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Quali limiti per uso gratuito di ChatGPT, Gemini e IA Free?

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Scopri quali sono i veri limiti gratuiti di ChatGPT, Gemini, Grok e altre IA Free, ottimizza l'uso delle AI e trova il modo di usarle gratis sempre
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Sento che molte persone (parliamo di persone non di aziende) si sono fatte l'abbonamento a ChatGPT o Gemini per usare il chatbot dell'intelligenza artificiale e quando chiedo loro quanto la usano le risposte sono più o meno di questo tipo "la uso ogni giorno, faccio ricerche sintesi... è fantastico". Ok, si ma non hai provato la versione gratuita? magari ti bastava.

D'altra parte però, chi mi dice che l'ha usata, mi può far notare che no, non basta, che dopo un po' appare il messaggio: "Hai raggiunto il limite di utilizzo" che è un po' frustrante, sopratutto perchè questo limite alluso gratuito dell'IA non si capisce molto bene quale sia per molte piattaforme tra cui appunto Gemini e ChatGPT.

La verità è che mentre agli inizi, nel 2024, le intelligenze artificiali limitavano ad un certo numero di messaggi al giorno, oggi questo calcolo è dinamico e dipende un po' dal traffico globale sulla piattaforma, ma sopratutto dalla complessità e dalla memoria utilizzata. Per memoria si intende la lunghezza di testo che l'IA deve rileggere prima di rispondere. Quindi, se usiamo la stessa chat per risolvere un problema che è un lungo testo scritto o codice di programmazione, e cerchiamo di affinarlo, per tante volte perchè non siamo mai soddisfatti, ecco che potrebbe esserci il limite.

Restando sempre fedeli alla rotta di Navigaweb verso soluzioni gratuite o a minor costo, ho cercato le soglie reali dei servizi principali e delle nuove alternative IA open source, per capire come lavorare senza interruzioni. Si parla qui di uso diretto dei chatbot AI, non tramite API su applicazioni esterne dove invece i limiti sono molto stretti.

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ChatGPT: il limite dinamico di GPT-5

L'approccio di OpenAI con la versione gratuita di ChatGPT è diventato puramente adattivo. Gli utenti free hanno accesso al potente modello GPT-5 (o alle versioni avanzate della serie 'o'), ma non esiste un contatore visibile. Il sistema valuta il carico dei server in tempo reale: in orari di punta, potreste avere a disposizione solo 5 o 10 messaggi con il modello di punta.

Una volta esaurita questa quota "intelligente", la chat non si ferma. Il sistema effettua un downgrade automatico a GPT-4o mini. Questo modello più leggero è eccellente per riassunti, traduzioni e scrittura veloce, ma fatica nei ragionamenti logici complessi o nel coding avanzato. I limiti sono molto più stringenti se utilizzate l'analisi dati o la generazione di immagini con DALL-E 3, che spesso concede solo un paio di creazioni giornaliere agli account gratuiti.

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Gemini: velocità Flash e potenza Pro

Google ha diviso nettamente l'esperienza su Gemini. La maggior parte delle interazioni gratuite avviene tramite Gemini 3 Flash. Essendo un modello ottimizzato per la bassa latenza, i limiti sono estremamente generosi: è difficile che venga bloccato con un uso testuale standard giornaliero quindi è davvero perfetto per chi fa molte domande in sequenza.

Il discorso cambia quando si attiva (o il sistema attiva per voi) Gemini 3 Pro (o prossime versioni Pro) per compiti complessi. Qui la finestra di utilizzo è simile a quella di ChatGPT: poche interazioni profonde prima di essere riportati al modello Flash. Un vantaggio grosso rimane l'integrazione con Google Workspace, che permette di analizzare documenti di Drive ed email gratuitamente, anche se con un occhio di riguardo alla privacy dei dati che vengono processati.

Il trucco dei Token: AI Studio batte la Chat

Esiste un metodo per aggirare i limiti basati sul numero di messaggi di Gemini: smettere di usare le app consumer e passare alle piattaforme per sviluppatori, dove si contano i "token" (frammenti di testo). Il caso più eclatante è Google AI Studio.

Mentre l'app di Gemini vi blocca dopo poche richieste complesse, su AI Studio l'uso di Gemini 3 Pro è regolato da quote di "richieste al minuto" (RPM) e token giornalieri molto ampie. Possiamo caricare video lunghi, libri interi o migliaia di righe di codice e ottenere risposte complete gratuitamente, utilizzando la quota developer (spesso usata per testare le API) invece di quella consumer. L'unico compromesso riguarda la privacy: i dati immessi qui vengono quasi sempre usati per il training dei modelli.

Su questo avevo già scritto la guida per trovare le IA gratuite o che costano meno calcolando i Token

Grok: notizie in tempo reale e meno filtri

Dopo essere stato a lungo un'esclusiva a pagamento, Grok di xAI ha aperto le porte anche agli account gratuiti su X (ex Twitter), seppur con restrizioni precise. L'accesso free permette solitamente di utilizzare il modello Grok-3 (o le versioni beta di Grok 4) con un limite che si aggira intorno alle 10-20 domande ogni due ore, soglia che varia in base alla regione e al carico del server.

Personalmente, ritengo che questo sia un limite davvero generoso: fare 20 domande in serie su Grok ogni due ore è più che sufficiente per quasi qualsiasi lavoro con le IA. Io l'ho usato per diversi mesi, anche per richieste complesse, e solo poche volte ho dovuto aspettare qualche ora per poter ricominciare.

