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PC lento per poca memoria? Soluzioni definitive Windows 11/10

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Quando appare l'avviso di RAM insufficiente, si devono liberare risorse, gestire la memoria e ottimizzare il sistema
Memoria insufficiente

L'avviso di "Memoria insufficiente" su Windows è una delle frustrazioni più comuni per chi lavora o si diverte al computer. La maggior parte delle persone pensa subito che il proprio PC non abbia abbastanza RAM, la memoria fisica ad accesso veloce, e che l'unica soluzione sia comprare un nuovo banco. In realtà, spesso il sistema operativo stesso, a causa di una gestione imperfetta o di configurazioni non ottimali, genera l'errore anche su macchine con un buon quantitativo di memoria, come 8 o 16 GB.

Affrontare questo problema non significa solo chiudere qualche programma. Al contrario, richiede un'azione più profonda che coinvolge le impostazioni di sistema, la rimozione di componenti inutili e l'eliminazione di eventuali elementi dannosi. Vediamo come risolvere in modo definitivo e duraturo l'errore di memoria sui sistemi Windows 10 e Windows 11.

LEGGI ANCHE: Memoria virtuale: impostazione del file di paging, pagefile.sys di Windows

Interventi Immediati: Individuare e Terminare i Processi

Il primo passo, quando l'avviso di memoria spunta sullo schermo, è individuare e terminare subito i processi che stanno consumando troppe risorse.

Controllo con Gestione Attività

Il Gestione Attività è lo strumento di controllo fondamentale, accessibile rapidamente premendo la combinazione di tasti Ctrl + Shift + Esc.

  • Aprire il Gestione Attività e recarsi nella scheda Processi.
  • Cliccare sull'intestazione della colonna Memoria per ordinare l'elenco. In questo modo è possibile vedere quali applicazioni o processi stanno utilizzando più RAM in tempo reale.

Spesso il principale imputato è il browser web, in particolare se si è soliti tenere aperte decine di schede, magari con servizi di streaming o pagine pesanti. Chiudere le schede superflue o l'intero browser, se necessario, può liberare immediatamente gigabyte di memoria . Un altro colpevole, che a volte non è un'applicazione vera e propria, può essere un memory leak, ovvero un errore di un programma che non rilascia la memoria usata, rendendola inutilizzabile per il sistema . Se l'errore persiste nonostante la chiusura delle app, è un segnale che il problema è più profondo.

Eliminare i Programmi ad Avvio Automatico

Molti programmi si auto-configurano per partire non appena si accende il computer, pur non essendo strettamente necessari in quel momento. Questa abitudine non solo rallenta l'avvio, ma consuma inutilmente RAM in background .

Nella stessa finestra del Gestione Attività, selezionare la scheda Avvio. Qui si possono identificare tutti i programmi non essenziali (ad esempio client di giochi, utility di backup o tool poco usati) e cliccare su Disabilita. Si consiglia di lasciare attivi solo l'antivirus e le utility che si utilizzano quotidianamente, o quelle essenziali per l'hardware del PC.

Ci sono anche altri modi per

Gestire l'avvio automatico di programmi in Windows e nel PC

Ottimizzazione di Sistema: Memoria Virtuale e Pulizia

Il problema di memoria non è sempre legato ai programmi in esecuzione, ma può risiedere nell'accumulo di file temporanei e nella configurazione errata dello spazio su disco.

Regolare la Memoria Virtuale (File di Paging)

La Memoria virtuale è una porzione del disco rigido (chiamata anche file di paging) che Windows utilizza come estensione della RAM fisica quando questa si satura . Sebbene sia molto più lenta della RAM, è fondamentale per evitare crash e l'errore di "memoria insufficiente".

La procedura per regolarla su Windows 10/11 è la seguente:

  1. Aprire il menu Start e cercare Visualizza impostazioni di sistema avanzate.
  2. Nella finestra Proprietà del sistema, andare alla scheda Avanzate.
  3. Sotto la sezione Prestazioni, cliccare su Impostazioni....
  4. Nella nuova finestra Opzioni prestazioni, andare alla scheda Avanzate.
  5. Sotto la sezione Memoria virtuale, cliccare su Cambia....
  6. Deselezionare la casella Gestisci automaticamente dimensioni file di paging per tutte le unità.

