Navigaweb.net logo

Salvare password e login dei Siti in modo sicuro e protetto

Aggiornato il:
Riassumi con:
Soluzioni aggiornate per gestire le credenziali dei siti web con sicurezza, usando app, browser e strumenti affidabili, anche per il futuro
Password accesso La regola numero uno quando ci iscriviamo ai siti online è utilizzare una password diversa dalle altre e difficile da indovinare, così da evitare attacchi hacker. Purtroppo password così complesse possono essere facilmente dimenticate, costringendoci a utilizzare password più semplici.

La gestione delle password e dei login è una necessità sempre più pressante in un mondo digitale dove ogni servizio richiede credenziali uniche. Un solo errore, come riutilizzare una password o salvarla in modo non sicuro, può esporre a furti di dati o violazioni. Anche se abbiamo una memoria di ferro, conviene farci aiutare dai gestori password e da alcuni servizi online in grado di memorizzare le password per noi, cifrandole e proteggendole con le migliori tecnologie.
Le soluzioni moderne, dai gestori dedicati ai browser web, offrono strumenti per proteggere le credenziali con crittografia avanzata, rendendo la vita più semplice senza compromettere la sicurezza.

LEGGI ANCHE: Controlla se gli account con email e password sono stati rubati


Perché la sicurezza delle password è cruciale

Le violazioni di dati sono sempre più frequenti. Nel 2024, oltre 2,6 miliardi di account sono stati compromessi a livello globale, secondo il Verizon Data Breach Report. Riutilizzare password o affidarsi alla memoria non è più sostenibile: un solo account violato può portare a furti d’identità, perdite finanziarie o accessi non autorizzati. I gestori di password offrono una cassaforte digitale, accessibile con una sola chiave principale, che protegge le credenziali con crittografia avanzata.

Sebbene i browser come Chrome o Safari salvino le password automaticamente, questi sistemi sono vulnerabili. I dati memorizzati nei browser possono essere esposti se il dispositivo viene compromesso o se manca un’autenticazione robusta. Per questo, affidarsi a strumenti dedicati è la scelta più intelligente per una protezione solida.

Creare password robuste senza fatica

Una password sicura deve essere lunga (almeno 15 caratteri), casuale e priva di informazioni personali. Nomi, date di nascita o parole comuni sono facili da indovinare per gli hacker. I generatori di password integrati nei gestori di credenziali creano combinazioni complesse in un clic.

Ad esempio, invece di “Marco1985”, un generatore potrebbe proporre “X7p!k9mW2qL8nR4v”. Questa sequenza è praticamente impossibile da violare, ma non serve memorizzarla: il gestore la archivia in sicurezza. Cambiare le password ogni 60-90 giorni aggiunge un ulteriore strato di protezione, soprattutto per account sensibili come quelli bancari o di posta elettronica.

I migliori gestori di password

Per gestire le credenziali in modo sicuro, esistono app e programmi che combinano semplicità e protezione avanzata. Ecco una selezione di soluzioni gratuite o freemium, aggiornate al 2025, incluse alternative meno conosciute ma valide.

Bitwarden: il re dell’open source

Bitwarden è un gestore di password open source, gratuito e affidabile. Usa la crittografia AES-256 e sincronizza le credenziali su tutti i dispositivi, dai PC agli smartphone. La versione gratuita non ha limiti sul numero di password o dispositivi, rendendolo ideale per chi cerca una soluzione senza costi nascosti.

L’interfaccia è intuitiva: basta creare un account, impostare una password principale e aggiungere credenziali. Bitwarden compila automaticamente i moduli di login e genera password complesse. Per funzionalità extra, come l’archiviazione di file o il monitoraggio del dark web, la versione premium costa solo 10 dollari all’anno. La sincronizzazione manuale su reti locali richiede configurazione, ma la versione cloud è sufficiente per la maggior parte degli utenti.

Proton Pass: privacy svizzera a costo zero

Proton Pass, sviluppato da Proton, noto per la posta elettronica incentrata sulla privacy, offre archiviazione illimitata delle password e sincronizzazione tra dispositivi nella versione gratuita, con crittografia end-to-end. È ideale per chi usa l’ecosistema Proton, come Proton Mail.

L’app supporta l’autenticazione biometrica e funziona offline, utile per chi viaggia. La versione a pagamento, da 1,99 euro al mese, aggiunge autenticazione a due fattori avanzata e alias email. Essendo open source, il codice è verificabile, garantendo trasparenza.

