Come gli Hacker Violano le Reti WiFi: Tecniche e Difese

Utilizzando una connessione wireless la sicurezza diventa ancora più importante perché chi guadagna l'accesso alla rete può utilizzarla, gratis, per svolgere attività illegali senza che il proprietario ne sia a conoscenza.
Conoscere i propri nemici è il primo strumento di difesa che possiamo adottare: se conosciamo bene i metodi utilizzati per hackerare le reti Wi-Fi e accedere senza autorizzazioni, saremo in grado di difenderci in maniera adeguata e allontanare gli "hacker della domenica" o quelli che si reputano intelligenti senza esserlo.
In questa guida vi mostreremo i metodi più utilizzati per hackerare le reti wireless e tutte le contro-mosse per rendere la ricerca della password più difficile.
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Partiamo dal presupposto che, con la giusta quantità di tempo e di risorse, non esiste una connessione wireless completamente sicura e indecifrabile: l'unica nostra protezione infatti sta nella difficoltà che possiamo dare all'hacker nel compiere la sua opera.
Se adottiamo tutte le precauzioni necessarie i tempi di hackeraggio superano i decenni, cosa che scoraggerebbe chiunque!
Ma se l'hacker dispone di una rete di computer nascosta (Botnet) a cui può accedere (rubando risorse di sistema) per tentare di forzare una password, ecco che la violazione potrebbe richiedere solo alcuni giorni o addirittura pochi minuti!
Qui di seguito vi mostriamo i metodi utilizzati per hackerare una rete wireless:
Metodi Comuni di Intrusione
Cattura dell’Handshake
Gli hacker intercettano l’handshake, lo scambio di dati quando un dispositivo si connette a una rete WiFi. Usando software come Aircrack-ng per scoprire la chiave del Wifi o collegarsi senza password, catturano pacchetti per decifrare la password. Ad esempio, un attaccante potrebbe monitorare una rete domestica, tentando di crackare chiavi deboli con potenti computer. La tecnica è efficace solo con password semplici, ma richiede competenze tecniche.
Reti False (Evil Twin)
Un evil twin è una rete fasulla che imita quella legittima. In un bar, un hacker potrebbe creare un WiFi chiamato “Bar_Free” per rubare dati inseriti dagli utenti, come password. Strumenti come Kali Linux rendono questo attacco semplice. Verificare il nome della rete con il personale del locale è una difesa efficace.
Forza Bruta
Gli attacchi di forza bruta usano programmi come Hashcat per provare migliaia di combinazioni di password. Una chiave corta, come “123456”, è vulnerabile, mentre una lunga e complessa è quasi inattaccabile. Questo metodo è lento ma pericoloso per reti mal configurate.
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SSID Confusion
L’attacco SSID Confusion (CVE-2023-52424) sfrutta una falla nel protocollo WiFi che non autentica l’SSID (nome della rete). Un hacker crea una rete con lo stesso nome di una legittima, inducendo il dispositivo a connettersi e intercettando dati. Anche le reti WPA3 sono vulnerabili. Usare SSID unici e verificare i segnali aiuta a proteggersi.
FragAttacks
I FragAttacks (CVE-2020-24586 e altri) manipolano i pacchetti di dati sfruttando difetti di frammentazione nel protocollo WiFi. Scoperti da Mathy Vanhoef, colpiscono quasi tutti i dispositivi, permettendo di rubare dati o controllare dispositivi IoT. Aggiornare il firmware e disabilitare la frammentazione riduce l’esposizione.
Bypass dell’Autenticazione
Vulnerabilità come CVE-2023-52160 colpiscono software WiFi open source su Android e Linux, permettendo agli hacker di connettersi senza autenticazione. Un dispositivo può essere ingannato per accedere a una rete non sicura. Gli aggiornamenti del sistema operativo sono essenziali per chiudere queste falle.
Router Hijacking via DNS Spoofing
Il DNS spoofing altera i server DNS (che traducono indirizzi web in IP) di un router per reindirizzare verso siti falsi. Vulnerabilità recenti, come quelle nei router D-Link (2024), facilitano questo attacco. Configurare DNS sicuri, come Cloudflare, è una contromisura efficace.
Attacchi Side-Channel
Gli attacchi side-channel analizzano segnali indiretti, come il consumo energetico di un router, per dedurre chiavi crittografiche. Sebbene rari e complessi, rappresentano una minaccia futura. Ridurre la portata del segnale WiFi limita l’accesso a questi dati.
Come Proteggersi
A tal proposito rimando alla guida per mettere al sicuro la connessione Wifi di casa e proteggersi da intrusioni di rete che, in estrema sintesi, richiede le seguenti accortezze:
- Password complesse: Usare chiavi lunghe con lettere, numeri e simboli per bloccare la forza bruta.
- Aggiornamenti costanti: Verificare il firmware del router sul sito del produttore.
- Disattivare WPS: Eliminare questa funzione dal pannello di controllo.
- Verifica delle reti: Controllare l’SSID in luoghi pubblici con il personale.
- VPN: Strumenti come NordVPN proteggono i dati su reti non sicure.
- DNS sicuri: Impostare server come 1.1.1.1 per evitare dirottamenti.
- Monitoraggio: Usare Fing per rilevare dispositivi sospetti.
- Come sapere se la rete è violata? Controllare i dispositivi connessi nel pannello del router o con NetSpot.
- I dati sono a rischio? Su reti non sicure, gli hacker possono intercettare informazioni. Una VPN aiuta.
- WPA3 è più sicuro? Sì, ma vulnerabilità come SSID Confusion richiedono aggiornamenti.
- Come evitare reti false? Disattivare la connessione automatica e verificare l’SSID.
- I router vecchi sono sicuri? No, mancano di aggiornamenti e supporto per WPA3.
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