Differenze tra schermi TV LED per capire quale televisore comprare
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Guida all'acquisto di un televisore nuovo e differenze su come si vedono i diversi tipi di schermi LCD LED
Purtroppo, anche per colpa delle strategie commerciali dei produttori di elettronica, è diffcile capire se una tecnologia è migliore di un'altra. Una TV può costare di meno ma avere l'immagine più nitida rispetto ad un altro che, secondo il venditore, ha una tecnologia superiore. Il consumatore rimane molto confuso di fronte a queste indicazioni che sembrerebbero smentire quello che si vede a occhio.
Questa guida completa vi mostreremo nel dettaglio quali sono le differenze tra le varie TV LED in commercio, così da poter scegliere il miglior televisore da mettere in salotto o in cucina ottenendo sempre la massima qualità dell'immagine.
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Caratteristiche nuove TV
Prima di proseguire conviene tenere bene in mente i termini più importanti relativi alle TV di ultima generazione, di cui conoscere il significato.
- Rapporto di contrasto: differenza tra i colori bianchi e brillanti con i colori più scuri e il nero; Più alto è il rapporto, migliore è il contrasto
- Frequenza di aggiornamento: questa voce indica quante volte lo schermo ridisegna ("refresh") l'immagine creata. La frequenza di aggiornamento è misurata in hertz o cicli al secondo. Più alta è la frequenza di aggiornamento, migliore sarà la qualità delle immagini in movimento, con sfocatura ridotta e maggiore chiarezza. Si parte da un minimo di 50 Hz fino ad arrivare anche a 1000 Hz.
- Tempo di risposta del pixel: simile alla frequenza di aggiornamento, il tempo di risposta dei pixel è il numero di millisecondi con cui i singoli pixel reagiscono al cambio di immagine. Il tempo di risposta si riferisce a quanto rapidamente i singoli pixel cambiano colore dal bianco al nero, rosso o verde. Più basso è il tempo, meglio è e le immagini che si muovono velocemente saranno meno sfocate
- Risoluzione: ormai tutti i televisori in commercio hanno la risoluzione di 1920×1080 (FullHD); chi vuole spendere meno può ancora trovare e comprare una tv HD Ready con risoluzione minore, utile per televisori con diagonale inferiore ai 30 pollici.
Le caratteristiche elencate cambiano anche in base al modello di TV che andiamo ad analizzare e a tipo di pannello presente come schermo, che può fare la differenza tra un televisore medio e un televisore di fascia alta.
TV LED
Sui TV LED troviamo diversi metodi per diffondere la luce, dal più economico al più costoso:
- Edge LED: sistema tradizionale in cui i LED sono posizionati lungo il bordo dello schermo e diffondono la luce su tutto il pannello grazie ad un sistema di prismi. La qualità è buona ma sono spesso evidenti aloni di luce dovuti a qualche piccola imperfezione nella diffusione della luce.
- Direct-lit: con questo sistema i LED sono posizionati nella parte posteriore del televisore, creando così delle zone di luce ben delineate. La diffusione della luce viene aiutata anche in questo caso dai prismi ma la qualità dell'immagine (e il contrasto) è superiore, visto che in caso di immagini nere l'aera del televisore che deve riprodurre il nero viene spenta.
- Full-Array: questo sistema evoluto fornisce un'illuminazione diretta senza pannello di diffusione, con numerosi LED posizionati direttamente nella parte posteriore del televisore. In questo caso ogni LED fornisce luce per un determinato numero di pixel: minore è la quantità di pixel che un singolo LED illumina maggiore è la qualità del video (in particolare il contrasto). La configurazione ideale è un pixel=un LED posteriore, ma tale soluzione è estremamente costosa ed è rara (infatti troviamo di solito LED che illuminano gruppi di pixel, di solito da 5 a 10 pixel).
In ogni caso otterremo una qualità sicuramente superiore rispetto al classico LCD con pannello di retroilluminazione a lampade, molto diffuso fino al 2010 e caduto rapidamente in disuso.
Un buon modello di TV LED Full-Array che possiamo prendere in considerazione è il Sony BRAVIA KE-65XH90P a 1149€.
