Come gestire o disattivare la cronologia di Windows 11
Esplora come monitorare o bloccare le tracce delle attività su Windows 11: tutela la privacy e gestisci i file recenti con semplici trucchi

La Timeline di Windows 10, quella funzione che tiene traccia di ogni file aperto, sito visitato o app usata, è sparita in Windows 11, lasciando molti utenti a chiedersi come gestire la cronologia attività. Se su Windows 10 era un’aggiunta utile per riprendere il lavoro da dove lo si era lasciato, in Windows 11 Microsoft ha deciso di fare tabula rasa, sostituendola con altre opzioni per visualizzare le attività recenti.
Ma come si fa a controllare cosa è stato fatto sul PC? E, soprattutto, come si protegge la privacy quando il computer sembra sapere tutto di noi?
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Capire la cronologia attività in Windows 11
In Windows 11, la Timeline come la conoscevamo in Windows 10 non esiste più. Microsoft ha rimosso la funzione di Visualizzazione attività che mostrava una sequenza temporale di documenti, app e siti web, probabilmente perché non tutti la trovavano indispensabile. Al suo posto, ci sono modi alternativi per tenere d’occhio le attività recenti, come i file aperti o le ricerche nel menu Start. La cronologia attività è ancora raccolta, ma in modo più discreto, e si concentra su ciò che accade localmente sul dispositivo, a meno che non si usi un account Microsoft con sincronizzazione cloud attiva.
Per accedere alle attività recenti, si può partire dal menu Start. Nella sezione Elementi consigliati, visibile cliccando sul pulsante Start in basso, Windows 11 mostra i file aperti di recente, come documenti, immagini o PDF, insieme a programmi avviati da poco. Non è una cronologia dettagliata come quella di un browser, ma è utile per chi ha bisogno di ritrovare un file senza ricordare dove l’ha salvato. Per chi usa Esplora file, la sezione Accesso rapido elenca file e cartelle recenti, un salvavita per chi lavora con molti documenti.
Un consiglio spassionato: la sezione Elementi consigliati di Start è comoda, ma a volte il refresh non è istantaneo. Se cerchi un file aperto cinque minuti fa, potresti non vederlo subito..
Come visualizzare le attività recenti
Per chi vuole sapere cosa è stato fatto sul PC, Windows 11 offre un paio di strumenti integrati. Il più semplice è Esplora file. Aprendo la cartella con l’icona gialla dalla barra delle applicazioni, si possono vedere i file recenti in Accesso rapido. Per un controllo più dettagliato, cliccare sui tre puntini in alto a destra, selezionare Opzioni e verificare che le voci Mostra file usati di recente in Accesso rapido e Mostra cartelle usate di recente in Accesso rapido siano attive. Questo assicura che i file siano sempre a portata di clic.
Un altro metodo è usare il comando Esegui. Premendo Windows + R, digitando recenti e premendo Invio, si apre una cartella che mostra i file aperti di recente. È un trucco rapido per chi non vuole perdersi nei menu.
Per i più curiosi, il Visualizzatore della cronologia eventi è una miniera d’oro. Cercando Visualizzatore eventi nella barra di ricerca di Start e aprendolo come amministratore, si può navigare tra i log di sistema per vedere avvii, spegnimenti e attività delle app. È un po’ tecnico, ma perfetto per chi vuole scavare a fondo.
Per chi usa Microsoft Edge, la cronologia di navigazione può essere sincronizzata con l’account Microsoft, mostrando i siti visitati nella dashboard della privacy online. Basta accedere a Microsoft Privacy Dashboard con il proprio account per vedere e gestire queste informazioni. Ma attenzione: se la sincronizzazione cloud è attiva, i dati potrebbero finire sui server Microsoft, e non tutti gradiscono che Big Tech tenga d’occhio ogni clic.
Disattivare la cronologia attività per la privacy
La privacy è un tema caldo, soprattutto quando si condivide il PC con colleghi, familiari o, peggio, quel cugino ficcanaso che apre tutto senza chiedere. Windows 11 raccoglie informazioni su app, file e ricerche, ma si può limitare o bloccare del tutto questa raccolta. Per farlo, aprire Impostazioni andando su Start, poi Privacy e sicurezza e infine Cronologia attività.