A questo punto si consiglia di selezionare l'opzione Dimensioni gestite dal sistema. Nella maggior parte dei casi, questa è la soluzione migliore, poiché lascia al sistema operativo il compito di allocare lo spazio necessario in base al carico di lavoro. Se si vuole intervenire manualmente, per un controllo più fine, selezionare Dimensioni personalizzate e impostare:

  • La Dimensione iniziale al valore "Consigliato" indicato da Windows nella finestra.
  • La Dimensione massima a 1,5 volte la RAM installata (ad esempio, per 16 GB di RAM si imposta 24576 MB) .

È un errore comune credere che aumentare a dismisura la dimensione massima migliori le prestazioni; questo non è vero e ruba solo spazio su un SSD che è meglio preservare. Inoltre, disattivare completamente il file di paging è sconsigliato, anche con molta RAM installata, poiché alcuni programmi, per loro natura, richiedono uno spazio di paging per funzionare correttamente.

Pulizia del Disco e File Temporanei

Windows accumula file temporanei, cache di sistema e miniature inutili che, se non rimosse, riducono lo spazio su disco necessario anche per la memoria virtuale.

Per una pulizia veloce e sicura, utilizzare l'utility nativa di Windows, la **Pulizia disco** (si trova cercandola nel menu Start):

Avviare l'utility e selezionare Pulisci file di sistema per avere accesso a voci cruciali come i file degli aggiornamenti di Windows scaricati ma non più necessari. Spuntare le voci che si è certi di poter eliminare (File temporanei, Cache del browser, File di ottimizzazione recapito). È un metodo non aggressivo che libera spazio in modo sicuro .

Come alternativa, per una pulizia più profonda, si può considerare il programma open source BleachBit . Questo strumento è molto efficace perché va oltre i file temporanei standard, ma proprio per la sua potenza richiede estrema attenzione nell'uso, selezionando solo le opzioni di cui si comprende la funzione, per evitare la cancellazione di dati importanti o impostazioni di sistema.

Ottimizzazione Avanzata e Servizi

A volte l'errore di memoria deriva da servizi di sistema che consumano troppe risorse o da problemi di integrità del sistema operativo.

SysMain (Superfetch): Quando Disattivarlo

Il servizio SysMain (un tempo noto come Superfetch) è progettato per velocizzare l'avvio delle applicazioni che si utilizzano più spesso, precaricandole in RAM. Sebbene sia utile sui PC con hard disk tradizionali (**HDD**), su sistemi dotati di un moderno **SSD** e molta memoria (16 GB o più), il suo effetto può essere controproducente, causando un utilizzo eccessivo e non necessario della memoria stessa .

Se si possiede un PC recente e si riscontrano problemi di RAM alta, si può provare a disabilitare il servizio:

  1. Cercare Servizi nel menu Start e avviare l'applicazione.
  2. Trovare **SysMain** nell'elenco.
  3. Cliccare con il tasto destro, selezionare Proprietà e impostare il Tipo di avvio su Disabilitato.

La mia esperienza suggerisce di disattivarlo solo se si ha un SSD veloce e si riscontrano problemi di memoria. Sui sistemi più datati o con poca RAM (4-8 GB), è meglio lasciarlo attivo perché aiuta a compensare la lentezza del disco .

Riparazione File di Sistema con SFC e DISM

La corruzione dei file di sistema può manifestarsi come un consumo anomalo di risorse. Due strumenti di Windows permettono di verificare e riparare questi file:

  • SFC (System File Checker)
  • DISM (Deployment Image Servicing and Management)

Entrambi vanno eseguiti tramite Prompt dei comandi come amministratore. La sequenza consigliata è:

  1. Eseguire prima il comando:
    DISM.exe /Online /Cleanup-image /Restorehealth
  2. Subito dopo, eseguire il comando:
    sfc /scannow

Questi comandi richiedono tempo e una connessione a Internet attiva (per DISM) per scaricare i file di riparazione. Sono passaggi essenziali per escludere la corruzione di sistema come causa del problema .