TV QLED
Con questa trovata tecnologica Samsung ha allungato la vita degli LCD LED, riuscendo a vendere pannelli con una resa cromatica davvero molto elevata in qualsiasi condizione di luce. L'evoluzione di questa tecnologia è conosciuta come mini-QLED o NanoQLED, dove il pannello Quantum dot presenta quanti di luce ancora più piccoli, migliorando contrasto e resa del colore.
Anche gli altri produttori hanno proposto soluzioni simili al QLED, basti pensare alle NanoCell di LG, Qned di LG e Triluminos di Sony.
Un buon televisore con tecnologia QLED è il Samsung TV QLED QE50Q65AAUXZT a 669€.
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TV OLED
Con questa tecnologia otterremo un nero perfetto (contrasto nativo elevato) e un'ottima resa dei colori, a discapito di una luminosità minore rispetto agli LCD LED.
Se vogliamo puntare subito sulla massima tecnologia TV possiamo comprare l'LG OLED55C14LB a 1399€.
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Altri tipi di schermo TV
Oltre ai tipi di pannello TV visti in alto conviene conoscere da vicino anche i tipi ormai caduti in disuso, così da poter fare un confronto:
- TV LCD standard: su questi televisori il pannello di retroilluminazione era composto da lampade ad alta energia, che producevano luce per il pannello LCD anteriore. Caduti i disuso per l'elevato consumo energetico e per l'effetto diffusione della luce troppo impreciso.
- TV al plasma: Le TV con schermo al plasma avevano una buona qualità dell'immagine e un buon contrasto e funzionavano tramite l'invio di una scarica elettrica su un gas inerte (di solito neon o xeno), che generava un plasma adatto ad eccitare i fosfori anteriori, emettendo quindi luce per l'immagine vera e propria. Questi televisori consumavano davvero tanto (anche 200-300 Watt durante l'uso) e sono caduti in disuso con la diffusione dei TV LED.
- Televisori a retroproiezione (RPTVs): 1uesto tipo di TV non si trova più nei centri commerciali e servono oggi soltanto per esigenze specifiche. Si tratta di una evoluzione del CRT a tubo catodico, con uno spessore molto più sottile ed un peso nettamente inferiore (dentro sono quasi vuoti). I televisori a retroproiezione sono consigliati per chi ha bisogno di uno schermo molto grande, anche da 82 pollici.
- Televisori 3D: questi televisori erano molto diffusi tra il 2007 e il 2012, per poi cadere in disuso per mancanza di film e di canali che trasmettono in 3D. La maggior parte delle volte erano dei semplici LCD in grado di sdoppiare i colori e riprodurre delle immagini 3D. Sull'argomento possiamo leggere la nostra guida sulle differenze tra modelli di TV 3D, attivi e passivi con o senza occhiali.
In un altro articolo
Menzione a parte meritano le Smart TV, che indipendentemente dal tipo di pannello permettono di collegarsi ad Internet e di sfruttare le app dedicate per accedere ai servizi in streaming e ai video online senza dover utilizzare un computer.
Conclusioni
Capire quale televisore comprare dipende molto dalle esigenze specifiche e dall'uso che si fa della TV. Ad esempio, se si guardano partite di calcio e lo sport, possiamo puntare su qualsiasi televisore moderno che abbia una buona frequenza delle immagini (almeno 100 Hz), mentre per chi vede spesso i film la scelta più logica sono gli LCD Full-Array, gli LCD Direct-lit o gli OLED.
Chi vede spesso i canali del digitale terrestre o di Sky può puntare anche sugli QLED (e varianti) o sugli LCD Direct-lit, che vantano un buon rapporto qualità prezzo. Chi invece vuole risparmiare può puntare ad occhi chiusi su gli Edge LED, che consumano davvero poco e si vedono discretamente bene su diagonali di visione basse (tipo 30 o 32 pollici).
In un altro articolo avevo spiegato le varie tipologie di prese connettori e cavi presenti dietro un televisore.
Se invece non sappiamo a quale sistema operativo affidarci su Smart TV possiamo leggere la nostra guida alle migliori Smart TV per sistema operativo: Samsung, Sony, LG, Panasonic.
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