Qui si trova l’opzione Archivia la cronologia attività in questo dispositivo. Togliendo la spunta, Windows smette di salvare le attività localmente. Se si usa un account Microsoft, c’è anche l’opzione Invia la cronologia attività a Microsoft, che va disattivata per evitare la sincronizzazione cloud.
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Per cancellare le tracce esistenti, nella stessa schermata c’è il pulsante Cancella cronologia. Un clic e via, tutto sparito. Ma non è tutto: per le ricerche nel menu Start, andare su Impostazioni > Privacy e sicurezza > Autorizzazioni di ricerca e cliccare su Cancella la cronologia di ricerca del dispositivo. Questo elimina le ricerche recenti e, disattivando l’interruttore Cronologia di ricerca su questo dispositivo, si impedisce che vengano salvate in futuro.
Un altro punto critico sono i file recenti in Esplora file. Per azzerarli, aprire Esplora file, cliccare sui tre puntini, selezionare Opzioni e, nella scheda Generale, premere Cancella sotto la sezione Privacy. Questo non disattiva la funzione, ma pulisce la lista. Per chi vuole disattivare del tutto i file recenti, deselezionare le opzioni Mostra file usati di recente e Mostra cartelle usate di recente nella stessa schermata.
E poi c’è il menu Start. Per evitare che mostri app o file recenti, andare su Impostazioni > Personalizzazione > Start e disattivare le voci Mostra le app aggiunte di recente e Mostra elementi aperti di recente nel menu Start, nelle Jump List e in Esplora file. Così, anche se qualcuno apre il tuo PC, non troverà nulla di compromettente.
Disattivare tutto può sembrare eccessivo, ma se condividi il PC, spegnere almeno la cronologia di Esplora file è una mossa intelligente. È facile, veloce e tiene lontani gli occhi indiscreti senza rinunciare alla comodità di Windows.
Strumenti per monitorare le attività in modo avanzato
Per chi vuole andare oltre gli strumenti integrati, ci sono programmi gratuiti che offrono un controllo più approfondito. LastActivityView, scaricabile da NirSoft, è un’utility leggera che mostra un elenco dettagliato di attività come avvii di programmi, apertura di file e installazioni di software. È portatile, non richiede installazione e ha un’interfaccia chiara, perfetta per chi non vuole perdersi in tecnicismi.
Un’alternativa è ExecutedProgramsList, sempre da NirSoft. Questo tool elenca i file eseguibili aperti di recente, utile per scoprire quali programmi sono stati usati sul PC. Entrambi sono ottimi per chi ha bisogno di monitorare un computer condiviso, magari per tenere d’occhio cosa fanno i figli o i colleghi.
Per chi cerca un approccio più da “detective”, CCleaner, non solo pulisce file temporanei, ma permette di cancellare tracce di attività, come la cronologia di ricerca o i file recenti. È un classico che non delude mai, soprattutto per la sua semplicità.
Gestire la cronologia delle posizioni
Windows 11 può anche salvare la cronologia delle posizioni se i servizi di localizzazione sono attivi, una funzione utile sui portatili ma meno sensata su un PC fisso. Per controllare o cancellare queste informazioni, andare su Impostazioni > Privacy e sicurezza > Percorso e cliccare su Cancella accanto a Cronologia posizioni. Per disattivare del tutto la localizzazione, premere Modifica in alto e spegnere l’interruttore. Così, Windows smette di registrare dove sei stato, il che è un sollievo per chi non vuole che il PC giochi a fare il GPS.
Navigare tra le attività recenti di Windows 11 è semplice, ma richiede un po’ di attenzione per bilanciare comodità e privacy. La rimozione della Timeline ha semplificato l’esperienza, ma le opzioni integrate come Elementi consigliati e Accesso rapido sono più che sufficienti per la maggior parte degli utenti. Per chi vuole un controllo totale, strumenti come LastActivityView sono una manna dal cielo: leggeri, gratuiti e senza fronzoli, perfetti per chi ama avere tutto sotto controllo senza complicazioni.
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