Navigaweb.net logo

Tutti i modi di ricaricare uno Smartphone

Aggiornato il:
Riassumi con:
Scopri soluzioni aggiornate per caricare il tuo smartphone: cavi, wireless, power bank e altro, con consigli per efficienza e durata della batteria
Ricarica smartphone Oltre al classico caricabatterie collegato ad una presa a muro, ci sono molti modi di ricaricare la batteria di uno smartphone. Molti di questi sistemi sono comodi quando siamo in giro o quando necessitiamo di una ricarica veloce anche senza presa a muro, così da poter continuare ad utilizzare lo smartphone senza temere che la batteria si esaurisca.

Spesso ci si trova a corto di batteria nei momenti meno opportuni: una chiamata importante, un viaggio senza prese vicine o un dispositivo che sembra non reggere più come una volta. Nel trovare tutti i modi per ricaricare lo smartphone, vedremo non solo metodi classici ma anche quelli più innovativi e meno convenzionali che possono tornare utili in caso di emergenza

LEGGI ANCHE: Come caricare il telefono senza caricabatterie

Metodi di Ricarica Tradizionali

Cavo USB e Caricatore a Presa

Il metodo più comune per ricaricare uno smartphone è il cavo USB collegato a un caricatore a presa elettrica. I moderni standard, come USB-C, offrono velocità elevate (fino a 100W con Power Delivery) e compatibilità universale. Basta collegare il cavo al telefono e a un caricatore compatibile, preferibilmente quello originale o certificato dal produttore, per evitare surriscaldamento o danni alla batteria.

Questo sistema è affidabile e accessibile ovunque ci sia una presa. Tuttavia, la dipendenza da cavi può essere scomoda in movimento, e caricatori di scarsa qualità possono ridurre la vita della batteria. Per massimizzare l’efficienza, si consiglia di evitare di lasciare il telefono in carica oltre il 100% per lunghi periodi.

Ricarica da Computer o Porta USB

USB PC

Collegare lo smartphone a una porta USB di un computer è un’alternativa comoda, soprattutto in ufficio o senza prese a disposizione. La velocità è però più lenta, spesso limitata a 2.5W-5W, e non tutti i computer forniscono energia sufficiente per una ricarica rapida. È un’opzione utile per un “rabbocco” d’emergenza, ma non ideale per cariche complete. Alcuni dispositivi, inoltre, attivano modalità di trasferimento dati anziché di ricarica, quindi è necessario verificare le impostazioni.

Ricaricare dalla presa USB del televisore (lento)

Smart TV

Tutti i cavi di alimentazione degli smartphone sono di tipo USB, quindi possiamo collegarlo anche alla porta USB di un qualsiasi televisore moderno (sia Smart sia semplice). Queste porte sono presenti nella parte posteriore o laterale del televisore e supportano nella maggior parte dei casi lo standard USB 2.0, non proprio il massimo per caricare uno smartphone (per la carica completa potrebbero essere necessarie oltre le 3 ore). Su alcune TV di fascia alta possiamo trovare anche le USB 3.0, decisamente più veloci nei tempi di ricarica.

Presa USB ad incasso (sia lenta che veloce)

USB muro

Possiamo aggiungere delle prese USB direttamente nelle mura di casa, smontando le mascherine delle prese e sostituendo una delle prese elettriche con un elemento USB di ricarica.
Uno degli elementi più utilizzati è il LEDLUX 2 Pezzi USB 5V 2,1A (19€), compatibili con le maschere Bticino (sono disponibili prese anche per altri produttori). La velocità di ricarica dipenderà dal modello scelto, ma sono disponibili sia moduli USB lenti (1,1 Ampere di corrente) sia moduli abbastanza veloci (2,1 Ampere o superiori).

Stand di ricarica (veloce)

Stand Apple

Se abbiamo un iPhone, le cuffie, un tablet, un Apple Watch possiamo prendere in considerazione anche un Hub di ricarica. Potremo così ricaricare l'iPhone, l'Apple Watch e le cuffie AirPods in un unico posto, utilizzando una sola presa di corrente. I tempi di ricarica sono paragonabili al caricatore ufficiale fornito da Apple, quindi sufficientemente veloci.

Ricarica Wireless: Comodità senza Fili

Ricarica Wireless

Caricatori Wireless Qi

La ricarica wireless utilizza lo standard Qi, supportato dalla maggior parte degli smartphone moderni (es. iPhone, Samsung Galaxy, Google Pixel). Un pad di ricarica, come quelli di Anker o Belkin, trasmette energia attraverso bobine magnetiche quando il telefono è posizionato sopra. È comodo per scrivanie o comodini, eliminando l’ingombro dei cavi. La velocità (fino a 15W) è inferiore rispetto ai cavi veloci, e il telefono deve essere allineato correttamente. Alcuni trovano frustrante il leggero surriscaldamento, ma i modelli recenti migliorano l’efficienza. Per il futuro, si prevedono standard come Qi2, che offriranno maggiore potenza e compatibilità.

Ricarica Wireless Magnetica (MagSafe e Simili)

Per chi usa iPhone o dispositivi compatibili, la tecnologia MagSafe di Apple (e alternative per Android) combina la ricarica wireless con magneti per un allineamento perfetto. Offre velocità fino a 15W e un’esperienza utente fluida, ma richiede accessori specifici, spesso più costosi. È una soluzione elegante, ma meno universale rispetto al Qi standard. La tendenza verso magneti integrati suggerisce che questa tecnologia sarà centrale nei prossimi anni.

