Come usare VMware gratis per creare macchine virtuali
Guida completa per creare e gestire macchine virtuali con VMware Workstation Pro gratuito, con istruzioni semplici per utenti non esperti

Le macchine virtuali permettono di eseguire un sistema operativo dentro un altro, senza bisogno di partizionare dischi o acquistare nuovi computer. Ideali per testare software, provare sistemi come Linux o isolare ambienti per sicurezza, sono strumenti essenziali per chi lavora con la tecnologia o vuole sperimentare. VMware, leader nella virtualizzazione, ha reso Workstation Pro gratuito per uso personale, una scelta sorprendente dopo l’acquisizione da parte di Broadcom.
Perché scegliere VMware Workstation Pro
VMware Workstation Pro è un software di virtualizzazione stabile e intuitivo, perfetto anche per principianti. Offre una gestione fluida delle risorse hardware e funzionalità avanzate, come gli snapshot per salvare lo stato di una macchina virtuale. La versione gratuita, disponibile da maggio 2024, è ideale per uso domestico, mentre per scopi commerciali serve una licenza da 120 dollari l’anno.
Rispetto a VirtualBox, VMware garantisce prestazioni migliori su hardware moderno. Broadcom ha sollevato dubbi con la sua politica di abbonamenti, ma per ora la versione gratuita resta un’opzione solida.
LEGGI ANCHE: Alternative a Virtualbox per installare macchine virtuali
Requisiti di sistema
Per usare VMware Workstation Pro, il computer deve soddisfare alcune specifiche:
- Processore: 64 bit con supporto alla virtualizzazione (Intel VT-x o AMD-V, attivabile nel BIOS).
- RAM: minimo 4 GB, consigliati 8 GB per più macchine virtuali.
- Spazio su disco: 1,5 GB per il software, più 20 GB per Windows o 10 GB per Linux.
- Sistema operativo: Windows 10/11 o Linux recente (es. Ubuntu).
Serve anche un file ISO del sistema operativo, per esempio si può scaricare gratis Windows oppure Linux Ubuntu.
Download e installazione
Scaricare Workstation Pro dal sito di VMware. Selezionare la versione per Windows o Linux e seguire l’installazione guidata. Non serve una licenza per uso personale: il software si attiva automaticamente. Evitare di installarlo su dischi sincronizzati con cloud come OneDrive, perché i file delle macchine virtuali sono pesanti e possono rallentare il sistema.
Creare una macchina virtuale
Creare una macchina virtuale è semplice:
- Avviare VMware e cliccare su Crea una nuova macchina virtuale.
- Scegliere Tipica per semplicità o Personalizzata per configurazioni avanzate.
- Selezionare un file ISO o un disco fisico per il sistema operativo.
- Inserire il product key (se richiesto) e un nome utente per l’installazione facile.
- Nominare la macchina e scegliere dove salvare i file.
- Allocare risorse: almeno 20 GB di disco e 2 GB di RAM per Windows, 1 GB per Linux.
- Avviare l’installazione, che segue il processo standard del sistema operativo.
Dopo l’installazione, VMware Tools migliora le prestazioni e aggiunge funzionalità come il trascinamento dei file.
Ottimizzare la macchina virtuale
Per migliorare le prestazioni, modificare le impostazioni:
- Risorse: aumentare RAM o core, senza superare le capacità del computer.
- Rete: scegliere NAT, Bridge o Host-Only in base alle esigenze.
- Snapshot: salvare lo stato prima di test rischiosi.
Abilitare l’accelerazione 3D può aiutare con applicazioni grafiche, ma non aspettarsi miracoli per giochi pesanti.
Usi pratici
Le macchine virtuali sono versatili: testare Windows o Linux, sviluppare software in ambienti isolati, o navigare siti sospetti senza rischi. Rispetto a soluzioni cloud, VMware è offline e gratuito per uso personale, un vantaggio in un mondo di abbonamenti forzati.
Alternative gratuite
VirtualBox è un’opzione open-source, più leggera ma meno fluida con configurazioni complesse. Hyper-V, integrato in Windows Pro, è meno intuitivo. VMware vince per stabilità e funzionalità avanzate.
Abbiamo parlato diffusamente di queste nella guida ai programmi gratuiti per virtualizzare sistemi operativi
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