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Migliori Router per Fibra Ottica, con porta diretta o ONT

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i migliori router per connessione in fibra ottica: velocità, stabilità e funzioni avanzate per casa o ufficio, con guida alla configurazione
Router fibra

La connessione in fibra ottica promette velocità elevate e stabilità, ma senza un router adeguato, il potenziale della rete rischia di rimanere inespresso. Un router non si limita a connettere i dispositivi, ma ottimizza il segnale, gestisce più utenti e protegge la rete da intrusioni. In FTTH, un dispositivo chiamato ONT (che funge da modem) converte il segnale della fibra, mentre il router crea la rete Wi-Fi o cablata. Questa guida esplora i migliori router per fibra, con consigli per configurarli e mantenerli efficienti, tenendo d’occhio il futuro delle connessioni ultraveloci.

La fibra ottica può raggiungere velocità di 1 Gbps o più, ma il router fornito dal provider spesso non regge il passo. Questi dispositivi base limitano la copertura Wi-Fi, non supportano molti dispositivi connessi e mancano di funzioni avanzate come il controllo parentale o la priorità per il gaming. Un router moderno, invece, gestisce al meglio la banda, riduce i ritardi e copre case grandi o uffici. Inoltre, con tecnologie come Wi-Fi 6 o 6E, si è pronti per il futuro, quando le velocità della fibra cresceranno ancora.

Un router di qualità fa la differenza anche per la sicurezza. Funzioni come il firewall integrato o il supporto VPN proteggono la rete, mentre aggiornamenti regolari del firmware tengono lontane vulnerabilità. La scelta sbagliata, al contrario, può causare rallentamenti, disconnessioni o difficoltà di configurazione, specialmente in case con molti dispositivi connessi.

LEGGI ANCHE: Router Wi-Fi con più copertura e potenza di segnale

I Migliori Router per Fibra Ottica

TP-Link Archer AX73 – Il Re dell’Equilibrio

Il TP-Link Archer AX73 è un router Wi-Fi 6 che combina velocità, copertura e prezzo accessibile. Con una velocità massima teorica di 5400 Mbps, gestisce senza problemi streaming 4K, gaming e fino a 30 dispositivi connessi. La tecnologia MU-MIMO e OFDMA riduce i tempi di attesa per ogni dispositivo, mentre le sei antenne garantiscono un segnale forte anche in case a più piani. Include funzioni avanzate come il supporto VPN e il controllo parentale, con un’app intuitiva per la gestione.

Questo modello è ideale per chi cerca un router affidabile senza spendere una fortuna. Tuttavia, non supporta Wi-Fi 6E, quindi potrebbe non essere il massimo per chi vuole il top per le connessioni future. Perfetto per famiglie o piccoli uffici con connessioni in fibra fino a 1 Gbps.

Asus RT-AX86U – Potenza per Gamer e Professionisti

L’Asus RT-AX86U è un router Wi-Fi 6 progettato per chi ha bisogno di prestazioni estreme. Con velocità fino a 5700 Mbps e una porta 2.5 Gbps, è ottimizzato per connessioni in fibra ultraveloci e gaming online. La funzione QoS (Quality of Service) dà priorità ai giochi o alle videochiamate, riducendo la latenza. Include anche un sistema di sicurezza avanzato con protezione antivirus integrata tramite Trend Micro.

Il punto di forza è la versatilità: supporta configurazioni mesh per case grandi e ha un’interfaccia dettagliata per utenti esperti. Tuttavia, il prezzo è più alto rispetto a TP-Link, e la configurazione iniziale può intimidire i meno esperti. È una scelta top per gamer e professionisti che vogliono un router pronto per il futuro.

Netgear Nighthawk AX5400 (RAX50) – Copertura e Stabilità

Il Netgear Nighthawk AX5400 offre un’ottima combinazione di velocità (fino a 5400 Mbps) e copertura, grazie alle sue antenne ad alto guadagno. Supporta Wi-Fi 6 e gestisce fino a 25 dispositivi senza rallentamenti, rendendolo adatto a case affollate. L’app Nighthawk è semplice da usare e permette di monitorare la rete, configurare il controllo parentale e creare una rete ospiti.

Rispetto all’Asus, ha meno funzioni per gamer, ma è più facile da configurare per chi non ama smanettare. Il design è moderno, ma ingombrante, quindi serve spazio. Ottimo per chi cerca un router affidabile per streaming e lavoro da remoto, con un occhio al budget.

Router Economici e Compatti: TP-Link Archer C80 e Altri

Per chi ha una casa piccola o una connessione in fibra fino a 500 Mbps, i router economici possono essere sufficienti. Il TP-Link Archer C80 è un modello Wi-Fi 5 con velocità fino a 1900 Mbps, ideale per appartamenti. Offre una configurazione semplice e un buon segnale, ma manca di funzioni avanzate come il supporto mesh o Wi-Fi 6.