Ricarica a Induzione a Distanza

Una tecnologia emergente è la ricarica a induzione a distanza, che permette di caricare dispositivi senza contatto fisico, usando onde radio o infrarossi. Quando matureranno, potrebbero rivoluzionare l’esperienza di ricarica, eliminando cavi e pad. Per ora, rimangono una promessa futuristica.

LEGGI ANCHE: Come Caricare il Telefono Senza Fili: Guida alla Ricarica Wireless

Soluzioni Portatili per la Mobilità

Power Bank

Powerbank

I power bank sono la scelta ideale per chi è spesso in movimento. Modelli come quelli di UGreen o Baseus offrono capacità da 10.000mAh a 30.000mAh, sufficienti per più ricariche. Sono compatti, facili da trasportare e supportano spesso la ricarica rapida. La chiave è scegliere un modello con output USB-C Power Delivery e una capacità adeguata (es. 20.000mAh per 2-3 cariche complete). L’unico limite è il peso, che può essere un fastidio per chi cerca leggerezza. In futuro, i power bank potrebbero integrare celle più efficienti, riducendo dimensioni e tempi di ricarica.

Caricatori per Auto

Caricatore accendisigari

Per chi guida spesso, un caricatore per auto collegato all’accendisigari (12V) è una soluzione comoda. Modelli con più porte USB, come quelli di Aukey, permettono di caricare più dispositivi contemporaneamente. La velocità dipende dalla potenza (da 18W a 60W), ma è fondamentale scegliere caricatori con protezione da sovratensione per evitare danni. Questo metodo è particolarmente utile per viaggi lunghi, ma meno comodo in città per la dipendenza dall’auto.

A tal proposito possiamo leggere la nostra guida Collegare lo smartphone in auto: supporto, musica, vivavoce e caricabatterie.

Caricabatterie da bicicletta

Caricatore bici

Per chi va sempre in bicicletta è utile un caricabatterie alimentato a una dinamo alla ruota facendo in modo che, pedalando, si ricarica anche il telefono, tramite il Regolatore di Carica per Bicicletta (30€). La corrente fornita dalla pedalata è molto lenta: dovremo andare davvero veloci in bici per ottenere una ricarica di fortuna nelle situazioni in cui è richiesta.

Metodi Innovativi e Futuri

Ricarica Solare

La ricarica solare è un’opzione ecologica, ideale per campeggi o aree senza elettricità. Pannelli portatili, come quelli di BigBlue, si collegano via USB e convertono luce solare in energia. Funzionano bene in giornate soleggiate, ma la velocità è lenta (5W-10W) e dipende dalle condizioni atmosferiche. È una tecnologia in crescita, con prototipi di smartphone con celle solari integrate nel display previsti nei prossimi anni. Per ora, è più un’opzione di nicchia che una soluzione primaria.

Ricarica tramite Accessori (Cover e Gadget)

Alcune cover, come quelle di Mophie, integrano batterie aggiuntive che ricaricano lo smartphone senza cavi esterni. Altre soluzioni, come auricolari con funzione di ricarica inversa, stanno emergendo. Sono opzioni di nicchia, spesso costose, ma utili per chi cerca un tutto-in-uno. La loro diffusione dipenderà dalla riduzione dei costi nei prossimi anni.

LEGGI ANCHE: Come tenere lo smartphone sempre carico (con batterie portatili)

.

Metodi Minori o di Nicchia

Alcuni metodi meno comuni includono:

  • Ricarica tramite dispositivi vicini: Tecnologie come la ricarica inversa wireless (es. PowerShare di Samsung) permettono a uno smartphone di caricare un altro dispositivo appoggiandolo sul retro. È lento e consuma la batteria del “donatore”, ma utile in emergenza.
  • Caricatori a manovella o dinamo: Gadget manuali che generano energia girando una manovella. Sono lenti e faticosi, adatti solo a situazioni estreme.
  • Batterie AA con adattatori: Rari adattatori permettono di usare pile stilo per una ricarica d’emergenza. Poco pratici, ma un’opzione di sopravvivenza.

Questi metodi sono limitati da efficienza o disponibilità, ma possono salvare in scenari estremi. La loro importanza diminuirà con l’avanzare di tecnologie più efficienti.

Come Ottimizzare la Ricarica per la Durata della Batteria

Per garantire che la batteria dello smartphone duri nel tempo, alcune abitudini fanno la differenza:

  • Non caricare sempre al 100%: Mantenere la batteria tra il 20% e l’80% riduce lo stress chimico.
  • Usare caricatori certificati: Evitare accessori economici senza certificazioni di sicurezza.
  • Evitare temperature estreme: Non lasciare il telefono sotto il sole o in ambienti molto freddi durante la ricarica.
  • Aggiornare il software: Gli aggiornamenti spesso ottimizzano la gestione della batteria.
  • Riciclare vecchi caricatori: Contribuire alla sostenibilità smaltendo correttamente accessori obsoleti.
  • Qual è il modo più veloce per ricaricare? La ricarica rapida via cavo USB-C (con caricatori da 30W o più) è la più efficiente, purché il telefono la supporti.
  • La ricarica wireless rovina la batteria? No, se si usano pad certificati, ma il calore generato può accorciare leggermente la vita della batteria.
  • Posso lasciare il telefono in carica tutta la notte? I moderni smartphone interrompono la carica al 100%, ma è meglio evitare per non stressare la batteria.
  • Esistono app per velocizzare la ricarica? No, le app non possono aumentare la velocità, ma possono monitorare l’uso della batteria.

In un'altra guida abbiamo approfondito l'argomento caricabatterie, parlandovi di uno dei dubbi più comuni: Si può usare lo stesso caricabatterie per tutti i cellulari, smartphone, tablet e portatili?