Cambiare alimentatore del PC: cavi, collegamenti e connettori
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Guida al cambio di alimentatore (PSU) di un PC desktop; cosa sono e come collegare tutti i cavi, connettori, prese e spine

Cambiare alimentatore è anche un modo per risparmiare energia consumata da un PC desktop fisso, perchè le unità PSU più nuove sono ottimizzate per consumare meno energia.
Per esempio io ho lo stesso PC da quasi 10 anni, ma di recente ho aggiunto RAM, un'unità SSD, una scheda video dedicata ed una ventola modificando di molto la configurazione iniziale (da cui in pratica sono rimasti solo scheda madre e CPU).
A seguito di questi cambiamenti, ogni volta che accendevo il computer dovevo aspettare un tempo variabile dai 10 secondi ai 10 minuti prima che lo schermo si accendesse e si caricasse il BIOS, molto prima quindi del caricamento di Windows.
Il motivo di questo ritardo di accensione poteva essere nella scheda madre danneggiata, in una delle schede di memoria RAM, oppure nell'alimentatore (da 500 W) che non ce la fa.
Ho quindi aperto il case del mio desktop PC e staccato la ventola in più e, alternativamente, i due banchi di RAM più vecchi notando che uno dei due era danneggiato.
Sostituita la RAM danneggiata, ho notato che il PC si avviava veloce solo se staccavo la ventola ed ho capito quindi che, al 90%, il problema stava nell'alimentatore.
Sostituire l'alimentatore del PC, però, può sembrare qualcosa di molto complicato se si guarda a quanti cavi e connettori esso è collegato, ma non c'è da aver paura, perchè è tutto un lavoro di staccare spine e riattaccarle, senza possibilità di sbagliare.
LEGGI ANCHE: Quali sintomi se l'alimentatore del PC è guasto o sta per rompersi?
Prima di tutto, come visto nella guida per comprare un alimentatore dalla potenza adeguata per il PC, conviene davvero andare su Amazon perchè i prezzi sono molto buoni.
Tra i diversi modelli di PSU in vendita, il più equilibrato dal punto di vista del prezzo e delle prestazioni è quello di Corsair, disponibile con varie classi di potenza, per case ATX (il case grande).
Nel mio caso, visto che ho tre dischi ed una scheda video di livello, ho scelto quello da 650 W.
In un PC normale può anche bastare quello da 550 W (che è il più venduto), mentre se si vuole uno molto silenzioso per alimentare un PC di tipo economico si può scegliere quello da 350 W.
Tenere conto che quello della Corsair che ho comprato anche io è un alimentatore non modulare, ossia con tutti i cavi fissi attaccati.
Questo tipo di alimentatore va bene se si ha un case grosso di tipo ATX, con spazio all'interno.
Nel caso si utilizzi un case piccolo, Micro ATX o Mini ATX, conviene invece un alimentatore modulare, che consente di eliminare i cavi che non si usano.
L'alimentatore modulare permette quindi di occupare meno spazio all'interno del PC, di lasciare più passaggio d'aria e diminuire l'accumulo di polvere.
Per cambiare alimentatore, quindi, occorre prima svitare le vitarelle esterne al case nella parte posteriore (in pratica intorno allo spazio dove ci sono interruttore e presa corrente) e poi staccare tutti i connettori che lo legano alla scheda madre.
In un PC normale moderno dovremmo staccare prima di tutto la presa principale, quella più grossa, che richiede di premere una leva al centro e poi di tirare forte per tirarla fuori, senza scatti però, altrimenti si può danneggiare la scheda madre.
Di seguito staccare gli attacchi dei dischi, quello al letore CD, il connettore vicino la CPU e quello sulla scheda video.
una volta che sono spicciati tutti i cavi e sono stati staccati, si può tirare fuori il vecchio alimentatore.
Un alimentatore per PC è composto non solo dal trasformatore e dall'interruttore generale con la spina, ma anche da una ventola incorporata ed una serie di cavi e spine che escono fuori.
Come detto sopra, nell'alimentatore non modulare (che è quello classico), sono inclusi tutti i cavi possibilmente utilizzabili, che non è detto dovremmo utilizzarli tutti.
Prima di continuare, vale la pena capire quali sono i cavi ed i connettori che troviamo uscire fuori da un alimentatore per PC che bisogna collegare:
- P1 (connettore PC Main / ATX) è il cavo principale con la presa più grossa che alimenta la scheda madre e può avere 24 pin oppure 20 pin con uno spinotto piccolo da 4 pin che può essere aggiunto.
Questo si collega alla presa sulla scheda madre che può essere da 20 o da 24 PIN.
Se la scheda madre ha una presa da 20 pin e l'alimentatore ha uno spinotto da 24, si può collegare lo stesso lasciando fuori 4 pin da un lato oppure si può usare l'adattatore ATX.
- P4 (connettore EPS)
Questo è il cavo che alimenta il processore e va collegato sulla scheda madre, ad una presa vicino la CPU.
I 4 pin extra sono usati sulle schede madri che supportano l'overclock per dare più energia.
La maggior parte degli alimentatore ha due cavi per alimentatore, uno da 4 pin e uno da 8, in modo da scegliere quello adatto.
Se c'è solo il cavo a 8 Pin e sulla scheda madre la spina ne ha 4, si può comunque collegare lasciando 4 pin fuori.
- Connettore PCI-E (6 pin o 6 + 2 pin)
La scheda madre può fornire un massimo di 75 W attraverso lo slot di interfaccia PCI-E.
Questo connettore si collega direttamente sulla scheda grafica nel PC.
Le schede grafiche più costose richiedono il connettore PCI-E 6 + 2 pin
- Molex (connettore periferico a 4 pin)
I connettori Molex sono in circolazione da molto tempo, sono quelli di plastica con 4 buchi e due cavi dentro ciascuno di essi, uno rosso e uno giallo.
In passato questi cavi erano usati per collegare hard disk e lettori CD-ROM, ma oggi non sono più usati (anche se gli alimentatori li includono lo stesso).
Siccome sono stati sostituiti dai cavi SATA, si troveranno inclusi gli adattatori da MoleX a Sata.
Il Mini Molex, se presente, è quello del floppy disk.
- Connettore SATA
Il connettore SATA, dalla forma piatta, è quello che va collegato al CD Rom e all'hard disk.
Un alimentatore dovrebbe avere 4 o più attacchi SATA, per supportare più unità disco.
Grazie alla loro forma a L, il connettore di alimentazione SATA può essere collegato solo nel modo giusto.
Una volta individuati i vari cavi e le prese sulla scheda madre, non rimane che poggiare l'alimentatore nuovo nel suo alloggiamento, avvitarlo e fare i collegamenti nel modo giusto (per come sono fatti i vari connettori non si può sbagliare e attaccare uno al posto di un altro).
L'importante è non forzare mai troppo, usare delicatezza, non usare strattoni e controllare i versi giusti.
Se si usa un alimentatore non modulare, è importante mettere da parte i cavi non usati in modo da nasconderli, raccoglierli e piegarli anche usando fascette.
Alla fine, chiudere tutto e riaccendere il PC, che dovrebbe avviarsi senza problemi.
LEGGI ANCHE: Guide per cambiare RAM, alimentatore e hard disk del PC
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