Altri modelli simili includono il FRITZ!Box 4050, che supporta le funzionalità di modem operatore e ONT a un prezzo basso, e il Tenda AC1200, perfetto per chi vuole spendere il minimo senza sacrificare la stabilità. Questi router sono meno potenti, ma coprono bene le esigenze base come navigazione e streaming leggero. Non aspettarsi miracoli in case grandi o con molti dispositivi.

Collegare un Router a una Connessione FTTH: Serve un ONT?

La fibra ottica FTTH porta velocità elevate direttamente in casa, ma collegare un router nuovo solleva dubbi sul ruolo del convertitore ONT, che funge da modem trasformando il segnale luminoso in elettrico. Nella maggior parte dei casi, sì, serve un ONT per gestire la conversione, perché i router standard non hanno porte ottiche e non possono “leggere” la fibra grezza. Questo vale per setup tipici in Italia, dove provider come TIM, Fastweb e Vodafone installano l’ONT come punto di ingresso standard.

Alcuni router, come il FRITZ!Box 5530 Fiber, integrano un modulo modem (SFP) per accettare il cavo in fibra direttamente, semplificando l’installazione.

In Italia, l’ONT è sempre richiesto in configurazioni con router alternativi, ma con variazioni: Fastweb e TIM lo forniscono esterno di default per modem liberi, mentre Vodafone lo integra spesso nel proprio router, richiedendo un intervento per l’esterno se si usa un dispositivo terzo. Per chi ha una borchia ottica nuda (senza ONT), serve un router con porta SFP certificata per GPON o EPON; altrimenti, l’ONT esterno è inevitabile.

Quando Serve l’ONT e Quando No

  • Setup con ONT esterno (il più comune): Il cavo in fibra arriva alla borchia ottica, entra nell’ONT (una scatola alimentata), che esce con un cavo Ethernet verso il router. Questo è lo standard per TIM (ONT fornita da TIM), Fastweb (da Open Fiber o TIM a seconda della rete) e Vodafone (su richiesta per modem alternativi).
  • Router con ONT integrato: Il cavo in fibra va dritto nel router, senza scatole extra. Esempi includono dispositivi AVM o Ubiquiti con slot SFP, ma verifica la compatibilità con il tuo operatore – spesso richiedono registrazione del seriale.
  • Eccezioni rare: In reti EPON avanzate, alcuni media converter fungono da ONT portatile, ma non sono standard per uso domestico.

Scegli in base al tuo impianto: se hai già un ONT, tienilo e collega il router via Ethernet. Altrimenti, per un upgrade, chiedi al provider se supportano router integrati. Per Fastweb e TIM, l’ONT esterno è gratuito su richiesta entro 5 giorni; per Vodafone, contatta il 190 per l’intervento.

Configurazione Ottimale del Router per Fibra

Una volta scelto il router, configurarlo correttamente è fondamentale per sfruttarne il potenziale. La configurazione varia tra ONT esterno e integrato, ma l’obiettivo è sempre impostare la WAN (Wide Area Network) per ricevere l’IP dal provider. Usa un cavo Ethernet Cat6 o superiore per evitare colli di bottiglia. Accedi all’interfaccia del router digitando il suo IP locale (solitamente 192.168.1.1 o routerlogin.net) da un PC connesso via Wi-Fi o cavo.

Per Router con ONT Esterno

  • Collegamento fisico: Inserisci il cavo in fibra nella porta ottica dell’ONT (solitamente verde o con connettore SC/APC). Collega l’alimentatore dell’ONT alla presa elettrica. Dal LED dell’ONT, verifica che “PON” e “LAN” siano accesi (indicano connessione attiva). Usa un cavo Ethernet dall’uscita LAN dell’ONT alla porta WAN del router.
  • Accesso e setup base: Collega un PC al router via LAN. Apri un browser e vai all’IP del router. Crea un account admin se richiesto. Nella sezione “Internet” o “WAN”, seleziona “DHCP” per IP dinamico (comune per TIM e Vodafone) or “PPPoE” se serve username/password dal provider.
  • Parametri specifici per provider:
    • TIM: Abilita VLAN ID 100 (per voce e TV) o 838 (dati) nella sezione avanzata WAN. Imposta MTU a 1500. Per VoIP, configura un ATA separato sulla LAN o usa i parametri SIP dal sito TIM (chiedi ad Angie per credenziali). Per multicast TV, abilita IGMP snooping sulla LAN. Seleziona “TIM Fibra FTTH” nel wizard se disponibile.
    • Fastweb: Seleziona “FastWeb” nel dropdown DHCP client, o imposta VLAN 835 (CoS 0 per dati, CoS 1 o 2 per voce a seconda della rete: untagged su GPON, tagged su VULA). Registra il MAC address del router su registrazione.fastweb.it o chiama il 192193. Per FTTH-GPON, modalità untagged; per VULA, tagged VLAN 835.
    • Vodafone: Usa PPPoE con username/password forniti (solitamente “vodafoneadsl”/“vodafoneadsl” per dati; per voce, query SRV automatica). VLAN non sempre richiesta, ma verifica 802.1q. NAT attivo. Per FTTH fino a 2.5 Gbps, supporta GE WAN con RFC2516.
  • Test e ottimizzazione: Salva le impostazioni e riavvia. Controlla la velocità su Speedtest. Se non naviga, verifica i LED dell’ONT e resetta il router. Per sicurezza, abilita firewall e WPA3 sul Wi-Fi.

