Si può diventare un gamer professionista?
Realizzare il sogno di diventare gamer professionista non è affatto semplice. Proviamo a vedere da dove iniziare
Uno dei sogni per i giovani che si avvicinano al mondo dei videogiochi è poter guadagnare abbastanza da non fare nessun altro lavoro: si lavora giocando, facendo tornei e girando il mondo per partecipare agli eventi e cercare di vincerli (nella maggior parte dei casi in team).
Se anche noi coltiviamo questo sogno, abbiamo cercato i consigli più comuni per provare a iniziare una carriera da giocatore professionista di videogicohi, con tutti i vantaggi e i limiti di tale scelta, specie se si vuole puntare ad alti livelli (dove girano anche molti soldi).
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1) Osservare e seguire i gamer professionisti
L'invidia nei confronti di chi è già professionista può rendere impossibile seguire il proprio sogno. I più bravi copiano dai migliori e creano a loro volta nuovi stili, nuove tattiche e nuove strategie da seguire una volta diventati a tutti gli effetti gamer professionisti.
Conviene quindi seguire e osservare le live e i tornei dei gamer professionisti già affermati, magari seguendoli regolarmente su Twitch o YouTube durante le live, le sessioni di gioco leggere (solo per divertimento) o durante le sessioni di addestramento.
Questo discorso vale per qualsiasi tipo di gioco o di passione: osservate le mosse di chi ha già esaudito il proprio sogno per cercare di realizzarlo a nostra volta. Molti gamer dispensano consigli nelle live, ciò rende conviente seguirli, così da ascoltare tutto e migliorare da subito le proprie abilità.
2) Pianificare la carriera in ogni dettaglio
Molti utenti pensano che i gamer professionisti sono "nerdoni" che si chiudono in casa dalla mattina alla sera e giocano H24, diventando i più forti di tutti in breve tempo solo per via dell'enorme dedizione che hanno messo in palio. Le eccezioni non mancano (specie in Asia, dove giocare è spesso una malattia), ma di solito il gamer professionista è una persona completa, in ottima forma fisica e mentale, che dedica le giuste ore di gioco per allenarsi e farsi trovare pronto per l'evento a cui deve partecipare.
Oltre al gioco quindi conviene pianificare la carriera da pro gamer in ogni suo dettaglio: troviamo quindi sempre del tempo per la famiglia, gli amori e le amicizie, dedicando delle precise fasce orarie o delle giornate per il gaming.
Nelle fasce orarie dedicate al gioco dovremo essere molto bravi a pensare esclusivamente al gioco scelto, come se fosse un vero lavoro (il mondo esterno diventa una distrazione a tutti gli effetti). All'inizio non guadagneremo nulla ma l'impegno pagherà sempre.
3) Quale gioco scegliere
Ci sono vari giochi che è possibile scegliere per provare la scalata al professionismo. I più famosi sono ora gli eSports, ossia le versioni virtuali degli eventi sportivi reali (calcio, Formula 1, basket etc.), ma anche i classici sparatutto mantengono un buon seguito (Counter Strike o Call Of Duty), seguiti a ruota da giochi di battaglia in arena (DOTA 2 o Fortnite).
Scegliamo ovviamente il gioco in cui ci reputiamo già bravi e iniziamo ad allenarci duramente, sia offline sia online, così da poter migliorare costantemente e arrivare ad un livello tale da poter entrare a far parte di un team di pro gamer.
4) Alternativa al pro gaming: live streaming
Se notiamo che scalare il livello di gioco online si sta rivelando impossibile, vale la pena tenere a portata di mano un'alternativa per iniziare a guadagnare qualcosa anche senza entrare nel mondo dei gamer professionisti, ossia fare stream live dei propri giochi.
Gli utenti particolarmente bravi ad intrattenere i propri utenti live durante gli eventi, gli allenamenti o le missioni di gioco possono arrivare a guadagnare cifre decisamente interessati, spesso superiori ai premi su cui è possibile mettere le mani ai tornei di basso livello o ai tornei di qualificazione per gli eventi di primo livello.
Questo non significa abbandonare il proprio sogno, ma alimentare un business alternativo che può portare a soddisfazioni economiche e upgrade per la postazione da gamer. Si può benissimo diventare dei live content creator di successo anche senza diventare un pro gamer, con la consapevolezza che tutti i pro gamer hanno a loro volta un canale di riferimento dove guadagnano un sacco di soldi in sponsorizzazioni tecniche, merchandising e brand personali.
Per approfondire possiamo leggere le guide su come guadagnare coi Videogiochi e su come trasmettere Video in streaming e creare una Web-TV in diretta.
Conclusioni
Intraprendere a carriera del gamer professionista non è affatto facile, considerando che rispetto al passato c'è molta più concorrenza e riemergere con efficacia potrebbe rivelarsi difficile (se non impossibile). Questo non significa mollare un sogno, ma provare a diversificare l'esperienza da gamer integrando anche video e dirette live, così da farsi conoscere e iniziare a guadagnare qualcosa con lo streaming.
Per approfondire possiamo leggere le guide ai programmi necessari su PC per giocare qualsiasi gioco e ai requisiti PC e specifiche hardware per giocare videogiochi.
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