KeePass: controllo totale

KeePass è perfetto per utenti tecnici che vogliono un gestore gratuito e personalizzabile. Non sincronizza automaticamente nel cloud: i dati sono salvati localmente in un file protetto da crittografia AES-256. Per la sincronizzazione, si può usare un servizio come Google Drive.

Su smartphone, app come Keepass2Android o KeePass Touch semplificano l’uso. KeePass è ideale per chi non si fida dei server cloud, ma l’interfaccia spartana potrebbe scoraggiare i meno esperti.

Enpass: versatilità senza cloud

Enpass è meno conosciuto, ma offre flessibilità. La versione gratuita salva un numero illimitato di password su un dispositivo, con sincronizzazione manuale tramite iCloud o OneDrive. La crittografia AES-256 e il supporto offline lo rendono una scelta solida.

La versione premium, da 1,99 euro al mese, sblocca la sincronizzazione su più dispositivi e l’accesso tramite smartwatch. Enpass si integra bene con browser come Brave, rendendolo una scelta interessante per chi cerca alternative.

Gestori di password nei browser: pro e contro

Molti browser offrono gestori di password integrati, comodi ma non sempre sicuri. Ecco un’analisi dei principali browser al 2025.

Google Chrome

Google Password Manager salva le credenziali nell’account Google, sincronizzandole su tutti i dispositivi. È gratuito e facile da usare, ma i dati sono vulnerabili se l’account Google viene compromesso. L’autenticazione a due fattori è consigliata, ma non sempre attiva di default.

Ricordiamo anche che Chrome Crea Password Sicure in Automatico

Mozilla Firefox

Firefox Lockwise (ora integrato in Firefox) offre una gestione delle password con crittografia locale. Supporta la sincronizzazione tramite l’account Firefox, ma manca di funzionalità avanzate come il monitoraggio delle violazioni. È una buona opzione per chi usa solo Firefox.

Apple Safari

Portachiavi iCloud sincronizza le password su dispositivi Apple con crittografia end-to-end. È comodo per chi resta nell’ecosistema Apple, ma non funziona bene su Windows o Android. Inoltre, non genera password complesse automaticamente.

Microsoft Edge

Microsoft Edge Password Manager funziona in modo simile a Chrome, sincronizzando le credenziali tramite l’account Microsoft. Offre notifiche per password deboli o compromesse, ma la protezione dipende dalla sicurezza dell’account Microsoft.

I browser sono comodi per un uso base, ma non offrono la stessa protezione di un gestore dedicato. Un malintenzionato con accesso al dispositivo può visualizzare le password salvate, soprattutto se non protette da una master password o autenticazione a due fattori. Per account sensibili, un gestore dedicato è sempre preferibile.

Consigli pratici per un uso sicuro

Gestire le password in modo sicuro richiede alcune strategie chiave:

  • Attivare l’autenticazione a due fattori (2FA): un codice temporaneo via SMS o app come Proton Authenticator aumenta la sicurezza.
  • Usare una master password complessa: una frase come “Sole!Luna2025#Stelle” è sicura e facile da ricordare.
  • Verificare le violazioni: strumenti come Have I Been Pwned avvisano se le credenziali sono state compromesse.
  • Eseguire backup: salvare una copia della cassaforte su una chiavetta USB protegge dai problemi tecnici.

Evitare le trappole del passato

Salvare le password su un file di testo o un quaderno è un rischio enorme. Alcune app meno conosciute, spesso promosse su store alternativi, usano crittografie deboli o raccolgono dati. Prima di scegliere un gestore, verificare che sia open source o abbia una reputazione consolidata è essenziale.

Bitwarden e Proton Pass sono preferibili a soluzioni proprietarie che potrebbero cambiare politica sulla privacy. La trasparenza del codice open source offre una garanzia in più in un’epoca in cui i dati degli utenti sono spesso monetizzati.

LEGGI ANCHE: Avviso password compromessa o accessi sospetti da Google



2 commenti


Posta un commento

2 Commenti
  • KAL
    15/3/19

    Scusa, ma mi viene da ridere quando si parla di "memorizzare password in modo SICURO e PROTETTO" soprattutto quando è abbinato a Google (o a qualsiasi altro gestore on-line). Sicuro come un foglio di carta non c'è niente, saldo smarrimento o distruzione dello stesso.

  • Claudio Pomes
    16/3/19

    Ma se le password sono crittografate e questo è dimostrato, puoi pure non fidarti di Google, ma davvero andarle a decrittografare è quasi impossibile; il pezzo di carta, se lavori con PC e smartphone e usi password complesse diverse per ogni sito, ma quanto è scomodo?

Loading...