opzione è fondamentale perché chiude non solo l'applicazione visibile, ma anche tutti i processi figli e le istanze fantasma che potrebbero impedire il riavvio del software.

La funzione nascosta di Windows 11

Un aggiornamento recente ha introdotto una funzione nativa molto richiesta, ma disattivata di default. Andando in Impostazioni > Sistema > Per sviluppatori, è possibile attivare l'opzione Termina attività. Una volta abilitata, basterà cliccare con il tasto destro sull'icona di qualsiasi programma aperto nella barra delle applicazioni per vedere la voce "Termina attività". È il metodo più veloce in assoluto per chiudere un'app bloccata senza nemmeno aprire il Task Manager, seguendo la rotta di Navigaweb verso una gestione del PC rapida ed essenziale.

Analisi della catena di attesa

A volte un programma non è tecnicamente bloccato, ma è "in pausa" in attesa di una risorsa occupata altrove (come un disco lento o una stampante di rete). Prima di uccidere il processo, nella scheda Dettagli del Task Manager, cliccando col destro si può selezionare Analizza catena di attesa. Se il sistema rileva che il Processo A sta aspettando il Processo B, terminare il Processo B potrebbe sbloccare il Processo A senza perdere il lavoro non salvato.

Il comando Taskkill per i casi disperati

Quando l'interfaccia grafica è compromessa e il mouse non risponde bene, la tastiera rimane l'unica arma. Aprire il terminale (Prompt dei comandi o PowerShell) e utilizzare il comando taskkill offre una potenza di fuoco superiore. La sintassi da ricordare è:

taskkill /f /im nomeprogramma.exe

Il parametro /f forza l'interruzione senza chiedere conferme o salvataggi, mentre /im indica il nome dell'immagine. Ad esempio, per chiudere forzatamente Excel, si scriverà taskkill /f /im excel.exe. Per chiudere invece un processo conoscendo solo il suo numero identificativo (PID), visibile nel Task Manager, si usa taskkill /f /pid 1234.

Utilizzare monitoraggio affidabilità

Uno degli strumenti integrati in Windows per capire perché un programma si blocca o non risponde è Monitoraggio affidabilità, richiamabile dal menu Start in basso a sinistra digitando "affidabilità" e aprendo la rispettiva voce.
Monitoraggio attività

Con questo monitor potremo valutare in tempo reale quale processo ha causato il problema sul nostro programma, così da poter intervenire su di esso per risolvere. Di questo potente tool ne abbiamo parlato in maniera approfondita nella nostra guida Trovare cosa sta causando problemi in Windows (monitoraggio affidabilità).

Utilizzare compatibilità Windows

Se il programma è vecchio o non ancora perfettamente compatibile con l'ultima versione di Windows 10 che stiamo utilizzando, possiamo anche utilizzare lo strumento compatibilità di Windows, così da forzare l'avvio del programma con alcune caratteristiche di compatibilità (facendoli credere di girare su Windows 7 per esempio).
Per utilizzare questo strumento identifichiamo prima di tutto il file eseguibile .exe del programma che si blocca o va in crash aprendo Esplora file dal menu Start o utilizzando un programma di ricerca potente come Everything; dopo aver identificato il file .exe premiamoci sopra con il tasto destro del mouse, clicchiamo su Proprietà e premiamo sulla scheda Compatibilità.
Strumento compatibilità

Nella nuova schermata possiamo lanciare il tool automatico di compatibilità premendo su Esegui lo strumento di risoluzione dei problemi di compatibilità oppure agendo manualmente, apponendo il segno di spunta su Esegui il programma in modalità compatibilità per e scegliendo Windows 7 o Windows 8 (in base all'anzianità del software che si blocca o va in crash). Questo dovrebbe risolvere gran parte dei problemi con le app vecchie che si bloccano o non funzionano correttamente su Windows 10.

Altri metodi per risolvere errori e problemi di crash

Se gli strumenti integrati in Windows 10 non hanno risolto il problema con il programma in blocco o perennemente in crash, dovremo utilizzare alcuni tool gratuiti per tentare ogni strada.