Gestione Effetti Grafici

Gli effetti grafici di Windows 10/11, come le trasparenze e le animazioni, sebbene esteticamente gradevoli, consumano risorse, anche se in misura minima. Sui sistemi meno potenti, disabilitarli può liberare un po' di memoria .

Si possono disattivare andando in Impostazioni, poi in Accessibilità, e infine in Effetti visivi, dove è possibile disattivare gli Effetti di trasparenza e gli Effetti animazione.

Misure a Lungo Termine: Abitudini e Software di Manutenzione

Per evitare che il problema si ripresenti, è necessario adottare alcune abitudini e considerare gli strumenti di manutenzione giusti.

Ottimizzare il Browser

Il browser (spesso Chrome, ma anche altri come Edge) è il principale divoratore di RAM in un uso quotidiano. Due azioni sono fondamentali:

  • Estensioni: Rivedere e disattivare tutte le estensioni non strettamente necessarie, poiché ogni singola estensione consuma memoria in maniera permanente .
  • Schede Inattive: Sfruttare le funzioni di sospensione automatica delle schede offerte da browser come **Microsoft Edge**, oppure installare estensioni come The Great Suspender su Chrome per liberare la RAM dalle schede aperte che non si stanno utilizzando in quel momento.

LEGGI ANCHE: Browser più leggeri e portatili da usare su ogni PC

Software di Manutenzione di Terze Parti (Opzioni Free)

Oltre agli strumenti nativi, alcune suite di manutenzione offrono un controllo più centralizzato, senza ricorrere a costosi abbonamenti.

  • Glary Utilities: Questo software fornisce una suite di strumenti di ottimizzazione generale (oltre 20) in un'unica interfaccia. La versione **free** offre il Disk Cleaner e il Startup Manager, che sono le funzioni più utili per il problema di memoria. È da preferire se si vuole una soluzione tutto in uno senza fronzoli .
  • Privazer: Sebbene sia un programma meno conosciuto, è noto per la sua pulizia estremamente profonda e la rimozione di tracce d'uso. Può recuperare molto spazio su disco, ma, come già detto per BleachBit, va usato con molta cautela e conoscenza di ciò che si sta eliminando.

È bene ribadire che questi programmi non sono la soluzione definitiva se il sistema è lento per un problema hardware, ma aiutano a mantenere il sistema pulito e a prevenire l'accumulo di file che possono ostacolare la corretta gestione della memoria virtuale.

Dubbi e domande

  • ReadyBoost funziona ancora su Windows 10/11. ReadyBoost è ancora presente e permette di usare una chiavetta USB o una scheda SD come **cache** di sistema. Tuttavia, ha un impatto significativo solo su computer con pochissima RAM (4 GB o meno) e un disco rigido meccanico (**HDD**). Su sistemi con **SSD** e RAM sufficiente, l'effetto è nullo o, in certi casi, peggiora le prestazioni.
  • L'antivirus può causare un problema di memoria? Assolutamente sì. Un antivirus non aggiornato, oppure un software di sicurezza di terze parti configurato in modo troppo aggressivo, può consumare un'eccessiva quantità di RAM. In questi casi, un controllo incrociato con il Gestione Attività può far emergere il problema. Si consiglia di eseguire una scansione completa del sistema per escludere la presenza di malware, che è uno dei principali responsabili dei picchi anomali di utilizzo della memoria.
  • Devo deframmentare il disco per liberare memoria? No, la deframmentazione ottimizza l'organizzazione dei dati su un disco rigido tradizionale (**HDD**), migliorandone la velocità di accesso, ma non libera direttamente la RAM. Inoltre, sui dischi a stato solido (SSD), la deframmentazione non è necessaria e può persino ridurne la vita utile. Il sistema operativo Windows gestisce l'ottimizzazione degli SSD automaticamente e in modo diverso dalla deframmentazione.

Se vogliamo invece velocizzare l'avvio dei programmi con RAM-Disk, possiamo approfondire leggendo il nostro articolo Creare un RAM-Disk per lanciare file e programmi dalla memoria veloce.