Liberare memoria RAM su smartphone Android
I veri trucchi per liberare RAM su Android senza usare app booster inutili che non servono a niente

Certamente è vero che su alcuni smartphone, sopratutto se hanno meno di 4 GB di RAM, possono verificarsi rallentamenti nell'uso del telefono, nell'apertura di applicazioni e nei giochi per colpa della memoria corta, ma è anche vero che il sistema Android è perfettamente in grado di gestire automaticamente l'uso di questa memoria, liberandola dalle app non in uso per poterla sfruttare su quelle attive.
Capire la RAM
La RAM (Random Access Memory) è la memoria temporanea che lo smartphone usa per tenere attive le app e i processi. A differenza della memoria interna, non conserva dati quando il dispositivo è spento. Più app sono aperte, più la RAM si riempie, e su telefoni con meno di 4 GB di RAM i rallentamenti diventano evidenti.
Android è progettato per gestire la RAM in modo intelligente, chiudendo automaticamente i processi meno importanti, ma non sempre basta. Soprattutto su dispositivi datati o economici, ottimizzare la RAM manualmente può ridare vita al telefono.
La RAM (Random Access Memory) è una risorsa fondamentale che influenza le prestazioni di ogni computer e smartphone. Avere più RAM non significa fare un computer più veloce, ma piuttosto evitare che esso abbia rallentamenti se sono aperti più programmi e applicazioni insieme.Chiudere le app in background senza ossessioni
Come spiegato in un altro articolo, chiudere le app in background non serve e porta soltanto a rimuovere l'app dalla lista di quelle usate di recente, senza però terminarla.Questa idea che la RAM all'interno di Android abbia bisogno di essere cancellata manualmente è quindi un grande equivoco. La RAM consente al telefono di avviare più rapidamente le app più usate di frequente quindi svuotarla manualmente significherebbe riavviare costantemente le app mettendoci più tempo. Possiamo quindi dire che la memoria libera è solo memoria sprecata.
Se si utilizza un'app, si torna alla schermata iniziale e poi si riapre quella stessa app, questa sarà caricata quasi istantaneamente grazie alla RAM.
Quelle app che funzionano come dei task manager e che pretendono di liberare memoria sono quindi inutili perchè non c'è alcuna memoria RAM da recuperare da app che sono state chiuse e le app che si vanno ad aprire potranno sfruttare tutta la RAM disponibile in ogni caso.
Molti credono che chiudere tutte le app aperte sia la soluzione definitiva per liberare RAM. In realtà, Android tiene alcune app in memoria per riaprirle più velocemente, e chiuderle ossessivamente può persino rallentare il sistema. Tuttavia, alcune app, specialmente quelle mal ottimizzate, consumano risorse inutilmente. Per gestirle:
- Accedere alla schermata delle app recenti (di solito con un tap sul tasto quadrato o uno swipe, a seconda del dispositivo).
- Chiudere solo le app che non servono, come giochi o applicazioni pesanti lasciate aperte per errore.
- Su alcuni dispositivi, come i Samsung, esiste una funzione integrata in Impostazioni > Assistenza dispositivo e batteria > Memoria per chiudere le app in background con un tap su “Pulisci ora”.
Come liberare RAM su Android
Disattivare animazioni per un boost immediato
Disattivare le animazioni di Android è, forse, l'unico vero trucco).Le animazioni di Android, come le transizioni tra schermate, sono belle da vedere ma succhiano RAM e rallentano i dispositivi più modesti. Disattivarle è semplice e potente:
- Andare su Impostazioni > Informazioni sul telefono.
- Toccare ripetutamente “Numero build” fino ad attivare le Opzioni sviluppatore.
- Tornare in Impostazioni > Sistema > Opzioni sviluppatore.
- Cercare “Scala animazione finestra”, “Scala animazione transizione” e “Scala durata animazione” e impostarle su “Animazione disattivata”.
Il telefono sembrerà meno “elegante” ma molto più reattivo. Per chi non vuole rinunciare del tutto all’estetica, impostare un valore intermedio (0,5x) è un buon compromesso.
Evitare widget e sfondi animati
I widget che mostrano meteo, news o notifiche in tempo reale occupano RAM costante. Gli sfondi animati, poi, sono un lusso che molti smartphone economici non possono permettersi. Eliminare widget inutili dalla schermata principale e scegliere uno sfondo statico alleggerisce il carico sulla RAM.
Per rimuovere un widget, basta tenere premuto e trascinarlo nel cestino. Non serve un dottorato per notare la differenza in velocità.
App pesanti
Se si voggliono controllare le app, si può usare RAM Memory Monitor e trovare quali app stanno utilizzando troppa RAM, in modo da poterl rimuovere se non servono.Per quelle che non si disinstallano perchè integrate nel sistema, va bene anche solo disattivare le app preinstallate da Samsung, Xiaomi ecc.
Disattivare funzioni inutilizzate
Molte funzioni di Android e delle app girano in background, consumando RAM senza che ce ne accorgiamo. Ad esempio:
- Google Assistant: se non si usa l’assistente vocale, disattivarlo da Impostazioni > Google > Ricerca, Assistente e Voice.
- Servizi di localizzazione: alcune app, come quelle di social media, usano il GPS anche quando non serve. Disattivarli da Impostazioni > Posizione > Autorizzazioni app.
- Notifiche inutili: app che inviano notifiche continue occupano RAM. Disattivarle da Impostazioni > Notifiche.
Queste funzioni sembrano innocue, ma su un telefono con poca RAM ogni megabyte conta.
Launcher leggeri per un sistema snello
Il launcher, l’interfaccia che gestisce la schermata principale, può influire sulla RAM. I launcher preinstallati, specialmente su dispositivi di marche come Samsung o Huawei, spesso includono effetti grafici pesanti. Sostituirli con launcher alternativi veloci e leggeri come Lawnchair Launcher o Nova Launcher (entrambi gratuiti) può ridurre il consumo di RAM.
Lawnchair, in particolare, è apprezzato per la sua semplicità e velocità, perfetto per telefoni con risorse limitate.
Evitare app booster e task killer
Circolano ancora app che promettono di liberare RAM con un tap. Spoiler: non funzionano come pubblicizzato. Android gestisce la RAM in modo efficiente, e queste app spesso fanno più male che bene, consumando risorse per monitorare il sistema o mostrando pubblicità invasive.
Fonti come XDA Developers confermano che i task killer sono inutili e possono destabilizzare il sistema. Meglio affidarsi alle funzioni integrate di Android o ai trucchi manuali descritti qui.
Alcuni smartphone moderni, come i Samsung Galaxy, offrono la funzione RAM Plus, che usa una porzione della memoria interna come RAM virtuale. Si attiva da Impostazioni > Manutenzione dispositivo > Memoria > RAM Plus. Non è una rivoluzione, ma può aiutare su dispositivi con poca RAM nativa.
Per finire, se si ha comunque la volontà di provare a liberare memoria RAM su Android in modo manuale, abbiamo visto in un altro articolo le migliori app Booster per ottimizzare memoria e terminare processi Android
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