Il vero punto di forza di Grok non è solo il ragionamento, quanto l'accesso in tempo reale ai post di X. È lo strumento ideale per sapere cosa sta succedendo nel mondo adesso, battendo spesso sul tempo gli altri chatbot che hanno date di aggiornamento (cutoff) più vecchie. Inoltre, integra il generatore di immagini Flux, famoso per il suo realismo e per avere molti meno "filtri morali" rispetto alla concorrenza, anche se la generazione è limitata a pochissimi tentativi giornalieri per chi non paga.

Claude: qualità alta, conversazioni brevi

Se la priorità è la naturalezza del testo e la riduzione delle "allucinazioni", Claude di Anthropic resta un punto di riferimento con la famiglia Sonnet. Tuttavia, è il servizio più punitivo per gli utenti non paganti. Il suo limite non si basa solo sul numero di messaggi, ma sulla lunghezza della "finestra di contesto" (che poi sono i token).

Ogni volta che inviate una nuova domanda, Claude "rilegge" tutta la conversazione precedente. Se la chat diventa lunga o avete caricato un PDF pesante, potreste consumare la vostra quota giornaliera in meno di 5 messaggi. Il reset avviene solitamente ogni 5-8 ore, costringendo spesso ad aprire nuove chat per continuare a lavorare.

Copilot e Perplexity: la ricerca assistita

Microsoft Copilot offre accesso gratuito a GPT-4 con un limite che si aggira intorno ai 30 scambi (turni) per singola conversazione. È sufficiente per la maggior parte delle ricerche e delle persone, diventando limitante solo a chi usa il bot per lunghe sessioni di coding o scrittura creativa.

Perplexity funziona con un sistema ibrido. La ricerca "Quick" (veloce) è praticamente illimitata. Tuttavia, se attivate la modalità "Pro" (che fa ragionare l'IA in modo approfondito prima di rispondere), avete a disposizione solo 5 ricerche ogni 4 ore. Qui tutto sta a decidere quanto ci piace la versione non Pro.

La frontiera libera: DeepSeek e i modelli sperimentali

Quando i grandi nomi sono saturi, la soluzione si trova negli aggregatori come OpenRouter o nelle piattaforme che ospitano modelli open source. Qui è possibile accedere a motori molto potenti a costo zero (spesso taggati come :free).

Si vero, i modelli gratuiti non sono all'altezza di ChatGPT o Gemini Pro ed infatti non consiglio di usarli come chatbot liberi, ma di ottenere API gratuite per applicazioni o agenti esterne come spiegato in un altro articolo e sempre che queste le supportino.

  • DeepSeek e varianti: Modelli come deepseek-r1 o le versioni sperimentali tngtech deepseek r1t2 chimera stanno sfidando i giganti americani, specialmente nel coding e nella logica matematica, offrendo prestazioni di livello GPT-4 senza i blocchi frequenti delle app commerciali.
  • Per traduzioni o elaborazioni rapide, Amazon Nova e Mistral AI (gratuiti percheè in modalità training) sono opzioni leggerissime che rispondono quasi istantaneamente.
  • Alternative leggere: Modelli come Google Gemma o il cinese Z-AI GLM 4.5 sono perfetti per girare su interfacce web minimali, offrendo una creatività diversa e senza censure dai filtri di sicurezza occidentali standard (i modelli cinesi sono senza censure).
  • HuggingChat permette di usare modelli eccellenti come quelli di Mistral o Llama (di Meta) in modo totalmente gratuito e con pochissime restrizioni.
  • Poe offre un accesso limitato a molti bot premium, ma ha anche bot veloci creati dalla community che non consumano i "punti computazionali" giornalieri.

La strategia ideale

Il trucco, diciamo, per usare le IA gratis e non sforare i limiti è quello di non andare avanti per troppi messaggi nella stessa chat. Una IA potente come Gemini 3 da AI Studio diventerà praticamente illimitata se non superiamo i 20000 token in ciascuna chat. Quando ne avviamo un'altra potremo sempre dargli una sintesi della chat precedente invece di fargliela leggere tutta ogni volta.

Inoltre, anche se si possono perdere le personalizzazioni, conviene usare più AI insieme: Iniziate le ricerche con Perplexity, Grok o i modelli Flash di Gemini per sgrossare il lavoro e reperire i fatti recenti. Usate i modelli Pro di Gemini da AI Studio senza problemi.

Se poi usiamo app esterne ed abbiamo bisogno delle API, che tutti i grandi fornitori fanno pagare, allora possiamo cercare su Openrouter quelle con uso gratuito, come detto sopra.

Altre domande? provo ad anticiparne qualcuna:

  • L'uso di una VPN resetta i limiti?
    Quasi mai. I limiti sono legati all'account utente, non all'indirizzo IP. Cambiare nazione non vi darà più messaggi su ChatGPT o Claude.
  • I dati nella versione free sono privati?
    Di norma, no. Anche Open router dice che i modelli free usano le le conversazioni gratuite per il training dei modelli. Di fatto sono il "pagamento" che l'utente offre alle aziende per addestrare le future versioni delle IA. Evitare quindi di inserire dati sensibili, password o documenti aziendali riservati.
  • Generazione Immagini: il "gratis" sta scomparendo?
    Questo il settore dove i costi per le aziende sono più alti e i limiti più ferrei. Abbiamo visto la guida ai genertori di immagini gratuiti e ce ne sono ancora molti, ma con forti limiti. Per fortuna, si possono sempre usare i modell igenerativi open source sul proprio PC.
  • La tendenza per il prossimo futuro?
    Credo che tra pochissimo l'IA "di base" diventerà una commodity illimitata, integrata ovunque. Al contrario, l'IA "di ragionamento" (i modelli che "pensano" prima di rispondere) diventeranno sempre più costosi. Imparare oggi a gestire i token e a scegliere il modello giusto per ogni task è l'unica via per mantenere alta la produttività a costo zero.

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