Il primo tool che possiamo utilizzare è WhatIsHang è un tool per esperti targato Nirsoft (famosa per realizzare tanti tool utili) che permette di scoprire perché un programma non risponde in Windows.
WhatIsHang

Il software è portatile, non richiede installazione e cerca di rilevare programmi e processi che attualmente non rispondono e rimangono bloccati fermi e inchiodati.
Le informazioni su tali applicazioni vengono visualizzate nell'interfaccia del programma con i seguenti dati: il titolo o nome del processo o della finestra bloccata, l'ID di processo e il percorso completo del programma eseguibile. Le informazioni fornite da WhatIsHang possono essere ben capite solo da un sistemista esperto tuttavia, chi ha un po' di dimestichezza e una cultura da "geek" potrebbe almeno intuire, in alcuni casi, la causa del problema. Una ricerca su Internet sulla base del report fornito potrà fare sicuramente da supporto per ogni dato visualizzato.

Un utente normale e meno esperto potrebbe invece utilizzare il registro eventi di Windows per correggere errori, ma interpretarlo non è alla portata di tutti. Per rendere più facile la comprensione degli errori nel registro degli eventi di Windows possiamo utilizzare il tool MyEvent Viewer, sempre della Nirsoft, così da riuscire a interpretare ogni tipo di errore.
MyEvent Viewer

Filtrando adeguatamente tutti i risultati e cercando quelli relativi al programma in sé, così da capire se il problema è legato ad altri processi non visibili subito durante il crash o il blocco (per esempio i driver della scheda video o di qualsiasi altra periferica).

Altri programmi per leggere gli errori di Windows in modo più semplice sono:
  • Wincrash Report permette di vedere la descrizione di tutti gli errori Windows, compresi quelli dei singoli programmi quando si chiudono da soli per errore mostrando quell'antipatica finestra con la X rossa.
  • AppCrashView visualizza l'elenco di tutti gli arresti del sistema ed il contenuto del file .wer relativo all'errore selezionato nel riquadro superiore. Quando una applicazione si blocca o non funziona a causa di incompatibilità o qualsiasi altro problema e si chiude senza alcuna informazione utile (quello dell'invio a Microsoft non lo è) allora si può provare a fare una verifica errore usando AppCrashView per capire il problema.
  • WhatIsHang permette di capire perché un programma si è bloccato dando il dettaglio del tipo di errore che ha provocato il crash. Anche se si tratta di un programma molto tecnico, può dare un'indicazione anche ai meno esperti sulla soluzione da cercare su Google.

Strumenti esterni per il controllo avanzato

Se gli strumenti di Windows non bastano o si desidera automatizzare il processo, esistono utility leggere che offrono funzionalità superiori.

  • Process Explorer: Appartenente alla suite Microsoft Sysinternals, è indispensabile per indagini tecniche. La sua funzione "mirino" permette di trascinare un'icona su qualsiasi finestra (anche quelle di errore o pop-up pubblicitari) per evidenziare immediatamente quale processo l'ha generata. Inoltre, mostra con colori diversi i processi che stanno consumando troppa CPU o GPU.
  • SuperF4 per forzare la chiusura di un programma on un click: Questo piccolo tool residente nella tray area cambia il comportamento della chiusura delle finestre. Mentre Alt+F4 invia una "richiesta" di chiusura che il programma può ignorare, SuperF4 (attivabile con Ctrl + Alt + F4) termina il processo istantaneamente, saltando ogni controllo. È particolarmente utile con i videogiochi a schermo intero che si bloccano e impediscono di tornare al desktop.

Altre domande sui blocchi software

Per completare il quadro e prevenire futuri problemi, ecco alcuni aspetti spesso trascurati:

  • Come faccio a sapere il nome esatto del processo da chiudere? Se non si conosce il nome del file .exe, nel Task Manager basta cliccare col tasto destro sul nome "comune" dell'applicazione nella scheda Processi e selezionare "Vai a dettagli". Il sistema evidenzierà automaticamente il file eseguibile corretto.
  • Riavviare solo l'interfaccia di Windows è possibile? Sì. Se è la barra delle applicazioni o il menu Start a bloccarsi, non serve riavviare il PC. Basta terminare il processo explorer.exe e poi, dal menu del Task Manager "Esegui nuova attività", digitare nuovamente explorer.exe per ricaricare il desktop.
  • I programmi in "Sospensione" vanno terminati? No. Windows 10 e 11 utilizzano una modalità di sospensione per le app UWP (come Calcolatrice, Foto, Posta) per risparmiare RAM. Vedere una fogliolina verde accanto al processo è normale e non indica un blocco.
Se il problema riguarda il nostro hardware datato o poco potente, possiamo sempre leggere come potenziare il PC vecchio e resuscitare qualsiasi computer.