Ritrovate l’auto con lo smartphone: come salvare il parcheggio
Guida e applicazioni per salvare la posizione della macchina parcheggiata in modo da ritrovarla facilmente

Per evitare di perdere tempo a cercare dov'è stata parcheggiata l'automobile, in questa guida vi mostreremo come utilizzare le app gratuite per ritrovare la posizione precisa del parcheggio. Vien da sé che per poter utilizzare al meglio questo tipo di app, dovremo avere sempre la localizzazione attiva (anche quando non le utilizziamo direttamente, così da poter tracciare la posizione di parcheggio in qualsiasi momento).
Google Maps ricorda dove parcheggi
Google Maps è una delle opzioni più complete per segnare la posizione dell’auto. La funzione integrata, disponibile su Android e iOS, si attiva in pochi passaggi. Dopo aver parcheggiato, basta aprire l’app, toccare il puntino blu della posizione attuale e scegliere Salva come posizione del parcheggio. Un’icona con una “P” appare sulla mappa, indicando il punto esatto.

Non si tratta solo di segnare il parcheggio. Si possono aggiungere note (ad esempio, il piano di un parcheggio multipiano), scattare una foto dell’area circostante o impostare un timer per ricordare la scadenza di un parchimetro. La posizione può anche essere condivisa tramite app come WhatsApp, utile se qualcun altro deve recuperare l’auto. Per ritrovarla, basta cercare “Posizione del parcheggio” su Google Maps e seguire le indicazioni.
Su Android, il collegamento Bluetooth con l’auto può salvare la posizione automaticamente, mentre su iOS serve un’azione manuale. Questo rende il sistema leggermente meno pratico per gli utenti iPhone, soprattutto se distratti. Nonostante ciò, la flessibilità di Google Maps lo rende ideale per la maggior parte delle situazioni.
Apple Maps: parcheggio automatico su iPhone
Chi usa un iPhone può affidarsi a Apple Maps, che offre una funzione automatica per chi ha un’auto con CarPlay o Bluetooth. Quando l’iPhone si disconnette dall’auto, l’app registra la posizione del parcheggio senza interventi manuali. Per attivarla, è necessario verificare che:
- La localizzazione sia attiva (Impostazioni > Privacy e sicurezza > Servizi di localizzazione).
- I Luoghi frequenti siano abilitati (Impostazioni > Privacy e sicurezza > Servizi di sistema).
- L’opzione Mostra posizione parcheggio sia attiva (Impostazioni > Mappe).

Una volta configurata, Apple Maps segna il parcheggio con un’icona “Auto parcheggiata”. Per ritrovarla, basta aprire l’app e toccare l’opzione nei suggerimenti di ricerca. Si possono aggiungere note o foto per ricordare dettagli come il settore di un parcheggio. La funzione brilla per la sua semplicità, ma non si attiva in luoghi abituali come casa o lavoro, il che può confondere. Senza Bluetooth o CarPlay, inoltre, manca un’opzione manuale diretta come quella di Google Maps.
Assistente Google: un comando vocale per Android
Gli utenti Android possono sfruttare l’Assistente Google per un metodo ancora più rapido. Dopo aver parcheggiato, basta dire “Ok Google, ho parcheggiato qui” per salvare la posizione tramite GPS. Per ritrovare l’auto, Fisk, si può chiedere “Ok Google, dov’è la mia auto?” e l’assistente mostrerà una mappa con il punto esatto. Per farlo funzionare, è necessario:
- Attivare la geolocalizzazione.
- Configurare l’Assistente Google per il tragitto giornaliero (nell’app Google, sotto Altro > Personalizza > Tragitto giornaliero, selezionare “In automobile”).
Questo metodo è ideale per chi preferisce i comandi vocali, ma dipende dalla precisione del GPS e dalla connessione di rete. In aree con segnale debole, come parcheggi sotterranei, potrebbe essere meno affidabile.
Waze
Un’altra opzione gratuita è Waze, noto per le sue indicazioni in tempo reale sul traffico. Anche Waze permette di salvare la posizione del parcheggio senza bisogno di configurazioni complesse. Basta usare l’app per navigare verso la destinazione, e al momento di chiudere l’app dopo il parcheggio, la posizione viene registrata automaticamente. Riaprendo Waze, l’ultima posizione rilevata appare sulla mappa.

Rispetto a Google Maps, Waze è meno ricco di funzioni aggiuntive, come note o timer, ma la sua semplicità lo rende perfetto per chi cerca un’opzione senza fronzoli. Un aspetto da considerare: la funzione si basa sull’ultima posizione rilevata, quindi è importante non chiudere l’app troppo tardi dopo aver parcheggiato.
App dedicate: ParKing
Per chi cerca un’app specifica, ParKing è una scelta popolare su Android e iOS. Permette di salvare manualmente la posizione del parcheggio o di impostare un rilevamento automatico tramite Bluetooth. Tra le caratteristiche utili:
- Timer per il parcheggio a pagamento.
- Foto e note per ricordare dettagli come il piano o il settore.
- Cronologia dei parcheggi precedenti.
La versione gratuita, però, include pubblicità che possono disturbare. Chi cerca semplicità potrebbe preferire le funzioni integrate di Google Maps o Apple Maps rispetto a un’app dedicata.
Trucco poco conosciuto: usa la fotocamera
Non sempre serve un’app. Un metodo semplice e universale è scattare una foto dell’auto parcheggiata con lo smartphone. Le fotocamere moderne includono automaticamente le coordinate GPS nei metadati delle immagini, se la geolocalizzazione è attiva. Basta aprire la foto in un’app di galleria e toccare l’opzione per visualizzarla su una mappa. Questo approccio funziona su qualsiasi dispositivo, senza bisogno di configurazioni, ma richiede di ricordarsi di scattare la foto subito dopo il parcheggio.

Un’alternativa è inviare la posizione tramite WhatsApp o un’app di messaggistica a un contatto fidato o a se stessi. Questo metodo, però, è meno pratico per la navigazione diretta rispetto alle app dedicate.
Dobbiamo trovare parcheggio e siamo in tremenda difficoltà? A tal proposito ci viene in aiuto la nostra guida sul Trova strade, parcheggi e opzioni di percorso Google Maps.
Posta un commento