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Come Proteggere Windows da Rootkit e Malware Nascosti

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Riassumi con:
Proteggere il PC dai virus rootkit che si avviano automaticamente all'accensione del computer e poi spariscono
Malware nascosti Tra le minacce più pericolose per i PC Windows troviamo i rootkit, un malware in grado di nascondersi nel sistema operativo e agire nell'ombra senza che l'utente possa fare nulla.

Un Rootkit di per sè non è nè un virus nè un programma maligno; un rootkit è un software che viene nascosto dal sistema operativo: si avvia con esso con i privilegi di root ossia di amministratore e poi rimane attivo facendo sparire ogni traccia e diventando non terminabile; un esempio banale, sono i driver.

Il problema di un virus rootkit è che possono essere utilizzati per diffondere altri virus e trojan e permettono ad un hacker di prendere il controllo totale del PC: per questo motivo devono essere fermati prima di potersi annidare nel sistema e, in caso di sospetti, eseguire regolarmente una scansione antivirus alla ricerca di rootkit e di altri malware nascosti.

Nella guida che segue vi mostreremo come utilizzare la protezione anti-rootkit e contro malware nascosti su Windows regolando sia l'antivirus integrato in Windows 11 e in Windows 10 sia quali programmi conviene installare per ottenere una protezione efficace contro tutti i tipi di malware.

LEGGI ANCHE: Programmi per eliminare virus Rootkit nascosti dal PC: migliori 8 tool gratuiti

Capire i Rootkit e i Malware Nascosti

Un rootkit è un software progettato per nascondersi nel sistema operativo, spesso con privilegi di amministratore. Si attiva all’avvio del PC e si mimetizza, rendendo difficile il rilevamento da parte di antivirus tradizionali. I malware nascosti, come spyware o adware, operano in modo simile, raccogliendo informazioni o mostrando pubblicità indesiderate senza farsi notare. Entrambi sfruttano vulnerabilità di sistema o errori umani, come il download di software da fonti non sicure.

Un esempio concreto: navigando su un sito poco affidabile, un rootkit potrebbe installarsi sfruttando una falla in un browser non aggiornato. Una volta attivo, potrebbe aprire una backdoor, consentendo a un hacker di accedere al PC. La sfida sta nel riconoscerli, poiché spesso non mostrano sintomi evidenti.

Riconoscere un’Infezione

Alcuni segnali possono indicare la presenza di un rootkit o malware: connessioni lente a internet senza motivo, attività insolite del disco rigido, o modifiche alle impostazioni di sistema senza intervento. Ad esempio, se il browser reindirizza a siti sconosciuti o compaiono processi non identificabili nel Task Manager, potrebbe essere un campanello d’allarme.

Per contrastare queste minacce, esistono strumenti gratuiti e aggiornati, alcuni noti, altri meno comuni ma altrettanto efficaci. Ecco una selezione compatibile con Windows 10 e 11, pensata per utenti di ogni livello:

ESET Scan
  • Kaspersky TDSSKiller: Sviluppato da Kaspersky Lab, questo tool portatile si concentra sulla rimozione di rootkit specifici, come il famigerato TDSS. La scansione è rapida e non richiede installazione.
  • Malwarebytes Anti-Rootkit BETA: Combina il motore di Malwarebytes con funzionalità anti-rootkit. Basta estrarre il contenuto in una cartella e avviare la scansione per rilevare bootkit e altre minacce.
  • Sophos Rootkit Removal Tool: Cloud-based e senza installazione, utilizza tecnologia avanzata per scovare rootkit e malware persistenti. Ideale per chi cerca un’opzione leggera.
  • GMER: Per utenti avanzati, evidenzia in rosso i file sospetti senza bisogno di installazione. L’interfaccia spartana richiede un po’ di esperienza.
  • ESET SysRescue Live: Un ambiente live avviabile da USB o CD, perfetto per infezioni difficili. Isola il sistema, impedendo ai rootkit di interferire.
  • RootkitRevealer: Un tool di Microsoft per utenti esperti, rileva discrepanze nel registro e nei file di sistema, utile per identificare rootkit avanzati.

Un’alternativa meno conosciuta è RogueKiller, che combina scansione anti-rootkit e rimozione di processi sospetti, con un’interfaccia accessibile. Scaricare sempre dai siti ufficiali per evitare versioni contraffatte.

Strumenti come GMER o RootkitRevealer possono segnalare file legittimi come sospetti. Prima di eliminarli, verificare il nome del processo online o su forum specializzati. Creare un punto di ripristino prima della scansione è sempre una buona precauzione.

