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Impostare la priorità CPU in modo permanente su Windows

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Riassumi con:
Come concedere più risorse e potenza del computer a specifici programmi in via temporanea
modificare priorità processi Windows

Quando il computer sembra arrancare con un videogioco pesante o un software di rendering video, la colpa non è sempre dell'hardware datato. Spesso il collo di bottiglia è causato dal modo in cui Windows decide di distribuire l'attenzione del processore. Il sistema operativo assegna di default una priorità "Normale" a quasi tutto, trattando un videogioco graficamente complesso allo stesso modo di un editor di testo aperto in background. Modificare questa gerarchia può sbloccare quella reattività che sembrava perduta, riducendo scatti e lag.

Bisogna però muoversi con cautela. Molte guide in rete suggeriscono di impostare la priorità su "Tempo Reale", ma è un errore tecnico grave: questa opzione mette il programma davanti ai driver di mouse e tastiera, causando quasi sempre il blocco totale del PC. L'obiettivo, seguendo la rotta di Navigaweb, è ottimizzare le risorse in modo intelligente, dando al software principale lo spazio che serve senza soffocare il sistema.

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La gestione manuale (e perché non basta)

Per fare un test rapido, Windows offre già tutto il necessario. Aprendo la Gestione Attività (basta premere la combinazione CTRL + Maiusc + ESC), ci si trova davanti alla lista delle app. Tuttavia, la modifica si fa nella scheda Dettagli. Qui, cliccando col tasto destro sul file .exe del programma desiderato, si trova il menu Imposta priorità.

Le scelte sensate sono due:

  • Alta: indicata per il programma principale che state usando a schermo intero (giochi, montaggio video).
  • Superiore al normale: perfetta per software che non devono mai scattare, come i programmi per lo streaming (OBS) o i player multimediali.

Il problema di questo metodo è che Windows ha la "memoria corta". Appena si chiude il programma, l'impostazione viene dimenticata. Al riavvio successivo, la priorità tornerà su "Normale". Per renderla definitiva, servono altre strade.

Il metodo senza installazione: la scorciatoia modificata

Per chi ama mantenere Windows pulito senza installare utility terze, esiste un trucco molto efficace che sfrutta il prompt dei comandi. Si può creare un collegamento speciale che lancia il programma già con la priorità desiderata.

La procedura è semplice:
Fate click destro sul Desktop, selezionate Nuovo > Collegamento e incollate questo comando, adattandolo al vostro programma:

cmd.exe /c start "NomeProgramma" /High "C:\Percorso\Del\VostroSoftware.exe"

Sostituendo /High con /AboveNormal si otterrà una spinta meno aggressiva. Questo sistema è sicuro, leggero e non tocca i file di sistema, agendo solo quando decidete di usare quella specifica icona.

Salvare la priorità automaticamente: da TopWinPrio alle soluzioni moderne

In passato, una piccola utility chiamata TopWinPrio era molto popolare per "fissare" queste impostazioni. Sebbene sia stata un pioniere nel settore, oggi è un software abbandonato che non consigliamo di utilizzare su Windows 10 o 11 per motivi di compatibilità e sicurezza. Fortunatamente, esistono alternative moderne e molto più potenti.

Process Lasso: l'automazione professionale

Il punto di riferimento attuale è Process Lasso. Non si limita a salvare la priorità che impostate (funzione di base), ma utilizza un algoritmo proprietario chiamato ProBalance. Questo sistema monitora il PC in tempo reale e, se un processo in background inizia a consumare troppa CPU rischiando di bloccare il sistema, ne abbassa temporaneamente la priorità. È particolarmente efficace sui PC portatili per mantenere il sistema reattivo anche sotto carico pesante.

System Informer: l'alternativa Open Source

Per chi cerca una soluzione completamente gratuita, leggera e trasparente, la scelta migliore è System Informer (l'erede spirituale del famoso Process Hacker). È un Task Manager potenziato che permette, cliccando col destro su un processo, di selezionare opzioni per salvare la priorità, l'affinità (i core della CPU usati) e l'I/O disk. Una volta impostato, il programma ricorderà la scelta per sempre.

Prio: la scelta nostalgica

Se cercate qualcosa che assomigli al vecchio TopWinPrio, ovvero che aggiunga semplicemente una voce "Salva priorità" al menu contestuale della Gestione Attività standard di Windows, esiste Prio - Process Priority Saver. Sebbene sia un software datato, è ancora funzionale per chi vuole la massima semplicità senza interfacce aggiuntive, anche se su alcune versioni recenti di Windows 11 potrebbe mostrare qualche instabilità.

Uno sguardo al futuro: le CPU ibride

È doveroso notare che l'hardware sta cambiando le regole del gioco. I processori moderni (come gli Intel dalla 12esima generazione in poi) utilizzano un'architettura ibrida con P-Core (per le prestazioni) ed E-Core (per l'efficienza). Windows 11 collabora con l'hardware tramite il Thread Director per smistare i compiti.

In questo scenario moderno, forzare manualmente le priorità può talvolta essere controproducente, perché si rischia di "confondere" il sistema, obbligandolo a usare core ad alto consumo per compiti banali. Il consiglio è di intervenire con i metodi descritti sopra solo se notate problemi evidenti o se utilizzate software vecchi che Windows non riesce a riconoscere e categorizzare correttamente.

  • Questa procedura aumenta gli FPS nei giochi?
    Non aspettatevi miracoli sul numero massimo di fotogrammi (quelli dipendono dalla scheda video), ma aiuta moltissimo a stabilizzare gli FPS minimi, riducendo i fastidiosi micro-scatti dovuti alla CPU occupata da altro.
  • Posso danneggiare il computer?
    No, cambiare priorità è un'operazione software. Non si rischia di bruciare nulla. Il peggio che può capitare è dover riavviare il PC se il sistema si blocca.
  • Cos'è l'Affinità della CPU?
    Diversa dalla priorità, l'affinità decide quali core fisici un programma può usare. È utile per far funzionare vecchi giochi anni '90 che vanno in crash se vedono troppi processori.

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