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Usare la chiavetta Internet con tablet e cellulari

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Come usare una chiavetta USB dati per connettersi a internet in Wifi da smartphone e tablet
Modem Chiavetta Internet Con una chiavetta Internet possiamo portare Internet con noi e collegare un portatile o un qualsiasi PC desktop, sfruttando l'offerta dati inclusa nella SIM inserita al suo interno. Una chiavetta internet (o Internet Key) normalmente non è utilizzabile su uno smartphone (Android, iPhone o altri) o su un tablet, limitando moltissimo la sua possibilità di impiego.

Il passaggio dalle Internet Key a soluzioni più integrate non è solo una questione di comodità, ma di prestazioni. I moderni smartphone e i router portatili di ultima generazione offrono infatti velocità molto superiori e una gestione della batteria e dei dispositivi connessi infinitamente migliore rispetto ai vecchi dongle USB. L'obiettivo è ottenere una connessione stabile, veloce e soprattutto che non mandi in crisi la batteria del telefono.

LEGGI ANCHE: Tariffe più basse per chiavetta Internet

Router Wi-Fi Portatili: la "Saponetta" per condividere la rete

Modem USB

Il successore spirituale della chiavetta Internet è senza dubbio il router Wi-Fi portatile, affettuosamente chiamato "saponetta" per la sua forma compatta e tascabile. Questi dispositivi rappresentano oggi la scelta più equilibrata per chi ha la necessità di condividere una singola connessione dati con più apparati, come un tablet, un portatile e, magari, lo smartphone di un amico.

Si inserisce una normale SIM dati mobile all'interno del router portatile, che si connette alla rete cellulare (4G LTE o 5G) e crea una rete Wi-Fi privata a cui collegare i propri dispositivi. Il dispositivo è specificamente progettato per questo, al contrario del telefono che svolge l'hotspot come funzione secondaria.

Il vantaggio principale rispetto alla funzione hotspot integrata in un cellulare è l'autonomia e la stabilità. Usare lo smartphone come *hotspot* esaurisce rapidamente la batteria del telefono e, in alcuni casi, può portare a surriscaldamenti o limitazioni da parte dell'operatore. Il modem portatile, invece, è dotato di una sua **batteria** di grande capacità (spesso con autonomia fino a 10-15 ore) e di un hardware ottimizzato per la ricezione del segnale mobile. Questo si traduce in una **copertura Wi-Fi** migliore e nella capacità di gestire un numero maggiore di connessioni simultanee, spesso fino a 10 o anche 32 dispositivi, senza significativi cali di prestazioni.

Un ottimo modem USB portatile che costa poco ed è anche carino è il GL.iNET GL-MT300N-V2, dotato di una porta USB compatibile con le chiavette USB in commercio, supporto al Mobile Hotspot, ripetitore bridge, range extender, OpenVPN Client (per connessioni VPN), rete Wireless da 300 Mbps e 128MB RAM inclusa.

In alternativa possiamo estrarre la scheda SIM dalla chiavetta e utilizzarla in una saponetta Internet, ossia modem pensati per operare direttamente con la SIM Dati; i migliori modem da utilizzare sono il TP-Link TL-WR902AC e il D-Link DWR-932 Pocket Hotspot 4G LTE.

Chi cerca il massimo delle prestazioni dovrebbe orientarsi sui modelli **5G** come il Netgear Nighthawk M6 Pro, che offre velocità elevate e supporta il Wi-Fi 6E Per un ottimo compromesso tra costi e prestazioni 4G, il TP-Link M7650 rimane un'ottima alternativa.

La Chiavetta Internet USB

La chiavetta Internet USB nella sua forma originale, quella che si collega direttamente al computer, è una soluzione che pur esistendo ancora sul mercato ha perso il suo ruolo centrale, specialmente con l'evoluzione di tablet e smartphone. Questi dispositivi sono pensati per fornire connettività a un **singolo PC** o laptop tramite la porta USB . L'aggancio diretto a un tablet o un cellulare è, nella maggior parte dei casi, impossibile o richiede adattatori e procedure complicate, rendendo l'esperienza d'uso poco intuitiva e poco fluida.

Quando oggi si parla di *chiavetta Internet* in realtà si fa spesso riferimento a un dispositivo che è già un piccolo router Wi-Fi, mascherato da chiavetta. Modelli come lo ZTE MF79U Wingle o l'Huawei E8372h sono a tutti gli effetti dei *dongle* che, una volta collegati a un alimentatore USB o al PC, emettono un segnale Wi-Fi condivisibile. L'ambiguità del termine porta a pensare di dover connettere un solo apparecchio, ma in realtà la loro funzione è più vicina a quella di una "saponetta" che però non ha una batteria interna.

L'Hotspot del Cellulare

Hotspot mobile

La possibilità di usare il proprio smartphon* come un hotspot Wi-Fi è la soluzione di connettività mobile più immediata e a **costo zero** per chi possiede già un piano dati generoso. Non serve comprare nessun dispositivo aggiuntivo, ma è sufficiente attivare la funzione nelle impostazioni del telefono.