Hijackthis

il consiglio però, per chi è più esperto, è di fare verifiche con un programmino free che si chiama Hijackthis.
Dopo la pressione del pulsante Scan, HijackThis mostrerà tutte le impostazioni attuali delle chiavi del registro di sistema, dei servizi, dei file appositi che regolano il comportamento di Internet Explorer ed, in generale, del sistema; quando si nota qualcosa di strano, previo un backup, si seleziona e si clicca "fix checked".
ATTENZIONE: non premete mai il pulsante "Fix checked" prima di conoscere esattamente il significato di ogni elemento selezionato dall'elenco, potreste compromettere il sistema.

Il problema è certamente riconoscere i pericoli, "A occhio nudo" ; in supporto dobbiamo sicuramente avvalerci di Google e dei forum appositi, certamente quando si incotra una voce chiama BHO o noname c'è da stare attenti. In un altro articolo abbiamo scritto una guida per fare una scansione dei software caricati all'avvio di Windows con Hijackthis.

Alcuni programmi simili a Hijackthis sono trattati in altri post come quelli per ripulire il PC infetto da malware eliminando ogni traccia e quelli per trovare processi nascosti e programmi sospetti da rimuovere in Windows.

Sfruttare Microsoft Defender Offline

Defender offline

Windows 10 e 11 integrano Microsoft Defender Offline, una funzione poco utilizzata ma potente. Esegue una scansione in un ambiente separato, evitando che i rootkit si attivino. Per usarlo, aprire Sicurezza di Windows, andare su Protezione da virus e minacce, selezionare Opzioni di analisi e scegliere Scansione offline.

Microsoft Defender Offline verrà caricato nell'ambiente di ripristino, così da evitare l'avvio di qualsiasi rootkit nascosto (che potrebbe bypassare i controlli in tempo reale una volta avviato il sistema). Questo tool provvederà anche a cancellare ogni eventuale minaccia riscontrata e, al termine della scansione, il PC verrà automaticamente riavviato in modalità normale.

Strategie per Prevenire le Infezioni

La prevenzione è fondamentale per evitare problemi con software malevolo. Ecco alcune abitudini utili:

  • Aggiornamenti costanti: Sistema operativo, browser e software devono essere sempre aggiornati per chiudere le vulnerabilità.
  • Download sicuri: Scaricare solo da fonti ufficiali, evitando siti di terze parti che potrebbero nascondere trojan.
  • Navigazione attenta: Evitare siti a rischio, come quelli di streaming illegale. Una VPN protegge la privacy, ma non i malware.
  • Firewall attivo: Il firewall di Windows può bloccare accessi non autorizzati, specialmente per i rootkit con backdoor.

Un suggerimento pratico: controllare i processi attivi con Task Manager o Process Explorer. Un processo sconosciuto che consuma risorse potrebbe essere sospetto.

Usare la protezione anti-rootkit di Windows Defender


Windows Defender Windows 11 e Windows 10 dispongono di un ottimo antivirus integrato chiamato Windows Defender; questo antivirus è abbastanza potente da intercettare i rootkit prima che possano installarsi sul sistema ed eliminare quelli eventualmente sfuggiti al controllo in tempo reale.

Per regolare Windows Defender alla massima potenza apriamo l'app Sicurezza di Windows dal menu Start, premiamo su Protezione da virus e minacce, clicchiamo su Gestisci impostazioni (sotto la sezione Impostazioni di Protezione da virus e minacce) e assicuriamoci che tutti gli interruttori siano attivi.

Per rafforzare la sicurezza contro i rootkit possiamo abilitare anche l'isolamento dei core e l'integrità memoria, che utilizza la virtualizzazione per rendere ancora più difficili gli attacchi tramite rootkit; per attivare questa voce di sicurezza portiamoci nell'app Sicurezza di Windows dal menu Start, premiamo su Sicurezza dispositivi, selezioniamo la voce Dettagli isolamento core, abilitiamo l'interruttore presente sotto la sezione Integrità della memoria e riavviamo il PC per rendere effettive le modifiche.

Sull'antivirus integrato in Windows possiamo leggere la nostra guida su come si usa l'antivirus Microsoft Defender in Windows 10 e 11.

Per la miglior sicurezza e la miglior protezione contro le minacce di tipo rootkit possiamo utilizzare Windows Defender potenziato oppure utilizzare uno dei tool di terze parti studiato per eliminare anche le minacce più nascoste.

Se vogliamo incrementare notevolmente il livello di sicurezza del PC vi invitiamo a leggere i nostri articoli sui migliori antivirus e sui migliori firewall.





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