Se invece vogliamo collegare un nuovo router su connessione FTTH, nella maggior parte dei casi (per esempio su FTTH targato Fastweb) basterà utilizzare un convertitore ONT, così da poter navigare subito senza problemi, abbandonando il modem proprietario.

Per Router con Porta Fibra Diretta (ONT Integrato)

  • Collegamento fisico: Scollega eventuali ONT esterni. Inserisci il cavo in fibra nello slot SFP del router (usa il modulo fornito dal provider, non uno generico). Accendi il router e attendi che il LED “Fiber” o “PON” si illumini. Per Vodafone, usa moduli GPON certificati; per TIM e Fastweb, richiedi provisioning remoto.
  • Setup software: Accedi all’interfaccia. Nella WAN, scegli “GPON/EPON” o “Fiber”. Inserisci le credenziali PPPoE o DHCP dal provider. Per modelli come FRITZ!Box, usa l’app per wizard automatico: seleziona “FTTH” e il provider (es. “Vodafone FTTH” o “TIM Fibra”).
  • VLAN e autenticazione: Imposta VLAN se necessario (es. 100 per TIM, 835 per Fastweb). Registra il seriale del router sul portale del provider per attivare l’accesso. Per Vodafone, abilita Ethernet 802.1q se VLAN richiesta.
  • Verifica: Riavvia e testa. Se il segnale non passa, il modulo SFP potrebbe non essere provisioned: contatta il supporto per sbloccare. For Fastweb, registra su MyFastweb; for TIM, usa 187.

Problemi Comuni e Soluzioni

  • No IP assegnato: Il provider usa autenticazione MAC; clona l’indirizzo del vecchio router o registra il nuovo (su Fastweb via sito, TIM via 187, Vodafone via 190).
  • Velocità bassa: Assicurati porta WAN Gigabit (non 100 Mbps). Posiziona l’ONT lontano da interferenze. Per Vodafone 2.5 Gbps, verifica porte multi-gigabit.
  • VoIP non funziona: Collega un telefono analogico via ATA sulla LAN del router, non direttamente all’ONT. Per TIM, usa parametri da Angie; per Fastweb, CoS specifici; per Vodafone, SRV query automatica.

I parametri di connessione FTTC o FTTH dei principali operatori italiani possono essere recuperate da uno dei seguenti siti:

Altre domande o dubbi

  • Qual è la differenza tra Wi-Fi 5 e Wi-Fi 6? Wi-Fi 6 è più veloce, gestisce meglio più dispositivi e consuma meno energia. È ideale per connessioni in fibra veloci e case con molti dispositivi.
  • Il router del provider è sufficiente? Spesso no. I router forniti gratis hanno copertura limitata e poche funzioni. Un router dedicato migliora velocità e stabilità.
  • Come capire se un router supporta la mia fibra? Controllare la velocità massima della porta WAN (deve essere almeno 1 Gbps per fibra FTTH). Verificare anche la compatibilità con il protocollo del provider (es. PPPoE).
  • Vale la pena investire in Wi-Fi 6E? Solo per chi ha dispositivi compatibili e una connessione oltre 1 Gbps. Per la maggior parte degli utenti, Wi-Fi 6 è sufficiente.
  • Come migliorare la copertura Wi-Fi? Usare un sistema mesh (es. TP-Link Deco X20) o un range extender. Posizionare il router in alto e al centro della casa.

Differenze tra le connessioni in fibra ottica

Quando parliamo di connessioni in fibra ottica, stiamo parlando in realtà di due tecnologie ben distinte:
  • FTTC (conosciuta anche come VDSL, FTTS e FTTN): questa tecnologia permette di ottenere il collegamento in fibra ottica fino al cabinato più vicino a casa nostra, per poi proseguire alla nostra abitazione con il semplice cavo di rame. Attualmente è una delle connessioni più diffuse in Italia, visto che è economica da configurare e non richiede interventi sulle prese telefoniche. Per legge gli operatori devono venderla con la sigla FR (ossia "fibra misto rame").
  • FTTH: la migliore tecnologia per la connessione in fibra ottica, al punto che essa viene riconosciuta come "vera fibra ottica", legalmente venduta con la sigla F ("Fibra ottica"). Con essa il cavo in fibra arriverà fin dentro casa al posto della presa telefonica e ci permetterà di raggiungere velocità di trasmissione molto elevate (sempre superiori ai 100 Mega al secondo).

NOTA: Consultare la guida su come collegare qualsiasi modem alla fibra FTTH se si vuol sostituire il modem dell'operatore con uno proprio che supporti il collegamento alla fibra ottica.





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