Questo metodo è perfetto per le emergenze o per un utilizzo occasionale e di breve durata. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei suoi limiti, in particolare per l'uso prolungato:

  • Spreco di Batteria e Surriscaldamento: L'uso prolungato dell'hotspot drena rapidamente la batteria, costringendoci a tenere il cellulare perennemente attaccato a una fonte di alimentazione e sottoponendolo a stress termici che nel tempo possono danneggiarlo.
  • Limitazioni Operatore: Alcuni operatori applicano dei limiti (nascosti o espliciti) sulla quantità di traffico dati utilizzabile in modalità *hotspot* o ne riducono la velocità, specialmente su tariffe definite "illimitate".
  • Sicurezza: Benché sia possibile proteggere la rete con password robuste, i *router portatili* dedicati offrono spesso protocolli di sicurezza e opzioni di controllo del traffico più avanzate, utili ad esempio per il parental control.

Il nostro consiglio è di riservare l'hotspot del telefono a sessioni di navigazione brevi. Se l'esigenza è quotidiana o professionale, investire in una "saponetta" dedicata o considerare l'alternativa eSIM è la scelta migliore per preservare il telefono principale.

Per approfondire l'argomento vi consigliamo di leggere il nostro articolo su come Usare il cellulare come modem Wifi per navigare in internet dal PC.

Hotspot Android


Se utilizziamo uno smartphone Android è sufficiente inserire la SIM con l'offerta dati all'interno del telefono, aprire l'app Impostazioni e portarsi nel menu Hotspot personale (o in Hotspot, dipende dal modello di telefono).

Dalla schermata che si aprirà selezioniamo Configurazione hotspot personale, inseriamo un nome a piacere per la rete e una password d'accesso sicura, confermiamo e attiviamo l'hotspot pigiando sul pulsante d'attivazione accanto a Hotspot Wi-Fi personale.

Hotspot iPhone


Se disponiamo invece di un iPhone, apriamo l'app Impostazioni, portiamoci in Hotspot personale (o in Cellulare -> Hotspot personale), scegliamo una password sicura nel campo Password Wi-Fi quindi attiviamo la voce Hotspot personale. Ora potremo connetterci all'hotspot con il nome dell'iPhone da qualsiasi altro dispositivo con il supporto alle connessioni wireless.

la SIM Virtuale (eSIM)

Guardando avanti, la soluzione che sta per cambiare radicalmente il modo in cui gestiamo la connettività, soprattutto in viaggio, è la **eSIM** (embedded SIM), la SIM virtuale . Questo non è un dispositivo fisico, ma un piccolo chip già integrato nel tablet o nello smartphone (se compatibili) che può essere programmato e riprogrammato da remoto, semplicemente scaricando un profilo dati tramite un **QR code** o un'applicazione dedicata.

Flessibilità e convenienza per il viaggiatore

L'eSIM è la soluzione che supera i problemi logistici della *SIM fisica* tradizionale. Molti operatori mobili italiani supportano già l'eSIM, e la sua adozione è in costante crescita. Ma il vero impatto lo si vede nei viaggi all'estero:

  • Acquisto Istantaneo: È possibile attivare un piano dati locale in pochi minuti con provider eSIM, senza dover cercare negozi fisici o affrontare barriere linguistiche.
  • Dual SIM Immediato: Consente di mantenere la propria SIM principale attiva per chiamate e messaggi, utilizzando l'eSIM solo per la connessione dati a un costo più basso rispetto al roaming internazionale .

Questo sistema non è ancora l'opzione ideale per tutti, in quanto non tutti i dispositivi la supportano e il costo dei piani dati, seppur concorrenziale con il roaming, a volte non regge il confronto con una SIM fisica locale, soprattutto per le offerte a lungo termine. Tuttavia, per la rapidità e l'assenza di cambi fisici di scheda, è la più comoda.

Altri dubbi e consigli

  • SIM Solo Dati e Costi Nascosti: Le offerte solo dati sono proposte da tutti i principali operatori. È fondamentale controllare non solo il costo del rinnovo e la quantità di Giga inclusi, ma soprattutto i costi di navigazione una volta esaurito il traffico incluso. Molte tariffe prevedono un costo al megabyte estremamente alto una volta superata la soglia, che può prosciugare rapidamente il credito o generare bollette inaspettate.
  • Antenne Esterne per Amplificare il Segnale: Molti modem portatili di fascia alta (e i router 4G/5G da casa) hanno connettori per antenne esterne (spesso di tipo TS9 o SMA). Queste antenne possono fare una grande differenza in aree con scarsa copertura, puntando il segnale verso la cella più vicina per massimizzare la velocità. È una soluzione da considerare seriamente per chi vive o lavora in zone rurali.
  • La Connettività 5G Integrata nel Laptop: Una nicchia di portatili, soprattutto quelli professionali, integra un modem **5G** interno. Questi laptop hanno uno slot per una SIM dati o supportano l'eSIM e non necessitano di saponette o chiavette esterne. È la soluzione più elegante ma riservata a dispositivi costosi.

In alternativa, quando siamo in vacanza, possiamo utilizzare un'app per trovare le reti Hotspot gratuite disponibili nelle grandi città, come visto nella guida sulle App per trovare Wifi gratis e reti wireless libere sulla mappa.